Sardegna- Lunigiana

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  1. SaCraba
     
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  2. iperboreo50
     
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    1 - Le statue stele sarde sono più vecchie di quasi un millennio di quelle della Lunigiana
    2 - quelle della Lunigiana vengono addebitate al popolo dei Liguri e sono presenti anche in Corsica e lungo il corso del Rodano fino in Bretagna
    3 - dalla Bretagna lungo il corso del Rodano si sviluppava la civiltà megalitica e successivamente quella campaniforme
    4 - I Liguri erano presenti nei territori dal Rodano fino al Arno già nel neolitico
    5 - in Sardegna, Corsica, la fascia attraverso la penisola che va dalla Toscana all'Umbria e poi in Croazia e Serbia viveva la popolazione dello stesso aplogruppo
    6 - prima dell'innalzamento dei livelli dei mari dopo la glaciazione, questi territori erano attraversabili a piedi o quasi
    7 - la popolazione della Sardegna insieme con quella della Serbia (Vinca) della Romania (Cucuteni) e quella scandinava fa parte del gruppo più antico tra i popoli europei

    Penso che si possa ragionare su questi 7 punti.

    Per completare aggiungo dal sito del museo di Pontremoli questa spiegazione:
    www.statuestele.org/default.asp?lng=ITA&pg=119&fz=

    ………..Lo stile di vita nomade-pastorale, causava antagonismi ed una sempre maggiore diffusione delle armi, usate sia a scopo di rapina che di difesa, ed anche una maggiore consapevolezza del potere e del ruolo dei mercanti-pastori-guerrieri, la cui organizzazione si fondava sulla ricchezza e sul privilegio economico. Particolarmente evidenti nel periodo del Bronzo antico sono gli indizi di attività bellica e di differenziazione sociale, testimoniati dalla presenza di abitazioni fortificate, dalla disposizione strategica dei villaggi in posizioni dominanti di collina e dalle caratteristiche dei corredi tombali e dei ripostigli.
    Proprio il nuovo modello di vita nomade determinò, probabilmente, l'usanza di segnalare aree specifiche degli itinerari più importanti con monumenti di grandi dimensioni come le statue stele. Esse infatti possono trovarsi indifferentemente sia in pieno ambiente naturale (Rouergue, Lunigiana), che in aree abitate (Linguadoca) od in corrispondenza di sepolture (zona balcanico-pontica, Provenza, Bacino Parigino, Bretagna).
    I gruppi di statue stele appaiono sempre dislocati lungo direttrici ben precise, in situazioni geografiche ed ambientali altrettanto caratteristiche e ricorrenti: quasi sempre, ad esempio, in prossimità di corsi d'acqua ed in zone montuose. Non si trovano mai in luoghi impervi o inaccessibili, ma lungo grandi valli di collegamento e in zone montane in corrispondenza di importanti vie di comunicazione tra vaste regioni d'Europa.
    Le statue stele dell'arco alpino, in particolare, si trovano lungo le valli che collegano le regioni mediterranee con quelle nordiche di oltralpe e risultano essere zone di approdo e direttrici di attraversamento di importante valore commerciale, soprattutto con lo svilupparsi della metallurgia, quando la montagna non appare più come ambiente arido e privo di risorse, ma sede di filoni metalliferi e di cave minerarie.
    In Lunigiana sono stati rinvenuti alcuni raggruppamenti di statue stele come ad esempio a Pontevecchio, dove ne sono state ritrovate nove, otto delle quali infisse verticalmente nel terreno, allineate a poca distanza le une dalle altre con la faccia rivolta verso occidente. Altri probabili gruppi di statue stele dovevano presentarsi nella Selva di Filetto, dove sono state rinvenute 11 statue stele e a Malgrate con 6 statue stele recuperate. Piccoli gruppi si individuano anche a Minucciano, nella zona di Monti di Licciana Nardi, Filattiera, Canossa, La Spezia, e denotano un aspetto ricorrente anche in altre zone extralunigianesi (ad esempio ad Aosta e Sion), dove i monumenti, spesso associati a sepolture collettive, venivano disposti in allineamento a ricordare antiche e mai perdute tradizioni culturali.
    Da tutti questi elementi nasce una duplice interpretazione di questi monumenti megalitici, sia "sacra" che "profana". In un caso le statue stele potevano rivestire significati simbolici e astratti, legati alla sfera del culto religioso, e rappresentare immagini di divinità celesti, nell'altro potevano raffigurare personaggi reali viventi o defunti che, comunque, dovevano aver avuto una posizione sociale emergente all'interno della comunità (antenati eroizzati, capi o capostipiti del clan patriarcale). Le statue stele potevano rappresentare immagini di entità protettrici o di personaggi reali posti come punti di riferimento o di "guardia " alla sommità dei villaggi, in zone di caccia, di transito o di interesse economico.
    Come nel Neolitico con la scoperta dell'agricoltura si era affermata e diffusa l'immagine femminile, nell'età dei Metalli, all'interno di comunità di mercanti-nomadi-guerrieri, assume maggiore importanza la figura maschile.
    Le statue stele appaiono così riflessi di credenze e probabilmente di attività che facevano perno su entità "sovrumane" (nel senso di divinità), o almeno "superumane", cioè connesse non a uomini singoli ma a gruppi sociali o tribali dotati di competenze tali da acquisire valore e prestigio.



    :salute: :salute:
     
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  3. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 27/2/2011, 18:13) 
    1 - Le statue stele sarde sono più vecchie di quasi un millennio di quelle della Lunigiana

    mmmm secondo me no...sono coeve al gruppo A Lunigiana

    così scrive Atzeni:
    www.sardegnacultura.it/documenti/7_4_20060403120123.pdf
    CITAZIONE
    Ma soprattutto importanti, lungo l’articolato excursus paletnologico,
    sulla traiettoria cronologica del successivo III millennio a.C.,
    della
    seriore età dei primi metalli, si colgono ora nell’ambito delle comunità
    megalitiche indigene a componenti dolmeniche occidentale inedite
    espressioni morali e materiali di fasi culturali che ben preludono
    ai trapassi verso l’originale civiltà nuragica del Bronzo. Essi si delineano
    sulle mutate istanze di un rinnovato, più complesso sistema
    etico-religioso, uniformato all’evoluzione economica della metallurgia
    del rame e al sopravvento di gerarchie sociali pastorali a sfondo
    ideologico patriarcale. E vieppiù concretamente si attestano, a lato di
    emergenti formule architettoniche religiose e funerarie, sulla progressione
    di un’arte scultorea ora in moduli di naturale proporzione e sulle
    gradualità di stadi stilistici e concettuali d’antropizzante metafora

    CITAZIONE
    Nel territorio della Lunigiana storica sono stati ritrovati numerosissimi monumenti preistorici in pietra, create in un lungo periodo di tempo, dal III millennio prima di Cristo al VI secolo a.C. Molto probabilmente, il numero di statue stele ritrovate è minimo rispetto a quelle ancora seppellite in boschi o murate in vecchie case. Il gruppo di stele ritrovate in Lunigiana può essere considerato il più omogeneo e significativo di tutta Europa.

    www.terredilunigiana.com/storia/statuestele.php

    sulla civiltà pastorale, secondo me, è molto elevata la possibilità di riflettere per stereotipi
     
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  4. vivamishapt
     
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    Ci sarebbe questa discussione ad hoc sui liguri: :B):

    https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=36120045
     
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  5. SaCraba
     
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    riciao ragazzi,un amico mi da qualche informazione su queste statue :

    " le prime statue menhir furono ritrovate agli inizi degli anni novanta vicino a un nuraghe ed erano spezzate e riutilizzate per la costruzione di una tomba di giganti. Anche allora, come oggi si distruggeva il vecchio per costruire il nuovo."

    che ne dite se sposto tutto nel topic sui Liguri?

    x Dedalo,
    queste statue non sono ancora "antropomorfe" come il gruppo A della Lunigiana quindi potrebbero essere più antiche.Sergio Atzeni non si è occupato di questi reperti quindi quello che ha scritto non è sicuramente riferito a queste statue
     
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  6. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (SaCraba @ 28/2/2011, 20:32) 
    riciao ragazzi,un amico mi da qualche informazione su queste statue :

    " le prime statue menhir furono ritrovate agli inizi degli anni novanta vicino a un nuraghe ed erano spezzate e riutilizzate per la costruzione di una tomba di giganti. Anche allora, come oggi si distruggeva il vecchio per costruire il nuovo."

    che ne dite se sposto tutto nel topic sui Liguri?

    x Dedalo,
    queste statue non sono ancora "antropomorfe" come il gruppo A della Lunigiana quindi potrebbero essere più antiche.Sergio Atzeni non si è occupato di questi reperti quindi quello che ha scritto non è sicuramente riferito a queste statue

    Quel tuo amico aggiunge anche:
    .................. Sono simili a queste statue e in qualcuna c'e' al centro un pugnale in altre un cerchio......

    A proposito di questo cerchio, pugnale e altra simbologia dei menhir o statue stele, allego dal libro di prof Emmanuel Anati "I Camuni - alle radici della civiltà europea" terza edizione italiana 1992 riguardante i ritrovamenti di petroglifi e menhir della Val Camonica le sue seguenti affermazioni:

    (.........) Il più caratteristico tipo di figurazione che s'introduce attorno al 3200 a.C. e che persiste poi per circa un millennio, è eseguito su rocce scelte per la loro particolare forma: alcune di queste grandi composizioni sono su pareti rocciose verticali che, per il loro contorno naturale, ricordano talvolta, vagamente, la forma del busto umano, altre sono eseguite invece su massi movibili, su "pietre fitte" o "menhirs", o su massi erratici, smussati e sagomati dall'azione abrasiva delle forze della natura, altre ancora, su lastre o stele, la cui forma e superficie furono intenzionalmente sagomate dall'uomo.

    (..........) I monumenti di questo tipo, ritrovati in Valcamonica, Valtellina e Alto Adige mostrano figure, concetti compositivi e impostazioni, pressoché identici. Le figure appaiono in composizioni ben concepite, nelle quali ognuna di esse sembra avere un ruolo particolare e tutte insieme risultano talvolta formare un complesso nel quale ogni simbolo pare indicare uno degli arti o dei membri di un corpo altamente idealizzato.......

    (.......) Il repertorio figurativo è circoscritto, con rare eccezioni, a nove elementi ripetitivi.
    Le figure sono il disco o la faccia centrale, due dischi ai lati del disco centrale, armi immanicate quali asce e alabarde, pugnali, pendagli ad occhiale, aratri e carri, figure animali, figure umane. Taluni monumenti hanno solo alcune di queste figure, ripetute in numero variabile e in quasi tutti i monumenti vi è un tema figurativo che risulta ricoprire un ruolo dominante.

    Un aspetto iconografico e concettuale rilevante di questi monumenti è la loro frequente suddivisione in tre registri.
    La parte alta rappresenta la testa; può avere una faccia antropomorfa o un simbolo solare, o dei simboli astrali. E' la parte dominante superiore: simboleggia < calore>, <luce>, o anche <cielo>.
    Il registro centrale, tra collo e cintura, rappresenta il busto. Su di esso sono raffigurate armi e strumenti, simboli di forza e di potenza; pendagli ad occhiale, simboli di fecondità; pettorali e collane, simboli di prosperità e ricchezza.
    Il registro inferiore è più povero in figurazioni. E' spesso separato dal registro centrale da figure che simboleggiano il passaggio dalla vita terrena all'oltretomba. Tra queste vi sono serie di linee parallele o ondulate che costituiscono la cintura dell'entità, ma che risultano simboleggiare il fiume o lo specchio d'acqua. Altre volte, al posto della <cintura-fiume> può esservi un aratro, il cui vomere penetra la terra.

    (......) Le statue stele e le statue menhir erano infitte per terra e gran parte del registro inferiore doveva essere sepolto.
    Recenti studi hanno dimostrato che le statue-menhir dell'area centro-alpina rappresentano entità soppranaturali che illustrano una precisa visione cosmologica.
    La testa è il cielo,capo dell'universo,
    il busto è la terra, dimore delle umane ambizioni,
    il registro inferiore, la parte inferiore del corpo divino, gli inferi sede dell'oltretomba.

    Per concepire tale unità di poteri naturali, i suoi inventori avevano evidentemente bisogno di attribuirle una forma antropomorfa.

    Altro aspetto ricorrente è costituito dalla triade del registro superiore: faccia antropomorfa con due dischi laterali, simbolo solare con due simboli astrali ai lati. L'elemento supremo e dominante è concepito come una trinità al centro della quale è posto il Sole, che, con altre due entità cosmiche domina, dal cielo, la terra e gli inferi.
    Possiamo parlare non solo di una nuova ideologia, ma anche di una nuova religione che si inserisce prepotente nel corso di due o tre secoli e che poi è in auge per almeno un millennio e talvolta persiste anche più a lungo.

    Come si è già detto, i grandi idoli del precedente periodo (.) sembrano essere i precursori delle composizioni monumentali e delle statue-menhir. (.....) Esse coprono il periodo Calcolitico e persistono all'inizio dell'età del Bronzo.
    In base all'attuale cronologia, esse sono datate tra il 3200 e il 2000 a.C.

    (......) Statue-menhir e statue-stele, con caratteristiche <camune> si trovano in varie valli centro-alpine (.....) In queste zone si conoscono complessivamente circa 80 monumenti del genere.
    Insieme di figure di simile tipo ed età, ma con caratteristiche stilistiche diverse, sono distribuite su un area molto più vasta che forma una lunga fascia dal Caucaso, la Crimea e il sud dell'Ucraina, alla zona alpina, alla Liguria e il sud della Francia.

    (.....................)

    le foto sono di due statue-menhir ritrovate in località Bagnolo di Malegno e risalgono al periodo 3200-2500 a.C.

    image image

    composizione della seconda statua-menhir.
    Il disco solare = <faccia della divinità>
    due asce sembrano rappresentare due braccia
    otto pugnali - forza, potere
    linee parallele - <fiume> o <acqua>


    P.S. Prof. Anati è uno dei massimi esperti e conoscitori dei petroglifi della Valle Camonica. Spesso passa il suo tempo anche in Scandinavia a studiare i petroglifi del Bohuslan in Svezia.
    Il libro dal quale ho preso queste parole e le due immagini, è in formato A4 390 pagine, 372 foto e disegni-schizzi dei petroglifi camuni e tanto testo. Difficilissimo da trovare. La prima edizione italiana è del 1982.
    Molti di questi petroglifi somigliano a quelli scandinavi sia come concetto che come forma.
    L'anno scorso mentre visitavo il museo di Tanum (S) alla mia risposta che vengo dall'Italia, sono stato sommerso per almeno mezz'ora da lodi verso prof. Anati.
    Lo stesso giorno, mentre ero al vicino museo di Fossum, due anziane signore che gestivano questo museo mi chiesero da dove arrivavo. Ho risposto che vengo dall'Italia. Allora mi chiesero se venivo da Roma, Firenze o da dove, Senza pensarci ho risposto "from Sardinia. Le due anziane signore a momenti svenivano dall'emozione. Anche loro mi hanno trattenuto per mezz'ora parlandomi della Sardegna che non avevano mai visto ma sapevano che era una terra di un popolo della stessa cultura megalitica nella quale anche loro si riconoscevano. Tutto questo è stato molto commuovente, alla fine avevo speso quasi 300 euro per libri e stampe. Penso che le due anziane signore continueranno ad avere un'ottima reputazione della Sardegna... :viching:


    :salute: :salute:
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    IPER: <<<<ho risposto che vengo dall'Italia. Allora mi chiesero se venivo da Roma, Firenze o da dove, Senza pensarci ho risposto "from Sardinia. Le due anziane signore a momenti svenivano dall'emozione. Anche loro mi hanno trattenuto per mezz'ora parlandomi della Sardegna che non avevano mai visto ma sapevano che era una terra di un popolo della stessa cultura megalitica nella quale anche loro si riconoscevano. Tutto questo è stato molto commuovente, alla fine avevo speso quasi 300 euro per libri e stampe. Penso che le due anziane signore continueranno ad avere un'ottima reputazione della Sardegna...>>>
    E' quello che raccomando sempre a chi va all'estero: "Dite sempre che venite dalla Sardinia" vi copriranno di Lodi!" ;) :clap.gif:
     
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  8. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (SaCraba @ 28/2/2011, 20:32) 
    x Dedalo,
    queste statue non sono ancora "antropomorfe" come il gruppo A della Lunigiana quindi potrebbero essere più antiche.Sergio Atzeni non si è occupato di questi reperti quindi quello che ha scritto non è sicuramente riferito a queste statue

    craby....a quali statue ti stai riferendo? a quelle delle foto? se sì...com'è che Atzeni non se ne è occupato?
     
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  9. shardar
     
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    ma i menir piu antichi non sono a STONAGE in inghilterra?
     
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  10. !tama!
     
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    dal mio museo sottocasa :
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    di Menhir la Liguria è piena, e quanti ce ne sono ancora da scoprire!

    Per chi volesse un articolo sulla archeoastronomia in Liguria me lo può chiedere senza problemi, l'ho salvato da un sito internet che ha chiuso, e indica molti siti megalitici in Liguria con le coordinate GPS;
     
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  11. granitu sardu
     
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    @!Tama!

    Questo articolo puoi postarlo in questa discussione !!??

    Ahooooo!!
     
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  12. !tama!
     
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    uhm si pensandoci bene è giusto così, pensavo di ledere qualche copyright :D, ma se all'epoca era su internet, su internet deve ritornare e forse farebbe anche piacere agli autori, qui su questo forum dove può essere apprezzato il loro lavoro...domani edito con l'articolo ;)
     
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  13. vivamishapt
     
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    basta che ci sia indicato il nome degli autori dell'articolo....
     
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  14. SaCraba
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 2/3/2011, 00:11) 
    CITAZIONE (SaCraba @ 28/2/2011, 20:32) 
    x Dedalo,
    queste statue non sono ancora "antropomorfe" come il gruppo A della Lunigiana quindi potrebbero essere più antiche.Sergio Atzeni non si è occupato di questi reperti quindi quello che ha scritto non è sicuramente riferito a queste statue

    craby....a quali statue ti stai riferendo? a quelle delle foto? se sì...com'è che Atzeni non se ne è occupato?

    Ciao Dedalo,mi riferisco alle statue postate da me.Quando sono andata alla conferenza di presentazione non c'era Atzeni ma Mauro Perra,ecco perchè dico che non se n'è occupato lui,inoltre non mi risultano pubblicazioni di studi al riguardo.Mi stò informando meglio,ti farò sapere
    :evil:

     
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  15. dedalonur9
     
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    Scusa craby, ma potresti almeno dirmi dove hanno presentanto queste nuove (?) stele, perchè se sono nuove, come lasci intendere, senz'altro non sono informato su di esse.

    Aggiungo: ...fai bene ad occupartene, e a confrontarl con qulle lella lunigiana, perchè in effetti, quei pugnali che appaiono nelle foto incisi, si discostano dai "dppi" pugnali titpici delle statue stele sarde: somigliano molto di più a quelle lunigianesi, o anche corse ...ma , pure sardo-nuragici (esistono pugnai proprio con quell'elsa..)

    appena puoi posta qualcosa, please... :P eh...grazie ovviamente... :evil:
     
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25 replies since 27/2/2011, 15:44   1426 views
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