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Bravi quelli dell'ArsDimicandi. Un riferimento in italia e nel mondo per chi pratica gladiatura... -
.Qualcuno pensa a fare un salto a Barumini per fare un reportage?
è imperativo. -
.Buongiorno a tutti! Si, in effeti è stata una gita improvvisata! Ma il pozzo a Pisco non mi è sembrato in un cortile, piuttosto in una nicchia. Per quanto riguarda la sacralità, non saprei....quelli sacri hanno tutti la gradinata che scende sino all'acqua, vero?
Diciamo che i pozzi definibili "sacri" hanno una struttura molto più complessa. Esistono anche le fonti chiaramente, che non dispongono di scalinata (l'argomento comunque è molto più intricato di come sembri).
quello del Piscu mi sembra un "normale" pozzo...se poi fosse usato per scopi cultuali...sinceramente non lo so... -
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Non sapevo che ci fosse un pozzo sacro.
A meno che tu non intenda il pozzo nel cortile...
In base a quali presupposti lo definisci "sacro"?
Quando vai in giro per siti, consulta prima le mappe digitali, tipo wikimapia!
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Lo so Iper, ho seguito l'evolversi della rievocazione storica in questi anni. In Sardegna la maggior parte dei gruppi sono rimasti a quel livello di "festa paesana" che illustravi. Sbandieratori e tamburini, che di storico non hanno proprio nulla. Altri gruppi si son svegliati, hanno visto le potenzialità del web, hanno intessuto relazioni con altri gruppi di fuori. Purtroppo questi gruppi si contano sulle dita, ma sono una realtà ben presente ormai, e personalmente credo che tutto questo possa solo crescere e migliorarsi.
Quello che proponi è giusto. Ma inevitabilmente torna il discorso del viaggio. Kovex Ars è stato portato in Sardegna (ultima sa battalla) solo grazie ai contatti del nostro gruppo, e alla gentilezza di un nostro amico. Dubito tuttavia che possano tornare anche al Sa Battalla di quest'anno. Il loro banchetto, è vero, è stato letteralmente preso d'assalto (la mia prima spada full-contact l'ho presa da loro) ma sinceramente non so se quanto hanno venduto li abbia ripagati del viaggio. Fino a quando verremo trattati come una colonia, nulla cambierà. Si mettano prezzi accettabili per aerei e traghetti. Tempo una settimana vedrai una decina di Nuragici, auxilia o Arborensi, a Perugia, Fiesole, o dove ci sarà da "fare". -
.Ci sono stati tutti i miei colleghi rievocatori con cui mi sento sul web.
Bastardi!
@Iper.
Tutto giusto, ma chi paga il viaggio e il trasporto del materiale?
Pensa in grande Ale,
il 9 e il 10 aprile alla fiera di Ferrara c'è una manifestazione simile. Si presentano i gruppi di rievocazione, i borghi dove si svolgono le feste a tema storico e le sagre con la partecipazione dei rievocatori.
Se si mettessero insieme un po' di gruppi di rievocazione sardi con i borghi sardi interessati, le sagre e vari "Musei aperti",
potreste fare con un piccolo investimento da dividere una pubblicità alla Sardegna.
Una parte del salone delle fiere di Ferrara trasformata in un territorio sardo.
Pensa all'impatto pubblicitario.
Invece a Piacenza per Armi e Bagagli, oltre ai rievocatori ci vanno anche le botteghe di artigianato a tema.
Voi di queste cose le fate, armi, ricostruzioni varie da vendere per ripagarsi il viaggio, Leo che tiene una conferenza sulla storia sarda, ci sono sempre questi incontri.
Guarda i programmi di queste due manifestazioni e vedi quante opportunità potrebbero esserci.
Al inizio si investe, si spende un po', ma sempre con quasi la certezza di rifarsi.
In più vi fate un nome presso vari assessorati e questo vi aiuta.
Se da tutta l'Europa ci vanno su un isolotto in Polonia per vedere una rievocazione vichinga, pensi che non si potrebbe in due o tre anno organizzare un raduno nel Mediterraneo con la partecipazione di vari gruppi dal Italia, Spagna, Francia e altri?
Fare un consorzio di liberi rievocatori e rischiare.
Non siete pochi sul isola. Diversi di voi fanno le armi in bronzo, sai che figata fare una dimostrazione in fiera di questo sapere.
Per provare mettetevi insieme alla fiera di Cagliari, uno stand di rievocazione storica, una conferenza stampa, amici giornalisti, tv, e si parte....
Bisogna pensare in grande
Pensare in grande non è mai stato un problema. Il problema è sempre il solito. I soldi.
Si, conosco storiainfiera, anche se non ci sono mai potuto andare.
Il punto è sempre lo stesso. Partire dall'isola costa, la continuità territoriale è una cazzata bella è buona (paghiamo più come residenti che non come "turisti") e il gioco non vale la candela. Son tutte belle cose, ma quando si ha famiglia e i soldi non bastano passa tutto in secondo piano.
La regione vuole farsi pubblicità?
Bene, paghi. Le persone ci sono, e preparate.
Il mio gruppo ha fatto 4 uscite negli anni passati "in continente". Bundan Celtic Festival, Cisliano per storitalia. Due natali di Roma (2009,2010) e quest'anno...si vedrà. Se conosci il torneo di Fiesole ti consiglio di andarci.
Di pubblicità ne abbiamo fatto fin troppa, sempre gratuitamente, portando in giro la nostra bandiera e il nome della nostra Isola. Non abbiamo mai chiesto nulla, ma ormai è diventato problematico anche solo pensare di fare più di una manifestazione "fuori"
http://i53.tinypic.com/2v3g6u0.jpg -
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Ci sono stati tutti i miei colleghi rievocatori con cui mi sento sul web.
Bastardi!
@Iper.
Tutto giusto, ma chi paga il viaggio e il trasporto del materiale? -
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questo mi sa...che a differenza dell'altro.... -
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purtroppo un piede essendo spezzato non si capisce...la prospettiva ugualmente non aiuta...spero sia proprio falso comunque! -
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Se vuoi ti ci possiam portare. 
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Oggi perigeo lunare. Bellissima luna piena al tramonto (intorno alle sei e mezza).
Buon equinozio a tutti. -
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Certo, facciamo pure stè centrali. Per vederle venir giù alla prima pioggerellina.
Il problema non è volere o meno il nucleare, il problema è costruire le centrali, gestirle, smaltire il materiale.
Dopo tutte le porcherie che si sono sentite (uranio nei poligoni, petrolio riversato in mare, arsenico tracimato dalle dighe minerarie e via dicendo) chi pensa che alla prima occasione qualche fusto non venga infilato sottoterra, magari sotto un bel nastro di asfalto, o dentro qualche costruzione pubblica?
Io, io, io!
Con il modo di fare che ci caratterizza ci ritroveremmo i fusti di materiale radioattivo in giro per le strade.
Continuo a ribadire: non ci sono riusciti i Giapponesi e i Tedeschi a gestire queste centrali, ma gli Italiani ndò cazzo vogliono andare?
Non ci tengo a consegnare un mondo assai peggiore di questo a chi verrà dopo. No grazie, con petrolio, carbone, e tutte queste porcherie almeno si possono TENTARE opere di ripristino ambientale. Con la radioattività per terra, acqua e aria, che ripristino si può operare? -
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Il problema è la poca chiarezza della scelta.
Dire si CONTRO il nucleare.
è un modo difficile per ricordare e serve solo per fare confusione.
Personalmente genererà un sacco di voti errati.
Sarebbe stato più semplice far firmare SI per chi lo vuole e NO per chi non lo vuole, non il contrario.
Sicuramente è fatto apposta. -
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Bello! sicuramente più interessante di certi libri gettonati, con ipotesi tra le più strampalate.
Oh Iper...non sapevo che fossi un rievocatore...anche se l'avevo mezzo intuito...mannaggia! -
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Ma infatti quello della "guida" per la freccia è una vaccata che ha scritto la Demontis nel suo libro. Che nulla sappia di arceria e che manco abbia mai tirato con l'arco è palese.
Brizzi propende più per un supporto per la freccia durante gli spostamenti. La cosa non mi convince molto, perchè mi sembra molto più semplice ottenere lo stesso risultato tenendo la freccia con l'indice della sinistra (la mano che tiene l'arco).
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