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walter1953.
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Apriamo un argomento che ritengo fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno
dato luogo all'attuale morfologia del pianeta: posizione relativa dei continenti, delle calotte polari,
livello degli oceani, correnti marine e venti prevalenti e via discorrendo.
Il tutto prende inizio da un'intuizione geniale del geologo americano Charles Hapgood che
ipotizzo che la crosta terrestre subisse dei periodici "scorrimenti" come un cuscinetto a sfera
sulle sfere appunto. Dall'intuizione si è passati ai numerosissimi riscontri geologici ed alla
spiegazione delle ricorrenti mini glaciazioni locali nel senso che non ci si spiegava come potesse
esserci una glaciazione che interessava il nord america e non la Siberia. La spiegazione sta nel
fatto che nel periodo citato il polo nord non era dov'è adesso ma nella Baia di Hudson.
La spiegazione fisica la diede ad Hapgood niente di meno che Albert Einstein che curò la prefazione
del libro "lo scorrimento della crosta terrestre", che appunto tratta l'argomento in maniera tanto
egregiamente scientifica da npn lasciare adito a dubbi. Sottolineo che i riscontri si susseguono
e non lasciano adito a dubbi sebbene il fenomeno sia obiettivamente di roporzioni tali da lasciare
increduli tutti i non addetti ai lavori. Pare comunque che il fenomeno sia noto ai geologi da almeno
cinquant'anni, come pure è noto che negli ultimo 100.000 anni il fenomeno si sia ripetuto altre due
volte. Prima della Baia di Hudson il polo stava nello Yucatan e prima ancora nel mar d Norvegia.
Walter. -
Judikess4.
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Caro Walter, ciò che hai appena postato sarà un vero scossone. Spero non così forte da spostare di nuovo il polo.....
Sono andata a ripescare il tuo file che avevo saggiamente stampato...solo che non mi era riuscito di stampare le figure che erano molto esplicative...Prima di andare a nanna lo rileggero' e magari vedrò di darti del filo da torcere....
Cominciamo da qui: il problema non sono tanto i non addetti ai lavori, quanto quelli senza il "non".
Da quelle "zone" si sente parlare esclusivamente (o quasi) di inversione dei poli. Che non è la stessa cosa. Invece, studiando un pò, ho scoperto che le colate laviche e di conseguenza anche alcuni reperti archeologici, si possono datare tramite l'orientamento delle particelle ferrose contenute nella lava stessa....
Ma una cosa è l'inversione della polarità, ben altra è l'orientamento delle particelle.... O no?
JK
P.S.
Ritengo che l'asse terrestre in sè stesso sia molto difficile da ...smuovere..... -
vivamishapt.
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Ma infatti ho letto che è proprio dalla cristallizzazione di queste rocce vulcaniche che si capisce in quale verso era orientato il campo magnetico terrestre al momento. Dal link che JK aveva postato in altra discussione, sono andato a rifinire al sito della BBC, con un paio di articoli al riguardo: lì si parla di inversione come ipotesi e di migrazione del polo nord magnetico, che negli ultimi 30 anni ha cominciato a spostarsi molto più velocemente e intensamente che non nei 100 anni precedenti.... E'come quando una trottola comincia e perdere velocità ed il suo asse comincia ad andare alla deriva....
Ma la Terra ruota attorno al proprio asse geografico, anche ammettendo una inversione del campo magnetico, la sua rotazione si invertirebbe come sostiene qualcuno? Mmmmhhhh...
Il fatto che le glaciazioni siano apparse solo in alcune zone della Terra, non potrebbe essere un effetto catastrofico localizzato, invece che una deriva dell'asse di rotazione? Perché a questo punto mi chiedo quali zone della Terra, allo stesso tempo, fossero desertiche e se la loro localizzazione coincida....
Vedi JK perché è bene che studi Geologia? Mi piacerebbe capirci di più.... -
Judikess4.
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No Viva, mi sa che non ci sei......
Allora, l'asse attorno al quale ruota la Terra fa un un movimento chiamato precessione degli equinozi più la nutazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nutazione
I poli geografici corrispondono ai punti in cui l'asse attraversa il globo. Dove è tutto coperto di ghiaccio. I poli magnetici sono ..altro:
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:CampoMagnetico.png
http://www.dgeo.udec.cl/wiki/index.php/Tec...3nica_de_placas
Il discorso è che alcune zone del pianeta presentano tracce di glaciazioni o desertificazione in contrasto con le condizioni attuali.
JK. -
mareantico.
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In effetti quando parliamo di precessione degli equinozi e spostamento dei poli ci si riferisce a quelli geografici, tramire il processo chiamato polodia...
I poli magnetici invece sono quelli dove il campo magnetico è perpendicolare alla crosta terrestre e dove si localizzano nella crosta delle masse si ferro e nichel allo stato liquido che si muovono... Per questo motivo anche i poli magnetici sono mobili. -
walter1953.
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Ragazzi!!!!
Lo sapevo, la cosa non è facile da digerire!
Ormai la domanda non è SE i poli si dislochino, l'interrogativo è PERCHE' e COME ciò accada
periodicamente. In effetti la cristallizzaione dele rcce ferrose effusive ci dà valide indicazione
sull'ubicazione del polo magnetico, che, come giustamente avete fatto osservare, non è detto
che coincida con quello geografico. Ciò detto esistono delle risultanze geologiche che ci svelano
l'esistenza e a dimensione dei ghiacciai anche dopo che le nevi si sono sciolte in quanto le morene
restano anche dopo che non c'è più il ghiaccio. L'esistenza di determinate piante ed animali in un
certo periodo è una corretta indicazione del clima esistente in una determinata regione geografica.
Ora si è appurato che mentre nel Wisconsin c'era "la glaciazione Wisconsin" appunto, e si parla di
15.000 anni fa circa, in Siberia crescevano le palme, c'erano i mammut (che erroneamente sono
ritenuti animali dei climi freddi: vivevano al caldo, per questo si sono estinti col cambio del clima!),
ed altri animali e piante tipci dei climi temperati. Se il polo nord fosse stato dov'è adesso la Siberia
sarebbe dovuta essere molti più fredda del Wisconsin, o no?! Ma questo è solo uno delle decine
di esempi e di dati geoogici riportati nel libro di Hapgood che solo di recente son riuscito a trovare
in versione italiana. Ma non basta, prima del polo nella Baia di Hudson ce ne soo stati altri, pure di
questi i geologi hanno ampi ed esaurienti reperti di direzione dei cristalli delle rocce effusive, delle
morene formare dai ghiacciai, delle tipolgie di animali e piante che crescevno in quel tempo in quei
territori. Nn solo tutto torna ma dà finealmente una spiegazione delle presunte mini glaciazioni
locali, come quella che investì l'Europa coprendo di ghiacciai Germania ed Inghilterra: semplicemente
il polo nord si trovava allora nel mar di Norvegia, lo credo bene che l'Europa era al freddo e al gelo!
Albert Einstein ipotizzò che la causa del dislocamento fsse l'abnorme sviluppo di ghiaciai in posizione
decentrata rispetto all'asse di rotazione terrestre che a lungo andare produce delle forze tangenziali
che tendono a portare le masse nevose il più vcino possibile all'asse di rotazione. Questi sforzi scalzano
lentamente la crosta terretre, tutta insieme, dalla parte fluida sottostante e la fanno scorrere su di essa.
Il movimento prima è lento poi assume sempre maggior velocità poi lentamente si esaurisce. Alla fine il
polo è spostato di 3000 Kilometri!!! Il tutto sembra che avvenga in meno di 1000 anni anche se la parte
più importante, cioè di massimo spostamento, si espleta dai 300 ai 400 anni. Occorre obiettivamente
tener conto del fatto che non è facile datare con esattezza tempi così brevi a distanza di tanto tempo,
l'ordine di grandezza sembra però essere questo.
Spero di essere riuscito a descrivere il fenomeno, confermo che a tutt'oggi la cosa desta ancora il mio
enorme stupore, non è facile farsene una ragione, immaginare che tutta la terra INSIEME scorra e per
di più per migliaia di kilometri, non è facile da digerire!!!
Questa è la base del ragionamento, degli effetti secondari ne parliamo dopo, e vi assicuro che per
quanto importanti sono assolutamente consequenziali all'evento primcipale.
Walter
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vivamishapt.
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CITAZIONEAlbert Einstein ipotizzò che la causa del dislocamento fsse l'abnorme sviluppo di ghiaciai in posizione
decentrata rispetto all'asse di rotazione terrestre che a lungo andare produce delle forze tangenziali
che tendono a portare le masse nevose il più vcino possibile all'asse di rotazione. Questi sforzi scalzano
lentamente la crosta terretre, tutta insieme, dalla parte fluida sottostante e la fanno scorrere su di essa.
Questo è il passaggio chiave!!!! naturalmente tutto il contrario di quel che credevo!!!!
Il peso maggiore sulla superficie terrestre tende a raggiungere l'asse di rotazione, non l'equatore!!!!!! E le forze esercitate fanno sì che le placche tettoniche scivolino sul magma sottostante... spostandosi! Quindi spostando anche il nord geografico? O meglio, il nord geografico rimane lì, è la terra in superficie che si sposta... Questione di punti di vista, insomma.
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Eracle.
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Allora che la terra si sposta è un fatto, sennò c'era ancora la pangea...
Quello che mi chiedo io è: come fanno i continenti a passare in mezzo ad altra terra?
Spostandosi non trovano altra terra davanti a loro? la terra è completamente ricoperta di crosta, come è che alcuni pezzi camminano anche di migliaia di kilometri?. -
walter1953.
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Tutto scorre.....
Immaginate un cuscinetto a sfere: l'anello superiore rappresenta la crosta terrestre, le sfere sono il punto di scorrimento, l'anello interno rappresenta il nucleo massivo della terra, quello che continua a muoversi per conto suo che non lo smuovono certo piccole relativamente masse di ghiaccio sulla crosta anch'essa
relativamente leggera rispetto al nucleo pevalentemente composto di materiali pesanti come fero e nichel.
Devo aggiungere che la teoria di Einstein Hapgood non è l'unica che tenta di spiegare il fenomeno. Qualcuno pensa che a far scorrere la crosta terrestre possa essere la forza tangenziale esercitata da un asteroide che impatta sulla terra..... non mi convince perchè se così fosse dovremmo trovare un cratere enorme e molto recente; non si spiegrerebbe poi la periodicità riscontrata degli scorrimenti crostali.
In effetti nemmeno la teoria di Einstein dà conto della periodicità dell'evento. C'è però un'altra teoria che
ne tiene conto. Si sa che la terra ha un moto di precessione periodico e che anche il nucleo pesante ne ha
uno con periodicità diversa. Secondo questa teoria i due moti precessionali periodicamente vengono a sovrapporsi per cui il nucleo massivo trascina per un certo periodo la crosta sovrastante dislocandola così
per migliaia di chilometri. Questo spiegherebbe la periodicità e.... l'ossessivo interesse degli antichi per
la precessione degli euinozi. Non me ne voglia la buonanima di Albert ma io propendo per quest'ultima
ipotesi. Il motivo è che sono certo che gli antichi volessero tramandare un messaggio in modo che potesse attraversare millenni e millenni, per mettere in guardia l'umanità delle catastrofi che il nostro pianeta subisce periodiamente. ma ne parliamo in un altro momento, mi pare che ci sa ià abbastanza carne sul fuoco...... compreso il mio fornello che vado subito a controllare.
Walter. -
mareantico.
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CITAZIONE (Eracle @ 14/7/2009, 20:20)Allora che la terra si sposta è un fatto, sennò c'era ancora la pangea...
Quello che mi chiedo io è: come fanno i continenti a passare in mezzo ad altra terra?
Spostandosi non trovano altra terra davanti a loro? la terra è completamente ricoperta di crosta, come è che alcuni pezzi camminano anche di migliaia di kilometri?
Evidentemente le terre e i fondali marini facenti parte della crosta terrestre scivolano sul magma come puo scivolare un rivestimento di stoffa sopra una sfera di metallo...CITAZIONEQuesti sforzi scalzano
lentamente la crosta terretre, tutta insieme, dalla parte fluida sottostante e la fanno scorrere su di essa.
Quindi non si muovono a pezzetti ma insieme ..... -
Eracle.
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quindi quando scorre succede un pò come nel cubo di rubik: per spostare un quadrato devi far girare tutti gli altri
Giusto?
Però una cosa del genere deve aver bisogno di una forza tremenda, io mi immagino i terremoti.... -
walter1953.
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Gente in gamba in questo blog!
Sono corrette entrambe le affermazioni sia di Eacle che di Mareantico.
Naturalmente parlo per mio modo di vedere, salvo errori ed omissioni!
Però è corretto, terremoti ed eruzioni vulcaniche dovevano essere all'ordine del giorno.
In più occorre fare un'ulteriore osservazione: la terra è un geoide per cui se faccio scorrere,
come dice Mareantico, un rivestimento di stoffa su una sfera di metallo è un conto, ma se la
sfera è un geoide le cose cambiano. Se una porzione di crosta terrestre che copriva un settore
molto curvo si sposta sopra uno meno curvo la "stoffa" deve corrugarsi; se invece avviene il
contrario la stoffa deve stirarsi col pericolo che si strappi. Tutto lineare, razionale e consequenziale!
Il risultato però sono la formazione di piccole montagne, diciamo nella parte delle Ande in cui si sono
creati piccoli laghi di acqua salata, la genesi potrebbe essere stata questa; altrove la crosta sottile si
è spaccata dando luogo a attività vilcaniche importanti. L'effetto è stato quello di produrre una coltre
di ceneri che ha oscurato il sole per decenni provocando importanti ed ulteriori variazioni climatiche:
diminuzione della temperatura a breve termine, poi a causa dell'imponente quantità di anidride carbonica
scaturita dal sottosuolo, un importante effetto serra a più lunga scadenza. e così spieghiamo pure le
anomale concentrazioni ci ciodue nll'atmosfera in tempi passati di sicuro non causati dalle fabbriche.
Abbiamo aggiunto un altro tassello e strada facendo ci accorgiamo che questa teoria sta dando risposte
ad un gran numero di quesiti che fino ad ora erano rimasti irrisolti: che ne dite?
Walter
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vivamishapt.
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Eh.... però!
Spero che anche gli utenti meno avvezzi riescano a cogliere il significato di questi post... Mi rendo conto comunque che parlare in termini semplici di questi processi sia difficile, anche gli esperti a quanto pare la digeriscono male 'sta storia...
Quindi possiamo datare questi spostamenti attraverso la datazione delle formazioni di laghi, eruzioni vulcaniche e quant'altro....
La precessione del nucleo pesante di cui parla Walter, che ha una periodicità diversa rispetto a quella della crosta terrestre, è quella che condiziona la migrazione dei poli magnetici? presumo che parli del nucleo ferroso che sta proprio al centro della Terra...
Ma è stata misurata o calcolata? Si sa che la precessione terrestre è di circa 26000 anni... Che " l'evento " sia una specie di "risonanza" fra le due precessioni?
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Eracle.
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Ma questa cosa accadrà ancora e spesso?
Non dovrebbe stabilizzarsi a un certo punto?. -
ELCERDEA.
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Domanda, l'avevo già fatta nella discussione precedente, in un libro di melchidezec, leggevo che essendo la precessione nell'arco di 26000 anni, questo processo averrebbe giusto nella metà dell'evento, ovvero 13000 anni. Parlando del diluvio di atlantide etc etc, davano appunto come fine dell'età precedente appunto una data: 11000 ac, adesso ci troveremo in questo periodo di critico. il calendario maya da come data della fine della nostra era il 2012 (certo non mi spaventa). voi che ne pensate? .