UNITA' di Italia o conquista delle terre del Sud?

Le controverse notizie storiche su una conquista che fu anche repressione e strage.

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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    CITAZIONE (vivamishapt @ 7/2/2011, 11:12) 
    Bisogna che mi rilegga qualcosa, allora: se il Regno delle Due Sicilie era così ricco, come ha fatto a perdere la guerra contro i Savoia? Nella conquista del lombardo-veneto mi ricordo che a fronte della cessione della Savoia e di Nizza, i piemontesi ebbero il supporto di 200.000 soldati francesi... Per la conquista del Sud bastarono i mille di Garibaldi o manca qualcosa? So che i Borboni si aspettavano un aiuto dalla Madre Spagna che non arrivò mai...

    Comunque... io i Savoia non li giustifico, anzi... Io poi sarei stato per uno Stato Federale come pensava Cattaneo, vista anche la nostra concezione comunale di storica memoria... e ognuno si gestiva da sé... (ma non lo confondiamo con il federalismo inteso oggigiorno...è un'altra cosa)

    Saggia domanda... ;)
    Se leggerai della storia dio quei tempi saprai che GaRIbaldi usava dei cannoni MODERNI per l'epoca... dove li aveva caricati? Non a Quarto... LA spedizione era CLANDESTINA. Non approvata manco dai Savoia (ufficialmente).. glieli avrebbero sequestrati e poi la carretta dei "Mille" non li avrebbe contenuti.
    Uno dirà: li ha portati via ai Borboni. D'accordo, ma crediamo davvero che MILLE scalmanati, per quanto valorosi e motivati, potevano avere la meglio su un ESERCITO regolare, per quanto ... Borbonico?
    Un altro mistero che forse è la soluzione dell'enigma: LE DUE NAVI DA GUERRA che veleggiavano di fronte alla costa sicula... che facevano? :rolleyes:

    Una verità parziale l'abbiamo proprio dalla presenza (non neutrale pare) della flotta inglese. L'Inghilterra aveva forti interessi circa un'indipendenza delgi Stati Italici dall'Austria sua diretta concorrente come SUPERPOTENZA.
    Non ci è ignota la simpatia degli Inglesi (e delle Inglesine) per Garibaldi.
    - La STORIA dell'Intervento dei PICCIOTTI (ragazzi ci dicevano, patrioti). LA MAFIA insomma, presente anche allora se pur in maniera diversa da Oggi, perchè sarebbero dovuti intervenire, se non per questioni di FORAGGIAMENTO? Da parte delgi Inglesi intendo...
    la FAVOLETTA dei MILLE che conquistano un regno grande metà dello stivale non è diversa dalle ROBOANTI dichiarazioni di Conquiste dei faraoni, delle tribu ebraiche, dei vari MUZIO SCEVOLA, CLELIA, ORAZIO COCLITE... MICENEI a troia... :rolleyes: :rolleyes: :dev.gif:
     
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  2. Eracle
     
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    ...e del 92% dei consensi millantato da papi asfalto
     
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  3. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 7/2/2011, 09:04) 
    IL PUNTO è questo: Oggi si festeggia l'unità d'Italia... è giusto o sbalgiato? E' davvero una ricorrenza che TUTTI gli abitanti dello Stato Italico devono FESTEGGIARE?
    Fermo restando che Misha e Iper hanno ragione a riguardo delgi altri stati più antichi fondati sulla conquista e le stragi... ma questo non è detto che debba ANDAR BENE a chi è stato sottomesso e sconfitto e defraudato (con l'inganno, nel caso dei Sardi, che si videro un re che NON aveva certro combatutto per annettere la Sardinia).
    Ferm,o restando il dato di sopra... non si può chiedere a CHI ha subì to tutto ciò di ESSERE FEKICE e festeggiare. CHI ha un ricordo e una coscienza storica nON può.
    Si dirà che bisogna fare l'ìItalia e scordare i fatti storici incresciosi. Ma è una richiesta messa nel modo sbagliato. NON SI SONO APPIANATE le differenze tra CONQUISTATORI e CONQUISTATI. Questo è il punto.

    Ma un piccolo appunto a quanto descritto da Misha e Iper lo posso comunque fare: noi vediamo la Grandeur francese e l'iper nationalismo germanico. Ma vete provato a chiedere algi abitanti della CAMARGUE e alla gente Bretone, se questa GRANDEUR riguarda anche loro, e se si sentono davvero FRANCHI?... Credo che sia lo stesso per zone alcune zone della Germania.

    Storicamente non è ignoto che NAPOLI fosse CAPITALE CULTURALE d'Europa e che il suo posrto fosse il più importante del Mediterraneo. PRIMA dell'arrivo dei Piemontesi. E che i BRIGANTI fossero in maggioranza LEALISTI e poveracci che si videro privare dei beni dai Savoia che avevano istituito le TASSE anche per i poveri, che almeno con i Borboni erano esenti e liberi di morir di fame. Ma lIberi. :rolleyes:

    Caro Leo, questo è un argomento molto scivoloso, si rischia di scivolare anche in buona fede.
    Vediamo di non trascendere (almeno io)
    Tutto questo recriminare per le "verità" contenute nel libro di Pino Aprile "Terroni".

    Prima eravamo tutti fratelli........che barba

    Leo, se non ti senti Italiano è ovvio che l'anniversario non ti riguarda. Come non riguarda Pora, Eracle, abitanti originali dell'Alto Adige, le minoranze slovene e croate e quello di Val d'Aosta.
    Ma forse non dovremmo festeggiare la riunificazione dell'Italia neanche noi del nord Italia.
    Siamo stati annessi dal regno di Sardegna, e chi gli ha cercati? stavamo benissimo anche senza di voi.
    Poi siamo stati costretti a diventare fratelli dei terroni fino a dover importare la loro mafia e camorra e stare pure zitti.
    Tu pensi davvero che noi qui in Emilia non vedevamo l'ora di diventare parente dei calabresi o dei siciliani?
    Stavamo benissimo prima e saremmo stati meglio oggi.

    Come ti pare il ragionamento?
    corroborante?

    Amico mio, sono passati 150 anni.
    Non trovi che nel frattempo i vecchi torti potrebbero essere anche lasciati alle spalle.
    Anche perché continuare ad avere sempre un nemico al quale dare la colpa di tutto, serve solo a privarsi di giusta auto responsabilità. Tanto perché mi devo dare da fare? La colpa è sempre di quello là...
    A volte sembrano recriminazioni da ragazzini.

    CITAZIONE
    Eracle Inviato il: 6/2/2011, 22:06
    Io personalmente lascierei a guardare i filo italiani, e gli farei vedere come diventerebbe ricca la sardegna senza il giogo di uno stato sfruttatore.
    Ma naturalmente si sta parlando per ipotesi.

    Ci credo poco.
    I "filo italiani" come gli chiami tu sono tanti e godono di privilegi e di potere.
    Cacciare una buona parte della cittadinanza che dovrebbe perdere tutto questo porterebbe ad una resistenza anche violenta. (vedi l'Egitto di questi giorni). E di fronte alla loro resistenza tu cosa faresti?
    Te lo dico io o lo sai da solo.
    Non avete fenestrelle ma Asinara si.

    Quando conquisti il potere con la forza lo devi mantenere con la forza. I contrari al giusto potere del popolo devono essere eliminati per impedirgli di sognare la rivincita e fomentare la resistenza. Trotzki.

    CITAZIONE
    Eracle Inviato il: 7/2/2011, 11:25
    Vogliamo parlare della gente arrestata perchè indipendentista?
    A noi ci arrestano e ai leghisti li mandano in parlamento.

    Non perché indipendentista. Perché hanno commesso dei reati previsti dalle leggi dello stato. Finché queste leggi sono in vigore, violarle significa commettere i reati.

    In quanto alla lega, ho trovato strano che nonostante tanti partiti indipendentisti e autonomisti sardi, si è sentito bisogno di dividersi ulteriormente.
    Due sardi = tre partiti ?

    Spero di non aver trasceso :dev.gif:


    :salute: :salute:
     
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  4. dedalonur9
     
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    giustissime considerazioni Iper, sono con te.

    è sacrosanto protestare e difendersi contro gli atti del governo nazionale lesivi della Dignità e la libertà delle varie regioni.
    In una terra almeno per ora priva di Mafia, Ndrangheta, Camorra, forse un unicum in tutta italia trovo oltraggioso che mi portino i Camorristi; peggio ancora di quando portarono la spazzatura di Napoli. sembriamo la sputacchiera d'Italia.

    ma come dici tu, ricriminare è un atteggiamento da perdenti, incolti, bambinetti, che non risolve nulla ma soltanto acuisce il risentimento (e quindi l'odio) e giustifica l'irresponsabilità come l'inoperosità. bisogna smetterla con questi atteggiamenti.

    vedo però che quando si discute di romani, in tanti recriminano come se la cosa avesse chissà quale valenza per il futuro.

    io sono sardo, mi piacerebbe una Sardegna autonomissima, in uno stato federale, ma per riuscire in questo so che non mi è d'ostacolo l'Italia, quanto piuttosto la classe politica sarda.
    Quindi non ha senso recriminare contro gli altri "fratelli d'Italia", anche se pure io so d Caccia Grossa, o della strage di Itri o di lombroso, o delle migliaglia di sardi che eroicamente salvarono i confini d'Italia, senza poi riconoscimento alcuno.

    so delle stragi e delle guerre contro i Romani, e prima ancora contro i Punici. Ma non devo provare risentimento, perchè il risentimento t'impedisce anche la comprensione più elementare del come sia mai potuto accadere, e di quel che occorra fare affinchè non accada più. il risentimento è una lente deformante che t'istupidisce senza che tu te ne accorga.

    il risentimento (antiromano, antitaliano non fa differenza...) è sempre la Morale degli Schiavi (Nietzsche). bisogna liberarsene per creare e dire di sì alla vita.... suona retorico ma è così.
    CITAZIONE
    Due sardi = tre partiti ?

    tragica, giusta, osservazione
     
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    Spesso mi capita nei miei libri di di rimettere in discussione delle Verità millenarie su personaggi BIBLICI intoccabili. Conscio che ciò può portare a fraintendere, sottolineo sempre che IO PARLO DI STORA, LA FEDE è cosa personale.
    Qui voglio sottolineare la stessa cosa. Io non ce l'ho contro l'Italico Stato, di cui faccio parte, volente o nolente. Io sto sottolineando il concetto che NON C'E' niente da festeggiare.
    - Perchè NON fu SPONTANEA adesione da parte degli Stati del Sud e, in parte, manco di Lombardia, Veneto ecc...
    - Perchè ancora a oggi le DIFFERENZE sono troppe. E chi parla di Piagnistei è in MALAFEDE, non essendo oggi possibile IGNORANZA DEI FATTI.
    - Perchè i PIAGNISTEI sono più a NOrd che a Sud (e Isole) ... non è ignoto che a lamentarsi di continuo è la Lega Nord... (non gliene posso fare una colpa). Ma la differenza è sostanziale. Quanto dice IPER è vero solo in parte. La Storia del Risorgimento la conosco anch'io e le CINQUE GIORNATE DI MILANO e BRESCIA LA LEONESSA D'ITALIA sono concetti insegnati a scuola.
    - Perchè il Lombardo Veneto e il Piemonte (naturalmente) combattevano contro l,o STRANIERO AUSTRIACo, Sardi e Meridione furono invasi dai SOLDATI dell'esercito che oggi dovremo sentire FRATELLO. La differenza è sostanziale e STORICAMENTE assai chiara.
    ... Io non sono contro lì'Italico Stato e non mi spiacerebbe manco essere in un futuro PARTE SPONTANEA di esso. Oggi non posso dire che sia così.

    .. confondere la STORIA con la POLITICA è cosa pericolosa.
    BEN VENGANO i festeggiamenti dell'Unita (presunta? Auspicabile? Futura?), ma non si può chiedere a
    "ROSMUNDA DI BERE NEL TESCHIO DI SUO PADRE" :rolleyes:
     
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  6. dueruote79
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 8/2/2011, 08:48) 
    so delle stragi e delle guerre contro i Romani, e prima ancora contro i Punici. Ma non devo provare risentimento, perchè il risentimento t'impedisce anche la comprensione più elementare del come sia mai potuto accadere, e di quel che occorra fare affinchè non accada più. il risentimento è una lente deformante che t'istupidisce senza che tu te ne accorga.

    il risentimento (antiromano, antitaliano non fa differenza...) è sempre la Morale degli Schiavi (Nietzsche). bisogna liberarsene per creare e dire di sì alla vita.... suona retorico ma è così.

    IO HO RISENTIMENTO.
    Sopporti tutto quello che ti viene fatto senza provare risentimento? Io no!
    Io provo risentimento e voglia di riscatto, di liberarmi da certe istituzioni che hanno solo leso la sfera di interessi della mia gente e della mia terra!
    Il mio risentimento non mi offusca la mente e non mi rende stupido, anzi! Mi rende più lucido e desisroso di capire i perchè e trovare soluzioni valide.

    Tu forse parli del risentimento sterile, cioè mero odio, immobile e fine a se stesso, ma io provo risentimento e voglia di studiare e agire!!

    Come fai a non provare risentimento, dedalo, quando c'è un generale italiano nel 2010 d.C., a capo di una base militare sperimentale come quella di Perdas (Quirra), che dopo che x decenni ci stanno ammazzando con i loro veleni dice che le medie di tumore più alte di 40 volte rispetto alla media nazionale (italiana) sono dovute al fatto che: "I sardi si ammalano xkè si sposano tutti tra di loro, tra cugini e pure tra fratelli, anchee se i sardi si offendono, la verità è questa, guardate qui a Perdas, si chiamano tutti Lai e Carta, i sardi si sposano tra fratelli".
    Caz... ma come si fa a non provare risentimento?
    Questo era solo un es.x dire che l'oppressione non è solo quella degli antichi romani.. ma è oggi tale e quale.

    Non è il risentimento la morale degli schiavi, ma il "liberarsene", liberandotene, sopporti senza risentimento e chi ti opprime è più felice ancora, xkè ti ha pure convinto!! E ti dice pure che sei inferiore e che ti accoppi con tua sorella!! E tu a porgere l'altra guancia...




     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 8/2/2011, 08:48) 
    giustissime considerazioni Iper, sono con te.

    è sacrosanto protestare e difendersi contro gli atti del governo nazionale lesivi della Dignità e la libertà delle varie regioni.
    In una terra almeno per ora priva di Mafia, Ndrangheta, Camorra, forse un unicum in tutta italia trovo oltraggioso che mi portino i Camorristi; peggio ancora di quando portarono la spazzatura di Napoli. sembriamo la sputacchiera d'Italia.

    Mi dispiace smentirti, ma non è più così. Questo grazie soprattutto alla pdl di Olbia e ai suoi lecchinaggi verso gli "amici” dei sardi.
    Se sembiramo la sputacchiera d' Italia puoi tranquillizzarti che continuereme a esserlo. Questo è il prezzo da pagare, questo noi sardi siamo e rappresentiamo all'interno dello stato italiano: l'ultima ruota del carro.
    Colpa dell'Italia? colpa nostra? Non lo so, dico solo che con il nostro peso elettorale difficilmente le cose cambieranno. Campa cavallo. Intanto in europa continuiamo a farci rappresentare da 6 siciliani. NESSUNO PERDIO è capace o ha la volontà di cambiare questa situazione!
    Cosa c'è di male a volersi autodeterminare? a responsabilizzarsi?
    Io dico che dobbiamo almeno provarci, è un nostro diritto e direi un dovere in quanto siamo comunità storica e geografica ben distinta.
    Quanto all'unità d'Italia è solo un episodio della nostra storia millenaria: niente da festeggiare per chi come noi è solo oggetto della storia altrui.
     
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  8. Mrgianfranco
     
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    Il fatto di infondere comune coscienza di inferiorità esiste tuttora con tantissimi piccoli gesti e luoghi comuni ormai di essere inferiori i Sardi secondo mè in testa se l'hanno messo a furia di battere e ribattere...lessi una domanda su answer di una ragazza che doveva venire in Sardegna per le ferie chiedendo se qui vi fossero i succhi di frutta per i propri figli, questò sarà l'apice ma fà riflettere.Non siamo piu padroni di noi stessi si vede quotidianamente basta leggere un giornale ormai pendiamo dalle parole e dai gesti di altri vedete tutto quello che succede nelle maggiori aree industriali...ma questa è colpa NOSTRA non di altri a opporsi non è mai chi stà bene ricordiamolo io penso che per i sardi non è ancora tempo di festeggiare unità fittizie ma questo è il mio parere giusto o sbagliato non son contro nessuno ma vorrei essere MERE IN DOMMO (padrone a casa) e sbagliare da me non grazie ad altri .
    A quanto pare non sono solo..UNITÀ D'ITALIA, BOLZANO DICE
    NO: "NULLA DA FESTEGGIARE"
    www.leggo.it/articolo.php?id=105225
     
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  9. dedalonur9
     
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    Cito Gd ma per rispondere un po a tutti:

    essere incazzati è normale e naturale per tutti gli argomenti citati; un altro problema drammatico (che per me è il Problema) è la migrazione forzata dalla Sardegna dei giovani (senza che poi questi abbiano la possibilità di ritornare), e quindi il processo di sottopopolamento che ci costringerà a contare sempre ancor meno.

    CITAZIONE (-GD100%- @ 8/2/2011, 13:16) 
    NESSUNO PERDIO è capace o ha la volontà di cambiare questa situazione!
    Cosa c'è di male a volersi autodeterminare? a responsabilizzarsi?
    Io dico che dobbiamo almeno provarci, è un nostro diritto e direi un dovere in quanto siamo comunità storica e geografica ben distinta.

    bene, come?

    perchè non ho proprio nulla in contrario ad autodeterminarmi, anzi. Però purtroppo non è una cosa semplice, quando esprimiamo la classe dirigente che abbiamo. Questo intendevo dire parlando contro il risentimento.
    Più forte di questo risentimento è la paura di esser soli, di noi sardi. per vincere questa paura occorre un progetto econmico, sociale e politico con delle gambe solide. Ed occorre, e si può, intranprenderlo sin da adesso: serve sviluppo economico. Occorre trattnere qui le nuove generazioni e fargli costruire la Sardegna e vedri che avremo la nostra autodeterminazione.

    sinchè invece ci sarà solo questo risentimento sterile, ci terremo anche la paura di provarci.
     
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  10. iperboreo50
     
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    [QUOTE=dedalonur9,8/2/2011, 08:48 ?t=43759829&st=15#entry305312634]
    giustissime considerazioni Iper, sono con te.

    è sacrosanto protestare e difendersi contro gli atti del governo nazionale lesivi della Dignità e la libertà delle varie regioni.
    In una terra almeno per ora priva di Mafia, Ndrangheta, Camorra, forse un unicum in tutta italia trovo oltraggioso che mi portino i Camorristi; peggio ancora di quando portarono la spazzatura di Napoli. sembriamo la sputacchiera d'Italia.

    ma come dici tu, ricriminare è un atteggiamento da perdenti, incolti, bambinetti, che non risolve nulla ma soltanto acuisce il risentimento (e quindi l'odio) e giustifica l'irresponsabilità come l'inoperosità. bisogna smetterla con questi atteggiamenti.

    vedo però che quando si discute di romani, in tanti recriminano come se la cosa avesse chissà quale valenza per il futuro.

    io sono sardo, mi piacerebbe una Sardegna autonomissima, in uno stato federale, ma per riuscire in questo so che non mi è d'ostacolo l'Italia, quanto piuttosto la classe politica sarda.
    Quindi non ha senso recriminare contro gli altri "fratelli d'Italia", anche se pure io so d Caccia Grossa, o della strage di Itri o di lombroso, o delle migliaglia di sardi che eroicamente salvarono i confini d'Italia, senza poi riconoscimento alcuno.

    so delle stragi e delle guerre contro i Romani, e prima ancora contro i Punici. Ma non devo provare risentimento, perchè il risentimento t'impedisce anche la comprensione più elementare del come sia mai potuto accadere, e di quel che occorra fare affinchè non accada più. il risentimento è una lente deformante che t'istupidisce senza che tu te ne accorga.
    CITAZIONE
    il risentimento (antiromano, antitaliano non fa differenza...) è sempre la Morale degli Schiavi (Nietzsche). bisogna liberarsene per creare e dire di sì alla vita.... suona retorico ma è così.
    CITAZIONE
    Due sardi = tre partiti ?

    tragica, giusta, osservazione

    CITAZIONE
    dedalonur9 Inviato il: 8/2/2011, 15:09
    Cito Gd ma per rispondere un po a tutti:

    essere incazzati è normale e naturale per tutti gli argomenti citati; un altro problema drammatico (che per me è il Problema) è la migrazione forzata dalla Sardegna dei giovani (senza che poi questi abbiano la possibilità di ritornare), e quindi il processo di sottopopolamento che ci costringerà a contare sempre ancor meno.

    CITAZIONE (-GD100%- @ 8/2/2011, 13:16)
    NESSUNO PERDIO è capace o ha la volontà di cambiare questa situazione!
    Cosa c'è di male a volersi autodeterminare? a responsabilizzarsi?
    Io dico che dobbiamo almeno provarci, è un nostro diritto e direi un dovere in quanto siamo comunità storica e geografica ben distinta.

    bene, come?

    perchè non ho proprio nulla in contrario ad autodeterminarmi, anzi. Però purtroppo non è una cosa semplice, quando esprimiamo la classe dirigente che abbiamo. Questo intendevo dire parlando contro il risentimento.
    Più forte di questo risentimento è la paura di esser soli, di noi sardi. per vincere questa paura occorre un progetto econmico, sociale e politico con delle gambe solide. Ed occorre, e si può, intranprenderlo sin da adesso: serve sviluppo economico. Occorre trattnere qui le nuove generazioni e fargli costruire la Sardegna e vedri che avremo la nostra autodeterminazione.

    sinchè invece ci sarà solo questo risentimento sterile, ci terremo anche la paura di provarci.

    Amici vi chiedo di capire quello che dice Dedalo.
    Riflettete senza pregiudizi.
    Non sono io che vi vuole forzatamente italiani.
    Se avete mai letto miei interventi di natura socio politica (bruttissima parolaccia) avrete notato che anch'io chiedevo a voi e per voi questa presa di coscienza.
    Riflettete su questa frase che riporta dedalo:
    il risentimento (antiromano, antitaliano non fa differenza...) è sempre la Morale degli Schiavi (Nietzsche). bisogna liberarsene per creare e dire di sì alla vita.... suona retorico ma è così.

    Tu Dueruote dici questo:
    ....Come fai a non provare risentimento, dedalo, quando c'è un generale italiano nel 2010 d.C., a capo di una base militare sperimentale come quella di Perdas (Quirra),.......

    L'anno scorso avevo messo sul forum una notizia che per me era il segno di degrado.
    Riguardava le ammissioni all'Accademia Militare di Modena.
    Era il primo anno che nessun ragazzo sardo riusciva superare l'esame di ammissione all'Accademia, e che la Regione Militare Sarda avrebbe organizzato dei corsi appositi per preparare i futuri allievi all'esame.
    L'Accademia Militare è una delle più prestigiose istituzioni. Non avere neanche un allievo sardo in grado di vivere questa esperienza di élite ti da la visione della preparazione scolastica delle future generazioni.
    Quando piangi perché ti senti la vittima, non ti viene mai la voglia di rialzarti.
    A prescindere rinunci a essere quello che eventualmente ti meriteresti.

    Cercate di comprendere le osservazioni di Dedalo.

    E ricordate che l'impegno porta fatica e allora...........


    :salute: :salute:
     
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  11. dueruote79
     
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    Ciò che ci fa tendere all'immobilismo è invece sempre l'essere accomodanti, l'essere sempre cauti e poco polemici, pacati... i politici più falsi usano sempre la parola PACATEZZA, che x me è solo un modo gentile x dirci di non rompergli le scattole mentre fanno i comodi loro... Vedi sfruttamento delle risorse dell'isola senza ritorno x i sardi x es miniere, pale eoliche, basi militari, latte a 60 cent...

    Voi parlate come se provare rabbia o risentimento escludesse un comportamento attivo di miglioramento di se stessi ecc
    Non è così, avere rabbia, risentimento, non significa stare a piangere ma, magari, trovare anche maggiori stimoli x andare avanti con le proprie gambe, e autodeterminarsi...
     
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    Quando nel 2001 a Oristano partecipai all'ormai famigerato Convegno "Shardana il Popolo dei Nuraghi?" Con due archeobuoni della sovrintendenza e parlai per la prima volta CONTRO i Mostri Sacri... fino ad allora NESSUNO aveva mai osato fare una cosa del genere: METTERE IN DISCUSSIONE lo STATUS QUO... La Reazione per LESA MAESTà fu enorme. Nessuno mai aveva osato METTERE IN DISCUSSIONE i dogmi dei Proffessoroni e degli addetti ai lavori: Scandalo!
    Allora mi tremavano le gambe per quanto poteva accadere e per la paura della reazione del pubblico... "MA COME? Si osa mettere in dubbio le SACROSANTE VERITA' fin'ora spiegate da Menti illuminate come Lilliu, Bernardini.. ecc.. ma CHI E' QUESTO qui?"
    Fortuna che il publbico reagì come reagì: scagliandosi FINALMENTE contro chi aveva fino allora INGANNATO, NASCOSTO, DISTRUTTO, IGNORATO...
    --- E OGGI.... oggi si contesta finalemente e i medianazionali parlano delle Statue di Monti Prama, del Documento di Pozzomaggiore, di SHARDANA, DI NAVIGAZIONE ANTICA, DI SARDI CONQUISTATORI...
    ---Ecco, se Quel QUALCUNO non avesse "PIAGNISTEATO" :rolleyes: allora... amici cari... oggi non saremo qui a discutere di sardinia. <_<
    PS: "Piagnisteato" è naturlamente riferito a quanto detto qui... ma in effetti, dopo qualche minuto di incertezza Leonardo Melis partì in.. QUARTA.. e parlò per TREQUARTIDORA... di seguito ...
    Da ricordare che Prima di Melis ci provò dieci anni prima un certo BRUNO VACCA (onore al merito)... ma il suo libro fu sequestrato e lui condannato a 5.000.000 di ammenda da versare a un ARCHEOBUONO che si ritenne offeso. :woot: :woot:
    La mia fortuna è che forse, nonostante le nostre accese discussioni, si è più sensibili a queste cose.
    -- L?ARGOMENTO di cui stiamo discutendo NON è diverso poi così tanto. E allora .. "Piagnisteiamo!".. chissà che...??? :rolleyes:
    SHAR :viching grr:
     
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    Bella la citazione di Nietzche. Qua però non c'è nessun piagnisteo. Dovremo sempre star muti e farci appioppare le centrali nucleari oltre a tutto il resto che abbiamo sempre subito in nome dell'unità nazionale? Protestare, lottare, fare critica politica è definibile piagnisteo?
    Quando scrivo questa frase
    CITAZIONE
    NESSUNO PERDIO è capace o ha la volontà di cambiare questa situazione!

    mi riferivo -tanto per fare UN solo esempio- al fatto che la nostra miserabile classe dirigente, sarda, non ha mai mosso un dito per scorporare la Sardegna dalla Sicilia dal collegio elettorale europeo. Alla faccia di tutte le puttanate su specificità, insularità, autonomia e palle varie con cui si riempiono la bocca quel branco di inetti. No, in realtà non sono degli inetti i nostri politici: i loro interessi li sanno fare bene, basta semplicemente fare due calcoli e valutare i benefici apportati alle loro tasche e quelli fatti avere ai loro elettori.
    Il punto è questo, Dedalo. Sono incapaci come tu dici? Pensano solo alla loro carriera, non hanno un orizzonte ideale a lungo raggio. Basta solo guardare la biografia delle varie grosse personalità politiche che ci hanno rappresentato e che ci fanno tanto gonfiare il petto d'ogoglio.
    Nessuno vuole l'indipendenza perché non conviene nell'immediato, perché presuppone impegno e grandi capacità, perché sono dei servi e dei venduti, perché no hanno palle.
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Anche i fratelli EGIZIANI stanno "PIAGNISTEIANDO"?... anche i tunisini? ... Piagnisteiavano anche i Francesi nel 1789 e dintorni quando presero la Bastiglia?... :rolleyes: ...
     
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  15. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 9/2/2011, 12:39) 
    Anche i fratelli EGIZIANI stanno "PIAGNISTEIANDO"?... anche i tunisini? ... Piagnisteiavano anche i Francesi nel 1789 e dintorni quando presero la Bastiglia?... :rolleyes: ...

    CITAZIONE
    -GD100%- Inviato il: 9/2/2011, 11:31
    Bella la citazione di Nietzche. Qua però non c'è nessun piagnisteo. Dovremo sempre star muti e farci appioppare le centrali nucleari oltre a tutto il resto che abbiamo sempre subito in nome dell'unità nazionale? Protestare, lottare, fare critica politica è definibile piagnisteo?
    Quando scrivo questa frase

    Ragazzi non confondiamo le cose.

    Se ad ogni problema che trovo, ad ogni difficoltà che mi tocca affrontare, rispondo dicendo che la colpa è di quello là, che è dello stato o dei romani (poverini, sempre loro) che è di Napoleone o di Silvio, che è dei soliti che sono sempre più cattivi ecc ecc cosa risolvo????
    Nulla.
    Mi riempio di amarezza e basta.
    L'autoresponsabilità e quel atteggiamento che ti fa essere protagonista attivo della tua esistenza.
    La tua esistenze sommata a quella degli altri fa un popolo.
    Un popolo di gente autoresponsabile è una nazione.

    Se la 131 è un immondezzaio non è la colpa dei politici venduti a Roma. E' colpa di quei porci che scaricano i sacchetti sotto i viadotti e nelle piazzole.
    Se le spiagge sono ricoperte di cicche la colpa è di chi le getta e non della regione venduta.
    Se nelle località balneari d'estate non ci sono abbastanza contenitori per le immondizie non è colpa di Roma. E' il sindaco e la sua giunta che sono incapaci di vedere l'anno in prospettiva.
    Quando in tanti non studiano perché tanto il lavoro me lo trova l'amico assessore o altro capo banda, e poi la società è nelle mani degli inetti la colpa non è dello stato.
    Quando uno è sbronzo o ha sniffato e si sfracela contro un pioppo la colpa non è di che il pioppo non lo aveva tagliato, la colpa è del coglione che ci è andato contro.
    Se se se se.......
    Tu Leo con i tuoi libri hai cercato e penso in parte ci sei riuscito a formare il sentimento di orgoglio nel essere Sardo.
    Ma il rischi sempre presente è quello di avere tanta gente orgogliosa di essere discendenti dei shardana ma inetti, vili, senza coraggio.
    Una nazione non si fa con la gente che piange, la si fa con la gente che si tira su le maniche e senza aspettare aiuti si da da fare.
    Come negli anni del dopo guerra. Non si piangeva perché americani e inglesi hanno bombardato qua e la, non si piangeva perché cattivi comunisti o cattivi democristiani o perché sempre eternamente cattivi socialisti, e perche tanti altri sempre cattivi.
    L'Italia aveva perso la guerra. Eravamo una nazione già da prima non in testa, eravamo piuttosto arretrati, dovevamo pagare le riparazioni di guerra a quasi tutti, avevamo le industrie in ginocchio.
    Ma la gente si è tirata su le maniche e ha cominciato a costruire senza recriminare continuamente. E siamo diventati la settima potenza industraiale. Tu Leo c'eri ai quei tempi e non puoi non ricordarlo.
    Quando il terremoto nel Belice o in Irpinia ha sconquassato tutto, le popolazioni si sono sedute a braccia conserte aspettare lo stato, e ancora oggi aspettano e gli sta pure bene.
    Nel Friuli dopo il terremoto che aveva distrutto tutto, la gente non si era seduta a braccia conserte, hanno prima ricostruito l'economia e poi le città e i paesi.
    Non facevano il vittimismi.
    Erano orgogliosi e consapevoli e hanno vinto in barba a tutti.

    Cari amici, chi si lamenta è perché vuole che siano sempre gli altri ad intervenire, quelli che stanno sopra, in questo modo quando ormai sei al lumicino, finalmente ti aiutano. E tu allora devi dire grazie e baciare le mani. Diventi schiavo.

    La gente quando si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie ragioni può aspirare ad essere Nazione.
    Altrimenti zitti e mosca.

    :salute: :salute:
     
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84 replies since 6/2/2011, 09:25   1804 views
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