COSTELLAZIONE DELL'ORSA e NURAGHES

I NURAGHES COME LE PIRAMIDI

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    L'Interpretazione è plausibile... se invece vogliamo vedere la scena così com'è... si tratterebbe di un carro rovesciato, che viene raddrizzato e poi aggiogato... l'animale è un bue... chiaramente rimane il fatto che il tutto ha il carattere della rappresentazione simbolica (vedi i disegni...) quindi la tua interpretazione potrebbe essere plausibile... bisognerebbe sapere in che epoca viene collocato... esattamente.
     
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  2. riccardo zonedda
     
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    l'epoca in cui viene collocato è il nuragico finale. comunque la settimana prossima ti faccio avere la relazione dell'archeologo che si è occupato delle pietre, che appartengono però a due tombe differenti. per cui non so se debbano essere viste in sequenza.
    a presto
    riccardo.
     
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    CITAZIONE (riccardo zonedda @ 28/4/2006, 21:21)
    l'epoca in cui viene collocato è il nuragico finale. comunque la settimana prossima ti faccio avere la relazione dell'archeologo che si è occupato delle pietre, che appartengono però a due tombe differenti. per cui non so se debbano essere viste in sequenza.
    a presto
    riccardo.

    NURAGICO FINALE... chiassà che vuol dire? Scusa non ce l'ho con te... ma questo mdo di datare le cose ormai è superato, anche perchè i nostri studiosi spostano continuamente a ritroso la datazione dei nuraghes... ma forse qui si intende il VII- VI sec. a.C.... chissà? :wacko:
     
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  4. sergio zonedda
     
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    ciao, sono riccardo dal PC di mio padre.
    rispondo in ritardo perchè il libro che parla degli architravi delle tombe di S.G.Suergiu è quì a carbonia. il libro si intitola "carbonia e sulcis:archeologia e territorio". la relazione sugli architravi è di g.lilliu che dice: "intorno all' VIII secolo a.c., se non prima erano andate distrutte le tombe di Sa Fitta de Arega Serra e di Craminalana, a poca distanza dal nuraghe omonimo (S.G.Suergiu). Una scultura interessò successivamente alla distruzione l'architrave dell'ultima tomba , una più o meno simile scultura fregiò una lastra dell'altra sepoltura . Sulle due pietre è scolpito un carro a cassone rettangolare con le sponde traforate a zigzag, sostenuto da duplice ruota grande a otto e a sei aggi nella parte posteriore e da una minore ruota piena e mobile in quella anteriore dove il timone è terminato da un anello ( fig. 36 ). Nella seconda tomba figura anche un quadrupede nelle fattezze di cane, legato a un anellino saldato alla base del cassone sul fianco esterno di sinistra. Infine in ambedue le pietre si osserva, in disparte, un piccolo schema antropomorfo esibito frontalmente, con lunga tunica e con le braccia alzate in una lastra, distese nell'altra. L' immagine squilibrata nell'insieme e sottovalutata rispetto al carro, deve ritenersi essere del conduttore. Per l'atteggiamento delle braccia allargate in fuori ricorda quella di carrettieri figurati su vasi della Charente e della Drome. Il tipo di carro a due ruote grandi e una piccola si accosta al veicolo scolpito nella stele di Sexstantio, Castelnau-Le-Lez (Hèrault), mentre il cassone traforato a zigzag trova il simile nel carro , tirato da cavalli, inciso su un vaso da Camp Roden, Lonsargues-Herault. La datazione di questi carri rappresentati su stele e ceramiche della Francia dell'Ovest e del Midi è di circa l'VIII secolo a.c. , età di navicelle di bronzo sarde che presentano nel parapetto lo stesso motivo a traforo delle sponde dei carri di Craminalana. Le sculture possono ritenersi rappresentazioni di genere, riferite al reale del mondo delle campagne:una immagine del lavoro rurale, delle opere e giorni dei contadini evoluti sulcitani vissuti duemila e settecento anni fa."

    che ne pensi?
    lo sai che per monumenti aperti sono andato a farmi un'abbuffata di bronzetti e non solo al museo archeologico di cagliari. tra l'altro era pieno (nel vero senso della parola) di "caducei-bussola" (anelli di bronzo sormontati dalla colomba).
    a presto.
    x Judikess: domani mattina parlo con un signore che potrebbe darmi qualche informazione sul nuraghe sulla piramide.
    ciao!
     
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    La relazione conferma quanto ti dicevo prima... naturalmente non vuole dire che io sia d'accordo...
    NON sono d'accordo sulla datazione, se comparata alle navicelle... quando è stata fatta questa relazione? Si, perchè oggi, lo stesso Lilliu, per quanto riguarda i bronzetti, ammette datazioni precedenti di almeno 4 secoli! :rolleyes:
    La SCENA è verosimile e corrisponde alla descrizione fatta... ma, come le colombe rappresentava ALTRO... così questa scena potrebbe significare qualcosa di altretanto diverso da quello che sembra... e l'idea del CADUCEO non è affatto lontana.
    IL MUSEO era A GRATIS o i MONUMENTI era APERTI nel senso che gli altri giorni li tengono CHIUSI? ;)
    Shardan...
     
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  6. sergio zonedda
     
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    ciao!
    il testo di lilliu è della metà degli anni '90.
    il museo archeologico è sempre aperto, ma domenica scorsa era aggratisi!
    Avresti idea del significato del mio cognome? (zonedda o zonnedda). siamo originari di Ussana ( che tu hai citato in "i popoli del mare" come toponimo portato in medio oriente dai shardana), anche se tornando indietro nei secoli il cognome è presente a DONori. grazie

    X Judikess4: Il nuraghe "costruito su una piramide" cui facevi riferimento è sicuramente il Sirimagus e si trova, come ti dicevo, nel territorio di tratalias (sulcis). La "piramide" è la montagna in cima alla quale si trova il nuraghe. Tale montagna ha forma piramidale ed accanto ad essa si trovano altre due montagne con la stessa forma, tanto che viste da una certa distanza ricordano le tre piramidi di giza. Come dicevi tu è necessario scarpinare un po' per raggiungere il sito, ma a quanto pare ne vale la pena. Queste informazioni me le ha date un signore di carbonia che ha grandi conoscenze e che presto parteciperà ad un programma rai in cui porterà all'attenzione di tutti questo sito, a suo dire di importanza mondiale. le tre "piramidi" di sirimagus hanno una simbologia ben precisa sulla quale spero di dare informazioni più precise nei prossimi giorni.
    Caro Leo, questo signore ha espresso il desiderio di conoscerti. Sarebbe bello se tu venissi a carbonia per una conferenza. Tra l'altro ha delle idee molto, ma molto interessanti sulla scrittura e sulle navi shardana e sul perchè queste navi procedevano veloci, sicure ed avvolte in una fitta nube....
    a presto

     
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  7. faber80
     
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    shard però non ho capito una cosa.......benche l'idea mi piaccia e la trovo coerente.......

    (mitica la citazione degli argonauti che uccidono il draco per avere il vello d'oro........in due immagini il passaggio all'era dell'ariete e alla nuova stella polare)

    però non ho capito con che criterio si sono scelti i nuraghi che indichi e non quelli intorno...........sono più grandi più vecchi non so......

    perchè sicuramente non può essere un caso che mogoro coincida con la posizione della stella polare di 2000 anni a.e.v. però.............se considero i nuraghi intorno che comunque ci sono possono venirmi anche "figure" diverse.........

    insomma qui non è come giza che ha tre piramidi come orione.............qui c'è un pò più di roba che confonde
     
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  8. Ithokor
     
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    Credo che l'area in questione sia questa: Tzirimagus
    Notizia del 25 settembre 2004
    Ritrovate in Sardegna 230 tombe dell’età fenicia
    CAGLIARI - Nella zona del Sulcis, in Sardegna, erano attivi e indipendenti insediamenti nuragici in piena età fenicia (prima metà del VI secolo A.C.). E’ la scoperta inedita fatta durante una serie di scavi che hanno portato alla luce una vasta area sacra dedicata a una divinità femminile e 230 tombe dell’età fenicia. I rilevamenti archeologici sono stati effettuati da un pool di studiosi italiani e stranieri nel Cronicario di Sant’Antioco e nella necropoli fenicia e punica di Monte Sirai.
    Gli importanti risultati sono stati ottenuti in collaborazione tra il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, la sezione per la Civiltà fenicia e punica ’Sabatino Moscatì dell’Istituto di Studi sulle Civiltà italiche e del Mediterraneo antico del Cnr e la Soprintendenza archeologica di Cagliari e Oristano. I lavori, effettuati tra il 21 giugno e il 31 luglio, sono stati diretti dal prof. Piero Bartoloni dell’Università di Sassari e dal dott. Paolo Bernardini della Soprintendenza cagliaritana. Hanno partecipato un’ottantina di giovani studiosi e studenti delle Università di Bologna, Cagliari, Padova, Roma, Sassari, Verona, Viterbo e Urbino e anche quelli provenienti da Barcellona e Tunisi.
    Le indagini nel Cronicario di Sant’Antioco, coordinate dalla dott.ssa Lorenza Campanella, si sono svolte nell’area dell’antica città fenicia. I lavori hanno interessato livelli di età fenicia (VIII-VII secolo A.C.), ellenistica (II-I A.C.) e primo imperiale (I-II D.C.). Il rinvenimento di un ampio spazio aperto, un cortile pavimentato con al centro un pozzo, unitamente alla presenza di nuovi materiali votivi, sembrano confermare l’ipotesi, formulata dagli studiosi l’anno scorso, di un’area sacra dedicata a una divinità femminile (Cibele o Demetra). Un secondo pozzo, più solido e sicuro, è stato rinvenuto al di sotto di una struttura di età tardo-ellenistica. Ritrovati anche materiali per la lavorazione di alimenti e scarti di lavorazione del pescato, a conferma del ruolo rilevante del pesce come risorsa alimentare nella colonia fenicia.
    Nella necropoli di Monte Sirai, nei pressi di Carbonia, i lavori, diretti dal prof. Massimo Botto, hanno messo in luce circa 230 tombe, permettendo di apportare nuove conoscenze ai rituali funebri. I numerosi e ricchi corredi delle sepolture attestano che l’insediamento di Monte Sirai era ben inserito nei circuiti commerciali dell’epoca. Eccezionale - secondo gli studiosi - il rinvenimento di una tomba di età fenicia contenente una grande urna di produzione nuragica.
    La prospezione archeologica, condotta dal dott. Stefano Finocchi, ha confermato la presenza di grandi stanziamenti nuragici nella zona a sud di Carbonia (Area di Tzirimagus) e nell’Isola di Sant’Antioco (Area di Gruttiacqua)
    Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
     
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    la costellazione dell'orsa formata da 7+2 NURAGHES in zona Kukkurada a Mogoro e altre nozioni sull'ASTRONOMIA dei Nuragici e/o SHARDANA... sarà oggetto di discussione a Mogoro con L. Melis il giorno sabato 29/09 alle 16.00 salone scuole...programma qui, nella sezione EVENTI ;)
    SHAR :vandal:
     
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  10. antonio crasto
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 11/4/2006, 19:32)
    ...
    Il gruppo di Nuraghes segnati dalla linea chiara, abbiamo già precisato, rappresenterebbero l’Orsa Maggiore (La Dea Madre), costellazione molto importante per i Shardana e i Popoli del Mare in genere. Pisu, nel suo libro, precisa che gli antichi marinai si orientavano con la Stella Polare. Per individuare la Stella del Nord, o Polare, è sufficiente tracciare una linea retta che unisca le due stelle inferiori del carro. Moltiplicandola linea retta per cinque lunghezze, si arriva in modo esatto alla Polare. Ora, osservando la cartina a fianco, notiamo che nel punto in cui si dovrebbe trovare la Stella Polare si trova l’abitato di Mogoro. Ma Mogoro non si trova a Nord, ma a Nord-Est. Il problema è sempre il fenomeno della Precessione, spiegato in modo esauriente dal Pisu nel suo libro. Per spiegarla a nostro modo diciamo che, per un problema di rotazione dell’asse terrestre, il Nord si trovava esattamente nell’abitato di Mogoro nel 2.000 a.C., periodo dell’insediamento shardana nell’Isola, e nel 2.000 la stella che indicava il Nord era Alfa Drakonis, della costellazione del Drago!
    ...

    Mi permetto di criticare.
    Mi sembra che si stiano dicendo un sacco di inesattezze.

    Se osserviamo il cielo di notte ci rendiamo conto che le stelle circumpolari ruotano in senso antiorario intorno a un punto ideale del cielo, detto Polo Nord celeste. Oggi questo punto è molto prossimo alla stella alfa dell’Orsa minore.
    Non ha alcun senso pertanto ipotizzare una particolare rappresentazione in Terra delle sette stelle dell’Orsa Maggiore (timone del carro lungo un asse nord-sud) e pretendere che la posizione corrispondente all’attuale stella polare sia a nord di questa rappresentazione (sette nuraghi).
    Se l’abita di Mogoro corrisponde alla Stella Polare, le sette stelle del carro possono trovarsi a occidente, in un dato momento della notte, ma ruoterebbero descrivendo una circonferenza nell’arco dei 24 ore.

    Riporto al riguardo un estratto della mappa celeste del 1 Luglio 2000 d.C. alle ore 23:22

    image

    Pertanto Mogoro, il mio paese natale, potrebbe oggi rappresentare il Polo Nord celeste e i sette nuraghi il Gran Carro.

    Nel 2000 a.C. il Polo Nord celeste si trovava in un’altra posizione del cielo, fra le stelle alfa e kappa Draconis, pertanto la posizione di Mogoro non poteva rappresentare il Polo Nord celeste.

    image
     
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    CITAZIONE (pietrusco @ 13/2/2009, 17:45)
    Antonio,secondo la tua seconda mappa,in quel tempo nel nord si affacciava la costellazione del drago

    :rolleyes: :B):
    :dev.gif: :dev.gif: :dev.gif: :dev.gif:
    :salute:
     
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  12. c8sgtxlt
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 11/4/2006, 19:32) 
    NURAGHES & ASTRONOMIA
    [IMG]image[/IMG]

    Come anticipato a pag. 152 del capitolo “I Nuraghes”, vogliamo proporre un’ulteriore intuizione ripresa dal libro dell’amico Giacomo Pisu, “La Flotta Shardana”, riguardante la località Cuccuradda nell’agro di Mogoro.
    Il gruppo di Nuraghes segnati dalla linea chiara, abbiamo già precisato, rappresenterebbero l’Orsa Maggiore (La Dea Madre), costellazione molto importante per i Shardana e i Popoli del Mare in genere. Pisu, nel suo libro, precisa che gli antichi marinai si orientavano con la Stella Polare. Per individuare la Stella del Nord, o Polare, è sufficiente tracciare una linea retta che unisca le due stelle inferiori del carro. Moltiplicandola linea retta per cinque lunghezze, si arriva in modo esatto alla Polare. Ora, osservando la cartina a fianco, notiamo che nel punto in cui si dovrebbe trovare la Stella Polare si trova l’abitato di Mogoro. Ma Mogoro non si trova a Nord, ma a Nord-Est. Il problema è sempre il fenomeno della Precessione, spiegato in modo esauriente dal Pisu nel suo libro. Per spiegarla a nostro modo diciamo che, per un problema di rotazione dell’asse terrestre, il Nord si trovava esattamente nell’abitato di Mogoro nel 2.000 a.C., periodo dell’insediamento shardana nell’Isola, e nel 2.000 la stella che indicava il Nord era Alfa Drakonis, della costellazione del Drago!
    Esaminando i vari elementi trattati, notiamo che sono riferiti in modo sorprendente alla cultura dei Shardana:
    L’Orsa Maggiore rappresentava la Dea Madre, che a seconda delle latitudini e delle epoche assumeva nomi differenti, quali ad esempio:

    ciao,c è qualcosa che non mi torna in questa faccenda dei nuraghe-orsa maggiore-polare.mi spiego,se nel 2000 A.C. la stella che indicava il nord era come giustamente detto la ALFA della costellazione del drago mi chiedo cosa c entra l orsa maggiore?cioè i suoi indicatori che oggi noi usiamo per trovare POLARIS(alfa orsa minore)all epoca no potevano essere usati per trovare il nord!!!poi anche il "disegno" che formano i nuraghi di mogoro non è proprio uguale al disegno che formano le stelle della costellazione.metto un immagine fatta con stellarium così si vede com erano le costellazioni e il nord in quel periodo
    stellarium-003.png
    Attached Image
    stellarium

     
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    questo discorso lo abbiamo affrontato tempo fa postando la mappa stellare con ALFA DRAKONIS nella posizione del 2000 a.C. e il conto tornava... gli studi non li ho fatti io, ma iL COMANDANTE PISU, che di queste cose ne mastica (capitano di lungo corso).... :rolleyes:
     
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    ECCO UNO STELLARIO con relativa PèRECESSIONE... questo torna ... forse il tuo stellario non era posizionato bene... :rolleyes: Come si vede la distanza è la stessa (calcolare la posizione di oggi sullo "o"... il 2000 a.C. a -2000... ;) o ... + 2000? adesso non ricordo... ma la distanza percorsa è la stessa ... il cielo speculare come si posiziona? :rolleyes:

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  15. c8sgtxlt
     
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    ciao,con quale programma l hai fatta quella schermata?(solo curiosità).tornando al discorso,non voglio dire che nel 2000 A.C. la "polare"non era alfa draconis,anzi questa cosa è giusta come risulta dalle immagini sia mie che tue.quello che voglio dire è che se come dici tu i nuraghes di mogoro sono speculari alla costellazione dell orsa maggiore e mogoro rappresenterebbe il nord questo non è possibile che sia giusto nel periodo del 2000 A.C.!!!perchè i puntatori dell orsa,cioè le stelle alfa e beta in quell epoca puntavano ben lontano dal nord,per la precisione poco più di 22° che non è poco!!!
    hai capito quello che voglio dire adesso?
     
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