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vivamishapt.
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Aprire questa discussione in "chiacchiere al bar" mi sembrava sminuente, su richiesta di Walter e dopo questo inciso nella discussione dello slittamento della crosta terrestre... CITAZIONEC'è un ulteriore effetto conseguente alla dislocazione dell'asse
terrestre, connesso con le variazioni dei campi magnetici terrestri.
Se ELCERDEA me lo consente (carissimo, sono costretto a dire le
cose a pezzetti per non appesantire troppo i post: hai visto quanto
son lunghi? poi la gente s'annoia! Tanto a settembre esce il mio libro
e ci trovi il discorso tutto completo!), ne parlerei in altra occasione in
quanto attinente la sfera emotiva e sensoriale. Viva mi dirà se questa
è la sede giusta essendo il discorso comunque connesso alla
dislocazione o se occorre altra discussione essendo il tema particolare
Aspetto che Walter ci spieghi un pò di più sull'argomento...
Per quel che ho capito negli MP, lo slittamento della crosta terrestre oltre che provocare dei cambiamenti dal punto di vista tettonico e climatico, ha conseguentemente modificato il campo magnetico, ovvero che essa (la crosta...) si è spostata oltre che rispetto ai poli geografici, anche rispetto a quelli magnetici.
Da qui la semplice conclusione che in un punto preso sulla superficie, i poli magnetici abbiano cambiato posizione... e da qui parte la discussione..
La prima cosa che mi viene da pensare è a tutti gli animali migratori che si basano sul campo magnetico terrestre per spostarsi anche di migliaia di chilometri... Cosa potrebbe essere successo con un repentino (reltivamente, si parla comunque di periodi di secoli se non qualche millennio) cambio di direzione dell'ago della bussola?
Non sto parlando di inversione dei poli magnetici, ma solo di una loro variazione di qualche migliaio di Kilometri...
Gli animali che sono riusciti ad adattarsi e seguire il cambiamento dovrebbero essere quelli che ancora adesso (vedi balene e volatili) esistono, chissà se qualche specie si è estinta a causa di questo?
Inoltre, la domanda più ovvia riguarda l'uomo: può aver avuto degli effetti anche sulle nostre caratteristiche?
Dai messaggi di Walter ho inteso che come Genere Umano, pare che un tempo abbiamo avuto una "affinità" o se preferite "feeling" con il nostro pianeta che adesso non abbiamo più... Io gli ho fatto l'esempio di come gli animali riescano a "sentire" i corsi d'acqua anche a centinaia di Km di distanza, per cui abbiano acquisito una "empatia terrestre" che noi non abbiamo.... O non abbiamo più?
Walter, a questo punto rimaniamo in attesa....
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walter1953.
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Viva sei un grande!
Sei riuscito a sintetizzare perfettamente l'argomento che desideravo staccare completamente da
quello dello scorrimento crostale perchè di quello abbiamo concretissimi e svariati riscontri geologici,
climatologici, geografici, archeologici, biblici e via dicendo.
Di questo argomento abbiamo solo le nostre povere capacità cognitive e razionali, che per quanto
povere mi pare possano condurre a ragionamenti costruttivi e, spero, interessanti.
Bene: domenica pomeriggio, caldo indescrivibile.... ma iniziamo il regionamento.
Ogni essere vivente comunica con l'ambiente circostante, se così non fosse non potrebbe
sopravvivere. Per comunicare intendo ricevere ed inviare informazioni, elaborarle e mettere
in essere comportamenti consequenziali.
Il discorso vale per tutti gli esseri viventi, dall'uomo al virus.
Perfino un'ameba sa cosa deve fare per sopravvivere, non dispone di nessuno dei nostri 5 sensi
eppure nasce, si nutre, cresce, si riproduce e muore. Ovviamente riceve dall'ambiente circostante
delle informazioni che elabora per "decidere" come comportarsi. E' verossimile ritenere che queste
informazioni circolino nell'ambiente sotto forma di onde elettromagnetiche le quali, investendo il
corpo del ricevente, gli comunicano delle informazioni. Tutti i corpi, viventi e inanimati, emettono
radiazioni; l'irragiamento ad esempio, consente di scambiare energia termica anche a notevoli distanze
ed attraverso lo spazio vuoto. Nel corso dell'evoluzione gli esseri viventi hanno specializzato degli
organi recettori di questi segnali, nell'uomo i sensi "ufficiali" sono la vista, il tatto, l'udito, il gusto e l'olfatto.
La vista ad esempio è comune a molti esseri viventi, alcuni l'hanno specializzata moltissimo (ad esempio
gli uccelli che devono guarare dall'alto) mentre altri l'hanno quasi atrofizzata come le talpe che vivono
prevalentemente al buio. Ma avere specializzato dei sensi non significa che ciascun organismo vivente
non abbia conservato la capacità di ricevere informazioni dall'ambiente circostante attraverso il proprio
corpo. Il nostro corpo, come quello di tutti gli esseri viventi, infatti è in grado di ricevere informazoni,
le sensazioni "a pelle" ad esempio sono comunissime, solo che spesso non le sappiamo decifrare e non
diamo loro il giusto credito.
...... Che c'entra con lo scorrimento crostale?
Viva ha centrato l'argomento: se gli esseri viventi si relazionano all'ambiente grazie ad informazioni che
utilizzano quale supporto le onde elettromagnetiche, lo sconvolgimento geomagnetico conseguente allo
scorrimento crostale ha provocato seri problemi soprattutto alla lettura di quelle informazioni legate
all'intensità e direzione del campo magnetico. Animali migratori prima di tutto, ma......
Walter
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walter1953.
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Silenzio?
Mi aspettavo sciami di improperi e invece silenzio.....
Devo interpretarlo come compatimento.....
Walter. -
Judikess4.
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Interpretalo come ... attesa del resto!
Ajò!
T.. -
mareantico.
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CITAZIONE (walter1953 @ 27/7/2009, 15:08)Silenzio?
Mi aspettavo sciami di improperi e invece silenzio.....
Devo interpretarlo come compatimento.....
Walter
Argomento interessante questo della relazione essere vivente - ambiente circostante.
Il discorso vale per tutti gli esseri viventi, dall'uomo al virus.
Una piccola precisazione...i virus non sono viventi ma enti non biologici in quanto costituiti solo da una sacchetto proteico e dei filamenti di DNA (o RNA). Non hanno nessuna caratteristica dei viventi, replicano il loro patrimonio genetico solo entrando in degli ospiti. Sono solo delle molecole organiche incapaci di organizzare una struttura vivente come una cellula.
Pensate sia stato un fenomeno così rilevante per gli esseri viventi lo scompenso geomagnetico, mentre avvenivano terremoti, tsunami, eruzioni, offuscamento planetario e scomparsa di continenti ?
Edited by mareantico - 27/7/2009, 23:08. -
shardar.
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Aspettiamo il resto, non arrabbiarti!!! . -
Judikess4.
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Sì, i virus sono veramente dei robi strani.....
Qual'è il loro ruolo? Uno potrebbe pensare che, vista la loro estrema semplicità, stiano alla base dell'evoluzione darwiniana......Ma ciò cozza con la loro esigenza di un ospite per riprodursi. Eppure lo fanno , e quest'ultima è una delle caratteristiche degli esseri viventi......Qual'è la prossima domanda? Cosa succederebbe se sparissero e diventassero una "civiltà scomparsa"?????
JK. -
vivamishapt.
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Walter, il fatto è che di questo argomento ne sappiamo un pò poco....
Sarebbe quasi una discussione religiosa, il fatto di ammettere che il nostro Genere Umano abbia perso il proprio contatto con la Dea Madre... ma avremmo bisogno di un pò di dettagli!
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walter1953.
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CITAZIONEUna piccola precisazione...i virus non sono viventi ma enti non biologici in quanto costituiti solo da una sacchetto proteico e dei filamenti di DNA (o RNA). Non hanno nessuna caratteristica dei viventi, replicano il loro patrimonio genetico solo entrando in degli ospiti. Sono solo delle molecole organiche incapaci di organizzare una struttura vivente come una cellula
Grazie Mareantico, benchè i virus siano incapaci di organizzare una struttura vivente "sentono" l'ambiente
circostante e si comportano di conseguenza invadendo le cellule di altri organismi viventi.
Come le riconoscono? Non hanno sensi quindi non dovrebbero avere guida ciònonostante fanno il loro
mestiere, eccome! Evidentemente "sentono" dei campi elettromagnetici, quelli emessi dalle cellule che
devono andare ad invadere, e ci si dirigono. A loro volta produrranno dei campi che servono anche a muoversi. Così le radici degli alberi, perchè è fin troppo noto a tutti che le foglie degli alberi "sentano la
luce" e vi si rivolgono. Anche la luce è un'onda elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche pervadono
lo spazio dell'intero universo,, vengono continuamente assorbile e riemesse da tutti i corpi, sono il
vettore preferenziale per la trasmissione di informazioni e l'uomo le utilizza oggi a profusione. Forse
fin troppo dal momento che capita sempre più spesso che interferiscano con le normali funzioni fisiologiche
umane ma anche animali. Le microonde dei cellulari, delle antenne radiotelevisive, dei forni da cucina.....
un elenco infinito di apparecchiature che possono nuocere gravemente alla salute.
Ergo il funzionamento del nostro organismo (ed evidentemente anche di quello degli altri esseri viventi),
è sensibilmente governato da processi chimici ed eletrici in cui i campi eletromagnetici sono essenziali.
Ad esempio la circolazione secondaria del plasma è stimolata dal movimento ma anche dai campi elettrici
che il nostro organismo genera al suo interno. Su questo argomento potremo tornare in seguito.
Quello che mi premeva dire adesso è che tra tutti gli organi del nostro corpo quello che maggiormante
è influenzato da campi elettromagnetici è il cervello, in particolare tutta la nostra fisiologia è basata su
impulsi elettrici che viaggiano per ogni dove nel nostro corpo ma specialmente all'interno del cervello.
In particlare l'emisfero destro e sinistro sono connessi tra loro grazie ad una serie di segnali elettrici che
fanno prevalere ora una, ora l'altra parte di noi. Io riengo che la variazione di assetto geomagnetico del
pianeta sia avvenuta proppo velocemente perchè l'uomo, ed il suo cervello, riuscisse ad adattarsi al
nuovo assetto, fatto che ha impedito ai nostri predecessori di reagire razionalmente alle avversità che
la natura proponeva loro in quegli anni turbolenti.
Che ne dite?
Walter
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Judikess4.
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JK. -
vivamishapt.
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Che esistono studi in questo senso? Ovvero di come il corpo umano ( o meglio il cervello) reagisce alle variazioni del campo magnetico terrestre? So che esso è diverso dai campi elettromagnetici creati artificialmente dalla nostra tecnologia...
A scuola ho studiato un esperimento fatto con gli studenti.... In una scuola costruita in cemento armato venivano seguiti alcuni ragazzi dentro ad aule con porte e finestre chiuse, altri con porte e finestre aperte ed hanno misurato sperimentalmente il grado di radioattività ed il campo elettromagnetico nei due tipi di aule: ebbene, nelle aule chiuse si aveva un campo elettromagnetico e una radioattività più alti rispetto all'altra aula ed il rendimento degli studenti era misurabile, ovvero vi era una differenza sostanziale, con gli studenti che tenevano le finestre aperte che rendevano maggiormente anche in fatto di attenzione.
Beh, qualcosa forse potrebbe dirci questa cosa...
PS: E' solo un ricordo... ma una volta, con il mio vecchio Commodore 64, misuravo le reazioni delle piante all'ambiente circostante tramite dei morsetti applicati alle foglie e nel terreno... chiaramente il tutto chiuso dentro una gabbia di Faraday per eliminare i disturbi.... e devo dire che le piante reagivano alla luce, all'aria aperta o al chiuso, all'avvicinarsi di una o un'altra persona.... chissà?. -
Judikess4.
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Piano Viva, che mi perdo.......
Ma la gabbia di Faraday non serviva ad amplificare ciò che sta al suo interno??????
JK. -
.CITAZIONE (Judikess4 @ 28/7/2009, 00:47)Piano Viva, che mi perdo.......
Ma la gabbia di Faraday non serviva ad amplificare ciò che sta al suo interno??????
JK
No, serve proprio ad isolare dalle cariche elettrostatiche cio che vi stà all' interno.
Per esempio, fai caso a quella specie di "rete" nello sportello trasparente del forno a microonde : è una gabbia di Faraday che evita di essere cotti insieme al cibo , schermando le microonde.
La struttura di un aereo, sfrutta lo stesso principio, proteggendo chi sta all' interno dalle cariche elettrostatiche e sopratutto da eventuali colpi di fulmine. In elettronica,poi, il principio di schermatura viene usato per limitare o eliminare le interferenze dei campi magnetici....
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vivamishapt.
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Ehi manitowok.... intendi il corno come antenna? Uhm... non mi sembra un'idea sbagliata... proviamo ad approfondirla nella tua discussione... . -
mareantico.
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Sul rapporto che c'è fra viventi ed onde elettromagnetiche si basa l'intera capacità dei relazionarsi con l'ambiente circostante.
Le onde elettromagnetiche visibili dall'occhio umano sono comprese fra 380 e 750 nm.
È interesssante sapere che alcune specie, come le api, sono in grado di vedere anche i raggi ultravioletti (che presentano una frequenza minore).
Non so quali frequenze sia in grado di percepire il nostro cervello, ma se ne avesse la capacità credo non sia così rilevante. Potrebbe essere considerato come il sesto senso. Ma siamo tutti uguali o c'è chi reagisce maggiormente a queste sollecitazioni?
Se il cervello umano fosse fortemente influenzato da onde elettromagnetiche captate dall'esterno si potrebbe addirittura parlare di telepatia e telecinesi...cose a cui personalmente non credo.
Mi pare alquanto implausibile che scompensi elettromagnetici possano inibire la capacità di ragionare in modo razionale... a quest'oggi saremmo tutti rimbecilliti con ciò che passa per aria Poi se volgiamo parlare di malattie causate da esposizione a radiazioni elettromagnetiche è un altro discorso.
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