Precessione, Sirio e il Nilo...

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  1. Su Mullah
     
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    scusa il ritardo... Letto tutto!!!
    Interessantissimo, sviluppato con metodo scientifico ineccepibile e partendo da ipotesi interessanti... Un gran lavoro! lo consiglio davvero a tutti, il tuo libro sicuramente mi farà compagnia ad Agosto appena staccherò la spina dagli esami: lo voglio leggere con calma e in completo relax...
     
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  2. antonio crasto
     
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    Ciao Su Mullah,
    grazie per i complimenti. Volendo controbattere ad alcune certezze degli Egittologi, non potevo che affrontare l'argomento in modo rigoroso e da un punto di vista scientifico. Mi fa piacere sapere che l'articolo è leggibile e alla portata di molti studiosi.
    Per quanto riguarda il libro lo puoi trovare a Cagliari, Sassari e Nuoro. Se hai qualche difficoltà fammelo sapere.

    Ciao Antonio
     
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  3. osirisblue
     
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    se posso permettermi, ho l'impressione che le tesi di bauval vengano smentite piu' sul personale che sull'aspetto scientifico.
    Io penso che le sue supposizioni, come quelle di Hancock abbiano il grande pregio di stimolare il dibattito ed evidenziare come, ancora una volta la scienza ufficiale abbia toppato......poi mi sembra ovvio che nè Bauval, nè Hancock possano in una vita sola ricostruire le nostre primordiali origini.....ma mettono sul piatto dei punti di vista fermi e diversi da ciò che ci hanno sempre fatto pensare......

    Mi sembra che ugualmente viene attribuita con troppa superficiale certezza (anke se mi riservo di leggere il libro del Dott. Crasto) sia la paternità che la cronologia delle piramidi di Giza e della Sfinge......

    Il mio vuole essere uno stimolo e non una critica assoluta......non ne ho ancora le basi culturali :-)
     
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  4. antonio crasto
     
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    E’ possibile che Bauval e Hancock siano stati attaccati dal mondo accademico per la loro opera di divulgazione a tutto campo e per aver affrontato di petto delle certezze dell’Egittologia.
    Ritengo che l’astio dimostrato dagli Egittologi sia dovuto all’invidia per i loro successi commerciali, più che alla paura di perdere un po’ del credito che essi hanno.

    Detto questo ritengo però giusto sottoporre le ipotesi da loro avanzate a una critica costruttiva. Solamente così è possibile dare valore scientifico a delle ipotesi.

    Io ritengo che non tutte le ipotesi portate avanti da Bauval siano valide e che talvolta egli tenda a modificare la realtà, forse in buona fede, per ottenere il risultato desiderato.
    E’ sicuramente il caso:

    - dei quattro allineamenti stellari dei condotti della piramide di Cheope. Non è vero che essi presentino una finestra temporale comune intorno al 2450-2500 a.C. (vedi critica del Prof. Castellani);
    - della coincidenza della levata eliaca di Sirio col Solstizio d’estate intorno al 2780 a.C.;
    - della coincidenza dell’angolazione delle tre piramidi di Giza con l’angolazione delle tre stelle della cintura di Orione rispetto al meridiano intorno al 10500 a.C.

    Altre ipotesi sono meno confutabili da un punto di vista scientifico, ma non per questo devono essere considerate giuste dogmaticamente. Sto parlando della decisa retrodatazione della scultura della Sfinge, della spiegazione dell’orientamento delle strade processionali di Cheope e Chefren, della associazione delle piramidi di Dahshur con alcune stelle della costellazione del Toro e dell’orientamento delle prime piramidi della III dinastia verso una stella dell’Orsa Maggiore.
     
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18 replies since 5/4/2008, 00:45   1262 views
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