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Gratia.
User deleted
ragazzi...quanto avete scritto!
Bravi.
Ecco l'immagine di Angiolo in fondo ed una news:
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Troppo traffico, a rischio l'obelisco Lateranense
Intervento dell'Enea
I ricercatori, coordinati da Massimo Puccini, stanno mettendo a punto
un modello virtuale che serve a prevedere le risposte future
dell'Obelisco di fronte al traffico o a scosse di terremoto di piccola
intensità. A tal fine sarà eseguita una tomografia sonora, una sorta di
ecografia fatta con un dispositivo portatile e non invasivo
Il patrimonio storico-monumentale delle metropoli italiane è ormai
sottoposto a sollecitazioni strutturali costanti, a causa delle vibrazioni
del traffico automobilistico che negli anni è diventato sempre più
intenso.
Il traffico cittadino a queste «dosi» genera vibrazioni costanti,
rendendo così i monumenti vulnerabili e soggetti a possibili cedimenti o
crolli.
Tra i monumenti a rischio c'è l'obelisco Lateranense, oggi sottoposto a
un monitoraggio strutturale da parte di una équipe di ricercatori
dell'Enea.
L'Obelisco è il più alto delle capitale, costruito circa 3.500 anni fa
in Egitto si trova in piazza San Giovanni in Laterano. È alto oltre 32
metri, fu portato a Roma dall'imperatore Costanzo II nel 357 e
collocato nel Circo Massimo, venne ritrovato in tre pezzi nel 1587 e fu eretto
un anno dopo nella sua attuale collocazione. In quella occasione
l'Obelisco fu ricomposto grazie all'inserimento di appositi ganci, o puntoni
di ferro.
I ricercatori dell'Enea, coordinati da Massimo Puccini, stanno mettendo
a punto un modello virtuale che serve a prevedere le risposte future
dell'Obelisco di fronte al traffico o a scosse di terremoto di piccola
intensità. A tal fine sarà eseguita una tomografia sonora, una sorta di
ecografia fatta con un dispositivo portatile e non invasivo.
«Dai primi dati - dice Puccini - l'obelisco appare in buone condizioni
e sembra che gli architetti che lo hanno ricomposto abbiano fatto un
lavoro geniale perchè hanno unito i pezzi in modo da far collimare
perfettamente le superfici»
Il lavoro dell'Enea, osserva Puccini, si inserisce nell'idea del
presidente dell'Ente, Luigi Paganetto di mettere a disposizione del
patrimonio artistico le tecnologie di cui dispone l'Enea.
«Stiamo lavorando a un progetto - ha annunciato - che ha l'obiettivo di
aggregare le competenze interne e creare collaborazioni con altri
enti, in accordo con le politiche del ministero per i Beni culturali, così
da fare proposte nell'ambito dei distretti specifici a partire dal
distretto tecnologico per i beni culturali che nascerà nel Lazio».
(Maurizio Matera)
(03 Settembre 2007)
http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=3545Attached Image.