Squillace (CZ)-Forse scoperta antica città sommersa

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  1. lupone60
     
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    ARCHEOLOGIA: GRUPPO BLOCCHI LAPIDEI IN MARE DI SQUILLACE

    Scoperta archeologica a Squillace, nel Catanzarese, a pochi metri dalla battigia, dove un sub occasionale, l'architetto Alessandro Ciliberto, ha rinvenuto e individuato, qualche giorno fa, la presenza di un gruppo di blocchi lapidei in mare, che fanno pensare ad una antichissima citta' sepolta al di sotto dei fondali marini. Secondo l'occasionale archeologo subacqueo - che ha comunicati il rinvenimento con una lettera ufficiale alla Soprintendenza per i beni archeologici di Reggio Calabria e ad altre autorita' - "la scoperta e' avvenuta durate una comune immersione in mare, ad una distanza di circa 15 metri dalla battigia e ad una profondita' di circa 3-4 metri". Lo stesso architetto Ciliberto precisa che "a spiccare dal fondale sabbioso in posizione distesa, e' una forma di circa 2 metri di lunghezza e 0,50 do larghezza di colore scuro, che dall'apparenza sembrerebbe un manufatto con superficie non ben definita. Continuando a perlustrare la zona, a pochi metri di distanza da] primo rinvenimento, emerge un basamento di colore bianco , alto circa 0,50 metri poggiato su 4 tori. Ancora piu' in la', un paio di blocchi , l'uno rettangolare di modeste dimensioni, 0,20 x 0,40 metri circa, l'altro di forma indefinita". (AGI)

    (24 luglio 2009 ore 14.30)

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  2. lupone60
     
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    2009-07-24 17:40
    Archeologia: blocchi lapidei in mare, forse antica Skylletion
    Scoperta avvenuta per caso al largo di Squillace

    (ANSA) - CATANZARO, 24 LUG - Un architetto con la passione per le immersioni in mare ha individuato sui fondali al largo di Squillace un gruppo di blocchi lapidei. Ne' da' notizia il Comune di Squillace. ''C'e' gia' chi pensa - si afferma nel comunicato - che possa trattarsi dell'antica Skylletion in quanto i resti fanno pensare ad una antichissima citta' sepolta''. Secondo lo scopritore i blocchi si trovano ad una distanza di circa 15 metri dalla battigia e ad una profondita' di circa 3-4 metri.

    Fonte

    Nome: Skylletion
    Odierna: Roccelletta di Borgia
    Fondazione: 675 a.C.
    Origine: Crotoniate
    Abitanti: 10.000

    Come per Kaulonia, anche per l'antica Skylletion le fonti non sono concordi nel definire l'ambito di costruzione della città greca. Alcuni storici antichi, come Strabone, Solino e Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, narrano di una fondazione da parte di Menesteo, re ateniese compagno di Ulisse, che reduce dalla guerra di Troia avrebbe fondato l'antica Skylletion prima di recarsi in Libia. A conferma della pista ateniese è il culto della dea Atena riferito da Licofrone. Lo stesso Strabone però, dopo aver ricordato la leggenda di Menesteo, ricorda che Skylletion entrò subito in orbita crotoniate, ed il suo nome cancellato dalle vicende antiche. E' obiettivo credere che l'antica Skylletion fosse colonia della potente Kroton, e fondata nel VII° secolo a.C. forse si di un preesistente centro, per bloccare eventuali espansioni a nord della città di Locri Epizefiri.
    Tra il VII° ed il V° secolo a.C. la città di Skylletion rappresenta la roccaforte ionica dei crotoniati a controllo dell'istmo di Marcellinara, così come Terina era la roccaforte tirrenica, e per questo dovette partecipare ai maggiori avvenimenti storici come alleata della città di Kroton, probabilmente condividendone il destino. Sempre Strabone cita la città di Skylletion tra i territori sottratti ai crotoniati e ceduti ai locresi da parte di Dionisio di Siracusa nel 386 a.C. Durante il IV° ed il III° secolo a.C. caratterizzato dalla generale decadenza delle grandi città italiote, Skylletion cadde sotto il dominio dei Brettii. Dopo la sconfitta di Annibale nel 205 a.C. i romani vincitori assoluti nell'Italia meridionale, si ritorsero contro le città della Laga Italiota governata dai crotoniati e alleata dei cartaginesi. La sconfitta contro i romani pose fine alla vitalità dei centri magnogreci.
    Nel 122 a.C. il console Caio Gracco, secondo una logica di sviluppo commerciale e presidio militare, riorganizzò le città greche deducendone colonie romane, e come Thourioi divenne Copia, l'antica Skylletion divenne Scolacium. La colonia romana di Scolacium, di cui oggi sono ben evidenti i resti monumentali all'interno del Parco Archeologico di Scolacium, fu coinvolta nella guerra contro Spartaco, e per questo potenziata. Scolacium crebbe d'importanza, e tra il 96 ed il 98 d.C. l'imperatore Nerva, la fece potenziare ulteriormente chiamandola Minervia Nervia Augusta Scolacium. La città venne poi abbandonata nel corso del VII° secolo d.C. quando alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, seguirono le ripetute incursioni da parte dei saraceni, costringendo gli abitanti di Scolacium ad arroccarsi sulle colline dell'attuale Squillace.

    Fonte
     
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