SPIRALI DI TUNGSTENO SOTTO GLI URALI

In una stratificazione del PLEISTOCENE!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Leggete questo articolo tratto dal blog MYSTERIUM

    imageGuardate questa foto qui a fianco.

    Chi o cosa ha costruito questa che appare come una perfetta spirale in tungsteno ritrovata nel sottosuolo, insieme a molte altre simili, nei Monti Urali, in un'epoca di stratificazione corrispondente al Pleistocene ?

    E' uno dei grandi misteri dell'archeologia contemporanea. Insomma, se è vero quello che sostengono autorevolissimi archeologi russi, al lavoro da tempo su quelle montagne, sembrerebbe proprio che in strati di roccia profondissimi siano presenti in buon numero queste misteriose 'nano-formazioni' che risalgono a qualcosa come 100.000 anni fa.

    C'è da dire subito che le nanotecnologie sono appunto tecnologie che permettono di manipolare oggetti piccolissimi, come è appunto il caso di queste spirali, le cui dimensioni variano dai 0,003 millimetri a 3 centimetri.

    La storia del ritrovamento di queste spirali ha veramente dello straordinario, ed io ogni volta mi meraviglio che ad esse sia attribuita così poca rilevanza nei media tradizionali, perchè se fosse confermato - e dalle risultanze attuali lo è (nessuna spiegazione naturale potrebbe e può giustificare la perfezione della levigatezza di queste strutture osservate al microscopio ) - che esse risalgono all'epoca del Pleistocene, sarebbe una prova davvero inconfutabile della esistenza di civiltà straordinariamente evolute, delle quali noi oggi non sappiamo nulla.

    image

    Le spirali di Tungsteno sono note dal 1991, quando i primi esemplari furono rinvenuti ad una profondità di circa 11 metri nelle roccie prospicienti il fiume Narada. Diverse spedizioni russe si alternarono in quei luoghi, fino a reperire numerosi tipi di questi manufatti, quasi tutti in materiale di tungsteno o molibdeno.

    Le analisi compiute dalle accademie delle scienze di Mosca, Syktyvka di San Pietroburgo, e da un istituto scientifico finlandese, ha unanimemente confermato che questi manufatti sono artificiali, databili ad un'epoca compresa tra 20000 e 320.000 anni fa.

    Una nuova spedizione fu condotta nel 1995 dal giornalista Valerij Ouvarov e dalla geologa Elena Matveyeva e ha portato agli stessi risultati, portando alla scoperta di nuovi esemplari di spirali al tungsteno, anche queste risultanti, all'esame al microscopio, perfettamente levigate, come se si trattasse appunto di moderne costruzioni di induttori usati attualmente nelle industrie specializzate in nanotecnologie.

    Insomma, proprio in questi giorni è filtrata la notizia di nuove analisi e di nuove sperimentazioni sulle spirali, attualmente detenute dai musei delle scienze di Mosca e San Pietroburgo.

    Un bel rompicapo, davvero, visto che nessuno finora ha dato una spiegazione plausibile di come sia stato possibile ritrovare manufatti simili all'interno di rocce così antiche.

    Per chi è interessato, altre preziose informazioni sulle misteriose spirali, qui sotto:

    http://www.ufologie.net/htm/ancural.htm

    Noto adesso sul sito in inglese che è stata data la spiegazione: sono resti di un impianti russo dimenticato.... mah!!!!
     
    .
  2. bagassedda
     
    .

    User deleted


    ...sono aliene...
     
    .
  3. pietrusco
     
    .

    User deleted


    UFO CRASH?
     
    .
  4. sparanja
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (vivamishapt @ 13/1/2009, 13:48)
    Noto adesso sul sito in inglese che è stata data la spiegazione: sono resti di un impianti russo dimenticato.... mah!!!!

    Ma no! :) Sono gli scienziati cattivoni che hanno nascosto tutto. :)

    E' una congiura per tenerci all'oscuro....

    :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


     
    .
  5. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Mah.. nel senso che se la potevano inventare meglio!!!

    Non credo sicuramente agli UFO ma nemmeno che a diversi metri nel sottosuolo si ritrovino SOLAMENTE questi oggetti e nient'altro, se davvero vi era un impianto tecnologico russo....

    A meno che, chi ha trovato questi oggetti abbia finto di aver trovato SOLO quelli per... ricevere finanziamenti!

    ma secondo me nemmeno le autorità sanno cosa ci sia davvero lì sotto...
     
    .
  6. sparanja
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (vivamishapt @ 14/1/2009, 13:43)
    ma secondo me nemmeno le autorità sanno cosa ci sia davvero lì sotto...

    Io ho avuto la brutta esperienza di verificare direttamente il modo in cui il blocco orientale ha trattato il problema dei rifiuti pericolosi (scorie di tutti i tipi), e la tua ipotesi non è per niente campata per aria.

    Purtroppo, scherzi a parte, ci sono intere aree ridotte a discariche per rifuti tossici, radioattivi, e quanto di peggio la tecnologia possa produrre come scarto... :cry: :cry:

    Bisogna anche dire che noi non siamo stati da meno (vedi Somalia), però che saltino fuori strane molle di tungsteno sotto sei metri di terra non mi stupisce troppo. :(
     
    .
  7. LessàAlessandro
     
    .

    User deleted


    basta guardare i nostri poligoni in sardinia...altro che somalia....
     
    .
  8. Eracle
     
    .

    User deleted


    Quindi magari questi oggetti sono datati così tanti anni addietro per via di contaminazioni chimiche o radioattive?
    Comunque se dovessero essere autentiche ed essere veramente datate venti mila anni fa potrebbero essere resti dei famosi vimana...

    Edited by Eracle - 16/1/2009, 10:48
     
    .
  9. Gratia
     
    .

    User deleted


    Articolo anche qui:
    http://www.edicolaweb.net/am_2002a.htm

     
    .
  10. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Per quanto ho capito, la datazione è stata fatta unicamente in base alla stratigrafia del terreno in cui sono stati trovati gli oggetti i quali, successivamente analizzati, sono stati riconosciuti come opera dell'uomo.



     
    .
  11. antonio crasto
     
    .

    User deleted


    Io sostengo che nel Paleolitico sia vissuta una civiltà estremamente evoluta, che potrebbe aver portato conoscenze tecnologiche in quasi tutta la Terra.
    Detto questo, il caso dei ritrovamenti in Russia andrebbe analizzato approfonditamente. Se si tratta di opera umana ritengo che si possano trovare nella stratificazione anche reperti organici da sottoporre al C-14.
    Forse mancano i programmi di calibrazione per date così lontane, ma una datazione non calibrata è sempre meglio di niente.

    Non c'è da stupirsi della mancata considerazione di questi reperti da parte di un certo mondo accademico e ortodosso. L'idea di una civiltà evoluta nel Paleolitico va contro le loro classificazioni e il loro riconoscimento li costringerebbe a riscrivere molti dei loro libri.
     
    .
  12. antonio crasto
     
    .

    User deleted


    Un articolo a riguardo uscì su Archeomisteri n. 19 Gennaio / Febbraio 2005.
    L’articolo di Cristina Aldea ha il titolo “L’evidenza di una sconvolgente nanotecnologia nel Pleistocene: alieni negli Urali?
     
    .
11 replies since 13/1/2009, 13:48   502 views
  Share  
.