ILI IUR IN NURAC SESSAR

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  1. dedalonur9
     
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    sì è per il "mesopotamico..." ^_^

    Scusa se come al solito mi permetto....ma su Antas però ... vedo la tua traduzione un po farraginosa e forzata per ricondurla al Sardus Pater.

    invece dato che in altri vocaboli hai isolato il nome divino An.... poi dovresti riunirlo alla sillaba Ta o Tas.

    piccola dritta....: i dolmen in portogallo e spagna si chiamano Anta.

    ...neppure su Tar tat e via dicendo son troppo soddisfatto... . li riconduci ad alcuni toponimi...ok. ma la traduzione? :P

     
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  2. stramaioni
     
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    aime' non ho il libro del sardella ma ho davanti agli occhi "toponomastica sarda" di salvatore dedola e debbo dire che con quello che leo ci ha postato non vi e' molta differenza , cio' sta' ad indicarci una origine del sardo attualmente parlato se non per alcuni vocaboli ,molto antecedente a quello che il nervoso entuestu va indicandoci. Anche se la somiglianza bisogna dire che potrebbe trarre in inganno.

     
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  3. bagassedda
     
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    CITAZIONE (stramaioni @ 8/4/2009, 17:32)
    aime' non ho il libro del sardella ma ho davanti agli occhi "toponomastica sarda" di salvatore dedola e debbo dire che con quello che leo ci ha postato non vi e' molta differenza , cio' sta' ad indicarci una origine del sardo attualmente parlato se non per alcuni vocaboli ,molto antecedente a quello che il nervoso entuestu va indicandoci. Anche se la somiglianza bisogna dire che potrebbe trarre in inganno.

    ...non mi sembra così nervoso...anzi... :)
     
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  4. Dennis seui
     
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    Per Entuestu per far capire che non faccio confusione, ma che le cose che io riporto non me le sono inventate:
    lo storico Strabone cita come abitanti dell'isola i Sassinati, i BAlari, i Parati e gli Acconiti. Quest'ultimo nome mi ricorda il toponimo del luogo dove si trova lo ziqqurat "monte d'Accodi" (correggettemi se sbaglio). Esiste anche un nuraghe completamente distrutto, dove si può leggere su una pietra ILI IUR IN NURAC SESSAR. Il nome di questo nuraghe è Aidu Entos, nella zona di Bortigali. LA traduzione di quest afrase potrebbe essere "la legge degli Iliensi inizia dal nuraghe Sessar". Gli autori del libro sono sell'idea che da quel punto verso Sassari era abitata dal popolo dei Sesseri e sempre da quel nuraghe verso Nuoro era abitata dagli Iliesi. Mentre nella Gallura hanno vissuto i Balari, il nome Bala è di derivazione Ariana e significa "gente forte". Il significato originario di balente era lo stesso, aluni dicono che provenivano dalla Corsica. Probabilmente anche un gruppo di Celti o Galli arrivò a nord dell'isola, per questo persino ai tempi di Dante Alighieri era chiamata Gallura. Questa razza guerriera, orgogliosa e forte, è sempre stata alleata degli Iliesi e dei Barbaricini.

    Naturalmente queste parole non sono frutto della mia immaginazione ma sono tratte dal libro di Giovanni Fadda "Nomi di Paesi e nuraghi della Sardegna in onore di divinità egiziane".
    Salude e trigu e tappu e ortigu!!!!!
     
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  5. Dennis seui
     
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    Ecco un'altro termine non che non deriva dal latino,ma dall'egiziano " Ancu".
    Nei geroglifici egiziani troviamo spesso il simbolo Ankh,quest'ultimo è chiaramente un simbolo sacro.
    Gli Egiziani lo mettevano o all'inizio o alla fine di una frase,per dare più potere a quello che dicevano,o scrivevano.
    In alcuni geroglifici la dea Iside porge al faraone il simbolo Ankh all'altezza del sovrano,il suo significatoè,che gli sta dando istruzioni su un particolare tipo di respirazione per portarlo ad un elevato stato di coscenza.
    Anche in Sardinia ancora oggi in varie zone dell'isola ,quando si lancia una maledizione o una benidizione per dare più solenità alla frase si dice:Ancu che molte volte quando si è arrabiati esce proprio il parola Anch mezzo mangiata "Ancu ti calet un'arraiu-arragliu e tronu" che ti scenda un fulmine di tuono
     
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  6. bagassedda
     
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    CITAZIONE (Dennis seui @ 8/4/2009, 20:34)
    Per Entuestu per far capire che non faccio confusione, ma che le cose che io riporto non me le sono inventate:
    lo storico Strabone cita come abitanti dell'isola i Sassinati, i BAlari, i Parati e gli Acconiti. Quest'ultimo nome mi ricorda il toponimo del luogo dove si trova lo ziqqurat "monte d'Accodi" (correggettemi se sbaglio). Esiste anche un nuraghe completamente distrutto, dove si può leggere su una pietra ILI IUR IN NURAC SESSAR. Il nome di questo nuraghe è Aidu Entos, nella zona di Bortigali. LA traduzione di quest afrase potrebbe essere "la legge degli Iliensi inizia dal nuraghe Sessar". Gli autori del libro sono sell'idea che da quel punto verso Sassari era abitata dal popolo dei Sesseri e sempre da quel nuraghe verso Nuoro era abitata dagli Iliesi. Mentre nella Gallura hanno vissuto i Balari, il nome Bala è di derivazione Ariana e significa "gente forte". Il significato originario di balente era lo stesso, aluni dicono che provenivano dalla Corsica. Probabilmente anche un gruppo di Celti o Galli arrivò a nord dell'isola, per questo persino ai tempi di Dante Alighieri era chiamata Gallura. Questa razza guerriera, orgogliosa e forte, è sempre stata alleata degli Iliesi e dei Barbaricini.

    Naturalmente queste parole non sono frutto della mia immaginazione ma sono tratte dal libro di Giovanni Fadda "Nomi di Paesi e nuraghi della Sardegna in onore di divinità egiziane".
    Salude e trigu e tappu e ortigu!!!!!

    ...fammi capire, quindi la scritta sul nuraghe sarebbe comunque latina...nel senso oltre l'alfabeto latino anche le parole sarebbero latine? Mi spiego meglio: quel IUR lo fai derivare da IUS-IURIS con significato di diritto-legge?

    CITAZIONE (Dennis seui @ 9/4/2009, 00:50)
    Ecco un'altro termine non che non deriva dal latino,ma dall'egiziano " Ancu".
    Nei geroglifici egiziani troviamo spesso il simbolo Ankh,quest'ultimo è chiaramente un simbolo sacro.
    Gli Egiziani lo mettevano o all'inizio o alla fine di una frase,per dare più potere a quello che dicevano,o scrivevano.
    In alcuni geroglifici la dea Iside porge al faraone il simbolo Ankh all'altezza del sovrano,il suo significatoè,che gli sta dando istruzioni su un particolare tipo di respirazione per portarlo ad un elevato stato di coscenza.
    Anche in Sardinia ancora oggi in varie zone dell'isola ,quando si lancia una maledizione o una benidizione per dare più solenità alla frase si dice:Ancu che molte volte quando si è arrabiati esce proprio il parola Anch mezzo mangiata "Ancu ti calet un'arraiu-arragliu e tronu" che ti scenda un fulmine di tuono

    ...vedi che non litighiamo sempre...questa considerazione mi sembra molto interessante... :-)
     
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  7. entuestu
     
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    Ci tengo a sottolineare che le mie osservazioni di carattere linguistico sono tutte suffragate da studi di grandi linguisti quali il wagner, il Pittau, il Paulis etc etc. Io non metto in dubio che anche loro non abbiano le loro pecche (ognuno ha le sue lenti filtranti), però nei loro studi applicano un metodo scientifico inoppugnabile, e quando non riescono a spiegarsi un termine sulla base delle loro conoscenze ammettono di non saperselo spiegare. E sono proprio questi termini che andrebbero studiati con maggiore attenzione. Questa é la scienza linguistica. Affermare che INU deriva dal mesopotamico non é scienza, mi dispiace dirlo ma questa é fantascienza. I libri che qui vengono continuamente citati per dire che tal parola deriva da qui o da là sono scritti da persone dilettanti, che non usano il metodo scientifico (o lo usano a sprazzi) per le loro affermazioni. Sono appassionati di lingua sarda come sono io, volenterosi, senza dubbio da lodare, che a volte ci azzeccano pure, inutile negarlo, ma spesso offuscati da visioni ideologiche.
    L'unico di questi linguisti dilettanti che salvo é Sardella. Sebbene l'80% di quello che ha scritto a mio modo di vedere non sta in piedi, effettivamente ha avuto il grande merito di portare una questione, quella del sumerico-accadico, che indubbiamente deve, e dico DEVE, essere alla base del sardo antico. Nulla di dimostrato scientificamente, purtroppo. Mi viene in mente, per esempio, la parola sarda BATILE che il Wagner interpreta derivata dal latino COACTILE. Devo ammettere che l'etimologia di Sardella é decisamente più convincente. Anche per altre parole, devo dire. Ci vorranno generazioni di studi scientifici seri per poterlo dimostrare. Intanto, invece di fare sterili polemiche fini a sé stesse, cerchiamo di salvare le parole per il futuro. Altrimenti poi non avremmo basi su cui parlare.
    Quanto ad altre discussioni, mi viene voglia di non rispondere, in quanto mi pare che non ci sono le basi per contendere. Che significa per esempio che il Nuorese non é la Sardegna? Se non sbaglio, stavamo parlando della parola BIBERE, parola che in Sardegna si usa SOLO nel NUORESE, visto che nel resto dell'isola si dice BUFFARE-AI. E quindi al Nuorese bisogna riferirci, senza scantonare nel siciliano.
    Quanto a Strabone bisognerebbe anche prenderlo con le pinze, visto che come tutti gli Autori latini, Tito livio insegna, scriveva un sacco di inesattezze. Strabone per la verità cercava di essere corretto ma le informazioni che raccattava erano quelle che erano e quelle scriveva. Avvicinare gli Aconiti con Monte d'Accoddi é del tuto fuori luogo. Ti ricordo, é stato già detto in questo Forum, che Monte d'Accoddi, anticamente, quando a Sassari si parlava il logudorese puro, si chiamava Monte de Code, e cioè "monte di pietra". E questo é accertato sui documenti dell'epoca. Tutte le interpretazioni che avvicinano questo nome ad AKKAD per esempio, non sono accettabili, anche se hanno una giustificazione e sono molto suggestive.

    salude e trigu


     
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  8. Eracle
     
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    secondo me dire che tutto deriva dal latino non è una scienza, prima di roma c'erano molte altre lingue e sebbene abbia lasciato notevoli tracce in molte lingue non è corretto definirle tutte lingue neolatine e far derivare tutte le parole dal latino, sinceramente questa visione mi sembra alquanto visionaria. Tutti gli studi che si sono fatti sono studi monodirezionali e di parte, sopratutto dopo il fascismo, un pò come i nostri archeologi, è tutto fenicio in sardegna e se gli chiedi ti riescono a fare i collegamenti e potrebbe pure sembrare vero perchè date luoghi e eventi coincidono, peccato che abbiano scritto loro stessi la storia cambiando date nomi e eventi per far coincidere la loro teoria. e non vuol dire che è giusta.
    Dopo tutti i frasari pubblicati con le somiglianze o uguaglianze di parole e significati fra sardo e sumero accadico ancora si sta li a dire che il latino è la madre del sardo...quando fra l'altro roma era una città dominata dagli etruschi, e i thursha erano anche loro accadici, e sono rimasti parecchio in contatto con i shardana nel corso del tempo addirittura sono stati un bel periodo in sardegna, quindi non è "fantascientifico" dire che i romani la lingua l'hanno presa dai tursha e che era una lingua molto simile a quella parlata in sardegna. non è fantascientifico dire che il sardo somiglia molto al latino non solo per le influenze portate ma perchè già erano molto simili sin dall'inizio, e magari somiglia molto all'italiano in quanto è una lingua nata dal dialetto toscano
     
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  9. entuestu
     
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    Non hai capito nulla di quello che ho detto per cui non rispondo più
     
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  10. bagassedda
     
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    CITAZIONE (entuestu @ 9/4/2009, 11:07)
    Non hai capito nulla di quello che ho detto per cui non rispondo più

    ...a questo punto penso che sia meglio così...tanto non arriviamo a nulla... :wacko:
     
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  11. stramaioni
     
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    e infatti come afferma entuestu tutto quella che riguarda akkad e' fuori tema su monte accoddi , a dimostrazione che quella emersa da scavi archeologici non e' una ziqqurat ma un abbaglio.
    Come del resto anche la citta' shardana di tharros othoca ecc, figuriamoci se non sono stati i fenici a costruirla .
    Ma a chi la volete fare la morale per favore.....
    Quelli che tu vai indicando come linguisti di riferimento uno non poteva conoscere realmente la lingua e la geografia sarda come potrebbe il dedola , l altro , ovvero il pittau le spara cosi' grosse che non gli stanno piu' neanche nel sito dove le pubblica, e se vai ad informarti di persona cosa scrive nel suo sito capirai che se indichi pittau come tuo punto di riferimento caro mio fai figure magre come le sta' faccendo lui e non perche' lo dico io . In secondo luogo il latino da che deriva ? sbaglio o avrebbe come base linguistica l' anatolico ? che deriva da che ? riflettete bene e la risposta e' che il latino non e' la culla della civilta' meno che mai in sardegna .
     
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  12. bagassedda
     
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    ...come volevasi dimostrare...meglio chiudere la diatriba perché non ci porterà da nessuna parte...chi è convinto di una cosa e chi di un'altra...ma vi prego, per concludere, basta con la considerazione che i romani non avrebbero lasciato nulla, sennò fate la fine di quello che, secondo voi, le spara così grosse...salude!
     
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  13. stramaioni
     
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    Se spostassi le fette di prosciutto dagli occhi capiresti che i romani sono arrivati in sardegna in un certo periodo della storia e che solo sotto il fascismo si ha avuto un imposizione vera del latino come lingua e una italianizzazione vera ma mal riuscita in sardegna in quanto per tradizione siamo coloro e parlo di sardi dentro non ipotetetici che vengono descritti dagli egizi come ribelli e difficili da governare . Non parlo chiaramente di sardi pagati per dire o scrivere che la sardegna e' stata provincia romana e quindi tutto quello che c e' in essa non puo' essere che romana compresi i nuraghi che qualcuno a noi contemporaneo ci ha datto un gesto di saggezza dicendo che sono supermercati o grandi magazzini ...
    Se inteligentemente si prova ad affrontare il discorso di cosa si parlava prima dei romani e cosa ci e' rimasto capiresti caro bagassedda che e' molto piu' costruttivo per la tuo opinione che ti sei fatto a riguardo e troveresti un muro piu' piccolo e facile da oltrepassare fidati, se non avrai il coraggio di fare questo passo rischi che chi legge i tuoi post si faccia un opinione sbagliata, il perche' e' evidente, parti da prima dei romani e vedrai che ne giovera' anche alla tua cultura e non lo dico per offendere nessuno.
    Anche io ci sono passato ma quando mi sono domandato il perche' delle cose andando oltre quello che mi e' stato insegnato a scuola molti orizzonti si sono ampliati.
    a bos intendere menzus

     
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  14. bagassedda
     
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    ...è incredibile quello che riesci a negare...e parli di fette di prosciutto nei miei occhi? È proprio vero che non si vede la trave nel proprio occhio, ma si vede bene la pagliuzza nell'occhio dell'altro...comunque x evitare di discutere ancora a lungo (non intendo litigare con nessuno...non è nel mio carattere) eviterò di portare avanti la mia opinione (visto che è innegabilmente minoritaria)...senza rancore :-) salude e trigu!
     
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  15. Eracle
     
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    bagassedda nessuno ha detto che il latino e i romani non hanno lasciato nulla in sardegna, quella sarebbe una fesseria enorme basta andare a vedere le terme di fordongianus per esempio. ma andarsi a spulciare le parole sarde, cambiare 3 o 4 lettere, girarci attorno in mille modi per poter dire che si tratta di una parola latina è assurdo.
    il latino avrà lasciato pure delle traccie nella lingua, ma le tracce si lasciano in una lingua già esistente, fai un ragionamento se il sardo somiglia tanto al latino un motivo deve esserci, e non credo sia tutto portato dal latino perchè se fosse così non parleremo sardo ma latino direttamente, senza cambiarne una virgola visto che di lingue precedenti non ce ne erano. Invece è diverso, e sono state riadattate molte parole. io mi chiedo perchè altre lingue come l'inglese del latino hanno un numero limitato di parole mentre il sardo quasi la totalità, è piuttosto strana questa cosa
     
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68 replies since 4/4/2009, 18:09   3507 views
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