Gli animali "antichi" della Sardegna

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  1. Prolagus
     
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    Ciao a tutti, studio geologia a Cagliari e mi interesso di paleontologia sarda. Ho letto il topic e ho constatato che alcuni di voi hanno fatto un po' di confusione. Credo che a voi interessi la fauna 'recente' che ha interessato la Sardegna e non quella che esisteva prima dell'uomo. Posso dirvi che l'attuale mammalofauna sarda (se si escludono i pipistrelli) è stata introdotta dall'uomo sia attivamente che passivamente e ha comportato l'estinzione completa di quella pleistocenica. Dunque tutto ciò che era autoctono ora è completamente estinto. Coccodrilli, tapiri, pitoni, giraffe, jene e squali giganti l'uomo non ne ha mai visto! Sono tutte creature che sono vissute in Sardegna prima della comparsa dell'uomo sulla Terra. I primi abitatori dell'isola (se ci riferiamo ai resti di Cheremule e a quelli che hanno lasciato testimonianze litiche nel sassarese) vivevano assieme al cervo megacero Premegaceros cazioti, al canide simile allo sciacallo Cynotherium sardous, al mammut nano Mammuthus lamarmorai, alle lontre (Algarolutra, Sardolutra e all'enorme Megalenhydris barbaricina - probabilmente la più grande del mondo), a piccoli roditori e al lagomorfo ( non roditore!!!!) Prolagus sardus che si estinse in Epoca Romana e non come dice qualcuno in epoche più recenti.
    Comunque se volete sapere di più scriverò qualcosa quando avrò un po' di tempo a disposizione...

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    Questo è uno scheletro di Prolagus sardus che ho ricostruito per il Dipartimento di Scienze della terra di Cagliari. Il Prolagus non era un roditore ma un lagomorfo, dunque era imparentato coi conigli e con le lepri e non coi topi. Il parente vivente più affine ad esso è il Pika (Ochotona) che vive in Asia e in Nord America.

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    Il prolago si estinse a causa della competizione ecologica con conigli e lepri che i romani introdussero in Sardegna. E' anche probabile che si estinse a causa di agenti patogeni trasmessi da questi ultimi. L'ipotesi della sua estinzione a causa della caccia intensiva non è attendibile per vari motivi.

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    Scheletro di Cynotherium sardous, un canide selvatico del Pleistocene della Sardegna e della Corsica.

    Nei bronzetti nuragici sono comunque raffigurati animali che oggi abitano l'Africa nera ma che in quell'epoca antica popolavano anche il nord del continente (i leoni abitavano anche la turchia e la grecia almeno fino al 300 A.C.), dunque dato che i sardi navigavano un po' in tutto il Mediterraneo non è improbabile che conoscessero quegli animali. La macaca sarda (Macaca majori) si è probabilmente estinta nel Pleistocene inferiore, tuttavia non si esclude la sua presenza in epoca più recente anche se non suffragata da resti fossili. Qualcuno crede che il nome Villasimius derivi dal fatto che in quella zona le scimmie vivessero anche in tempi recenti, ma purtroppo sono solo congetture.

    Comunque se siete interessati a sapere qualcosa in più sugli animali che popolarono la Sardegna chiedete pure!
     
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285 replies since 9/7/2007, 09:47   43904 views
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