Omero nel Baltico di Felice Vinci

Dove la geografia di Omero è praticamente perfetta

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    17.07.07 - Il volume "Omero nel Baltico" (Editore Palombi, IV edizione, Roma 2003) nell'edizione italiana è presentato dalla Prof. Rosa Calzecchi Onesti, nota studiosa e traduttrice dei poemi omerici. L'autore è stato più volte invitato a presentare la tesi ivi esposta in varie Università italiane, quali Pavia e Padova; in particolare, nell'aprile 2005 ha svolto un seminario in due lezioni presso il Dipartimento di Geografia della Facoltà di Lettere dell'Università "La Sapienza" di Roma, nell'ambito di un corso, intitolato "Il mare: mito e letteratura", tenuto dal Prof. Gianfranco Bussolotti ("Omero nel Baltico" è stato indicato fra i testi d'esame). In precedenza, un positivo articolo di Edoardo Sanguineti, noto studioso, accademico e scrittore italiano, era stato pubblicato sull'Unità dell'11 ottobre 2003 (inoltre, in data 7 maggio 2005 "Il Manifesto" ha dedicato un'intera pagina all'argomento e più recentemente, il 28 gennaio 2007, la pagina culturale domenicale del Sole-24Ore ha pubblicato un lungo articolo del Prof. Piero Boitani. Inoltre, sull'accademico Bollettino della Società Geografica Italiana è stata pubblicata una positiva recensione del prof. Claudio Cerreti. Nel 2002 l'autore ha presentato la sua tesi nell'ambito di un convegno internazionale dell'Università di Vancouver, e, più recentemente, in un convegno tenutosi nel novembre 2005 presso il Dipartimento di Filologia Classica dell'Università di Riga, in Lettonia.

    Inoltre, i professori del Dipartimento di Filologia Classica dell'Università russa di Saransk hanno integralmente tradotto il libro e nel 2004 lo hanno pubblicato in Russia, diffondendolo presso le Università ed i circoli accademici e culturali. In seguito a ciò, nel dicembre 2004 l'autore è stato invitato a presentare la sua teoria nonchè l'edizione russa del libro all'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, davanti ad un folto gruppo di eminenti studiosi.

    Il libro è stato tradotto anche in inglese e pubblicato nel 2005 in USA da una casa editrice americana con il titolo "The Baltic Origins of Homer's Epic Tales. The Iliad, the Odyssey, and the Migration of Myth" (v. sito web: http://www.innertraditions.com/isbn/1-59477-052-2 ).

    Al riguardo, nel Bard College di New York, nell'ambito di un corso di alti studi su Omero, ad aprile 2007 sono state tenute varie lezioni basate sull'edizione inglese del libro, che è stata adottata come testo di studio per gli studenti. Il Prof. William Mullen, del Department of Classics del Bard College, ha scritto: "It is hard to overstate the impact, both scholarly and imaginative, of Vinci's compellingly argued thesis.... Scholars will be rethinking Indo-European studies from the ground up and readers of Homer's epics will enter fresh realms of delight as they look anew at the world in which Homer's heroes first breathed and moved". Sempre il Prof. Mullen con alcuni suoi allievi nel mese di giugno 2006 ha effettuato un viaggio in barca a vela nel Baltico, seguendo le rotte indicate nel libro, con il finanziamento di un importante Istituto oceanografico americano; al riguardo, v. il sito http://vteam06.googlepages.com/ Ecco anche una recensione apparsa su un giornale on-line USA: http://www.barnesreview.org/html/jan2007lead.html Inoltre, il prossimo 10 Agosto avrà luogo a Toija-Kisko, Finlandia, un seminario scientifico internazionale sull'argomento, con la partecipazione di professori di alto livello: vedi sito http://www.kiskoseura.fi/troija/english/seminar.html

    Ecco, in estrema sintesi, la tesi proposta in "Omero nel Baltico": «Il reale scenario dell'Iliade e dell'Odissea è identificabile non nel mar Mediterraneo, dove dà adito ad innumerevoli incongruenze (un clima sistematicamente freddo e perturbato, battaglie che proseguono durante la notte, eroi biondi intabarrati in pesanti mantelli di lana, fiumi che invertono il loro corso, il Peloponneso pianeggiante, isole e popoli introvabili...), ma nell'Europa settentrionale. Le saghe che hanno dato origine ai poemi omerici provengono dal Baltico e dalla Scandinavia, dove nel II millennio a.C. fioriva una splendida età del bronzo e dove sono tuttora identificabili molti luoghi omerici, fra cui Troia e Itaca; le portarono in Grecia, in seguito al tracollo dell'Optimum climatico, i grandi navigatori che nel XVI secolo a.C. fondarono la civiltà micenea: essi ricostruirono nel Mediterraneo il loro mondo originario, in cui si erano svolte la guerra di Troia e le altre vicende della mitologia greca, e perpetuarono di generazione in generazione, trasmettendolo poi alle epoche successive, il ricordo dei tempi eroici e delle gesta compiute dai loro antenati nella patria perduta. La messa per iscritto di questa antichissima tradizione orale, avvenuta in seguito all'introduzione della scrittura alfabetica in Grecia, attorno all'VIII secolo a.C., ha poi portato alla stesura dei due poemi nella forma attuale».

    http://www.heos.it/Attualita_07/010144.htm
     
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