Toscana

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  1. vivamishapt
     
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    Gli Etruschi conquistano l’Europa. Da Viterbo a Stoccolma

    http://www.civitanews.it/2012/02/07/gli-et...bo-a-stoccolma/

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    In Europa tutti pazzi per gli Etruschi. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 4 Soprintendenze per i Beni Archeologici (Toscana, Umbria, Emilia ed Etruria Meridionale), due Regioni (Umbria e Toscana), il Comune di Tarquinia-Sito Unesco e 22 musei da tutta Italia. È la mostra multimediale ‘Etruschi in Europa’, che si terrà al Museo Nazionale del Mediterraneo di Stoccolma dall’11 febbraio al 2 settembre 2012. Da Viterbo alla capitale della Svezia. Previsti oltre 30mila visitatori che potranno ammirare anche 100 reperti originali provenienti dalla collezione del Museo nazionale svedese.

    La Mostra ha debuttato a Bruxelles nel 2010 (Ott 2010/Apr 2011) con grande successo di pubblico (oltre 25.000 presenze) ed ha proseguito il suo cammino al Museo delle Scienze di Trento (Set 2011/Gen 2012) con oltre 9000 presenze in quattro mesi su 11.000 complessivi all’anno. Previste anche altre tappe future: da Copenaghen a Madrid (ottobre 2012 – marzo 2013). E in cantiere pure Parigi, tra la primavera e l’estate del 2013.

    Ideata da Alessandro Barelli, la mostra è prodotta ed organizzata da Historia, Associazione per la Divulgazione e la Conservazione dei Beni Culturali d’Italia, della quale lo stesso Barelli è Presidente, con la collaborazione tecnica dell’Unità di Ricerca 3DOM della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Assieme alla mostra anche un ciclo di conferenze dedicate alla civiltà etrusca. Nove appuntamenti che vedranno la presenza di personalità scientifiche di spicco, come i professori Giovanna Bagnasco Gianni dell’Università di Milano, Luigi Donati dell’Università di Firenze e Maurizio Harari dell’Università di Pavia. A testimonianza degli effetti della collaborazione fattiva tra Istituzioni e privato, fondamentale, nell’organizzazione della mostra, il ruolo delle 4 Soprintendenze e delle Regioni Umbria, Toscana e del Comune di Tarquinia, quest’ultime protagoniste – nel corso dei sette mesi di permanenza della mostra nella capitale svedese – di giornate dedicate ai loro territori, con degustazioni e promozione del territorio e dei prodotti tipici e di qualità dell’agricoltura. A partire dalla conferenza stampa dipresentazione dell’8 – che si terrà sempre a Stoccolma – e dall’inaugurazione della mostra del 10 febbraio alla presenza delle autorità dell’Unione Europea e del governo svedese.

    Con l’evento di Stoccolma Historia continua la collaborazione fattiva con il progetto Interregionale “Terre degli Etruschi” iniziata a Bruxelles con grande riscontro di pubblico e di attenzione mediatica.

    Oltre 15 tombe e diversi tour virtuali tra le principali necropoli etrusche, la loro civiltà e cultura. Da Tarquinia a Cerveteri, passando per Chiusi e Perugia. Per la prima volta la tecnologia 3D apre le porte a nuove forme di fruizione dell’immenso patrimonio archeologico che testimonia la storia e l’importanza di uno dei popoli più affascinanti e misteriosi dell’antichità.

    Completamente multimediale, la mostra consentirà agli utenti di fare esperienze 3D nei principali siti archeologici etruschi, ricostruiti con puntualità così come sono in originale. Non una ricostruzione di computer grafica, ma una vera e propria modellazione tridimensionale dei siti originali rilevati con tecniche digitali. Una serie di grandi monitor e schermi (oltre 20) racconteranno così il mondo dell’antico popolo degli Etruschi con spettacolari filmati, animazioni e immagini in 2D e 3D. I testi delle audioguide ed il Catalogo della Mostra sono stati curati da Elisabetta Siggia del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. La versione svedese è dell’archeologo Kristian Gorensson.

    All’interno dell’esposizione un “Virtual Tour” consente di passeggiare alla scoperta delle Necropoli della Banditaccia di Cerveteri e di quella di Monterozzi a Tarquinia, entrambe siti Unesco – Patrimonio dell’Umanità, oltre alla visita virtuale della Tomba della Scimmia a Chiusi. Visibile su uno schermo a grandezza quasi naturale, il “Virtual Tour” è basato su immagini panoramiche, che permetteranno di percorrere le vie delle antiche necropoli e di accedere all’interno delle sue tombe, entrando nelle singole camere, molte delle quali chiuse al pubblico e non visitabili se non in questo modo. Semplici comandi a cura dell’utente porteranno il visitatore all’interno della famosissima Tomba dei Rilievi di Cerveteri, unica al mondo, o faccia a faccia, tra le altre, con i meravigliosi dipinti delle straordinarie tombe degli Auguri e delleLeonesse di Tarquinia. Molto suggestiva la passeggiata alla scoperta della bellissima Tomba della Scimmia nell’incantevole scenario delle campagne Toscane di Chiusi.

    Altrettanto spettacolari i rendering degli interni delle Tombe Etrusche e la bellissima ricostruzione in 3D dell’Ipogeo dei Volumni di Perugia, realizzata in collaborazione con Daniel Blersch, che conduce il visitatore all’interno di un’antica casa etrusca.

    A corredo della parte tecnologica, la mostra presenterà gigantografie digitali in 3D degli oggetti e dell’iconografia etrusca e proiezioni di scene degli scavi che mostrano l’apertura delle tombe, dei loculi e di scheletri al loro interno. Nell’ambito dell’evento Stoccolma, è stata infine potenziata la visibilità al territorio di provenienza (Umbria, Toscana e Tarquinia) incrementando la possibilità di afflusso di visitatori mediante un’informazione al pubblico circa le località turistiche relative e le ospitalità a loro connesse. Sarà quindi distribuito anche materiale turistico e promozionale del territorio e delle sue strutture turistico-alberghiere, consegnato direttamente ai visitatori e disposto in apposite locazioni sia nel corso della mostra che degli eventi ad essa correlati per tutti 7 mesi dell’esposizione.

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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    INIZIATIVE che qui ci sogneremo.. visto che i Sardi non sono mai esistiti per i nostri archeobuoni :angry:
     
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    sargon

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    Gli Etruschi non si chiamavano così, un altro nome inventato proprio come quello dei Fenici, degli Hittiti, dei Micenei, degli Accadici eccetera almeno per una volta abbiamo un popolo che ha fatto la storia del Mediterraneo forse più di altri popoli il cui nome si è conservato nei secoli e invece di usarlo per fare ricerca e attirare curiosi lo nascondono per indipendentismofobia e ipocrisia.Pensavo che l'obbiettivo degli accademici fosse quello di trovare la verità non di fare inquisizione, ha ragione il Vacca e parecchi altri, bisogna impedire che le sovrintnendenze vengano controllate solo da non sardi, per molti di loro i turisti devono scartare la Sardegna e andare altrove.Rabbia!

    sFi_machinegunsdual
     
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  4. pietrusco
     
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    consiglio la visita al museo "porsenna" di Chiusi, ricchissimo di materiale archeologico, che aumenta sempre col procedere dei ritrovamenti

    [IMG]museochiusi

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  5. shardar
     
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    Gli etruschi sono stati un grade popolo fanno bene e a valorizzarlo con mostre e convegni in tutta europa cosi dovrebbe fare anche la regione sardegna e la sovraintendena alle belle arti sarde per i Nuragici e gli Shardana!!
     
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  6. vivamishapt
     
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    ARCHEOLOGIA, TUSCIA / A Castiglione trovati nuovi reperti etruschi

    http://www.unonotizie.it/18757-archeologia...ti-etruschi.php

    scavi_acropoli_tarquinia2_web

    Elementi strutturali di un edificio risalente al VII sec. a.C., un probabile granaio interrato, frammenti di intonaco, piastre di focolari, ceramica da cucina e da mensa, per lo più prodotta localmente ma anche importata dalla Grecia, e inoltre grossi contenitori per derrate e strumenti di uso domestico, come le fusaiole per la filatura della fibre animali e vegetali. E’ quanto è stato ritrovato, finora, da una campagna di scavo nell’insediamento protostorico ed etrusco del Poggio di Sermugnano a Castiglione in Teverina condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e la cattedra di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

    Lo scavo stratigrafico, condotto sulla sommità del pianoro, grazie alla disponibilità dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Viterbo, che è proprietario dei terreni, ha restituito dati di grande interesse per la conoscenza dell’insediamento, della sua articolazione urbanistica e del suo sviluppo cronologico. In collaborazione con lo Speleoclub di Orvieto, inoltre, si sono verificate le numerose strutture funerarie etrusche di età arcaica che si trovano sotto l’abitato moderno e che sono ancora sconosciute alla letteratura archeologica, per iniziarne il censimento per acquisire una documentazione indispensabile alla conoscenza della necropoli ed elaborare eventualmente un programma di indagine.

    “Soddisfazione ha espresso il Sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi dichiarando che “questo è l’avvio di un progetto che mira a valorizzare il nostro territorio ricco di risorse archeologiche e che si integra con un più ampio progetto di promozione territoriale che punta sotto l’aspetto tursitico-culturale di valorizzare il connubio Etruschi e vino. Ed è proprio su questo che all’interno del Museo del vino di Castiglione in Teverina si sta realizzando un’ intera sala dedicata agli Etruschi e al vino”.

    Questa prima indagine, che è stata presentata da Maria Letizia Arancio della Soprintendenza e dal professore Marco Piciarelli dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” al convegno ce si è tenuto al Museo del vino di Castigliane, è il punto di partenza per elaborare un progetto pluriennale di ricerca incentrato sull’insediamento, con la partnership di altre importanti istituzioni scientifiche italiane e straniere.

    Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi : “Si tratta di un progetto che mira a valorizzare e promuovere il nostro territorio – ha dichiarato -, puntando anche sul connubio Etruschi e il vino, a cui il Museo del Vino di Castiglione sta realizzando un’intera una sala dedicata”.
     
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20 replies since 11/4/2009, 17:01   1141 views
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