Chemical composition and lead isotopy of copper and bronze from Nuragic Sardinia

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  1. BalvaNur
     
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    Ciao a tutti :) non sapevo dove "infilare" questo articolo...

    Chemical composition and lead isotopy of copper and bronze from Nuragic Sardinia
    Friedrich Begemann
    Max-Planck-Institut für Chemie (Otto-Hahn-Institut), Mainz, Germany

    Sigrid Schmitt-Strecker

    Max-Planck-Institut für Chemie (Otto-Hahn-Institut), Mainz, Germany

    E Pernicka

    Lehrstuhl für Archäometallurgie, Freiberg, Germany

    Fulvia Lo Schiavo

    Istituto per gli Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, Rome, Italy

    We present data on the chemical and lead isotope composition of copper and bronze objects from Nuragic Sardinia. The sample suite comprises, inter alia, objects from the hoard finds at Arzachena (21 objects), Bonnanaro (10), Ittireddu (34), and Pattada (20), all in northern Sardinia. With one exception, all ingot fragments (49) consist of unalloyed copper; the exception comes from Ittireddu and contains 11 per cent tin. In contradistinction, all implements (21) are made from standard bronze with a mean tin content of 10.8 per cent. A dozen sword fragments from the Arzachena hoard, all of fairly uniform small size, are pieces of a large number of different swords. The low tin content of only about 1 per cent would have made for poor weapons, confirming the archaeological identification of the fragments as pieces of votive swords. Scrap metal from Arzachena is remarkable for its wide range of trace element contents and lead isotope abundance ratios. It is dissimilar to all other metal samples investigated, possibly representing metal from local smelting experiments using a variety of different copper ores. Lead isotope data and trace element patterns, alone or in conjunction, do not allow us to tell oxhide ingots from plano-convex (bun) ingots. Most ingot fragments have a lead isotope signature similar to those of Cypriot copper ores but there are also a number of ingots whose lead isotope fingerprints are fully compatible with them being local products. Of the bronzes, none has lead with an isotopic composition characteristic of copper ingots from Cyprus. All contain local lead, suggesting the bronze implements were manufactured locally. Isotopically-fitting lead is found in copper and lead ore deposits from the Iglesiente-Sulcis district in south-west Sardinia and from Funtana Raminosa in central Sardinia.

    French

    Nous présentons des données sur la composition chimique et l'isotope de plomb d'objets en cuivre et bronze de la Sardaigne Nuragique. La série d'échantillons comprend, entre autres, des objets des dépôts d'Arzachena (21 exempl.), Bonnanaro (10), Ittireddu (34), et Pattada (20), tous dans le Nord de la Sardaigne. À une exception près tous les fragments de lingots (49) consistent en cuivre non allié; seulement Ittiredu contient 11% d'étain. Par contre tous les artefacts (21) sont fabriqués d'un bronze standard, avec en moyenne 10.8% d'étain. Une douzaine de petits fragments d'épées du dépôt d'Arzachena, tous d'une taille plus ou moins uniforme, provient d'épées différentes. Leur contenu en étain de 1% permettrait de produire seulement des armes peu efficaces, ce qui confirme leur interprétation archéologique comme épées votives. Les épreuves d'Arzachena sont remarquables pour leur grande diversité d'impuretés et leurs proportions abondantes d'isotope de plomb. Ceci les rend différentes de tous les autres échantillons analysés, et fait penser qu'il s'agit de métaux issus d'expérimentations d'extraction locales à base de minerais de cuivre d'origines différentes. L'isotopie de plomb et les impuretés, seules ou combinées, ne permettent pas de différencier les lingots oxyde des lingots plano-convexe (bun). La majorité des fragments de lingots ont une signature isotopique similaire à celle des mines de cuivre chypriote. Pour un nombre de lingots l'empreinte digitale isotopique est par contre entièrement compatible à celle des produits locaux. Parmi les objets en bronzes, aucun n'a une composition isotopique comparable aux lingots chypriotes. Tous contiennent du plomb local, ce qui suggère qu'ils sont de production locale. Du plomb provenant des mines de cuivre et plomb de la région d'Inglesiente-Sulcis en Sardaigne du sud-ouest et de Funtana Raminosa en Sardaigne centrale conviendrait parfaitement du point de vue isotopique.

    :viching:


    http://eja.sagepub.com/cgi/content/abstract/4/1/43
     
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    ENOCH

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    Grazie Balvanur!

    Molto interessante....
    Vengono ulteriormente confermate cose che diciamo da tempo....

    Il rame trovato in Sardegna non è tutto cipriota, ma anche locale, probabilmente proprio l' aumento della richiesta sarda aveva portato al commercio e agli scambi con Cipro per integrazione(vedi per esempio i lingotti trovati a ULUBURUN)

    Le differenti percentuali di stagno utilizzate dimostrano la padronanza delle tecniche di fusione, e sopratutto la necessità di otimizzare il preziosissimo stagno, usandone il meno possibile per gli ogetti votivi.

    La presenza di "esperimenti" nella variazione di percentuali e del tipo di rame dimostrano che proprio in Sardegna c' è stata una "evoluzione"..... probabilmente passando dal rame arsenicato al Bronzo.

    Gli oggetti in bronzo hanno composizione isotopica del piombo incompatibile con materiali ciprioti ,ossia gli oggetti venivano realizzati in Sardinia anche se si utilizzava, talvolta ,materiale cipriota.

    Tutti contengono piombo sardo, proveniente dal Sulcis Inglesiente e da Funtana Raminosa che combacia perfettamente del punto di vista isotopico.


    Salute :beoni:
    :salute:

    Edited by Elsa Gammata - 16/11/2008, 09:55
     
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  3. bagassedda
     
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    ...interessante!!! grazie...
     
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  4. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    http://www.archaeometry.dk/Kobberlegeringe...%20Sardinia.pdf

    il testo integrale
    ;)

    p.s.: admin sezione sbagliata....mi sa che bisogna spostare in storia e archeologia
     
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  5. shardar
     
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    molto interessante e ben esposto.
     
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  6. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (ARRUIASA DE GHENTIANA @ 7/12/2010, 18:26) 
    www.archaeometry.dk/Kobberlegeringe...%20Sardinia.pdf

    il testo integrale
    ;)

    p.s.: admin sezione sbagliata....mi sa che bisogna spostare in storia e archeologia

    eppure non è così sbagliata come sezione, un bel discorso sulla composizione metallurgica delle armi non l'abbiamo mai fatto in modo organico..con un 3d apposito, o ricordo male? ^_^
     
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  7. Nemo Nemus
     
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    Salute …
    … vorrei porvi un quesito:
    … Qualcuno sà se sono state fatte delle analisi, e quali sono eventualmente i risultati, ai bronzi rinvenuti nel contesto dell’ inumazione del cosiddetto “principe di Leubingen” …
    … se, sono state individuate relazioni tra il materiale rinvenuto e gli scambi relativi alla cosiddetta “via dell’ambra” con i Popoli del Mare …
    (spero sia questa la “discussione” giusta dove inserire questo “post”) …
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Nemo, se ci dai altre delucidazioni a proposito del PRINCIPE e dl luogo di ritrovamento... :rolleyes:
     
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  9. Nemo Nemus
     
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    Salute …
    … Forse siamo un po’ fuori zona, … mi auguro non sia così riguardo l’argomento, …
    … il sito di Leubingen, presso l’attuale Erfurt, si trova vicino alle Kyffhäuser, una catena di colline nella parte orientale della Germania …
    … attribuita all’ Età del Bronzo di Aunjetit, …
    … mi incuriosisce per l’elevato numero di lame di asce in bronzo che sono state rinvenute nella sepoltura ... e per la loro foggia ...
     
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  10. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (Nemo Nemus @ 29/7/2011, 00:19) 
    Salute …
    … vorrei porvi un quesito:
    … Qualcuno sà se sono state fatte delle analisi, e quali sono eventualmente i risultati, ai bronzi rinvenuti nel contesto dell’ inumazione del cosiddetto “principe di Leubingen” …
    … se, sono state individuate relazioni tra il materiale rinvenuto e gli scambi relativi alla cosiddetta “via dell’ambra” con i Popoli del Mare …
    (spero sia questa la “discussione” giusta dove inserire questo “post”) …

    maggiori informazioni e foto del ritrovamento all'indirizzo:

    http://ilfattostorico.com/2011/07/19/il-pr...e-di-leubingen/

    dalla foto allegata al teso si può dedurre una cosa: il tipo della sepoltura a tumulo di terra che ricopre la tomba vera e propria. Questo tipo di sepoltura era in uso sia nella parte finale della cultura di Ertebolle sia nella successiva estensione di questa cultura ossia del vaso a imbuto (Funnelbeaker) che copriva la Danimarca, Germania del nord, Polonia, Svezia e Olanda. Queste culture megalitiche sono successivamente confluite nell'epoca del bronzo scandinavo, attorno al 18oo a.C. La tomb, prima in pietra (tipo dolmen) e poi in capanna di legno veniva ricoperta con un tumulo di terra a volte alto fino a 10 e oltre metri e con il diametro a volte anche oltre 20 metri. Sempre in base all'importanza del defunto. Questo tipo di sepoltura si è poi trasformato in costruzione di tumuli commemorativi, come quelli di Jelling (DK) o quelli in Polonia (fino al XX secolo). In cima al tumulo veniva piantata la quercia, albero sacro per la cultura germano-celta.

    In quanto alle armi ritrovate nella tomba, asce, di queste i musei scandinavi sono pieni. Prima le asce in pietra e osso, poi quelle in bronzo venivano sacrificate negli stagni sacri e nelle paludi. nelle foto che seguono due immagini di queste collezioni del museo nazionale danese a Copenaghen (Nationalmuseet).
    1003149n
    1003150q

    (altro sulle sepolture dell'epoca nelle discussioni sul bronzo scandinavi, vecchia Europa e sepolture vichinghe.)

    In quanto alla via dell'ambra, quella era attiva sin dal neolitico, quindi abbondantemente prima dell'epoca dei P.d.M. I ritrovamenti di ambra nel Mediterraneo e in Sardegna risalgono appunto a quel periodo.
    Comunque Erfurt si trova in Germania centro meridionale ed è lontana dalla via dell'ambra occidentale che era quella del fiume Oder. Era un mercato piuttosto importante e se commerciavano l'ambra, lo facevano non come diretti interessati ma solo come lontani intermediari.

    :salute: :salute:
     
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  11. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE
    Nel Neolitico, le comunità agricole erano ancora egualitarie perché tutti erano ugualmente poveri. Poi arrivò l’Età del bronzo, che vide l’emergere di un ceto elevato, privilegiato, di capi. Costoro vivevano una vita relativamente lussuosa, venivano sepolti in opulenza ancora maggiore, e adornavano le loro mogli con gioielli d’oro e collane d’ambra.

    A Leubingen gli archeologi sono particolarmente interessati al deposito di armi rinvenute. Le armi si trovano ancora all’interno di un vaso di ceramica. I test condotti con un acceleratore di particelle hanno già dimostrato che il vaso contiene circa 100 lame di ascie di bronzo.

    Questa strana pratica di seppellire oggetti di valore è tipica per l’epoca. Ma la ragione di tale atto rimane un mistero. “È come se qualcuno avesse sepolto 100 Mercedes”, dice il direttore del progetto Mario Küssner.
    Küssner stima che il “principe” e le sue guardie vegliassero su un “raggio di 80 chilometri”, ottenendo in questo modo profitti esorbitanti. Egli crede che i seguaci del capo abbiano fornito le lame d’ascia come un segno della loro fedeltà.

    Un altro oggetto trovato nella sua tomba, una piccola incudine, suggerisce che l’uomo avesse a che fare con la metallurgia. È possibile che egli stesso fosse un fabbro. Ma, in ogni caso, è chiaro che controllava gli altri attraverso l’uso della forza, dice Küssner. Che ipotizza: alla fine, un bambino di circa 10 anni lo seguì nella tomba come un sacrificio cruento.

    Aghiacciante.... specialmente la parte finale.
     
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  12. iperboreo50
     
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    CITAZIONE
    LessàAlessandro Inviato il: 29/7/2011, 22:57
    Aghiacciante.... specialmente la parte finale.

    Aghiacciante per noi e par la nostra civiltà di oggi, ma forse allora era diverso.

    Prendi il periodo, il bronzo.
    Il territorio, centro sud della Germania.
    popolazione, possibilmente proto celti e/o germani.
    sepoltura, a collinetta = sid??

    Se mettiamo il fatto del sacrificio in questi parametri allora non si tratterebbe di una cosa aghiacciante.

    Nella cultura protocelta (secondo millennio) la morte come la conosciamo noi non esisteva. Esisteva invece una vita parallela dove chi passava di là, continuava la sua "vita" nella comodità, era l'Elisio.
    La "vita" parallela si svolgeva nelle zone collinose dove vivevano i Dei, le Fate, gli Eroi, i Druidi, e tanti altri personaggi importanti.
    Ecco il perché delle sepolture a collinetta. Tutte le divinità proto celte vivevano da vivi e da "vivi" proprio lì.
    Stessi Tuatha Dea (quelli veri) dopo l'ultima battaglia persa si sono rifugiati nei "sid" dove vivono ancora oggi.
    Quella che per noi è la morte e quindi la tristezza, per loro era un occasione per festeggiare la bellezza del Elisio.
    La stessa sorte toccava alle vittime sacrificali, facevano la "vita" migliore di quella in superficie.
    Molte di queste abitudini erano anche dei germani, quindi non sarei sicuro che si trattasse di una cosa aghiacciante.

    :salute: :salute:



     
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  13. LessàAlessandro
     
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    Chiaramente è agghiacciante in ottica moderna...
    Il fatto che un bambino venisse scelto dalla comunità per morire con il capo (e magari ne fosse felice) o che una vergine si offrisse per
    chissà quale rito (magari convinta di ciò che stava facendo) non possono che rendermi triste pensando al fatto che magari avessero anche altri pensieri oltre a quello di morire e andare in un posto "migliore".
     
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    STESSE ASCE: età del Bronzo Sardinia
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  15. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 30/7/2011, 08:16) 
    STESSE ASCE: età del Bronzo Sardinia
    gif

    CITAZIONE
    1003150q

    sembrano abbastanza diverse.
    Tra queste solo una (la terz'ultima a destra) può assomigliare.
    Non fosse per il fatto che in quelle sarde da te mostrate i bordi prima del tagliente si aprono verso l'esterno. Mentre nel modello preso ad esempio no.

    Lasciamo perdere poi tutte le altre (son proprio diverse da quelle della foto mostrata).
     
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16 replies since 11/11/2008, 14:37   1520 views
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