JOSUE' fermò IL SOLE. Davvero.

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  1. lawagetas
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 4/6/2011, 07:45) 
    insomma è come per ATLANTIDE che corrisponde in ogni parte del pianeta.
    La mia idea è che la Guerra di ILIO/WILUSHA sia stata combattuta dai PdM nel giro di pochi mesi. E che le saghe raccontate da Omero o chi per lui siano ambientate in diversi luoghi. Del resto, Omero non fa altro che quello che lo stesso Virgilio farà secoli dopo...cercherà di ADATTARE storie di ALTRI per dare lustro alla "sua" GENTE... NOn scordiamo che i GRECI, alla pari dei Romani, nacquero all'incirca nel VIII sec. a.C. e con le saghe di ILIO poco c'entravano. Troja inoltre non è nominata dagli Antichi... Del resto di stoire di Popoli trafugate ad altri è piena la.. STORIA! ;) ...

    Si per certi versi è un po' come per Atlantide ..
    Non è la stessa cosa dell Eneide di cui è ben noto l'autore e lo scopo del Poema , anche se non si può escludere che Virgilio potesse essersi anche ispirato ad opere più antiche andate perse .
    Come ho già spiegato Omero o chi per lui nel VIII Secolo non ha adattato nulla. Ha solo continuato e trascritto in Greco del suo periodo composizioni orali, che ora si sa (per la sopra citata mancanza della digamma W e per gli inumerevoli riferimenti ad elementi specifici dell'età del Bronzo e ciittadelle non più esistenti al suo tempo, ma che ora grazie all'Archelogia sappiamo essere state presenti nel 1300-1200 AC ) create nel Tardo Elladico dai bardi contemporanei a tali vicende.
    La cosa non è così semplice e linerare...come non lo è mai la storia nè antica nè moderna.

    Non ci è dato sapere quanto è durata la Guerra di Troia, probablmente da quanto si può supporre dai testi Ittiti si sono susseguite diverse scorribande e tentativi di occupare l'area da parte degli Ahhiyawa (Achei) da quando circa nel 1270 persero il loro avamposto Anatolico di Milawata (Mileto)... tutti elementi confermati dall'archeologia.

    L'ultima di queste guerre (databile dal 1200 al 1180) potrebbe plausibimente anche essere stata condotta da una coalizione dei cosidetti Popoli del Mare tra cui facevano sicuramente parte anche popolazioni Achee già presenti lungo la costa dell'Anatolia da un paio di secoli o fuggite dall Grecia dopo la caduta in fasi succesive di molte cittadelle Achee a partire dal 1200 AC.

    Quindi Se tale guerra fosse stata combattuta dal 1220 al 1200 è ancora plausibile una lega di cittadelle Achee capeggiate da Micene cosi come narrato nell' Iliade.
    Se invece la data più plausibile fosse dopo questo periodo cioè dal 1200 al 1180 l'ipotesi più credibile è quella di una coalizione di popoli del mare.

    Fino ad ora altro di preciso non ci è dato sapere..ma le ricerche e gli scavi continuano e riservano sempre nuove sorprese...come la scoperta del palazzo ad Itaca con la pietra della scena dell'Odissea o le recenti tavolette in Linerare B da Thebe (Beozia) dove si parla di un emissario Ittita presente a palazzo, conferma di quanto già scoperto dalle tavolette Ittite circa la presenza degli Achei collegati con la città di Thebe in Anatolia.
    Thebe poi come sappiamo venne distrutta da una coalizione di altre città Achee (Mito degli Epigoni) attorno al 1250 AC (dato confermato dall' Acheologia) e Micene prese il sopravvento.
    Persa Mileto le mire espansionistiche Achee nell'area dell' Anatolia si spostarono verso Wilusa.
    Il misto di tutte queste vicende, romanzate, mitizzate, esagerate etc...ha dato vita ai poemi che ora noi chiamiamo Omerici ... Nessuno ha trafugato nulla !!
    E' stata persino trovata un tavoletta Anatolica (Luvia) sempre di quel periodo dove una poesia inizia con..."Quando giunsero dal mare a Wilusa" ...Il muro di Ilio a forma di prua di nave descritto da Omero è ancora visibile, la sorgente sotterranea descritta da Omero è stata effettivamente scoperta a Wilusa...le palizzate di legno davanti ale porte sono state scoperte, il Dio protettore di Ilio Omero ci dice era Apollo quello di Wilusa Appallunias...etc..... Insomma il Baltico o L'Inghilterra non centrarno nulla, lascamole dove sono con i loro veri miti e la loro altrettanto interessane storia!!

    Non è vero che Troia non viene citata nell'antichità... certo non con il nome di Troia..che è un termine Greco del tempo di Omero...così come anche gli Achei non vengono citati con quel nome, così come Ilion che sono sempre termini del tempo di Omero quando tali poemi sono stati messi in forma "scritta". Un po come se noi mettessimo in forma scritta un poema orale Latino ...non sciveremo Gaius Iulius Caesar...ma Caio Giulio Cesare....
    Una tavoletta Achea di Lineare B da Creta cita il termine Toroja relativo ad una schiava o schiavo, alcuni studiosi della Lineare B ritengono plausibile il riferimento proprio ad una schiava da Troia
    Dalle tavolette Ittite sappiamo che Wilusa (la Ilios di Omero) è anche chiamata Taruwisa (la Troia di Omero).
    Così come i Greci dell'età del Bronzo chiamavano se stessi Akawijade, e venivano chiamati dagli Ittiti Ahhiyawa...(Gli Achei di Omero),
    Gli Egizzi chiamavanoi Greci loro contemporanei Danaja (I Danai di Omero)
    D' altronde è così anche oggigiorno..Noi diciamoTedeschi, Gli inglesi dicono Germans, i francesi Alemanni, e loro si auto chiamano Deutschland...sempre loro sono

    Edited by lawagetas - 4/6/2011, 13:51
     
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  2. dellarte
     
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    CITAZIONE
    Preso atto che il libro di Josuè è un insieme di racconti presi a prestito da altre epopee, se anche in questo frangente prendiamo in esame un episodio simile, lo troviamo di sicuro.
    Lo troviamo nel racconto che Omero fa della guerra che si svolse a Troja. Si, stavolta precisiamo Troja, quella vera scoperta da Felice Vinci nel Baltico. Omero racconta che Patroclo, prese le armi dell’amico Achille, stava inseguendo i Troiani fin sotto le mura, quando sopravenne la sera. Patroclo pregò gli Dei che gli concedessero “Due mezzogiorni senza la notte” di modo che potesse sconfiggere del tutto i Troiani. Cosa che con la notte in arrivo non avrebbe potuto fare.

    Il libro biblico di Giosuè è stato completato nel 1450 a.C. circa, mentre la stesura dell'Iliade risale al IX secolo a.C., quindi molti secoli dopo la stesura del libro di Giosuè.
    Ne segue che al massimo può essere stato Omero a ispirarsi alla storia narrata da Giosuè, e non viceversa.
     
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    CITAZIONE (dellarte @ 14/5/2012, 23:16) 
    Il libro biblico di Giosuè è stato completato nel 1450 a.C. circa, mentre la stesura dell'Iliade risale al IX secolo a.C., quindi molti secoli dopo la stesura del libro di Giosuè.
    Ne segue che al massimo può essere stato Omero a ispirarsi alla storia narrata da Giosuè, e non viceversa.

    Salute a te, DOVE hai preso tale info? dagli studi degli stessi archeologi e storici israeliani (cito Finkelstein su tutti, ma altri ce ne sono)e dagli studi accettati da tutti i più grandi studiosi della "Bibbia" non risultano libri scritti se non al tempo di GIOSIA re di Juda VII sec. a.C.)... che "trovò nel tempio i LIBRI della LEGGE".... senza scordare che la data più accreditata riguardo l'ESODO è il XIII sec. a.C. e JOSUE' sarebbe successivo.. ci dai le INFO che hai a riguardo?
    GRATIAS! :salute:
    SHAR :viching grr:
     
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  4. dellarte
     
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    Le informazioni a cui mi riferisco per il libro biblico di Giosuè le puoi trovare in una qualsiasi copia della "Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture" edita in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

    Riguardo al pentateuco e poi Giosuè puoi vedere i seguenti dati:
    - Nome del libro: Genesi
    Scrittore(i): Mosè
    Luogo in cui fu scritto: Deserto
    Scritto completato (a.E.V.): 1513
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): Da “In principio” fino al 1657
    - Nome del libro: Esodo
    Scrittore(i): Mosè
    Luogo in cui fu scritto: Deserto
    Scritto completato (a.E.V.): 1512
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): 1657-1512
    - Nome del libro: Levitico
    Scrittore(i): Mosè
    Luogo in cui fu scritto: Deserto
    Scritto completato (a.E.V.): 1512
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): 1 mese (1512)
    - Nome del libro: Numeri
    Scrittore(i): Mosè
    Luogo in cui fu scritto: Deserto e Pianure di Moab
    Scritto completato (a.E.V.): 1473
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): 1512-1473
    - Nome del libro: Deuteronomio
    Scrittore(i): Mosè
    Luogo in cui fu scritto: Pianure di Moab
    Scritto completato (a.E.V.): 1473
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): 2 mesi (1473)
    - Nome del libro: Giosuè
    Scrittore(i): Giosuè
    Luogo in cui fu scritto: Canaan
    Scritto completato (a.E.V.): ca. 1450
    Tempo a cui si riferisce (a.E.V.): 1473–ca. 1450

    Tali date fanno capo alla cronologia biblica in primo luogo e alle prove archeologiche disponibili. Mosè, primo scrittore della Bibbia per ispirazione divina, iniziò a scrivere la Bibbia dal 1513 a.E.V.

    Per quanto riguarda le prove archeologiche, per quello che mi risulta i più antichi manoscritti oggi disponibili risalgono al a un periodo precedente la distruzione di Gerusalemme del 607 a.E.V., cioè i rotoli d'argento ritrovati in una grotta funeraria sulle pendici della valle di Innom a Gerusalemme da alcuni archeologi israeliani nel 1979 e che sono stati datati VII secolo a.C.

    Inoltre aggiungerei che è chiaro che come prove archeologiche del testo biblico non ci si può fermare ai soli manoscritti, ma anche a oggetti storico-archeologici ritrovati risalenti all'epoca degli avvenimenti descritti nei brani biblici. Oltre a essere un libro di fede, il testo biblico è per molti aspetti un documento storico.

    C'è da dire inoltre che se vogliamo andare a vedere le date dei più antichi frammenti papiracei di opere classiche quali l'Iliade e l'Odissea, questi frammenti si ritiene che risalgano a data di poco anteriore al 150 a.C., e per di più il testo rinvenuto è diverso da quello oggi comunemente accettato, come fa notare il grecista Murray. (vedi: G. G. A. Murray in Encyclopædia Britannica, 1942, vol. 11, p. 689) Perciò a differenza di quello biblico, il testo omerico non è pervenuto a noi nell sua integrità originale.
     
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    <<tali date fanno capo alla cronologia biblica in primo luogo e alle prove archeologiche disponibili. Mosè, primo scrittore della Bibbia per ispirazione divina, iniziò a scrivere la Bibbia dal 1513 a.E.V.>>

    Ecco qui cominciano i guai... Lungi da noi il voler andare contro qualsiasi religione. ma se si parla di storia, deve essere escluso ogni tipo di "condizionamento" religioso.. Per parlare di RELIGIONI ci sono sezioni ad hoc... se mischiamo le due cose, non ne caviamo più piede...
    Se io discuto con un teologo, rabbino, mullah, sacerdote o... E sostengo che il PASSAGGIO DEL MAR ROSSO non è mai avvenuto egli, alle mie DOCUMENTATE prove contro tale scritto, mi risponderà che "La Bibbia è un testo di Fede e bisogna credere"... . - IO sono un CREDENTE, al di là di quale religione possa professare, ma la Storia si deve staccare dal discorso religioso.
    Che persino Mose sia esistito è in forte dubbio. Io stesso ho prodotto diversi scritti con l'identità di Mose diversa da quella che ci viene proposta dalla Bibbia...
    --------------

    <<le informazioni a cui mi riferisco per il libro biblico di Giosuè le puoi trovare in una qualsiasi copia della "Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture" >>
    ECCO.. altro problema.. io ho in casa diverse edizioni della Bibbia e posso dirti che le differenze delle varie EDIZIONI sono tante... L'ultima edizione della CEI (bibbia cristiana) voluta dal cardinal Bagnasco, ha ulteriori TAGLI rispetto al passato...
    Come posso fidarmi?...
    L'unica Bibbia PARZIALMENTE attendibile sarebbe quella EBRAICA (che possiedo per fortuna, con testo in originale ebraico a fronte).. pur se INTERVENTI di REVISIONE furono fatti proprio al tempo di JOSIA nel VII sec. a.C. -- e peggio ancora al
    RITORNO DELL'ESILIO BABILONESE dal rabbino ESRA nel VI sec.
    CI rimane la STORIA e i DOCUMENTI dei popoli contemporanei (che sto per pubblicare) supportati dall'archeologia NON DI PARTE.
    :salute:
     
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  6. dellarte
     
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    I dubbi sulla storicità del personaggio di Mosè non mi sembrano più fondati di quelli sul personaggio storico di Omero....

    Comunque pensare che Mosè non sia mai esistito è come dire che Gesù Cristo non sia mai esistito... Che si voglia credere o meno ai miracoli descritti nella Bibbia è un conto, ma il fine ultimo del racconto biblico è la lezione che ne deriva non il miracolo in sè, quindi la lezione morale e di fede. Se non ci si sente attratti da questo insegnamento, chiaro che non ci sono Santi che tengano, come si suol dire.

    Concordo quando dici che non tutte le traduzioni bibliche sono accurate e attendibili e che ci sono vari "tagli" e aggiunte fuori luogo per sostenere tesi teologiche discutibili e prive di fondamento scritturale.

    Nel corso dei secoli comunque il testo biblico si è dimostrato accurato in merito alle scoperte archeologiche, appena ho un po' di tempo posterò qualche esempio.

    Riguardo a un testo biblico affidabile, in merito alla parte delle Scritture Ebraiche e Aramaiche comunemente denominata Vecchio Testamento, io consiglio la Biblia Hebraica Stuttgartensia, che poi è una delle basi della Traduzione del N.M. che citavo all'inizio.

    ----------

    CITAZIONE
    pur se INTERVENTI di REVISIONE furono fatti proprio al tempo di JOSIA nel VII sec. a.C. -- e peggio ancora al
    RITORNO DELL'ESILIO BABILONESE dal rabbino ESRA nel VI sec.

    Sono allibito da questa affermazione, se ho capito bene diresti che il re Giosia e Esdra abbiano "ritoccato" il testo biblico? Sei veramente fuori strada se pensassi questo. Questi sono quelli che hanno ripristinato la "pura adorazione" a quel tempo e non quelli che hanno agito contro l'insegnamento originale. Non dimenticare che il popolo ebraico e la sua religione hanno avuto grandi forme di opposizione, vari tentativi di genocidio e perfino il castigo divino... perciò si potrebbe dire che il "miracolo" più grande di tutti è come la Bibbia sia arrivata ai nostri giorni pressocché integra (se si va a leggere bene la ricostruzione filologica e paleografica, se vogliamo dire così).

    ------------

    CITAZIONE
    CI rimane la STORIA e i DOCUMENTI dei popoli contemporanei

    Credere che la Scienza e i documenti storico-archeologici attualmente considerati super-partes, possano spiegare tutto, a rigore di logica anche questo è un atto di fede, malriposto per certi versi direi perché basato su qualcosa che si può sempre rivedere in base a nuove scoperte o nuove valutazioni, quindi ecco perché l'archeologia non è una "scienza esatta" a rigore di termini.
    Come nell'informatica anche in questo caso il programma perfetto non esiste, o almeno non è umanamente concepibile. Ciò non toglie ovviamente legittimità al volersi migliorare o accertarsi di ciò in cui si crede anche se da un punto di vista storico-scientifico.

    Edited by dellarte - 18/5/2012, 15:53
     
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    Amico mio, non solo confermo quanto scritto su JOSIA e Esra, ma ti comunico che diversi ARCHEOLOGI ISRAELIANI sono dello stesso avviso.. (ed è tutto dire, essendo loro ... di parte!). Posso anche informarti che in autunno uscirà il mi nuovo libro, che riporterà questi avvenimenti in chiave STORICA con il beneficio di DOCUMENTI ASSIRI e Babilonesi (e SIRI) dell'epoca. E ti posso confermare che se c'era un popolo SCRUPOLOSO nelle annotazioni dei fatti, questi erano gli ASSIRI, ai quali non fregava un bel niente della PROPAGANDA che altri invece si fecero, ivi compresi EGIZI, GRECI,(dopo) e Judei.

    I Judeo in particolare si appropriarono di una STORIA NON LORO, ma che era appartenuta al REGNO DEL NORD.. La revisione a favore del piccolo regno di Juda fu voluta da JOSIA ocn il FORTUITO ritrovamento nel tempio dei LIBRI della LEGGE. che però, vedi bene, ANDARONO PERSI prima dell'assalto FINALE dei BABILONESI. Finirono inun fiume, per l'esattezza.. quindi si tornò al racconto orale...

    ESRA ebbe il merito o il torto, a seconda delle vedute, di RISCRIVERE la Bibbia in chiave JUDEA, escludendo personaggi come MOSE stesso a favore di ARONNE in alcuni fatti. la familgia di MOSE sparisce dopo l'arrivo in Palestina.. Ma bisogna capire ESRA.. elgi era infatti un ARONNITA, oltre che JUDEO! :rolleyes:
     
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  8. dellarte
     
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    Mi dispiace deluderti, ma sono a mio avviso sono solo congetture fantasiose in cerca di gloria, ma lasciano il tempo che trovano.
    L'Esdra di cui ti parlo io è vissuto nel V secolo a.C. (scrittore biblico), mentre il re Giosia è del VII secolo a.C.
    Su questi due personaggi non c'è proprio niente di negativo da dire: trovare da ridìre su di loro è veramente il colmo.

    Pensare che gli assiri non avessero nulla contro gli israeliti è un pregiudizio, in quanto l'Assiria è stata una superpotenza del passato, perciò potevano benissimo fare i detrattori sulle vite degli altri, specie degli ebrei visto che si comportavano da razza eletta.

    Mi chiedo poi quali gravi modifiche al testo biblico originale si possano provare archelogicamente: me lo puoi dimostrare cosa è stato modificato? Penso proprio di no, che siano solo congetture utili solo a scrivere una saga.

    Sul fatto che in altre antiche culture si ripropongono sempre gli stessi miti, la soluzione c'è già: un'origine comune della famiglia umana. Esistono analogie in tutte le lingue e in tutte le culture: ad esempio miti quali il diluvio universale, 8 persone sopravvissute al diluvio universale, il giorno dei morti a novembre, i giganti figli degli dei, un Dio padre degli dei, una grande civiltà perduta (tipo Atlantide).
    Per chi crede nel racconto biblico c'è una sola spiegazione: un'unica famiglia superstite alla distruzione di un mondo antico (quella di Noè), poi la confusione delle lingue in Babele/Babilonia e da lì, dal centro del mondo antico, l'umanità si sparge sulla terra portando con sè racconti di un passato via via mitizzato, ma con un unico fondo di verità storica.

    Edited by dellarte - 19/5/2012, 00:59
     
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  9. dellarte
     
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    C'è una cosa che mi pare sia nelle tue teorie, cioè che la tribù di Dan non avesse parte nell'eredità di Israele: anche questa idea è sbagliatissima. Che temporaneamente quelli della tribù di Dan avessero dimorato su navi c'è nel libro dei Giudici, ma ci fu un rimprovero riguardo a ciò tramite la profetessa Debora (Giudici 5:17). L'ebbero l'eredità di territorio, ma la dovevano conquistare come le altre tribù. L'unica tribù d'Israele a non avere eredità terriera era solo la tribù di Levi. Poi tutto questo mistero sulla tribù di Dan non c'è, in quanto Dan era uno dei 12 figli di Giacobbe.
    Già prima però del rimprovero di Debora, in Giosuè 19:40-48 vedi i confini del territorio della tribù di Dan.
     
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    Amico mio, a me sembra che tu sia il solito LETTORE indottrinato della Bibbia. Ne ocnosci solo i passi che possono far comodo a una certa "PARTE" di CERTI "CREDENTI"...
    sulla tribu di DAN non accetto lezioni. Rileggiti la Bibbia e vedrai che la Terra promessa fu CONQUISTATA da tutti e poi frazionata da Josue'.. casualmente ci sono 12 parti, ma sono elencate due MEZZE PORZIONI di MANASSE e DAN non figura... e poi la bibbi aggiunge "ma Dan non seppe conquistarsi il suo territorio" ti apre logico questo?

    Cosa intendi quando rimarchi che ESDRA (ESRA per alcuni traduttori) è del V sec. e Josia del VII? Io cosa avevo scritto?
    -- Amico mio, i tempi degli INDOTTRINAMENTI sono finiti da un pezzo.. se tu intendi discutere di STORIA e ARCHEOLOGIA, ne sarò lieto, ma se sei arrivato qui acceso del SACRO FUOCO della RELIGIONE.. il DIALOGO fra noi non sussiste...
    C'è scritto a CHIARE LETTERE nel REGOLAMENTO:
    NON si discute di POLITICA, di RAZZE, nè di RELIGIONI.
    Kum Salude
    ADMIN :viching grr:
     
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  11. dellarte
     
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    A me non interessa indottrinare nessuno, io credo in certe fonti come storicamente attendibili, tu invece in altre. Tu hai fatto la tua critica, io ho fatto la mia. Sono punti di vista.
     
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    Con una sostanziale differenza, io non cito nè DIO nè spiritualità della situazione... la STORIA non riguarda Dio. Penso abbia altre cose più importanti da fare...

    tu infatti scrivi:
    "Mi dispiace deluderti, ma sono a mio avviso sono solo congetture fantasiose in cerca di gloria, ma lasciano il tempo che trovano.
    L'Esdra di cui ti parlo io è vissuto nel V secolo a.C. (scrittore biblico), mentre il re Giosia è del VII secolo a.C.
    Su questi due personaggi non c'è proprio niente di negativo da dire: trovare da ridìre su di loro è veramente il colmo."
    E ancora:
    " il fine ultimo del racconto biblico è la lezione che ne deriva non il miracolo in sè, quindi la lezione morale e di fede. Se non ci si sente attratti da questo insegnamento, chiaro che non ci sono Santi che tengano, come si suol dire."
    --

    INOLTRE qui sei in errore di datazione..:

    "Perciò a differenza di quello biblico, il testo omerico non è pervenuto a noi nell sua integrità originale."
    :


    ORA, POICHE' ambedue i testi (Iliade e Vecchio Testamento) provengono da RACCONTI ORALI:

    - PARTE della Bibbia, il DEUTORONOMIO, fu PRODOTTO e riscritto da JOSIA (anzi dla suo sacerdote ELKJA) nel VII sec. a.C.
    - FU RISCRITTO (perchè il "LIbro della Legge andò perso nel fiume") da ESRA (ESDRA) dopo l'esilio di Babilonia nel V se. a.C.
    - L'ILIADE risulta scritta da Omero ( o chi per lui) nel VIII sec. a.C. .. dell'odissea non volgio parlare...
    QUESTO racconta la STORIA UFFICIALE. ;)

    NB: ALMENO la Bibbia EBRAICA non mai più toccata dopo quella trascritta da ESDRA... quelle CRISTIANE sono piene di talgi e interpretazioni.
    Ma anche quella EBRAICA subì un danno con la traduzione in GRECO dei SETTANTA. YAM SUPH fu tradotto erroneamente in MAR ROSSO, mentre il significato è PALUDE( MARE DI CANNE)

    SHAR :viching grr:
     
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  13. dellarte
     
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    Rispondi gentilmente alle mie seguenti domande?
    - qual è il mio errore di datazione?
    - che prove hai che parte della Bibbia sarebbe stata "riscritta" da Giosia?
    (i re d'Israele avevano l'obbligo da farsi una copia personale del testo del "Libro della Legge", quindi Giosia avrà ubbidito a questo comando Deuteronomio 17:18, lungi però dal "riscrivere" nel senso di manipolare il testo come mi pare intendi tu)
    - dove hai mai letto nella Bibbia che il Libro della Legge andò perso nel fiume?

    Il Mar Rosso dell'Esodo biblico
    Riguardo al termine "Mar Rosso" in ebraco originale "yam-sùf" (traduzione letterale "mare di canne") devi però notare che gli scritti del Nuovo Testamento (Scritture Greche Cristiane) indicano in merito al Mar Rosso il termine greco "erythrà thàlassa" che indica correttamente il Mar Rosso (vedi Atti 7:36, Ebrei 11:29).
    Lo storico Erodoto nel V sec. a.C. usò la stessa terminologia greca usata nella Bibbia a indicare non una palude ma l'Oceano Indiano, di cui fa parte il Mar Rosso (vedi H. G. Liddell e R. Scott, A Greek-English Lexicon, riveduto da H. S. Jones, Oxford, 1968, p. 693).
    Il racconto biblico narra che gli israeliti passarono sull'asciutto, mentre il Faraone annegò insieme al suo esercito, quindi anche a volere tradurre in senso letterale, non si annega un esercito in un acquitrino.

    Il Libro della Legge
    Una copia originale scritta da Mosè del Libro della Legge era conservata accanto all'Arca del Patto (o Arca dell'Alleanza) come comandato da Mosè stesso ai leviti (vedi Deuteronomio 31:24-26), quindi prima nel Santissimo del Tabernacolo, poi nel Santissimo del Tempio di Gerusalemme.
    Quello ritrovato al tempo del re Giosia era proprio il Libro della Legge scritto da Mosè (vedi 2° Cronache 34:14-18).
    Riguardo a Giosia è degno di nota che suo padre e i suoi antenati si erano dati all'adorazione di dei pagani.

    Edited by dellarte - 19/5/2012, 22:47
     
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  14. dellarte
     
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    CITAZIONE
    la STORIA non riguarda Dio. Penso abbia altre cose più importanti da fare...

    Invece io penso che Dio entra nella Storia umana a Suo tempo....
     
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    Ecco, questo è quanto ci impedisce di discutere serenamente.. Del resto è quello che ha SCATENATO le guerre di RELIGIONE, che prima dell'UNICO DIO ESCLUSIVO e GELOSO, che partecipava alla vita e alle azioni e addirittura DETTAVA I LIBRI... guerre di religione dicevo che PRIMA .. NON ESISTEVANO.
    Finchè non sgombreremo il campo da eventuali "partecipazioni" della Divinità nelle cose dell'Umanità.. la discussione STORICA è impossibile... Preferirei parlare DIRETTAMENTE di Fede ... sarebbe meno difficile.
    NO, LA STORIA è dell'UOMO. Dio ha altre cose meno TERRESTRI da fare. Altrimenti dove è finito il LIBERO ARBITRIO o se preferiamo LA "CONOSCENZA DEL BENE e DEL MALE"... n'est ce pas!? :rolleyes:
    shar :viching grr:
     
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