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  1. anticheterre
     
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    LEO... RAGAZZI... QUALCUNO MI SA DIRE DOVE POSSO POSTARE L'ARTICOLO SU UN EVENTO IMPERDIBILE?
    SI TRATTA DEI RITROVAMENTI DEL VILLAGGIO NURAGICO DI VILLASOR..
    IO LO METTO QUI POI LEO VEDI TU CHE FARNE:

    SI TRATTA DI UNA CONFERENZA APERTA A TUTTI
    IL 28 MARZO H.17,00
    NEI LOCALI DEL CASTELLO SIVILLER DI VILLASOR (AULA CONSILIARE)

    PRESENTAZIONE SCAVI ARCHEOLOGICI IN LOC.FORADA GUREU - VILLASOR
    SCAVI EFFETTUATI DA RFI ED ITALFERR SOTTO LA DIREZIONE SCENTIFICA DELLA
    SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI
    LUNGO LA LINEA FERROVIARIA CAGLIARI-GOLFARANCI
    TRATTA DECIMOMANNU-S.GAVINO
    SS N.196

    L'INTERVENTO DI SCAVO HA RIPORTATO ALLA LUCE CONTESTI CULTURALI
    DAL NEOLITICO AL MEDIOEVO


    INTERVENTO DEL SINDACO, DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA, DEL DIRETTORE INFRASTRUT RFI,
    IL SOPRINTENDENTE GIOVANNI AZZENA, GLI ARCHEOLOGI MAURIZIA CANEPA, GIANFRANCO CANINO, FABRIZIO FANARI, VALENTINA MARRAS, MICHELA MIGALEDDU, FABIO NIEDDU.



    NE CONOSCETE QUALCUNO? <_<
    PENSO CI SIA DA SENTIRNE DELLE BELLE...VEDREMO.

    LEO CHE FAI, CI VIENI? NON SIA MAI CHE POSSA ESSERE LA VOLTA BUONA CHE CI SI INCONTRA :woot:

    un saluto a tutti!!!!!!!
    :beoni:
    Sly
     
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  2. creosoto
     
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    Ultimati i lavori di restauro dell’importante sito archeologico che sovrasta Olmedo

    Porte aperte su Monte Baranta

    Un convegno internazionale per discutere l’intervento




    GIOVANNA PERU

    Titanio e pietra millenaria, argani e geolaser ad alta risoluzione, indagini ultrasoniche e rilievi locali, sofisticata tecnologia e sapiente lavoro artigianale hanno agito in sinergia per realizzare un intervento archeologico che la dice lunga sul progetto politico di valorizzazione del territorio e sviluppo economico di una regione che ha deciso, sta decidendo, di fare delle proprie risorse e del patrimonio culturale il volano per il sostentamento delle nuove generazioni.
    Stiamo parlando di un restauro, un importante intervento di ripristino conservativo di una parte della vasta area archeologica che sovrasta Olmedo. Quello di Monte Baranta, è uno dei più importanti siti archeologici dell’età prenuragica, un raro esempio, qui come nel resto dell’Europa, (non a caso l’area è citata nel dizionario europeo di preistoria di Andrè Leroi Gourhan) degli insediamenti dell’età del rame (cultura di monte Claro) risalenti al 2500 avanti cristo.
    Circa cento metri di «muratura a sacco» di uno spessore che supera i cinque metri che racchiudono il complesso megalitico con tanto di recinto-torre a forma di ferro di cavallo, sei capanne quadrangolari e un’area circolare con menhir. Un sito circoscritto e protetto da 200 ettari di macchia mediterranea recentemente acquisita dal Comune per volere di un sindaco lungimirante che intende farne un parco archeonaturalistico che domina Olmedo (paese di 3400 anime a pochi chilometri da Alghero e dal suo aeroporto), guarda il mare della Riviera del corallo e spazia sulla campagna della Nurra.
    Una posizione considerata fino a qualche tempo fa poco felice rispetto ai vicini centri costieri più fortunati e baciati da un opulento flusso di turismo estivo e oggi, proprio in vista dei risultati della valorizzazione delle zone interne, custode di buone opportunità. Quella del turismo culturale e ambientalistico è decisamente una delle migliori.
    L’orgoglio è evidente, l’entusiamo inesuarito e la soddisfazione per essere riusciti a portare a termine un lavoro di tale importanza, smisurata.
    Marcello Madau, archeologo e autore del progetto di restauro, insieme a Giuseppina Manca di Mores che ne ha curato la parte tecnologica, avvalendosi dell’aiuto di un’équipe altamente specialista di Trieste, e l’architetto Sandro Roggio responsabile del metodo delle scelte e delle prospettive sono il gruppo di lavoro e progettazione che ha riportato a nuova vita e a nuove speranze il sito scoperto dall’archeologo Alberto Moravetti che ha scavato e conta di continare a farlo intorno all’area archeologica che pare nasconda ancora nelle sue viscere interessanti sorprese.
    Loro, ma non solo, sono gli artefici di un recupero e restauro del quale si parlerà in un importante convegno internazionale in programma per sabato ad Olmedo, nella sala dell’auditorium comunale, al quale parteciperanno, oltre agli organizzatori e al sindaco di Olmedo, Luigi Ruiu, che i lavori ha fortemente voluto e in parte finanziato (l’intervento è costato circa 400 milioni di euro per la gran parte dovuti alle risorse dell’8 per mille previsto per interventi del genere dallo Stato) anche autorevoli ospiti.
    Un convegno che valica i confini nazionali grazie alla presenza di esperti quali Joseph Cesarì, Juan Camara Serrando e Anthony Bonanno che arriveranno dalla Corsica, dalla Spagna e da Malta per illustrare esperienze simili o paragonabili anche nelle diversità nei loro luoghi di origine.
    Lo scopo del convegno, oltre a illustrare i lavori alla soprintendenza archeologica per la Sardegna che parteciperà ai lavori e al presidente della regione, Soru, e al suo assessore alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu, è quello di aprire un dibattito e un confronto su interventi del genere fatti in varie parti d’Europa. Scuole di pensiero, metodi e finalità che non sempre coincidono, ma che hanno un’anima comune: quella di rendere accessibili al pubblico, aprire al turismo e restituire alla cultura patrimoni archeologici che caratterizzano le aree del Mediterraneo compresa quella sarda che in fatto di unicità ha molto da raccontare.
    Un capitolo è stato aperto a Monte Baranta con grande soddisfazione di chi ha lavorato perché questo accadesse (compresa la ditta di operai specializzati, la Irei, con un capo cantiere archeologo che arriva dalla vicina Villanova Strisaili) ma anche di chi come la cooperativa di giovani del posto che si è già costituita e andrà a gestire questa nuova esperienza.
    Altri siti sono pronti a fare altrettanto. Solo nell’isola aree archeologiche che hanno caratteristiche analoghe a quelle di Monte Baranta si trovano a Monte Ossoni (Castelsardo), Punta S’arroccu (Chiaramonti), Sa Mandra Mannu (Tula), Fraicata (Bortigiadas), Monte Mazzolu (Calangianus) e Salbaredda (Tresnuraghes). Se si esclude quest’ultimo sito che appartiene alla provincia di Oristano, gli altri si trovano nel territorio di Sassari; tutti pronti a ricevere interventi che restituiscano loro la fama che meritano.

    Fonte Nuova Sardegna
     
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  3. chicchicheddu
     
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    Finalmente una buona notizia
     
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  4. Judikess4
     
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    Io ci saro', qualcuno si accoda?
    JK

    400 milioni di Euro???? Sicuro sei????? :huh:
    JK
     
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  5. creosoto
     
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    una finanziaria...io ho fatto solo ctrl+c ctrl+v
     
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  6. creosoto
     
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    By creosoto at 2008-03-29

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    By creosoto at 2008-03-29

    Dai ieri è visitabile il laboratorio che ospita le sculture monumentali di Monte ’e Prama

    I Giganti sotto i riflettori

    cancello doppione... lascio immagini

    Edited by creosoto - 31/3/2008, 20:59
     
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  7. fiebeddù
     
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    una statuaria Sarda precedente a quella dell'antica grecia???? I conti tornano, i veri Dei ritrovano i loro Tempi, il velo opaco si stà finalmente strappando???
    Grazie Cerosto
     
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    ENOCH

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    Già vedere che se ne stanno occupando seriamente e che ci lavorano è una grande notizia!!

    Speriamo che qualcuno che si trova in casa dei frammento decida di riconsegnarli......
    Anche perchè ,visto come sono state trattate le statue fino ad oggi , è facile che i pezzi "nascosti" siano pure in condizioni migliori di quelli che stanno restaurando......

    Salute
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Provocatoriamente: io suggerirei ai Bimbi di Cabras di proporre questo scambio: "Voi ci firmate un contratto notarile, in cui ci dichiarate che le staue ritornano a casa loro (Tharros) e noi vi segnaliamo dove trovare i vari frmmmenti ... mancanti" :rolleyes: :D
    SHAR :devil:
     
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  10. anticheterre
     
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    Leo inserisco qui, per chi è interessato all'argomento, un riassunto della conferenza sui reperti trovati nel sito a Villasor:

    RIASSUNTO CONFERENZA SCAVI ARCHEOLOGICI

    Nella prima parte è stata presentata l’opera che che ha portato a gli scavi e alle successive scoperte, l’ingegnere di RFI ha parlato del raddoppio ferroviario da Decimomannu a San Gavino e delle varianti alla SS 196. Se vi può interessare, ora in questa tratta i treni possono viaggiare a 150km/h. :sick:
    Dopodiché si è parlato dei ritrovamenti fatti a Villasor, confrontandoli con quelli fatti in altre parti della Sardegna e con cenni ad altri ritrovamenti interessanti fatti nel territorio di Villasor in precedenza (le 40 spade votive trovate in loc. Su Scusorgiu nel 1979 (LE SPADE HANNO IMPUGNATURA TAURINA O MEGLIO A UN QUARTO DI LUNA), il bronzetto noto come “La canefora di Villasor” ritrovato in località sconosciuta nel 1860 e i vari ritrovamenti negli scavi di “Su Sonadori”).
    In particolare, i ritrovamenti più interessanti fatti negli scavi di “Forada Campana” (e non “Forada Gureu” come a tenuto a precisare il prof. Virdis. Per la cronaca, Forada Gureu si trova dall’altra parte della SS 196, all’interno della base NATO) sono un forno, DICONO probabilmente di epoca giudicale, usato per la cottura delle tegole, interessante perché a differenza di altri ritrovamenti simili è in buono stato di conservazione. Ancora, un’olla (se non ricordo male datata 2000 A.C.) con all’interno ceramica miniaturistica, probabilmente ad uso votivo e un tripode, spaccato ma senza parti mancanti, ascrivibile DICONO alla cultura sub-ozieri datato, sempre se non ricordo male, 2900-3300 A.C.

    Di noto spessore una statuina CORNUTA che loro definito CON CRESTA (aveva 3 corni);
    POI ancora un'anfora, chiamata non so come (aveva bocca larga e 4 manici a coppia di due) sempre databile secondo loro intorno ai 3.000a.C con delle ossa umane dentro, che conservavano il defunto dopo la prima sepoltura :unsure: ....????.....
    POI una bellissima ciottola tripiede INTATTA;
    Hanno poi trovato una sorta di pozzo con intorno delle sacche scavate nel terreno, con oggetti votivi ecc..

    Un'altra cosa a mio avviso MOOOLTO interessante (a supporto delle teorie di frau sull'onda anomala) il ritrovamento in profondità 3°strato di oggetti tutti ravvicinati come trascinati da acqua e fango e nei loro pressi TANTI TANTI crostacei (un tipo particolare di cozze, strane ostriche, cannocchie, conchiglie ecc...tutti comunque di origine MARINA).
    Hanno parlato però di alimenti della loro dieta :cry: ..ti pareva..ma hanno trovato anche tanti scheletri di volpi, cinghiali e altro...
    RIGUARDO IL FORNO presumono un'età recente, addirittura medioevo, ma prenderei le loro ipotesi con le pinze perchè si vedeva lontano un miglio che si stavano arrampicando negli specchi perchè non avevano ancora la più pallida idea. :wacko:

    QUESTO PER ORA è TUTTO
    Se ci saranno novità vi aggiorno ;)

    Salludi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Sly

     
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  11. tholoi
     
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    Mi accodo all'OT Mont'e Pramma e vi propongo una panoramica dei locali al centro di restauro di Li Punti dove si possono ammirare i pezzi con i primi "attacchi". Il tutto si può vedere dalla balconata in cui si vedono le persone camminare
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  12. .machiavelli.
     
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    :woot: Hai cambiato macchina fotografica?...in meglio vedo... :salute:
     
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  13. Simuox76
     
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    Anch'io sono stata alla conferenza di Villasor venerdi.Devo dire che sono rimasta un pò delusa xchè avrei voluto vedere qualche reperto in più...ed anche avere qualche informazione in più...Non so mi parevano essere un pò in difficoltà soprattutto quando hanno illustrato la parte riguardante delle sacche che pare dovevano essere dei fondi di capanna scavati x isolare il vero e proprio pavimento dall'acqua.Insomma è tutto sotto studio e sotto restauro...
    La luuunga presentazione precedente la conferenza poi non merita neanche un commento....
    Saluti
    Simo
     
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  14.  
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    alloras ti invitiamo alla conferenza di MANDAS... la prefazione è un FILM SUI SHARDANA... non ti annoierai di certo! ;)
    shar :vandal:
     
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  15. Simuox76
     
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    Infatti ci sarò sicuramente :D
    E' da appena uscito l'annuncio di questa conferenza che mi sto organizzando x non perdermela!!
    Compresa naturalmente la visita a Serri.
    Saluti
    Simo :)
     
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463 replies since 26/3/2008, 16:03   12157 views
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