FILITOSA

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  1. sparanja
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 12:50)

    Come promesso. Ho trovato la foto sul blog postata da Geex. (Le mie devono essere su qualche CD che non so dove accidenti sia :( )



    Questa è un'evoluzione delle steli della Lunigiana.

    Cià :)
     
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  2. Judikess4
     
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    Niente cista a Li Lolghi!
    E' un'allèe couverte adattata a TdG.
    JK
     
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  3. sparanja
     
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    CITAZIONE (Judikess4 @ 4/1/2009, 15:47)
    Niente cista a Li Lolghi!
    E' un'allèe couverte adattata a TdG.
    JK

    Hurrah!!!!!!!

    Cominciavo a preoccuparmi.... :lol:
     
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  4. Judikess4
     
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    Carino da parte tua preoccuparti che io sappia distinguere un'allèe da una cista...
    Diciamo che sto imparando a distinguere un sacco di cosucce.....
    Allora me lo merito o no un bel .....18? :rolleyes:
    JK
     
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  5. sparanja
     
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    CITAZIONE (Judikess4 @ 4/1/2009, 16:07)
    Carino da parte tua preoccuparti che io sappia distinguere un'allèe da una cista...
    Diciamo che sto imparando a distinguere un sacco di cosucce.....
    Allora me lo merito o no un bel .....18? :rolleyes:
    JK

    Ero indecisa se rispondere o - :wacko:

    E' il motivo per cui ti ho chiesto di Li muri (adiacente a Li Lolghi anche se per andare in macchina c'è da fare il giro).

    La polemica su cista/allèe per Li Lolghi è ancora aperta, né credo che si concluderà. Vista la vicinanza e la contiguità degli orizzonti che hanno scavato, propenderei per una partenza con la cista...

    Però questa volta è davvero una questione di opinioni. :D

    :P :P Cià :P :P

    Ooops, dimenticavo: 18 e lode, bacio accademico e pubblicazione della tesi. :o: :o:

    :P Basta? :P
     
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  6. dedalonur9
     
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    Ciao spà :salute:
    sempre più contento di dialogare con te... :)

    Riguardo all'O.T., discutiamo di statuaria sarda, per individuare il tipo di rapporti tra sardegna e Corsica, . Dal confronto tra le due "statuarie"dovremmo trovare meglio le differenze tra un cultura e l'altra. Quindi un excursus sull'evoluzione della statuaria sarda lo sento necessario.Io poi vedo nel betile-statue/betili-giganti di monte prama- la stessa evoluzione per passaggi intermedi, di Lunigiana e Filitosa, quindi mi sento meno O.T di te da questo punto di vista.

    A dire il vero, stavoo pensando anche d'introdurre la questione della Cultura di Ozieri (facies arzachena in particolare) e cultura di Bonnannaro: sempre per esaminare meglio i rapporti tra Sardegna e Corsica. Anche se parzialmente O.T. mi sembra necessario, che ne dici?


    CITAZIONE
    Il betilo aniconico copre tutta la fase relativa all'edificazione delle torri nuragiche e persiste nella fase del ferro. I giganti di MP sono invece inquadrati in un orizzonte temporale molto ristretto (e ancora in discussione). Dunque quando sono stati scolpiti c'erano anche i betili aniconici...
    Le statue di MP non derivano dai betili.

    CITAZIONE
    3) i giganti di MP sono realtivi ad un momento in cui da una parte in tutto il mediterraneo si ha un mutamento culturale globale che va nella direzione della creazione di miti eroici; questi ultimi hanno bisogno di una statuaria apposita e di espressioni culturali parallele (ad esempio tombe singole o di famiglia)

    Quindi i giganti di MP non vanno inquadrati in una linea di discendenza diretta con i betili, che da parte loro esprimono necessità culturali diverse.
    Per dirla in breve, il betilo, non è l'espressione di un mito eroico, mentre la statua stele sì, ne è l'inizio. Altrove (non i sardegna) si sviluppa come puoi vedere al Pardo (adesso vedo se ritrovo le mie foto e te ne posto una del ferro così vedi).

    finalmente mi hai risposto :P . Purtroppo non sono del tutto d'accordo

    Io vedo nel betile un simbolo della divinità e come tale non esclude che la medesima divinità possa essere rappresentata anche in versione antropomorfa. Neppure l'ideologia "Eroica" impedisce che questo avvenga . Quindi parlando di Eroi l'esempio più calzante che so farti è quello di Melqart, che a Tiro è rappresentato in entrambi i modi. Abbiamo raffigurazioni antropomorfe di Melqart (stele di Bar-Hadad del IX sec. a.C, che purtroppo non son riuscitoa trovare ), sia aniconiche (monete e fonti letterarie tardive lo associano ad una doppia stele).

    Potrei farti altri esempi. Per eliminare un equivoco cmq non vorrei che pensassi che io sia un "nemico degli dei aniconici" :D . Come ti ricorderai io immagino un incontro in sardegna tra culture orientali e culture occidentali megalitiche... ; Quindi non stai facendo altro che confermare....e credo che anche Leo ringrazi...

    Questo particolare culto è infatti diffuso in città come Ugarit, Ebla, Mari, Emar. E altrove, sempre in medioriente.

    Nel caso sardo, visto che il betile maschile reca incisioni che lo associano al glande .....mi viene quasi automatico associarlo all'idoletto ithifallico e con lancia rinvenuto ad Antas. Cioè il Sardus Pater.

    In conclusione quindi, non riesco a capire ancora il tuo aut-aut tra betili e sculture figurative. E neppure la conclusione che la scultura sarda non possa discendere dal betile.

    Abbiamo 3 statue nella cui sommità è scolpito il capo e vi si vede l'elmo con corna, occhi, setto nasale. Ma nella parte restante è sostanzialmente un betile.
    Io non cerco di dimostrare nulla. Sento semplicemente di trarre, una deduzione doverosa in quanto logica.

    Queste naturalmente ono mie idee e supposizioni ...ma spero che le apprezzerai visto che non sto citando ne riponendo la mia fiducia in alcuno.. ;)


    :salute:

    Edited by dedalonur9 - 5/1/2009, 11:13
     
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  7. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (sparanja @ 4/1/2009, 15:37)
    Come promesso. Ho trovato la foto sul blog postata da Geex. (Le mie devono essere su qualche CD che non so dove accidenti sia :( )
    image

    Ciao sì conosco.

    commento:
    a me il paragone tra Filitosa e Lunigiana sembra problematico. Entrambe hanno lo stesso percorso evolutivo (e su questo non potrei che essere d'accordo..), e rappresentano dei guerrieri (ma quelle della lunigina rappresentano anche donne) ma la cronologia e lo stile non combaciano perfettamente.

    Le statue della Lunigiana non sono datate con precisione. Ma per mera Analogia con quelle del resto d'Italia. Se un "oggetto" o uno stadio evolutivo compare anche in un altro luogo, è plausibile che le omologhe steli lunigianesi appartenfono al medesimo periodo. Si tratta di un metodo che porta a conclusioni plausibili, ma niente affatto precise.

    Addirittura ho letto da qualche parte..che le statue di Filitosa, andrebbero dal 1800 al 600 a.C ...o qualcosa del genere... :wacko:
    mi pare che sia una corbelleria...fatto apposta....per consolidare questo parellellismo...e che è facile da confutare.

    l'analogia più facile da fare è tra una qualsiasi delle statue di Filitosa e con la stele (riutilizzata) del gruppo C

    image

    questa stele del gruppo C riutilizzata (era una A) reca l'immagine di un guerriero con spade ad antenne. Ed infatti il suo riutilizzo è datato all'età del ferro (cultura di Hallstatt)

    le statue di filitosa antropomorfe e con spade le troviamo gia inserite nella torre di filitosa, datata al radiocarbonio al 1600 a.C. ; e da quel tipo di stele non si procede in avanti come accade nella Lunigiana...che arriva sino al 400 a.C.
    Quindi abbiamo un limite temporale ben preciso. A partire dal 1600 a.C. la cultura di filitosa si estingue (se non prima) mentre quelle lunigianesi continuano a svilupparsi.

    se le confrontiamo:
    Nelle statue di Filitosa invece compare la spada a lama triangolare che volenti o nolenti, è del tutto simile alle spade di Iroxi definite (erroneamente secondo Ugas) come modello Argarico. Quindi si parla di antico bronzo, fine calcolitico. Le spade sarde sono datate 1800 a.C. per via delle ceramiche di Bonnannaro.

    ieri son capitato in un sito Krukko ...ed in perfetto stile teutonico ho trovato questa precisa classificazione:

    image

    Mi pare che sulla base di questo grafico, anche il paragone tra Lunigiana A e le prime statue di Filitosa vacilli. Infatti a Filitosa il volume della testa è gia distinto, mentre nel gruppo A della Lunigina no. A filitosa non si è trovato questo stadio.

    Sembra che si passi dal menhir aniconico, a quello antropomorfo gia con il capo distinto....dal resto del corpo.

    L'unico confronto che regge, come ho gia detto è con il gruppo B. M queste statue sono datate in modo impreciso tra il 2200 a.C. e il 1000 a.C. Sono state trovate tutte fuori contesto che io sappia;

    Ma se fossero la stessa cultura, le statue di Filitosa e della Lunigina B non dovrebbero avere gli stessi simboli?

    Io trovo queste principali differenze:

    1) volto raffigura a T a Filitosa, ed a U (eccetto che in una stele) nella Lunigiana. Per inciso quello a T è lo schema che fu adottato a Laconi e che sarà adottato nei bronzetti e a monti prama, passando per le 3 statue betile.

    2) il volto in quelle di filitosa è in rilievo in quelle della lunigina B è inciso.

    3) Spade "argariche" onnipresenti a Filitosa, e del tutto assenti nella Lunigiana.

    4) diversa resa della testa che in quelle della Lunigina è resa a T mentre a Filitosa rimane tondeggiante.

    5) A filitosa i guerrieri sn provvisti di armature, quelli della lunigiana no.

    6) ma non ultimo: in tutti i gruppi della lunigina son presenti raffigurazioni feminili, in quelle di filitosa manco una volta almeno che io sappia.

    Nelle stele Corse è schiacciante l'ideologia guerriero-aristocratica e patriarcale. Infatti non sono rappresentate donne. Mi sembra un culto degli eroi ed antenati puro; nella Lunigina invece c'è la presenza di steli femminili, più che ad un culto degli Eroi questo mi fa propendere per un semplice culto degli antenati.
    :salute:

    Edited by dedalonur9 - 5/1/2009, 12:14
     
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  8. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE
    Nel caso sardo, visto che il betile maschile reca incisioni che lo associano al glande .....mi viene quasi automatico associarlo all'idoletto ithifallico e con lancia rinvenuto ad Antas. Cioè il Sardus Pater.

    Una foto?
    Ho letto LANCIA e...... :rolleyes:


    Per il resto concordo con Dedalo.
    Anzi, la differenza tra le armi riportate sulle steli è evidente. Da una parte abbiamo l'ascia, che perde quasi totalmente la sua funzione man mano che si afferma l'uso della spada, sia come simbolo di potere che come arma (decisamente più efficace quest'ultima).
    Oltretutto il fatto che a Filitosa la spada sia portata sulla schiena, con una sospensione identica a quella dei bronzetti non è da poco.
    Tra l'altro, io ci vedo molta più somiglianza tra Filiosa e delle statue-menhir britanniche con identico sistema di sospensione della spada sulla schiena (una rappresentazione decisamente veristica.... e tridimensionale, a differenza della Lunigiana)....
     
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  9. dedalonur9
     
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    image

    ne avevo gia discusso qui:
    Tempio di Antas

    Un altro esemplare fu trovato in un Pozzo Sacro. è definito dagli archeologi "sardus pater" essendo stato ritrovato in una sepoltura (se ricordo bene) ad Antas. Poichè siamo seguiti in diretta nazionale anche dagli under 14, non posso spiegarti in diretta cos'è l'Ithifallismo :D

    è datata IX sec a.C. ma secondo me è troppo ribassista come datazione. Me lo suggerisce la sua"splendida arcaicità" :D

    mi pare che si possa stabilire un collegamento diretto, tra questa statuina, e i betili maschili. O per lo meno è meglio esser prudenti e non escludere nulla a priori.

    Come detto in Oriente, esistono rappresentazioni iconiche ed aniconiche dello stesso dio.

    Perchè in Sardegna non sarebbe potrebbe essere avvenuta la medesima cosa?

    delle statue inglesi, simili a quelle di Filitosa non sapevo... :blink: non è che ci potresti dire, il luogo di provenienza? Così facciamo un confronto anche con quelle. ^_^
     
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  10. LessàAlessandro
     
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    Le trovai tempo addietro su un sito di rievocazione bretone.
    Chiaramente nulla hanno da spartire con anglo-sassoni e perfino Celti (più probabile parlare di culture precedenti, che hanno contribuito alla formazione dei Celti) perchè sono molto più antiche.
    Dopotutto è risaputo che il falso mito dei Celti costruttori di Dolmen è appunto una favoletta....

    Provo a ricercarli Ded.
     
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  11. sparanja
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:18)
    A dire il vero, stavoo pensando anche d'introdurre la questione della Cultura di Ozieri (facies arzachena in particolare) e cultura di Bonnannaro: sempre per esaminare meglio i rapporti tra Sardegna e Corsica. Anche se parzialmente O.T. mi sembra necessario, che ne dici?

    Sinceramente? Mi pare una pessima idea....
    Tu hai un po' la tendenza a mettere assieme troppe cose che non hanno molta attinenza le une con le altre...

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:18)
    Purtroppo non sono del tutto d'accordo

    Io vedo nel betile un simbolo della divinità e come tale non esclude che la medesima divinità possa essere rappresentata anche in versione antropomorfa. Neppure l'ideologia "Eroica" impedisce che questo avvenga . Quindi parlando di Eroi l'esempio più calzante che so farti è quello di Melqart, che a Tiro è rappresentato in entrambi i modi. Abbiamo raffigurazioni antropomorfe di Melqart (stele di Bar-Hadad del IX sec. a.C, che purtroppo non son riuscitoa trovare ), sia aniconiche (monete e fonti letterarie tardive lo associano ad una doppia stele).

    Potrei farti altri esempi. Per eliminare un equivoco cmq non vorrei che pensassi che io sia un "nemico degli dei aniconici" :D . Come ti ricorderai io immagino un incontro in sardegna tra culture orientali e culture occidentali megalitiche... ; Quindi non stai facendo altro che confermare....e credo che anche Leo ringrazi...

    Questo particolare culto è infatti diffuso in città come Ugarit, Ebla, Mari, Emar. E altrove, sempre in medioriente.

    Nel caso sardo, visto che il betile maschile reca incisioni che lo associano al glande .....mi viene quasi automatico associarlo all'idoletto ithifallico e con lancia rinvenuto ad Antas. Cioè il Sardus Pater.

    Allora, vediamo se riesco a rispondere.
    1) che il betilo sia un simbolo della divinità (quale?), lo pensi tu, ed è legittimo, e pochi altri. Chi studia le statue steli la pensa diversamente. Tieni conto che mentre altrove si sviluppa la statuaria antropomorfa in sardegna resta il betilo (che solo di rado, tra l'altro, ha la forma esplicita di un fallo (io ricordo solo un caso in menhir protoantropomorfo del mudseo di laconi.)
    2) tutto il ragionamento che coinvolge il medioriente e altro (sforzo apprezzabile) è purtroppo irrilevante, perchè la rappresntazione fallica con betili/menhir/pietre verticali è praticamente diffusa in tutto il mondo (ti cito ad esempio il lingam indù), con culture attribuzioni e significati che riguardano la sfera sessuale e la fertilità, ma che è arduo legare tra loro.
    3) a parte il fatto che la statuetta di Antas non è itifallica (infatti il pene non è eretto) ma solo maschile, anche se lo fosse non per questo si potrebbe accettare una sineddoche menhir=statuta itifallica. Né tantomeno menhir=GdMP


    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:18)
    In conclusione quindi, non riesco a capire ancora il tuo aut-aut tra betili e sculture figurative. E neppure la conclusione che la scultura sarda non possa discendere dal betile.

    Io ti ho solo illustrato quello che avviene in tutto il resto d'europa. Del resto tu stesso hai postato uno schema (in tedesco) che dice esattamente quello che sto cercando di dirti.

    Secondo te mentre in tutto il resto dell'occidente c'è un'evoluzione verso la rappresentazione antropomorfa, da noi ci sarebbe uno stop (di almeno 800 anni), seguito da un'improvvisa sterzata verso l'antropomorfismo, e comunque i betili continuano ad esserci anche quando ci sono i GdMP... Mi sembra molto debole.

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:18)
    Abbiamo 3 statue nella cui sommità è scolpito il capo e vi si vede l'elmo con corna, occhi, setto nasale. Ma nella parte restante è sostanzialmente un betile.
    Io non cerco di dimostrare nulla. Sento semplicemente di trarre, una deduzione doverosa in quanto logica.

    Queste naturalmente ono mie idee e supposizioni ...ma spero che le apprezzerai visto che non sto citando ne riponendo la mia fiducia in alcuno.. ;)
    :salute:

    Due cose.
    1) l'osservazione che una statua ti sembra un betilo con la testa, da una parte è corretta, ma dall'altramosra ceh stai cercando una somiglianza formale che potrebbe portarti fuori strada. Una testa su un corpo liscio (non dettagliato) è lontanissima da un betilo pienamente geometrico tipo quello di tamuli. Non si tratta di una questione di somiglianza formale.
    2) quelle che tu chiami deduzioni doverose in quanto logiche, sono tue opinioni, e a te sembrano logiche (ovviamente), ma qualcun altro potrebbe non trovarle tali.

    Riguardo la fiducia, visto che la ritiri fuori, ti rispondo.

    Io credo che sia legittimo (mi ripeto) riporre la propria fiducia in qualcuno.






    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:36)
    Troppo, tutto assieme e troppo sparso. Yi rispondo, ma se continui con lenzuolate dove ficchi di tutto non ti seguo più

    .

    commento:
    a me il paragone tra Filitosa e Lunigiana sembra problematico. Entrambe hanno lo stesso percorso evolutivo (e su questo non potrei che essere d'accordo..), e rappresentano dei guerrieri (ma quelle della lunigina rappresentano anche donne) ma la cronologia e lo stile non combaciano perfettamente.

    Le statue della Lunigiana non sono datate con precisione. Ma per mera Analogia con quelle del resto d'Italia. Se un "oggetto" o uno stadio evolutivo compare anche in un altro luogo, è plausibile che le omologhe steli lunigianesi appartenfono al medesimo periodo. Si tratta di un metodo che porta a conclusioni plausibili, ma niente affatto precise.

    Addirittura ho letto da qualche parte..che le statue di Filitosa, andrebbero dal 1800 al 600 a.C ...o qualcosa del genere... :wacko:
    mi pare che sia una corbelleria...fatto apposta....per consolidare questo parellellismo...e che è facile da confutare.

    l'analogia più facile da fare è tra una qualsiasi delle statue di Filitosa e con la stele (riutilizzata) del gruppo C

    image

    questa stele del gruppo C riutilizzata (era una A) reca l'immagine di un guerriero con spade ad antenne. Ed infatti il suo riutilizzo è datato all'età del ferro (cultura di Hallstatt)

    le statue di filitosa antropomorfe e con spade le troviamo gia inserite nella torre di filitosa, datata al radiocarbonio al 1600 a.C. ; e da quel tipo di stele non si procede in avanti come accade nella Lunigiana...che arriva sino al 400 a.C.
    Quindi abbiamo un limite temporale ben preciso. A partire dal 1600 a.C. la cultura di filitosa si estingue (se non prima) mentre quelle lunigianesi continuano a svilupparsi.

    se le confrontiamo:
    Nelle statue di Filitosa invece compare la spada a lama triangolare che volenti o nolenti, è del tutto simile alle spade di Iroxi definite (erroneamente secondo Ugas) come modello Argarico. Quindi si parla di antico bronzo, fine calcolitico. Le spade sarde sono datate 1800 a.C. per via delle ceramiche di Bonnannaro.

    ieri son capitato in un sito Krukko ...ed in perfetto stile teutonico ho trovato questa precisa classificazione:

    image

    Mi pare che sulla base di questo grafico, anche il paragone tra Lunigiana A e le prime statue di Filitosa vacilli. Infatti a Filitosa il volume della testa è gia distinto, mentre nel gruppo A della Lunigina no. A filitosa non si è trovato questo stadio.

    Sembra che si passi dal menhir aniconico, a quello antropomorfo gia con il capo distinto....dal resto del corpo.

    L'unico confronto che regge, come ho gia detto è con il gruppo B. M queste statue sono datate in modo impreciso tra il 2200 a.C. e il 1000 a.C. Sono state trovate tutte fuori contesto che io sappia;

    Ma se fossero la stessa cultura, le statue di Filitosa e della Lunigina B non dovrebbero avere gli stessi simboli?

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 4/1/2009, 22:36)
    Ti rispondo a questo punto perché mi sembra uno dei punti della discussione.

    La risposta è no, evidentemente no, assolutamente no, e probabilmente è per questo che continui a mandare lenzuolate.
    Non ho mai detto che di tratti della stessa cultura, anzi, sono culture differenti. Ma condividono la stessa rappresentazione simbolica delle statue stele. E in più seguono lo stesso sviluppo formale all'andare del tempo. Quelli che tu chiami simboli (le spade, i coltelli, le asce, i tratti somatici) sono appunto le differenziazioni culturali di uno stesso orizzonte simbolico. Vuoi un esempio? Un angelo tedesco ha gli occhi azzurri e i capelli biondi; un angelo keniota ha i capelli neri e la pelle pure. Stesso contenuto simbolico, enormi differenze culturali: sempre un angelo.

    Io trovo queste principali differenze:

    1) volto raffigura a T a Filitosa, ed a U (eccetto che in una stele) nella Lunigiana. Per inciso quello a T è lo schema che fu adottato a Laconi e che sarà adottato nei bronzetti e a monti prama, passando per le 3 statue betile.

    2) il volto in quelle di filitosa è in rilievo in quelle della lunigina B è inciso.

    3) Spade "argariche" onnipresenti a Filitosa, e del tutto assenti nella Lunigiana.

    4) diversa resa della testa che in quelle della Lunigina è resa a T mentre a Filitosa rimane tondeggiante.

    5) A filitosa i guerrieri sn provvisti di armature, quelli della lunigiana no.

    6) ma non ultimo: in tutti i gruppi della lunigina son presenti raffigurazioni feminili, in quelle di filitosa manco una volta almeno che io sappia.

    Nelle stele Corse è schiacciante l'ideologia guerriero-aristocratica e patriarcale. Infatti non sono rappresentate donne. Mi sembra un culto degli eroi ed antenati puro; nella Lunigina invece c'è la presenza di steli femminili, più che ad un culto degli Eroi questo mi fa propendere per un semplice culto degli antenati.
    :salute:
    [/QUOTE]

    A quello che precede ti ho risposto sopra


    Guarda che mi devi una bottiglia di Capichera vendemmia tardiva.

    :) Cià :)


    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 5/1/2009, 00:56)
    Per il resto concordo con Dedalo.
    Anzi, la differenza tra le armi riportate sulle steli è evidente. Da una parte abbiamo l'ascia, che perde quasi totalmente la sua funzione man mano che si afferma l'uso della spada, sia come simbolo di potere che come arma (decisamente più efficace quest'ultima).
    Oltretutto il fatto che a Filitosa la spada sia portata sulla schiena, con una sospensione identica a quella dei bronzetti non è da poco.
    Tra l'altro, io ci vedo molta più somiglianza tra Filiosa e delle statue-menhir britanniche con identico sistema di sospensione della spada sulla schiena (una rappresentazione decisamente veristica.... e tridimensionale, a differenza della Lunigiana)....

    Ti ho risposto nel post per DNur. Tu guardi alle piccole differenze culturali.... capelli biondi e occhi chiari...

    :) Cià :)


     
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  12. dedalonur9
     
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    prima rispondo sule cose fondamentali della vita :lol: :

    CITAZIONE
    Guarda che mi devi una bottiglia di Capichera vendemmia tardiva.

    sarà un onore...non vedo l'ora di riassaggiare il capichera però mica mi piace solo il vino bianco! :lol:

    CITAZIONE
    1) che il betilo sia un simbolo della divinità (quale?), lo pensi tu, ed è legittimo, e pochi altri. Chi studia le statue steli la pensa diversamente. Tieni conto che mentre altrove si sviluppa la statuaria antropomorfa in sardegna resta il betilo (che solo di rado, tra l'altro, ha la forma esplicita di un fallo (io ricordo solo un caso in menhir protoantropomorfo del mudseo di laconi.)

    Aspè che mi perdo..... stiamo parlando di Betilo o menhir? Per il betilo, ho gia detto sopra, in alcune monete Melqart è simboleggiato da due steli aniconiche, ma contemporaneamente..ed altrove....in versione antropomorfa. Purtroppo non ho foto di queste monete. Ricordo anche che a Cadice si suppone il culto aniconico di Melkart. So però che quest'ultima cosa fosse controversa, e di questa diatriba non ho saputo più nulla purtroppo.

    Sul fatto che nel resto d'Europa ci sia una cultura che porta alle statue menhir ok... : una cosa però è dire che ci sia un sostrato comune, cosa che condivido. Un altra è creare imparentamenti culturali tra lunigiana, Filitosa e Laconi e altro..(secondo me...) e guarda che sarei il primo a provarne piacere...

    la questione "Betili" si è praticamente insinuata da solo nella discussione, perchè tu hai notato che la Sardegna e la Corsica quanto ad espressioni artistiche vadano in 2 direzioni diverse.
    Sulla cesura siamo entrambi d'accordo. Meno d'accordo siamo sul fatto che dal betilo poi nasca o meno la statuaria sarda.

    io penso che il culto aniconico non escluda per forza la contemporanea produzione di arte figurata. Tu sì, e infatti affermi che i giganti di monte prama, si collocano in un ristretto ambito temporale. Io invece suppongo che prima di quella esplosione artistica, del 900 a.C. qualcosa deve pur esservi stato. E le statue-betile rappresentano un fortissimo indizio in tal senso.

    CITAZIONE
    Secondo te mentre in tutto il resto dell'occidente c'è un'evoluzione verso la rappresentazione antropomorfa, da noi ci sarebbe uno stop (di almeno 800 anni), seguito da un'improvvisa sterzata verso l'antropomorfismo, e comunque i betili continuano ad esserci anche quando ci sono i GdMP... Mi sembra molto debole.

    questa non l'ho capita io.... sto immaginando che viene meno la cultura dei menhir in sardegna (come dici tu stessa) e a questa si sostitusca il betilo... poi sei tu che hai detto che prima dei G.d.Mp non ci sia nulla...mica io....od ho capito male? chi parla di stop di 800anni ..mi pareva fossi tu... :blink: :blink:

    CITAZIONE
    tutto il ragionamento che coinvolge il medioriente e altro (sforzo apprezzabile) è purtroppo irrilevante, perchè la rappresntazione fallica con betili/menhir/pietre verticali è praticamente diffusa in tutto il mondo (ti cito ad esempio il lingam indù), con culture attribuzioni e significati che riguardano la sfera sessuale e la fertilità, ma che è arduo legare tra loro.

    che ad ogni latitudine si rappresenti il fallo e gli organi genitali in genere, sono d'accordo. ma l'anicoismo che io sappia, è dimostrato che provenga dall'oriente e dal mondo semitico-occidentale in particolare, le prove stanno nei testi di Ebla, poi abbondantemente nei testi di Mari, in quelli di Emar e di Ugarit. In tutte queste città abbiamo contemporanemanete rappresentazioni aniconiche e figurative. Come gia detto l'una non eslcude l'altra.

    Lascia perdere la rappresentazione del fallo ^_^ ...quella è una mia supposizione per collegare il betilo alla maggiore divinità sarda. però il fatto che, si parli di betili femminili (con il seno) e maschili (con o senza incisioni a rappresentare il glande), mi fa insospettire su questa ostentazione di genitali.... :D

    CITAZIONE
    Ti ho risposto nel post per DNur. Tu guardi alle piccole differenze culturali.... capelli biondi e occhi chiari...

    piccole non tanto, sopratutto per l'assenza di statue steli femminili. Per i giganti di monte prama si parla di santuario eroico proprio per questo motivo: son tutti guerrieri...o atleti. stessa cosa a Filitosa.

    nella Lunigiana abbiamo invece satue-steli femminili e maschili.... (come per Laconi) sicchè è più consono parlare di culto degli antenati. A meno che non avessero delle Eroine....
    Se poi in Corsica si trovassero statue steli femminili mi ricrederò... :)

    inoltre tieni conto che quando si rappresenta un eroe o un antenato, si usano gli oggetti che simboleggiano una data cultura. Quindi per chi scolpisce: quelli non sono mai "piccoli particolari", ma particolari sacri.

    è opportuno confrontare meglio anche le steli A di lunigina e quelle più antiche di Filitosa.....mi sembra di poter osservare che a Filitosa si distingua da subito il capo dal resto del corpo....questo fatto non accade immediatamente per Lunigiana..
     
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  13. sparanja
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 5/1/2009, 20:37)
    prima rispondo sule cose fondamentali della vita :lol: :

    DedN, stai facendo un minestrone pazzesco da una cosa semplicissima.

    1) Le statue stele di Filitosa seguono lo sviluppo di TUTTE le statue stele, incluse quelle del Piagnaro, spagnole, Ceche, francesi, svizzere, etc. (dato di fatto)
    2) Quelle sarde si fermano all'uscita del calcolitico ad uno stadio precedente a quelle di Filitosa (dato di fatto)
    3) Durante il bronzo antico e medio la rappresentazione antropomorfa in sardegna è assente (dato di fatto)

    Questo è quanto ed era la materia del contendere della discussione.

    Se poi vuoi parlare del fatto che secondo te un giorno dopo centinaia d'anni di betili un pescatore di Cabras si sveglia col mal di pancia, si reca a Macomer, vede un betilo ocn le tette e scolpisce i GdMP, va benissimo. Apri un 3d e discutine con chi ne ha voglia.

    :) Cià :)
     
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  14. dedalonur9
     
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    CITAZIONE
    1) Le statue stele di Filitosa seguono lo sviluppo di TUTTE le statue stele, incluse quelle del Piagnaro, spagnole, Ceche, francesi, svizzere, etc. (dato di fatto)

    il "tuo" sviluppo: 1) statue senza testa (fase A); 2) statue con la testa (faseB); 3) satue con altri particolari anatomici (face C); da questo punto di vista possiamo ricollegare le statue di filitosa e lunigiana, anche allo sviluppo della statuaria cinese. Anche Michelangelo scolpendo ripercorreva queste stesse fasi, per via di Levare...

    CITAZIONE
    2) Quelle sarde si fermano all'uscita del calcolitico ad uno stadio precedente a quelle di Filitosa (dato di fatto)

    questo chi lo ha mai contestato?
    io infatti posso fare il paragone tra statue Francesi e Sarde "modello Laconi", perchè ho una "vaga" somiglianza e coincidenza temporale, ed in questo caso posso parlare...di "stessa cultura":
    imageimage

    Invece....Filitosa-Lunigina: per quanto si dica che appartengono alla stessa cultura...sono del tutto diverse e c'è... troppa incertezza cronologica....
    imageimage

    CITAZIONE
    3) Durante il bronzo antico e medio la rappresentazione antropomorfa in sardegna è assente (dato di fatto)

    ricordati che sino al 1975, era un dato di fatto che i sardi non realizzassero sculture in pietra antropomorfe. E per adesso è un dato di fatto, che i sardi non abbiano realizzato grandi statue in bronzo, nonostante la testimonianza di Pausania, sulla statua in bronzo, del Sardus Pater a Delfi. Considerare i dati di fatto va bene....ma se ci si ferma a questi, non si vede a un palmo dal naso. E secondo la tua teoria infatti, centinaia di bronzetti e statue di pietra compaiono dal nulla...preceduti dal nulla, o meglio, solo dai betili.

    CITAZIONE
    Se poi vuoi parlare del fatto che secondo te un giorno dopo centinaia d'anni di betili un pescatore di Cabras si sveglia col mal di pancia, si reca a Macomer, vede un betilo ocn le tette e scolpisce i GdMP, va benissimo. Apri un 3d e discutine con chi ne ha voglia.

    Ok, visto il titolo di questo suo scritto ( G. Lilliu, Dal betilo aniconico alla statuaria nuragica), forse Babbai lilliu ne ha voglia...proverò a telefonargli per vedere se si collega.... :D :lol: :lol: ,

    male che vada, sentirò parlare del betilo di Golgo con viso scolpito, (datato 1200 a.C.) e non di statue betile, successive ai giganti di monte prama, come affermi tu...

    poi andiamo a farci un cicchetto tutti assieme...ma gli dico di non parlarti di questa cosa..... :lol: :lol: ... anche tu t'infervori vedo.. :P

    e tra parentesi, se Lilliu fosse stato del tuo stesso parere, piuttosto che del "mio".... non gli avrei dato, ne retta ne fiducia...come quando parla di nuraghi-fortezza.

    detto questo non posso chiederti di non spazientirti, perchè capita a tutti di perdere le staffe....vedi tu se continuare la discussione o meno... a me è piaciuta...e da essa ho imparato qualcosa..
    :salute:
     
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  15. sparanja
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 6/1/2009, 10:12)
    [il "tuo" sviluppo:

    No. Il tuo. Rileggiti i post che mandi.

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 6/1/2009, 10:12)
    2) Quelle sarde si fermano all'uscita del calcolitico ad uno stadio precedente a quelle di Filitosa (dato di fatto)

    questo chi lo ha mai contestato?

    Appunto.
    CITAZIONE (dedalonur9 @ 6/1/2009, 10:12)
    Invece....Filitosa-Lunigina: per quanto si dica che appartengono alla stessa cultura...

    Mai detto. Prima di rispondere almeno leggi i post che ti mandano. (ma lo fai?)
    CITAZIONE (dedalonur9 @ 6/1/2009, 10:12)
    3) Durante il bronzo antico e medio la rappresentazione antropomorfa in sardegna è assente (dato di fatto)


    ricordati che sino al 1975, era un dato di fatto che i sardi non realizzassero sculture in pietra

    Non prendere l'abitudine di rispondere con una battuta quando non hai argomenti.

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 6/1/2009, 10:12)
    Se poi vuoi parlare del fatto che secondo te un giorno dopo centinaia d'anni di betili un pescatore di Cabras si sveglia col mal di pancia, si reca a Macomer, vede un betilo ocn le tette e scolpisce i GdMP, va benissimo. Apri un 3d e discutine con chi ne ha voglia.
    Ok, visto il titolo di questo suo scritto ( G. Lilliu, Dal betilo aniconico alla statuaria nuragica), forse Babbai lilliu ne ha voglia...proverò a telefonargli per vedere se si collega.... :D :lol: :lol: ,

    Ma no, semplicemente leggilo tutto anziché citare solo il titolo. I libri (seri) sono fatti per questo.
    Lo so che a volte è più faticoso che battere su una tastiera, ma si finisce (se si riesce a capire quello che c'è scritto) per trarne giovamento.
    :)
     
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112 replies since 1/3/2008, 14:02   4455 views
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