Il cemento nelle Piramidi

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  1. Gratia
     
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    Nel nostro immaginario sono ben chiare le immagini di schiavi che, per costruire le maestose piramidi, tiravano blocchi immensi di pietra.

    Una recente ricerca invece ha fatto emergere che gli antichi egizi utilizzavano il cemento per riempire lo spazio che presente all'interno di blocchi di pietra che venivano scavati prima di essere portati fino in cima. Insomma un metodo ingegnoso per alleggerire le pesanti pietre.

    A darne notizia è stato il Times online che ha riportato i risultati di una ricerca portata avanti da un equipe di scienziati franco-statunitensi.

    Insomma già per costruire piramidi come quella di Cheope, gli inegneri dei faraoni, avrebbero avuto a loro disposizione delle tecniche sconosciute per chi li ha succeduti e che avrebbero avvolto queste mitiche costruzioni in un fitto mistero.

    In realtà, già negli anni '70, Joseph Davidovits, aveva avanzato l'ipotesi dell'utilizzo del cemento. Gli studiosi dell'epoca e molti dei giorni nostri, non hanno esitato a respingerla.

    Naturalmente non tutte le pietre avrebbero questo "riempimento". Secondo il professor Gilles Hug e il suo collega Michel Barsoum, il cemento avrebbe riempito soprattutto le cavità delle pietre destinati ai piani alti delle piramidi di Giza. Per il resto si sarebbe trattato di rocce calcaree naturali.

    Per portare avanti questo studio i massi sono stati vagliati dai raggi X, lampade al plasma e da microscopi elettronici che hanno scandagliato i frammenti ritrovati nei momumenti egizi e quelli rinvenuti nelle cave di Toura e Maadi. Sarebbero arrivati alla conclusione del cemento facendo un'osservazione. Infatti all'interno delle pietre in questione si sarebbe realizzata una rapida reazione chimica che non permette la cristallizzazione naturale, reazione che avverrebbe in natura.

    Per la creazione del cemento gli egiziani avrebbero utilizzato il calcare tenero mischiato all'acqua del Nilo. Questo fando veniva poi arricchito da cenere e sale. Dopo l'evaporazione dell'acqua, quello che si otteneva era una sorta di argilla, che veniva fatta essiccare in alcuni contenitori di legno.

    Mds
    http://www.tifeoweb.it/pws/index.php?module=article&view=412



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    Le piramidi? Costruite col cemento

    Gli antichi egiziani utilizzavano, soprattutto nelle parti alte delle costruzioni, una sorta di cemento con il quale riempivano blocchi di pietra in precedenza scavati
    ROMA
    Gli antichi egiziani costruivano le piramidi utilizzando, soprattutto nelle parti alte delle costruzioni, una sorta di cemento con il quale riempivano blocchi di pietra in precedenza scavati, piuttosto che portare in cima pesanti pietre.

    Questo il sorprendente risultato di una ricerca condotta da una quipe di scienziati franco-statunitensi e del quale dà notizia oggi il Times on line. La ricerca aggiunge altri dati sul fatto che gli artigiani dei faraoni fossero in possesso di particolari tecniche e materiali per lavorare le pitere che formano la piramide di Cheope e le altre.

    Nonostante questo risultato, sono ancora numerosi gli studiosi che respingono l’idea del cemento avanzata per primo negli anni ’70 del secolo scorso da Joseph Davidovits.

    Le pietre, secondo gli storici e gli archeologi venivano tagliate nelle vicine cave e poi posizionate da migliaia di lavoratori magari anche con l’ausilio di leve. Fino ad oggi era stato difficle per gli scienziati distinguere fra la pietra calcarea naturale e quella «ricostituita» da calcare liquefatto.

    Ma, secondo il professor Gilles Hug, dell’Agenzia di ricerca aerospaziale francese e il suo collega Michel Barsoum dell’università di Philadelphia, le parti superiori delle piramidi di Giza consiste di due tipi di pietre: una naturale e una creata dall’uomo.

    I due studiosi hanno utilizzato raggi X, lampade al plasma e microscopi elettronici per studiare piccoli frammenti delle piramidi e quelli delle cave di Toura e Maadi. Essi hanno trovato «tracce di una rapida reazione chimica che non permette la cristallizzazione naturale. La reazione sarebbe inesplicabile se le pietre venissero direttamente dalle cave, ma perfettamente comprensibile se esse fossero fatte di cemento».

    I due studiosi sono convinti che il cemento venisse usato solo per le parti più alte delle piramidi. Il materiale veniva ottenuto con calcare tenero immerso poi in vicine pozze d’acqua del Nilo fio a creare una sorta di fango. A questa «pappa» venivano aggiunti cenere e sale e quando l’acqua evaporava rimaneva una mistura simile all’argilla. Questa veniva poi versata in contenitori di legno fino alla completa essicazione.

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...15015girata.asp
     
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  2. bhasteth
     
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    ciao gratia!
    :shifty: ke bello hai toccato un argomento ke a me piace tantissimissimo!
    volevo solo aggiungere ke, quando ancora ero una giovane e spensierata stundetessa dell'ist. x geometri, la nostra antipatica insegnante di francese (pucci!) x la lezione sul "beton armè" (cemento armato) ci portò la pubblicità di una centrale d betonaggio francese ke produce il "calcestruzzo dei faraoni"!!! infatti, dopo la traduzione dei geroglifici della stele, e dopo aver naturalmente testato la miscela, hanno brevettato la "ricetta" e ora producono un calcestruzzo ke solidificato sembra x l'appunto pietra! ho provato a cercarla su internet ma nn ricordo il nome e di francese ormai nn so + nulla! :P
    magari qlcuno è + fortunato di me.
    ciao!
     
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  3. Gratia
     
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    Ciao!

    è un argomento che affascina anche me, da parecchio.

    L'Ing. francese è Joseph Davidovits, che ha brevettato un polimero
    ricavandone la formula dalla Stele Famine.

    La Stele riporta che il faraone Zoser aveva ricevuto in sogno dal Dio Khnum le istruzioni per la costruzione di edifici sacri, compresa la formula per il cemento dei faraoni.
    Davidovits ha ripreso la formula, ha realizzato il suo polimero ed ha anche pensato che per la costruzione delle piramidi gli Egiziani utilizzassero
    degli stampi in legno nel quale veniva versato il composto.

    Davidovits ha fondato anche una sua societa', la Geopolymer , dove attualmente "Il cemento dei Faraoni", è utilizzato per la realizzazione di
    viadotti, componenti aereospaziali e per la costruzione di depositi di
    scorie nucleari.

    Bella storia....

    Un abbraccio.

    Grazia/Gratia
     
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  4. ancoravento
     
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    Sono un nuovo utente appena registrato su questo sito.
    Non sono uno studioso di storia ne tantomeno di archeologia, ma questo non mi impedisce di restare affascinato dalle scoperte archeologiche e dal mondo antico in genere.
    Devo dire che una delle cose che più mi hanno intrigato è il mistero della costruzione delle piramidi.
    Mi piacerebbe leggere interventi sull'argomento in qualche forum.
    Fatemi sapere qualcosa.
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    CITAZIONE (ancoravento @ 5/11/2008, 21:49)
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    Non sono uno studioso di storia ne tantomeno di archeologia, ma questo non mi impedisce di restare affascinato dalle scoperte archeologiche e dal mondo antico in genere.
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    Leo :vandal:
     
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  6. pietrusco
     
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    è lo stesso cemento che è stato usato per unire i blocchi delle piramidi di visoko,in bosnia
     
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5 replies since 8/12/2006, 16:39   1314 views
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