Antiche civiltà europee

Cucuteni-Trypillya, ascia da combattimento, ugro-finnici, protogermani

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  1. iperboreo50
     
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    4000 - 5000 anni a.C. in Europa si era sviluppata una civiltà preindoeuropea.
    Occupava i territori delle odierne Ucraina fino a Kiev, della Romania e dalla Moldavia. Territori a ridosso del mar Nero e a cavallo dei fiumi Don, Dniestr, Bug, Danubio.
    Era una civiltà urbana. Costruivano gli insediamenti urbani in muratura con case anche a più piani, situati sulle colline e protetti da palizzate.
    Religione era probabilmente quella di Dea madre con molte raffigurazioni di dee e figurine di toro, e diversi simboli solari.
    Tutto questo prima dei sumeri e prima delle città della Mesopotamia.
    Guardando le ceramiche ritrovate nei siti di Cucuteni in Romania e di Trypillya in Ucraina si possono avere delle risposte sulla eventuale provenienza della civiltà mediterranea.
    Per ora mi fermo qui. Allego diverse foto e due cartine.
    La prima l'ho elaborata io per indicare in modo approssimativo la direzione delle principali (secondo me) civiltà dell'antica Europa neolitica.

    [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]
    seguono i modelli degli insediamenti urbani [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]
    spirali e tori
    [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]

    spirali - simboli solari [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]

    alcune dee [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]

    e per finire due vasi [IMG]image[/IMG] [IMG]image[/IMG]

    le foto le spiegazioni su Cucuteni - Trypillye sono all'indirizzo: http://www.imagoromae.com/cucuteni_IT.ashx
    http://www.trypillia.com/museum/settlements.shtml

    per quanto riguarda la dea e aspetti femminili di quella civiltà vi rimando alla discussione: http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...st=255#lastpost


    buona consultazione


    :salute: :salute:
     
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  2. Eracle
     
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    Interessante.
    Per essere un periodo così lontano le costruzioni erano veramente avanzate

    Siamo sicuri che quello sia un simbolo solare? a me sembra un triscele...
     
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  3. shardar
     
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    http://www.historychannel.it/generi/?gener...i%20e%20civilta http://www.gnomiz.it/nexus/antciv00/antciv01.htm http://www.ninniradicini.it/kritik/mostra_...i_balcanici.htm http://translate.google.it/translate?hl=it...on/europe.shtml http://translate.google.it/translate?hl=it...Ancient_history http://translate.google.it/translatehttp:/...nt/europe.shtml http://translate.google.it/translate?hl=it...-2005-79184.asp http://translate.google.it/translate?hl=it...om/ancient.html http://translate.google.it/translate?hl=it...estciv/ancient/ http://translate.google.it/translate?hl=it...s/eng/se4.shtml http://translate.google.it/translate?hl=it...ancientweb.com/ http://translate.google.it/translate?hl=it...v%3DxDEVDCCj74M http://translate.google.it/translate?hl=it...vilization.html http://translate.google.it/translate?hl=it...ivilization.pdf http://translate.google.it/translate?hl=it...php%3Ft%3D25163 http://translate.google.it/translate?hl=it...08-handouts.doc http://translate.google.it/translate?hl=it...ancientciv.html http://translate.google.it/translate?hl=it.../72905357GqidJi http://translate.google.it/translate?hl=it...-treasure.info/ http://translate.google.it/translate?hl=it...vilizations.htm http://translate.googleusercontent.com/tra...YZxM6BHrbdRs_6A http://translate.google.it/translate?hl=it...izations/Romans http://translate.google.it/translate?hl=it...1/westciv1.html

    vi mando qualche notizia delle civilta' dell'europa antica e di qualche altro continente. E debbo dire che ne sono rimasto stupito dalla varieta' di codeste civilta' piu o meno evoluto. Codesto secondo me dimostra la grande voglia e desiderio dell' uomo di migliorarsi in tutti gli aspetti ne suo ambiente naturale, e nel modo di affronta' gli ostacoli e le difiolta' dell' ambiente naturale.
     
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  4. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (Eracle @ 5/1/2010, 10:17)
    Interessante.
    Per essere un periodo così lontano le costruzioni erano veramente avanzate

    Siamo sicuri che quello sia un simbolo solare? a me sembra un triscele...

    quello sembra appunto un triscele.

    Sto seguendo una linea di pensiero in fase di elaborazione...........

    Quella civiltà era già ben organizzata e strutturata in un periodo in cui in giro c'era poco o niente.
    Le invasioni dal est della civiltà dell'ascia da combattimento (ceramica cordata) e quella dei kurgan era ancora in la a venire.
    Nel raggio di oltre 1000 km esisteva già da tempo, o forse era già sparita la città di Catal Hoyuk, Anatolia.
    In quella città anatolica facevano festa a Toro: http://www.oopart.it/turchia.html [IMG]ch[/IMG] come anche a Cucuteni: [IMG]t3[/IMG]
    Avevano qualcos'altro in comune?
    Quella di Cucuteni Trypillya era europea mentre l'altra asiatica.
    Quella di Cucuteni occupava le terre attorno al Danubio e ai ai grandi fiumi russi.
    Lungo quei fiumi si sono spostate alcune popolazioni verso il baltico e lungo quei fiumi sono scesi dalla scandinavia in mediterraneo.
    Quel simbolo di triscele finora lo davano originario dalla civiltà minoica e micenea quindi al più tardi del 2700 a.C.

    Cucuteni è più vecchia della civiltà minoica di altri 2000 anni, quindi avrebbe la primogenitura del simbolo
    La stessa spirale si trova a Newgrange in Irlanda [IMG]ng[/IMG], [IMG]s2[/IMG] appunto molto simile a quella di Cucuteni mentre altre elaborazioni sono presenti qua e la nei simboli, bandiere e altro.
    Altre info al: http://it.wikipedia.org/wiki/Triscele

    Continuo la ricerca................


    :salute: :salute:

     
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  5. iperboreo50
     
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    Una cosa che non mi sarei aspettato è questa:

    Da: http://www.trypillia.com/museum/settlements.shtml

    Insediamenti
    Trypiliani hanno creato le loro prime città in Europa tra 5400 e 4000 aC .Le così dette proto-città Trypilliane di grandi dimensioni sono esistite tra 4200 e 2750 aC. Le città più grandi attualmente note agli archeologi sono situati nei comuni di Talianky, Majdanetske, Dobrovody in Ukraina e Nebelivka nei Cerkassy. Alcune zone di insediamento sono state determinate e mappate con ausilio di aerofotografia.

    La città più grande dei Trypilliani esisteva da più di 6000 anni fa. Copriva un’area di centinaia di ettari, era composta da migliaia di abitazioni e il numero di abitanti era superiore a 10.000 o anche 15.000 persone, quindi più grande di Babilonia o di Roma. Le città erano costruite con una cintura esterna di protezione composta da case attaccate una all’altra (tipo case a schiera costruite ad anello). Si pensa che la protezione serviva più contro animali che contro altre persone. Abitanti di questa città erano in maggioranza occupati in agricoltura anche se non mancavano artigiani specializzati come vasai, fabbri e tessitori.

    Una delle cose più singolari nel loro ciclo di vita era la tradizione di bruciare le loro città per trasferirsi in altri posti. All’interno di queste città bruciate sono stati trovati centinaia di vasi, statuette di persone e animali, attrezzi, ossa di animali e talvolta anche i resti delle persone bruciate.
    Archeologi hanno pensato che poteva trattarsi di una normale necessità agricola- bruciare la città e spostarsi in un altro posto. Ma non potevano trovare la risposta alla domanda: perché bruciavano gli attrezzi di lavoro e animali?
    Si pensa quindi ad una altra spiegazione:
    Trypilliani hanno vissuto nello stesso luogo per un certo lasso di tempo. Avevano le case, fienili e templi.
    Ma ad un certo momento tutte le case e altri edifici sono state dichiarate “le dimore dei morti” e quindi dovevano diventare rifugi per anime degli antenati. Per questa ragione bruciavano tutto fino alla completa distruzione della città. Tutto è stato sacrificato agli spiriti dei loro antenati.
    Perche trypilliani credevano fosse necessario bruciare tutto l’insediamento e spostarsi in posti nuovi lasciando le rovine agli antenati non lo sapremo mai.
    Ma sappiamo che per oltre 2000 anni di esistenza della civiltà di Cucuteri-Trypillia, dai Carpazi al fiume Dniepr, questa era la tradizione, era questo il modo di vita.

    Alcuni ricercatori ritengono che questa usanza esisteva già da prima, si pensa fosse stata in uso presso primi agricoltori europei dell’antica civiltà dei Balcani. Forse trypilliani hanno portato questa usanza dai Balcani all’attuale Ucraina e mantenuta in vita per altri migliaia di anni.
    Un “ciclo di vita” di una città trypilliana aveva da 60 a 80 anni.

    Il bello di questa ricostruzione è che (se ricordo bene) anche la città anatolica di Catal Hoyuk, più vecchia di quella dei trypilliani, è stata abbandonata senza una spiegazione. Forse non è stata bruciata ma abbandonata si.

    image insediamento di una delle città più grandi, Maidanetske [IMG]urb2[/IMG] [IMG]come si faceva a bruciare tutto questo???? masochisti?[/IMG]


    alla prossima

    :salute:
     
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  6. Eracle
     
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    Trisceli, spirali, corna taurine...
    Tutte queste cose accomunano molte delle antiche civiltà (dai 6 mila anni fa o prima)
    Catal Hoyuk, cultura di ozieri (nelle domus de janas datate 4000 ac sono state ritrovate corna taurine e spirali o labirinti) trypilliani...
    Che avessero una unica origine in comune? O forse all'epoca gli scambi commerciali erano tanto floridi da permettere a molte popolazioni di avere una religione se non identica molto simile?
     
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  7. SaCraba
     
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    ^_^ grazie Iperboreo.. ci voleva proprio questo topic..

    ho un libro che parla di Catal Huyuk.. mi piacerebbe postare qualcosa... per il momento ricambio le foto con una Dea Madre a " violino" anatolica del 2300/2000 a.C ,stile pintadera :lol:

    image
     
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  8. bagassedda
     
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    ...vero "stile pintadera" ^____^
     
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  9. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (SaCraba @ 6/1/2010, 18:16)
    ho un libro che parla di Catal Huyuk.. mi piacerebbe postare qualcosa... per il momento ricambio le foto con una Dea Madre a " violino" anatolica del 2300/2000 a.C ,stile pintadera :lol:

    visto che hai un libro su Catal, vedi magari se trovi qualche connessione con l'idea di abbandonare loro insediamenti come appunto facevano i trypilliani.

    stasera è la sera delle cartine giusto per allargare il ragionamento.

    questa rappresenta l'Europa neolitica.
    da notare la dicitura "natives" riguardante quella occidentale atlantica lungo la quale si muoveva la civiltà dei megaliti arrivata fino in Sardegna e Malta e quella orientale proveniente dalla zona dei grandi fiumi Dniepr - Don. [IMG]euneo[/IMG]

    ora facciamo un salto verso quella civiltà neolitica che sembra più al nord.
    la civiltà di Ertebolle, si sviluppava su tutta la Danimarca, parte sud della Svezia, Schleswig-Holstein e Pomerania (PL). Ci sono le testimonianza della loro presenza già nel mezolitico.
    ecco la cartina dk case di Ertebolle ricostruite (struttura lignea) e una sepoltura - madre e figlio. [IMG]erte1[/IMG] [IMG]sepol[/IMG] sepolta in terra e non cremata.
    Ma perché parlo di Ertebolle?

    se guardate la cartina degli insediamenti di ertebolliani, vediamo che l'estensione verso la pomerania si trova a cavallo del grande fiume Oder. Con quel fiume scendendo verso il sud si arrivava molto vicino alla connessione con un fiume affluente del Danubio. [IMG]h2o[/IMG] e poi giù fino al mar nero e zona dei trypilliani.
    Un altra via fluviale di comunicazione poteva essere sui fiumi Vistola/San o Vistola/Bug e poi Dniepr o Dniestr, e quindi sempre verso le terre dei trypilliani.
    Potevano avere dei contatti visto che erano coevi- 4000-5000 anni aC. ?

    Le imbarcazioni di questo tipo [IMG]va 1[/IMG] navigavano tra le isole della Danimarca e la Norvegia trasportando manufatti di pietra (trovati a migliaia), erano scavate nel tronco di tiglio ed erano lunghe 10 metri. (http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...=34182964&st=30)
    Potevano navigare lungo grandi fiumi europei e arrivare a contatto con trypilliani? bella domanda...........vedremo


    :salute: :salute:
     
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  10. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (SaCraba @ 6/1/2010, 18:16)
    ^_^ grazie Iperboreo.. ci voleva proprio questo topic..

    ho un libro che parla di Catal Huyuk.. mi piacerebbe postare qualcosa... per il momento ricambio le foto con una Dea Madre a " violino" anatolica del 2300/2000 a.C ,stile pintadera :lol:

    image

    questa è di Cucuteni, direi piuttosto simile [IMG]g2[/IMG] quest'altra è fatta a doppio triangolo, simile a quelle che hai inserito giorni fa [IMG]g4[/IMG] e ovviamente non poteva mancare la dea uccello [IMG]g3[/IMG]
    il resto tra foto e testo (in inglese) su: http://en.wikipedia.org/wiki/Cucuteni_culture

    buon divertimento


    :salute: :salute:
     
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    SRDN

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    Assolutamente folli stì tripilliani!

    a volte l'uomo fa delle cose che potrebbero sembrare completamente senza senso....!

    penso che sappiamo così poco sugli antichi, che difficilmente arriveremo mai alla vera soluzione....
    forse (scusatemi il continuo rimando) anche i nuragici facevano così per le loro strutture...li costruivano durante particolari eventi e poi li abbandonavano...per costruirne altri. In seguito venivano riutilizzati da altri...chi può dire di no? Questo non ha senso; perchè, quello che facevano i tripilliani ne aveva?

    incredibile.
     
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  12. Eracle
     
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    Si vede che quei paesi anche se cinti non davano protezione da tutti i pericoli.
    Ciccanta de spedri sa cadranca, e alla fine radevano al suolo il paese intero.

    Oppure più seriamente, forse all'interno del paese avevo piccoli appezzamenti di terreno coltivati, o subito fuori la cinta. E ipotizzando che fossero un pò ignoranti in materia di fertilità del terreno una volta che vedevano che non cresceva più molta roba bruciavano il paese e si spostavano.
    Magari è con questo sistema che si è scoperto più tardi che dopo un pò un terreno bruciato torna fertile, chissà
     
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  13. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (Eracle @ 7/1/2010, 10:00)
    Si vede che quei paesi anche se cinti non davano protezione da tutti i pericoli.
    Ciccanta de spedri sa cadranca, e alla fine radevano al suolo il paese intero.

    Oppure più seriamente, forse all'interno del paese avevo piccoli appezzamenti di terreno coltivati, o subito fuori la cinta. E ipotizzando che fossero un pò ignoranti in materia di fertilità del terreno una volta che vedevano che non cresceva più molta roba bruciavano il paese e si spostavano.
    Magari è con questo sistema che si è scoperto più tardi che dopo un pò un terreno bruciato torna fertile, chissà

    Da questa cartina: [IMG]cucu[/IMG] si vede che la stragrande quantità degli insediamenti si trovava lungo i grandi fiumi, dniepr,dniestr,bug e altri.
    molti anche se su zone elevate erano circondati da fiumi. Come questo modellino di una delle più grandi città:[IMG]urb1[/IMG]
    Una città di queste dimensioni (10000-15000 abitanti) aveva bisogno di tanto terreno attorno per coltivarlo.
    Ma vicino a questi fiumi era se non impossibile, almeno molto difficile vivere.
    Hanno una portata grandissima. Oggi sono imbrigliati da tutto un sistema di dighe e canali che riescono a contenere i danni. Ma una volta questi fiumi scorrevano liberamente. All'arrivo della primavera e inizio del disgelo nei carpazi e negli altipiani russi innevati per almeno 5 mesi all'anno, la portata e la corrente di questi fiumi spazzava tutto quello che trovava lungo il corso. E il corso dei fiumi cambiava continuamente. Ogni anno scorreva un po' qua e un po' la. Mai prevedibile.
    Nella bella stagione questi fiumi vicino alla foce, proprio dove erano gli insediamenti, erano larghi diverse centinaia di metri. Quando straripavano arrivavano a diversi chilometri di larghezza e la corrente trasportando le lastre di ghiaccio, tronchi degli alberi abbattuti e altri rottami spazzava tutto quello che trovava.
    Negli anni 90 partecipavo ad un raid in fuoristrada da Roma a Magadan sul Mare di Ochotsk (estremo est siberia). Era settembre e mentre eravamo già di la degli Urali, dopo tre giorni di pioggia, tutti i fiumi in quella zona erano usciti fuori dal loro letto. Sono talmente grandi e instabili che in diversi casi non ci sono i ponti, si passa coi traghetti. Ebbene, i fiumi erano diventati talmente gonfi e la corrente cosi rapida che i traghetti non riuscivano navigare e sono stati portati in salvo. Tutti i camion sono dovuti tornare indietro di diversi chilometri per non finire sotto acqua, mentre noi abbiamo dovuto fare una deviazione di oltre mille km attraversi Kasachistan per rientrare dopo sul percorso prestabilito.

    Questo per dire che vivere vicino a questi fiumi da un lato era favorevole, la pesca, il trasporto di merci con altre zone, ma anche il trasporto via fiume di tutti i tronchi necessari per costruire le case. Dall'altro lato era difficoltoso e pericoloso. quindi come dice Eracle, poteva darsi che dopo un ennesima alluvione, con campi ormai rovinati, disseppellendo i cadaveri dei loro congiunti li mettevano nelle case e davano il fuoco a tutto l'abitato.
    Anche questa è un ipotesi che mi sembra formulata con una certa logica :)

    CITAZIONE
    LessàAlessandro Inviato il: 6/1/2010, 23:53
    penso che sappiamo così poco sugli antichi, che difficilmente arriveremo mai alla vera soluzione....
    forse (scusatemi il continuo rimando) anche i nuragici facevano così per le loro strutture...li costruivano durante particolari eventi e poi li abbandonavano...per costruirne altri. In seguito venivano riutilizzati da altri...chi può dire di no? Questo non ha senso; perchè, quello che facevano i tripilliani ne aveva?

    interessante...............
    per fortuna lo hai detto tu.....................
    io non avrei osato tanto :D
    comunque interessante

    :salute: :salute:
     
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  14. vivamishapt
     
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    Folli davvero questi trypilliani!!!! :o:
    Detta così, che ad un certo punto bruciavano tutto, compreso vasellame ed attrezzi da lavoro per doversene costruire di nuovi ripartendo da zero... Alla nostra mente risulta completamente incomprensibile!!!

    per dirla alla Faulas, questo presuppone l'esistenza di una società già strutturata e "benestante"!!! Per potersi permettere di ripartire ogni volta da zero, ci deve essere stata una forte motivazione!!!

    Che fosse per carestia o inondazioni, si presume che almeno le cose necessarie alla sussistenza se le portassero via! :)

    O magari ne portavan via solo una parte, quello stretto necessario x non esser troppo carichi e x ripartire! :B):

    Può darsi che il dar fuoco a tutto evitasse lo sciacallaggio o il riutilizzo degli ambienti da parte di terzi e questa cosa non era voluta.

    Ad ogni modo, quale sia stata la vera motivazione, deve aiutarci ad aprire la mente e perlomeno a prendere in considerazione anche ipotesi che alla nostra mente potrebbe rimanere "folle", proprio come il dar fuoco a tutto, compreso persone, vasi, attrezzi etc. etc.

    Caro iperboreo, sono davvero interessanti questi post.
    :salute:
     
    .
  15. iperboreo50
     
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    Ecco alcune delle ipotesi fatte a proposito di queste distruzioni.

    l'ultima, è quella meglio motivata e ci rimanda ad una dimensione estranea alla nostra cultura materialista e priva di spiritualità che evidentemente quelle genti avevano.

    Eccole.

    1 – causa accidentale. A sostegno di questa teoria sono le seguenti cause:
    - stretta vicinanza tra le case
    - grano, tessuti e altri materiali infiammabili stipati all’interno
    - grano,fieno e altro ha portato all’autocombustione
    Contro questa ipotesi: l’esperimento fatto ricostruendo una tipica abitazione del periodo fatta bruciare. Effetti dell’incendio non
    assomigliavano allo stato dei reperti originali, inoltre la distruzione era parziale e quindi era possibile la ricostruzione.

    2 – causa intenzionale per rafforzare la struttura delle pareti e per isolare il pavimento contro l’umidità e la muffa. Il fuoco avrebbe
    indurito l’argilla nelle pareti e nel pavimento. Contro questa ipotesi ci sono reperti delle case. Pareti crollate e pavimenti distrutti. Inoltre la presenza dei mobili, attrezzi ed altro è contraria a questa ipotesi.

    3 – causa aggressione. L’insediamento bruciato a seguito di un attacco. Contro c’è la mancanza di caduti colpiti da lance, frecce e altri reperti bellici.

    4 – riciclaggio dei materiali da costruzione. Le pareti di creta indebolite dall’usura del tempo potevano crollare, allora bruciando le case si pietrificava l’argille che sarebbe stata successivamente adoperata per ricostruzione. In un caso è stata trovata una casa parzialmente costruita con creta pietrificata.

    5 – causa sanitaria. Si dava fuoco per sterminare con fumo gli insetti, parassiti, malattie e streghe. Contro questa ipotesi il fatto che l’insediamento è stato completamente bruciato, quindi non avrebbe avuto senso adoperare questo sistema per motivi sanitari.

    6 – demolizione per creare altro spazio. Sarebbe servito per organizzare diversamente lo spazio all’interno della città.
    Contro il fatto che nei casi in cui si ricostrui sullo stesso sito, si sono ricostruito le case con la stessa grandezza negli stessi spazi. Quindi sarebbe stato inutile bruciarlo.

    7 – Alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi di distruzione col fuoco per cause rituali e deliberatamente, al fine di celebrare la fine della “vita della casa”. I termini “Domicide” e “Domithanasia” sono stati coniati per riferirsi a questa pratica.
    Questa teoria ipotizza che i membri della civiltà di Cucuteni-Trypillya potevano essere di fede animista, credendo che le cose inanimate, comprese le case, avevano l’anima o lo spirito, proprio come gli esseri umani.
    Questo potrebbe indicare che questa gente credeva nella reincarnazione, nel senso che l’anima della vecchia casa bruciata sarebbe rinata nella nuova struttura ricostruita nel nuovo sito. (simile al concetto buddista del samsara).
    Usando questa teoria, gli oggetti appartenenti alla casa, compreso il cibo, attrezzi e oggetti rituali avrebbero condiviso lo stesso spirito della casa stessa.
    L’atto fisico di distruzione intenzionale della città avrebbe richiesto uno sforzo organizzativo di tutta la comunità. Era necessario accumulare enormi quantità di carburante (frasche, paglia, fieno ecc) lungo le pareti delle strutture e quindi incendiare l’intero insediamento. Infatti , un atto di distruzione sistematica ha lasciato questo tipo di prova nei siti archeologici.

    Nella foto allegata, l’esperimento con una casa tipo Cucuteni in fiamme. Per ottenere l’effetto riscontrato nei siti si sono dovuti accatastare notevoli quantità del carburante visibili in fotografia.

    image

    Estratto da: http://en.wikipedia.org/wiki/Cucuteni_culture



    :salute: :salute:
     
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136 replies since 5/1/2010, 02:39   39082 views
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