Monti Prama STATUE GIGANTI: Shardana!

Le statue del XIII sec. a.C.- trovate nel sinis in Sardinia

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  1. dedalonur9
     
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    sulla Nuova di sabato c'era un articolo sui Giganti, sarebbero stati pitturati di rosso e nero,

    siccome le pitture erano fatte con grasso animale dovrebbero permettere la datazione al carbonio 14..

    ne sapete qualcosa in più?
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Aspettiamo la datazione... se si farà.... per farci QUATTRO RISATE a crepapelle... guardando la faccia che faranno gli ARCHEOBUONI! :D
    SHAR :devil:
     
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  3. .machiavelli.
     
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    Diffonderanno i risultati solo se saranno concordi con le loro ipotesi...altrimenti...insabbiare...
     
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  4. Ithokor
     
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    ciao, ho postato qui gli articoli:
    http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...stpost#lastpost
    Io ero presente alla conferenza stampa, confermo la notizia del colore rosso e nero, Nardi ha
    testualmente detto che si tratta di colori di origine animale (in questo il caso specifico il colore nero non è dovuto
    a combustione pur essendo presenti anche tracce di nero dovuto a combustione) purtroppo però per adesso è in
    quantità limitata per poterlo datare al C14.
    Inoltre per oltre 4 mesi erano stati trovati solo uno o due incastri delle statue, poi invece nel giro delle ultime due settimane
    ben ottanta, anche se permangono numerose teste senza busto e numerosi busti senza teste...
    Rispondendo alla domanda di un giornalista ha detto anche (ma credo fosse ironico) che si spera di mettere insieme almeno
    uno o due statue, più seriamente qualcuna in più...

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 30/3/2008, 15:33)
    sulla Nuova di sabato c'era un articolo sui Giganti, sarebbero stati pitturati di rosso e nero,

    siccome le pitture erano fatte con grasso animale dovrebbero permettere la datazione al carbonio 14..

    ne sapete qualcosa in più?

     
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  5. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (Ithokor @ 31/3/2008, 14:28)
    ciao, ho postato qui gli articoli:
    http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...stpost#lastpost
    Io ero presente alla conferenza stampa, confermo la notizia del colore rosso e nero, Nardi ha
    testualmente detto che si tratta di colori di origine animale (in questo il caso specifico il colore nero non è dovuto
    a combustione pur essendo presenti anche tracce di nero dovuto a combustione) purtroppo però per adesso è in
    quantità limitata per poterlo datare al C14.
    Inoltre per oltre 4 mesi erano stati trovati solo uno o due incastri delle statue, poi invece nel giro delle ultime due settimane
    ben ottanta, anche se permangono numerose teste senza busto e numerosi busti senza teste...
    Rispondendo alla domanda di un giornalista ha detto anche (ma credo fosse ironico) che si spera di mettere insieme almeno
    uno o due statue, più seriamente qualcuna in più...

    CITAZIONE (dedalonur9 @ 30/3/2008, 15:33)
    sulla Nuova di sabato c'era un articolo sui Giganti, sarebbero stati pitturati di rosso e nero,

    siccome le pitture erano fatte con grasso animale dovrebbero permettere la datazione al carbonio 14..

    ne sapete qualcosa in più?

    certo che se facessero il betile attorno solo a due statue rimesse in piedi sarebbe un po un disastro

    secondo voi il ritrovamento delle statue di guerrieri assieme a modelli di nuraghe, elimina i dubbi circa la correlazione tra il "popolo di bronzo" e i nuraghi medesimi?

    in questi forum ho letto spesso che non essendo stati ritrovati bronzetti dentro i Nuraghi, non vi era ancora la prova provata di una relazione tra le due cose

    ciao

    :salute:
     
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  6. .machiavelli.
     
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    Ci sono alcune cose da precisare:
    1) Esistono ancora molti nuraghi da scavare.
    2) I nuraghi hanno subito demolizioni, ristrutturazioni e riutilizzi...visto quanto il bronzo era prezioso non lo avrebbero certo abbandonato dentro! Inoltre, in caso di pericolo, i "preziosi" venivano conservati nelle favisse.
    3) I ritrovamenti sono comunque stati nei siti nuragici...mica dentro il mare...
     
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  7. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (.machiavelli. @ 31/3/2008, 21:51)
    Ci sono alcune cose da precisare:
    1) Esistono ancora molti nuraghi da scavare.
    2) I nuraghi hanno subito demolizioni, ristrutturazioni e riutilizzi...visto quanto il bronzo era prezioso non lo avrebbero certo abbandonato dentro! Inoltre, in caso di pericolo, i "preziosi" venivano conservati nelle favisse.
    3) I ritrovamenti sono comunque stati nei siti nuragici...mica dentro il mare...

    ok....ma visto che il problema era stato posto, andava tenuto in considerazione, bisogna vagliare tutte le ipotesi!

    ;)
     
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    Dedalo ha ragione caro Mach.... i SITI NURAGICI si chiamano così, perchè si sono voluti chiamare così... a parer mio di NURAGICO per ora vi sono solo (e nenache tutti) i NURAGHES. :o:
    Quanto ai MODELLINI... beh! sono modellini... come le navicelle (compresa quella che hai tu e le mie... che sono.. del XX secolo d.C.! però ;) )... non possiamo sapere sei i modellini sono stati eseguito DOPO la fine della civiltà nuragica, o durante..... SIAMO PUNTO E A CAPO. PURTROPPO. :(
    LEO :vandal:
     
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  9.  
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    ENOCH

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    L unico problema che potrebbe nascere per l' eventuale datazione al C 14 , sembrerebbe nascere dall' esposizione al calore... visto che sembra che il colore nero delle statue sia duvuto (almeno in parte ) alla "brucciacchiatura".. Per la datazione della Sacra Sindone nel 1988 , uno delle tesi principali di chi contestava la datazione medioevale ,si basava proprio sul fatto che il calore potesse aver modificato le caratteristiche del carbonio accumulato...

    Staremo a vedere
     
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  10. .machiavelli.
     
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    I contesti di rinvenimento delle sculture bronzee sono databili a partire dal IX secolo a.C. Secondo alcuni studiosi si potrebbe ipotizzare che, essendo di fattura eccelsa, ci fu una scuola artistica che maturò con i decenni...pertanto si potrebbe ritornare indietro fino all'XI a.C....ma non di più. Furono prodotte almeno fino al V a.C. quando i riti sanatori prevedevano le offerte alle divinità per "guarire"..un pò come si fa adesso con i santi...
    Ovviamente la cultura nuragica inizia molto prima...ma non si possono avere dubbi sul fatto che i bronzetti rappresentino contemporaneamente:
    1) una società guerriera
    2) una società molto ricca
    3) una società che voleva autocelebrarsi
    4) una società evoluta

    Ciao da Zio Mack.
     
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  11. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (.machiavelli. @ 1/4/2008, 10:53)
    I contesti di rinvenimento delle sculture bronzee sono databili a partire dal IX secolo a.C. Secondo alcuni studiosi si potrebbe ipotizzare che, essendo di fattura eccelsa, ci fu una scuola artistica che maturò con i decenni...pertanto si potrebbe ritornare indietro fino all'XI a.C....ma non di più. Furono prodotte almeno fino al V a.C. quando i riti sanatori prevedevano le offerte alle divinità per "guarire"..un pò come si fa adesso con i santi...
    Ovviamente la cultura nuragica inizia molto prima...ma non si possono avere dubbi sul fatto che i bronzetti rappresentino contemporaneamente:
    1) una società guerriera
    2) una società molto ricca
    3) una società che voleva autocelebrarsi
    4) una società evoluta

    Ciao da Zio Mack.

    fai bene a dar risalto a quei pochi punti certi che abbiamo! ^_^

    se la presenza di modellini di nuraghi assieme ai guerrieri di Monti Prama, non può farci automaticamente affermare che essi fossero il popolo costruttore di torri,

    d'altro canto mi pare che si possa plausibilmente affermare che essi li utilizzassero.

    non ho ancora visto i modellini ritrovati, ma immagino che siano simili al modello presente al mmuseo archeologico di cagliari,

    ancora intatti e sopratutto con il terrazzo al suo posto, in cima alla torre. Insomma un Nuraghe ancora "armato" e in piena efficienza militare.. se li osserviamo dalla prospettiva militaristica (c'è anche quella religiosa...)

    quello infatti è ritenuto l'elemento più avanzato dell'architettura militare nuragica

    e chi altri avrebbe interesse a mantenere efficiente tale elemento(anche se costruito precedentemente), se non chi lo utilizzava?

    io non so se questo fosse dato per scontato...anche se immagino di sì...ma è un altro punto fermo che ci viene dato dai giganti !

    ciao a tutti
     
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    comandante shardana

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    Salve a tutti.
    Ho appreso ieri (da questo forum) dell'esistenza di www.monteprama.it e non ho perso tempo nel visitarlo subito!
    Finalmente un ottimo lavoro, fatto alla luce del giorno, il restauro on-line a disposizione di tutti .. proprio perchè DI TUTTI NOI
    è il patrimonio che stanno trattando. Mi associo alle affermazioni di E.GAMMATA riguardanti le possibilità di datare con
    certezza le statue e dei dubbi che si verranno a formare proprio perchè sono state trovate sostanziose tracce di un incendio
    sui pezzi in esame.
    Se fossi nelle condizioni di poterlo fare (..sono un umile appassionato e basta!) suggerirei a chi di dovere di indagare a fondo
    tutta la zona di Monte Prama alla ricerca del sito originario delle statue, di questo fantomatico tempio. E' lampante il fatto
    che i resti delle statue siano state usate per riempire ulteriormente le tombe scoperte quasi a volerle "seppelirle per sempre",
    probabilmente in un epoca (VII secolo a.c.) in cui i punici tendevano a reprimere qualche focolaio di rivolta di qualche
    famiglia o clan indigeno (shardana, post-nuragico? boh..), con la punizione estrema di distruggere tutto ciò che li
    rappresentava e magari per dare un esempio ad altri clan di chi, in quel tempo, esercitava il potere nella zona.
    Questa è la mia interpretazione.
    Ipotizzando che le statue furono distrutte in quell'epoca e i frammenti depositati sulle tombe, viene spontaneo pensare che
    esse facessero parte di un edificio molto più antico, dove probabilmente si veneravano dei guerrieri, o si ricordavano le
    vestigia gloriose di una civiltà oramai in decadenza; edificio questo probabilmente gestito negli anni dallo stesso clan trovato
    nelle tombe a pozzetto; quindi un messaggio chiaro: "se siete ostili, distruggo ciò che a voi è più caro, il vostro credo, i
    vostri ricordi e il vostro passato, perciò anche il vostro futuro".
    L'archeologa A.Boninu ci spiega che le statue hanno un basamento piuttosto piccolo e si suppone che fossero incastonate
    su monoliti più grossi e stabili: quelli di una costruzione imponente, le cui fondamenta difficilmente sono state rimosse e
    distrutte.. quindi insisto, sarebbe bello che si indagasse CON OGNI MEZZO tecnologico a disposizione per scoprire questo
    sito, dove forse sarebbe anche più probabile trovare indizi che possano datare le statue, cosa che a noi è particolarmente
    cara.
    Salute a tutti
     
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  13. Ithokor
     
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    Purtroppo ancora oggi il sito di monti prama risulta alla mercè di chiunque non essendo nemmeno delimitato... speriamo bene!


    Ps. Il colore nero isolato dagli archeologi è di origine animale e in questo specifico caso non dipende da bruciature (confermato!)
     
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    ENOCH

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    CITAZIONE (Ithokor @ 2/4/2008, 16:15)
    Purtroppo ancora oggi il sito di monti prama risulta alla mercè di chiunque non essendo nemmeno delimitato... speriamo bene!

    Proprio per il grande risalto a cui stiamo assistendo ,mai come in questo momento ci sarebbe bisogno di tutelarlo!!

    CITAZIONE (Ithokor @ 2/4/2008, 16:15)
    Ps. Il colore nero isolato dagli archeologi è di origine animale e in questo specifico caso non dipende da bruciature (confermato!)

    Questa è una buna notizia.
    Ci fornisce anche un' ulteriore conferma della cura con cui furono realizzate e rifinite le statue...
    L' ideale sarebbe riuscire a recuperare abbastanza pittura da più campioni per una comparazione....
    Mi sembra che questa volta si stia lavorando piuttosto bene : comunque , nel nostro piccolo, sta anche a noi tenere gli occhi aperti!

    Salute
     
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    CITAZIONE (Ithokor @ 2/4/2008, 16:15)
    Ps. Il colore nero isolato dagli archeologi è di origine animale e in questo specifico caso non dipende da bruciature (confermato!)

    per le ARKEDDAS (piccole ARCHE, cassapanca sarda) si usava il SANGUE DI BUE per dare il colore nero lucido e per conservare meglio il legno... :o:
    shar :vandal:
     
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