Israele

News

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Gratia
     
    .

    User deleted


    ARCHEOLOGIA, NUOVE SCOPERTE ITALIANE NEL DESERTO DEL NEGEV

    A guidare la spedizione il professor Emmanuel Anati
    Trovato insediamento risalente a circa 13 mila anni fa



    (GRTV) Arrivano nuove scoperte archeologiche dal deserto del Negev, in Israele. Una spedizione italiana ha scoperto un insediamento della fase di transizione tra Mesolitico e Neolitico, risalente tra i 14 mila e i 12 mila anni fa. La missione italiana è organizzata dal Centro internazionale di studi preistorici ed etnologici, in collaborazione col Centro camuno di studi preistorici, nella zona del Monte Har Karkom, la montagna da alcuni identificata come il biblico Monte Sinai. Tra i reperti trovati dagli archeologi guidati dal professor Emmanuel Anati, una ricca industria litica di estrema eleganza, lame di coltello, punte di giavellotto, punteruoli (usati probabilmente per perforare pelli) oltre ad alcuni strumenti che secondo le prime ipotesi di studio sarebbero stati usati per i tatuaggi. Sono stati identificati anche resti di una pietra da macina e di lame di falcetto, che indicano la raccolta e l'uso di cereali in una fase di transizione tra la
    raccolta e la produzione del cibo. A sorpresa sono state trovate anche delle costruzioni ovali con muri in pietra, che per l'epoca alla quale si riferisce il materiale ritrovato sarebbero un caso raro. I materiali sono ora oggetto di studio, mentre la prossima missione è prevista per la primavera 2009. L'area in cui è avvenuto lo scavo si trova al confine tra Egitto e Israele nel settore centrale del Deserto del Sinai, circa 100 km a nord di Eilat. Gli archeologi della missione Anati hanno cominciato gli scavi 20 anni fa. Oggi i siti sono 1.280 e coprono tutti i periodi archeologici dall'Era dei Pitecantropi, circa 2 milioni di anni fa, fino agli ultimi insediamenti beduini del secolo scorso. Tra gli importanti ritrovamenti effettuati, alcune incisioni rupestri di vari periodi, a partire da fasi arcaiche riferibili ad epoche precedenti al Neolitico.

    GRTV/Redazione

    6 novembre 2008

    http://www.grtv.it/item.asp idNews=18330

     
    .
  2. Gratia
     
    .

    User deleted


    Scoperti in Israele i resti di un parente del grande sacerdote Caifa

    Archeologi israeliani hanno annunciato mercoledì 29 giugno la scoperta di un ossario di 2000 anni con i resti che potrebbero essere quelli di un parente del grande sacerdote Caïfa. Questa identificazione è stata resa possibile grazie ad un’iscrizione in aramaico incisa sull’ossario “Myriam ragazza di Yeshua, figlia di Caifa, sacerdote di Maazayu, di Beth Imri”. “L’importanza dell’iscrizione risiede nel riferimento alla discendenza della defunta che indica una connessione con la famiglia della classe di Maaziah di Beth Imri”, spiegano gli archeologi Boaz Zissu e Yuval Goren in un comunicato all’autorità israeliana delle antichità. “Secondo la formula dell’iscrizione, si capisce che apparteneva ad una celebre famiglia di sacerdoti del I secolo. Un membro della famiglia, il grande sacerdote Joseph Bar Caifa, è ricordato per la sua implicazione nel processo e la crocifissione di Cristo”. Joseph Bar Caifa grande sacerdote dal 18 al 36 d.C., è soprannominato semplicemente Caifa nei Vangeli. Matteo riporta difatti che è davanti a Caïfa che Gesù si è presentato dopo il suo arresto (Matteo 26, 57-68). Ed è lui che avrebbe consigliato al Sinodo di disporre la condanna a morte di Gesù, racconta Giovanni: “È meglio che un uomo solo muoia per il popolo” , (Giovanni 18, 13-14). Se ci si fida di questa iscrizione, Caifa sarebbe appartenuto alla classe di Maazayu dunque, una delle ventiquattro classi sacerdotali che hanno servito il Tempio di Gerusalemme e citata a più riprese nel Vecchio Testamento. Secondo l’autorità israeliana, l’ossario è stato riscattato da saccheggiatori di reperti archeologici che l’avrebbero scoperto in una grotta della valle di Elah ad ovest di Gerusalemme. Purtroppo ad oggi la grotta non è stata ancora localizzata. L’ossario essendo stato trovato al di fuori del suo contesto archeologico è stato sottoposto ad esami molto scrupolosi per verificare la sua autenticità. “Gli esami hanno provato che l’iscrizione è autentica”, hanno dichiarato i ricercatori del dipartimento delle antichità.

    http://www.archeomolise.it/archeologia/102...dote-caifa.html
     
    .
  3. shardar
     
    .

    User deleted


    certo che è una scoperta molto interessante.
     
    .
  4. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    http://mysterium.blogosfere.it/2012/08/map...ra-ebraica.html

    Studio sul Dna chiarisce la mappa della diaspora ebraica

    Una vera e propria mappa genetica della diaspora ebraica e' stata tracciata grazie allo studio del Dna degli ebrei che vivono oggi nel Nord Africa.

    Grazie alle informazioni custodite nel loro codice genetico, i ricercatori dell'Albert Einstein College of Medicine dell'universita' Yeshiva di New York sono riusciti a ricostruire il complesso mosaico delle migrazioni degli ebrei dalla antichita' fino a oggi.

    I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze Pnas. La mappa genetica della diaspora nasce dal confronto del Dna di 509 ebrei appartenenti a 15 diverse popolazioni con quello di altri 114 soggetti non ebrei originari di sette popolazioni nord africane.

    Le analisi confermano innanzitutto che gli ebrei del Medio Oriente sono arrivati nel Nord Africa nell'antichita' classica e hanno dato vita a popolazioni ben distinte che si sono mantenute intatte nel corso di quasi duemila anni di storia.

    Nel Dna e' stata ritrovata anche la forte impronta lasciata dall'usanza di contrarre matrimonio tra individui appartenenti allo stesso gruppo sociale (endogamia). All'interno della popolazione ebrea del Nord Africa e' stato poi possibile identificare due sottogruppi principali: quello degli ebrei marocchini/algerini e quello degli ebrei tunisini/libici.

    La principale differenza che li distingue e' il grado di parentela con gli europei, piu' stretta per gli ebrei marocchini/algerini che molto probabilmente traggono le loro origini dall'espulsione degli ebrei sefarditi dalla Spagna durante l'Inquisizione iniziata nel 1492. Gli ebrei di Etiopia e Yemen hanno formato anch'essi gruppi geneticamente collegati, al contrario di quelli georgiani.
     
    .
  5. shardar
     
    .

    User deleted


    Ti sei documentato veramente conprofondita, complimenti. Ci sono affinita con i sardi??
     
    .
4 replies since 6/11/2008, 21:23   287 views
  Share  
.