Utah, scoperta "sala da ballo"

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    22/10/2008


    Migliaia di impronte in un'antica oasi

    SALT LAKE CITY (UTAH)
    «La sala da ballo dei dinosauri»: così i geologi hanno ribattezzato il sito scoperto nello stato americano dello Utah nel quale sono rimaste conservate - fittamente distribuite su una piccola area - un migliaio di impronte di animali preistorici risalenti a circa 190 milioni di anni fa.

    All’epoca la zona era un deserto non dissimile dall’odierno Sahara, motivo per cui gli i geologi dell’Università dello Utah ritengono che il sito fosse un’oasi dove gli animali si radunavano per bere; i ricercatori hanno identificato quattro tipi di impronte, senza al momento essere riusciti a precisare l’esatta specie dei dinosauri che frequentavano il sito.

    Non è la prima scoperta di tracce di dinosauro nel deserto dell’Arizona, ma è la prima volta che i geologi si imbattono in una tale concentrazione di impronte. Il sito si trova nell’area conosciuta come Vermilion Cliffs National Monument, un parco protetto che gli studiosi considerano «ad alta densità geologica».
    I risultati dello studio, pubblicati sul numero di Ottobre della rivista americana specializzata ”Palaios”, rivelano così nuovi particolari sulla vita e le abitudini dei mastodonti.

    Secondo i ricercatori, l’area interessata si presentava, all’epoca, come un’oasi e un luogo di ristoro, dove gli animali preistorici stazionavano per riposarsi un po’ prima di riprendere il loro cammino. Le tracce, però, sono così numerose e così vicine tra Loro da far pensare che la sosta diventasse anche occasione per divertirsi in quella che i geologi hanno definito «una danza giurassica». Per quei dinosauri, cioè, quell’oasi si trasformava in una vera pista da ballo, frequentata da grandi e piccoli. La presenza di questi animali di diversa età e specie viene confermata, infatti, dalla presenza di orme la cui lunghezza varia da 2,5 fino a 51 centimetri. «Questo ci dice - ha spiegato Wiston Seiler, uno dei ricercatori dell’Università dello Utah - che le mamme di dinosauro si spostavano sicuramente insieme ai loro figli».

    A una prima analisi, le orme scoperte sembravano simili ad altre precedentemente ritrovate. Nel sito però sono state rinvenute anche tracce della coda, considerate molto rare dagli studiosi. Secondo i paleontologi, le tracce lasciate nella roccia apparterrebbero a quattro differenti specie di dinosauro. Tra queste ci sarebbe anche il “Tyrannosaurus rex”, reso celebre dal film “urassic Park”. Non tutte le impronte sono state identificate. Tra le altre, sono state rilevate tracce di zampe “strane”, contorni lasciati da quelle che paiono essere tre grosse dita e un tallone, che gli studiosi non sanno ancora attribuire con esattezza.

    Inoltre, sono stati identificate anche una mezza dozzina di tracce lasciate dalle code degli animali, un evento considerato molto raro perché i dinosauri di norma non si spostavano trascinando la coda: tuttavia, secondo i paleontologi, il comportamento poteva variare quando i rettili si trovavano vicino all’acqua o in riposo.

    http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=HOME_INITALIA
     
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