I PRINCIPI DI DAN

La misteriosa tribù di DAN e l'ESODO

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    sargon

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    A proposito dei Ciclopi, nella mitologia irlandese c'è un gigante con un occhio solo o per meglio dire con 2 occhi e un terzo occhio speciale che si trovava nell'elmo che era in grado di falciare il nemico, apparteneva al popolo dei Fomoriani e si chiamava Balor nonno materno di Lugh, aveva alcuni epiteti: Bailcbemnioch "Dai colpi possenti" e Birugderc "Occhio malvagio". La caratteristica principale di Balor, descritta già nelle fonti medievali, risiede in un potere terribile: poteva uccidere qualunque persona sulla quale soltanto posasse lo sguardo del suo occhio. Tale occhio era normalmente chiuso, ma veniva aperto sul campo di battaglia da quattro uomini usando un manico adattato alla palpebra. In tal modo, egli poteva sterminare un intero esercito soltanto posandovi sopra lo sguardo(insomma un gorgone).
    Sembra la stessa sorte toccata ai filistei che trafugarono l'arca dell'alleanza senza conoscere i segreti di Ooliab, ma non è possibile che il ciclope Polifemo (che significa occhio rotondo molto famoso) di Omero si riferisse proprio a questo, se non ricordo male i Fomor erano giganti di stirpe camitica che vivevano in Scandinavia ma provenivano dalla Libia...dopotutto il mito di Balor ucciso con una pietra alla fronte dal nipote Lugh usando una fionda non ricorda Davide che uccide Golia allo stesso modo?

    Edited by Podda87 - 26/10/2011, 12:39
     
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    Jenesi degli Urim, come tutti gli altri nostri libri, al momento potrebbero non essere reperibili in libreria... Causa il cambio di distributore... Potete chiedere direttamente all'EDITRICE PTM, o all'AUTORE:
    Leonardo Melis - Via Valentia, n. 19-21 - 08034 LACONI (SARDINIA)
    ADMIN :viching grr:
     
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    Riemerge la Dan biblica
    Creato il 03 gennaio 2012 da Kimayra

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    Le rovine della città di Dan
    Tell el-Qadi è il luogo in cui gli antichi ebrei avevano costruito molti grandi templi. Una località abitata sin dal Neolitico (4500 a.C.), conosciuta più comunemente come Tel Dan, si trova nei pressi del monte Hermon, vicino ad una delle fonti del fiume Giordano. Il Tel o collina è stato circondato di mura già durante il Bronzo Medio. Il sito è stato identificato grazie a documenti storici come Lais, una città alleata con la Sidone fenicia, in seguito ribattezzata Dan dal nome di una delle tribù di Israele.
    Nel 1976 qui fu ritrovata una stele bilingue, in greco ed aramaico, che confermava il nome della città. Sulla stele si cita un certo Zoilo che aveva fatto voto al dio che è in Dan. Gli scavi iniziarono, in questo sito, nel 1966 grazie all'archeologo israeliano Avraham Biran, che effettuò spettacolari scoperte: la porta della città, costruita in mattoni di fango e datata al 1750 a.C., al tempo dei patriarchi biblici; un tempio israelita forse costruito da Geroboamo, re d'Israele che, probabilmente, ospitò il vitello d'oro di biblica memoria.
    La scoperta più sensazionale, tuttavia, è stata quella di parte di una stele in pietra di basalto, recante un'iscrizione di una dichiarazione di un re di Damasco (forse Hazael, 840 a.C., o Ben Hadad, 802 a.C.), che proclama di aver distrutto alcuni territori del Regno d'Israele e ucciso due re. La scritta contiene l'espressione "Casa di Davide", frase raramente ritrovabile in contesti extra biblici.

    http://it.paperblog.com/riemerge-la-dan-biblica-793388/
     
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  4. pietrusco
     
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    questa si che è una notizia :viching:
     
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    Pie.. hai un messaggio .. ma sei in sardinia o no? :rolleyes:
     
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  6. pietrusco
     
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    si, sono rientrato il 3 , tu dove sei?
     
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    Sono a Laconi.. domani vado a Cagliari.. se non fosse che magari il locale sarà chiuso, Dom enica saremmo venuti per visionare lo DJEDU... o si può? :rolleyes:
     
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  8. pietrusco
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 6/1/2012, 08:13) 
    Sono a Laconi.. domani vado a Cagliari.. se non fosse che magari il locale sarà chiuso, Dom enica saremmo venuti per visionare lo DJEDU... o si può? :rolleyes:

    mercoledì pomeriggio va bene?
     
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    mi sa di si.. ma devo controllare e ti chiamo io... ;)
     
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    comandante shardana

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    Posto pari pari l'interessante articolo dal sito MONTE PRAMA (http://monteprama.blogspot.it/2014/02/i-tr...l-dan-1800.html),
    evidenziando alcuni passaggi, a mio parere molto interessanti....

    I tre per tre archi di Tel Dan: 1800-1750 a.C.

    Chi entrava nella città di Dan della Media Età del Bronzo (2000-1550 a.C.) da est, lo faceva attraverso una delle strutture più straordinarie mai descritte per l' archeologia del Vicino Oriente: un portale cittadino costruito con 47 corsi di mattoni d'argilla essiccati al sole, alto 7 metri. L'asse nord-sud misurava oltre 15 metri, mentre quello est-ovest oltre 13. L' entrata era delimitata da due colonne così come l' uscita, ed il viaggiatore che entrava da est doveva percorrere più di 10 metri prima di sbucare dall' altra parte all' interno della città. Ma la cosa più straordinaria era che si doveva camminare sotto 3 archi, ognuno costituito di 3 corsi radiali di mattoni d'argilla (figura 1): è il più antico portale ad arco conosciuto. Gli archeologi datano la costruzione al 1800-1750 a.C. (figura 2 per una mappa di Tel Dan), ma venne usata solo per una o due generazioni: venne poi inglobata nel bastione murario di fortificazione.

    La città dell' Età del Bronzo si chiamava Laish, come ci racconta la Bibbia in Giudici 18 (dove si narra il famoso episodio della presa della città da parte dei 600 Daniti): il nome è attestato nei testi di esecrazione egizi del XIX-XVIII sec. a.C. e nella lista di città conquistate da Thutmosis III nel XV sec. a.C. (1).

    L'epoca del portale (figura 3) è la seconda in ordine di tempo di intensa urbanizzazione della città: 2970-2350 a.C. (Bronzo Antico) e 2000-1550 a.C. (Bronzo Medio), ma il tell ha almeno 16 strati archeologici ad iniziare dal VI millennio a.C. per finire con l' epoca romana (I sec. a.C-IV d.C.). Il sito era ambito ed attraente per la presenza di fonte perenne d'acqua dolce (una delle tre maggiori che alimentano il fiume Giordano), per le fertili vallate attorno e per l' essere situato sulla via di passaggio delle carovane. Si stima che durante il Bronzo Antico i 20 ettari della città ospitassero circa 5000 abitanti e vi sono indizi per un portale esattamente sopra quello che abbiamo descritto. Nel XXIV sec. a.C. vi fu la distruzione e abbandono della città, un destino in comune con altre città cananee (1). Anche la città del Bronzo Medio trovò la sua fine, forse violenta, verso l' inizio del XVI sec. a.C..

    Durante il Bronzo Recente (1500-1200 a.C.) le cose cambiarono nella città di Laish: vi si installò una fiorente industria metallifera, che si prolungò fino al X sec. a.C.. La scoperta più impressionante è una tomba di gusto e materiale miceneo contenente i resti di 40 persone, risalente al XIV sec.; le analisi antropologiche suggeriscono che tra i sepolti vi sono diversi stranieri (1) e la ricchezza della tomba indica che la città era più che fiorente. Siamo all' epoca della conquista egizia attorno al 1470, così almeno scrive Thutmosis III. Ma la città mantenne la sua identità, qualunque essa fosse. La più simpatica attestazione di questa epoca è forse il famoso "danzatore" scolpito in rilievo su una placca di argilla (figura 4). Oltre che danzatore a me sembra che abbia una chitarra elettrica da rockettaro!

    Quello che viene dopo è altra storia e si intreccia con la narrazione biblica e la tribù di Dan, e forse con le vicende dei popoli del mare. Ne riparleremo.
     
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    ORMAI è una MODA dilagante: lòe teorie di Mleis (sopratutto sulal tribu di DAN) dopo essere state oggetto di SCHERNO.. ora sono COPIATE E RICOPIATE da molti... i quali si guardano bene dal citare CHI per PRIMO ha sostenuto questa TESI.
     
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