L'arco e gli Arcieri Shardana

Costruzione, utilizzo e inquadratura dell'arciere

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  1. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE
    ma io non sono riuscito a risolvere il problema della cocca (si chiama così la parte finale della freccia che poggia sulla corda?)

    Si chiama esattamente così, non a caso si dice "incoccare la freccia".
    Puoi risolvere il problema costruendo cocche in osso o legno più duro.
    Pensa che in alcune balestre le cocche sono in ferro, perchè la potenza sprigionata dall'arco è tale da spaccare il legno.

    CITAZIONE (SuEntu @ 12/3/2008, 06:29)
    Ma certo!! Sa mebiana, cresce ai margini dei boschi di tutta la Sardegna, Monte Arci compreso. Hai ragione, uno stelo dritto e leggero, poi fatto passare sulla fiamma diviene anche duro. Naturalmente si potevano benissimo usare le canne, anche loro abbondanti lungo i corsi dell'acqua, ma io non sono riuscito a risolvere. Per l'arco anni fa ne ho costruito uno usando le doghe delle reti ortopediche, quelle in legno di faggio. Come potenza è risultato pari a quelli in vendita nelle armerie.
    Quindi anticamente, e credo fino all'età del ferro, si usavano ancora punte di ossidiana o selce per le frecce, o almeno per la caccia perché penso che il bronzo fosse molto prezioso per sprecarlo in frecce che andavano perdute. Per l'asta sicuramente usavano sa mebiana, le punte si innestavano nel fusto legandole con corteccia o corda e fissandole con pece, resina o cera d'api. Stesso procedimento per le penne, per l'arco aspettiamo i risultati di Chicchicheddu con il suo legno messo a stagionare.
    Una curiosità, gli arcieri raffigurati nei bronzetti hanno un'arco semplice o composto?

    Grazie Elsa del contributo.

    Molto interessante.
    Conta anche che al posto delle freccie di ossidiana si poteva usare la framea lignea.


    Vi sono bronzetti con arco a doppia curvatura, arco semplice, arco lungo, arco composto
    ..son veramente variabilissimi...

    CITAZIONE (chicchicheddu @ 12/3/2008, 09:51)
    Vi sono bronzetti con arco composto e non.

    Si, il giunco,bambù, rattan quello dei mobilifici etnici con cui si fanno i divanetti è ottimo e facilmente reperibile.
    Dipende anche dal tipo di arco che si intende realizzare per un longbow (che si sviluppa anche in spessore)vi sono pochi legni adatti oltre al tasso il corniolo, l'acacia, l'osage orange; per un flatbow(di forma piatta) tipo quello delle doghe si può usare qualsiasi legno che abbia una certa resistenza.

    Bisogna anche pensare e informarsi però dei legni che potevano avere i nostri antenati per una corretta filologicità, ad esempio l'acacia è già da scartare, perchè arriva in europa tipo nel 1600, l'osage non c'è neanche adesso. Tasso faggio nocciolo si, gli altri non so

    Ma giunco e bambù non son piante diverse?

    bel discorso comunque...il topic sta diventando interessante...

    Edited by LessàAlessandro - 12/3/2008, 14:16
     
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137 replies since 10/3/2008, 12:48   13713 views
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