Egitto

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  1. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    CITAZIONE (shardar @ 26/11/2009, 14:31)
    http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/...-scomparso.html
    anche io vi mando qualchecosa sulla scomparsa dell' armata persiana.

    bellissimo libro!!! se vi piace il genere.....grande Valerio Massimo Manfredi!!!

    POTREBBE SCRIVERE UN ROMANZO SUI SHARDANA!!?? :wub:

    oggi mi cazziano alla grande :bangin.gif:
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    CITAZIONE (ARRUIASA DE GHENTIANA @ 26/11/2009, 17:00)
    CITAZIONE (shardar @ 26/11/2009, 14:31)
    http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/...-scomparso.html
    anche io vi mando qualchecosa sulla scomparsa dell' armata persiana.

    bellissimo libro!!! se vi piace il genere.....grande Valerio Massimo Manfredi!!!

    POTREBBE SCRIVERE UN ROMANZO SUI SHARDANA!!?? :wub:

    oggi mi cazziano alla grande :bangin.gif:

    Ne ha scritto uno sui PdM posizionando i SHARDANA... IN SARDINIA! bravo :salute:
     
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  3. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    se non ricordo male "le paludi di esperia"??!! giusto <_< :salute: :salute:
     
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  4. shardar
     
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    Ora manfredi ha scritto il suo nuovo romanzo uscito in codesti giorni, che si intitola : LA TOMBA DI ALESSANDRO!!.
     
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  5. Gratia
     
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    Riscoperto l’ingresso ad un sistema di grotte inesplorate sotto le Piramidi di Giza

    http://www.express-news.it/?p=28606
     
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  6. Gratia
     
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    Nefertiti e Rosetta, di nuovo in Egitto?

    «Stavolta sono perentorio: il British Museum deve restituire all’Egitto la stele di Rosetta. È il simbolo stesso dell’egittologia e per questo dovrà essere esposta nell’ormai imminente "Grand Museum", che sorgerà a Giza, vicino alle piramidi e alla Sfinge. In questo ho l’appoggio incondizionato del presidente Mubarak. Sarebbe un modo appropriato per riparare ai torti commessi durante la fase della colonizzazione».

    Non usa mezzi termini Zahi Hawass, massimo egittologo al mondo e direttore del Supremo Consiglio delle Antichità in Egitto; ed anzi sta stilando una lista di reperti preziosi da riportare in patria: tra essi il busto di Nefertiti, ora al Neues Museum di Berlino, e il Papiro con il canone reale, all’Egizio di Torino («Ma non fu rubato. Non se ne parla», ribatte Elena Vassilika, direttrice del Museo). «Tutti devono tornare in riva al Nilo. Altrimenti sospendo gli scavi diretti dalle istituzioni padrone degli oggetti in questione», minaccia. «Il faraone», così lo chiamano gli americani, è più che mai incontenibile, infaticabile com’è nello svolgere attività di scavo, nel restaurare oggetti e siti in pericolo di degrado, ma anche nel promuovere l’egittologia con una presenza mediatica, che non ha precedenti nel settore.

    Professor Hawass, una vita dedicata all’Egitto: si direbbe che lei sia pervaso da un’energia instancabile...
    «Oltre che dalla passione sono spinto dalla consapevolezza che bisogna sbrigarsi. Il cambiamento climatico, l’inquinamento sempre più invasivo e soprattutto l’umidità, conseguenza diretta della diga di Assuan, non ci lasciano tempo: costituiscono una minaccia costante per oggetti fragili, come i papiri, ma anche per monumenti più solidi, bisognosi di continui restauri».

    Riguardo ai restauri, alcuni studiosi l’hanno criticata per quello appena completato della Sfinge: dicono che l’ha protetta dall’inquinamento del Cairo, ma non dall’umidità.
    «Ho operato un restauro leggero, non invasivo, rafforzando i fianchi della statua con materiale coerente con la pietra originaria e la base con materiale isolante, appunto contro l’umidità. I fatti mi stanno dando ragione: finito il restauro la Sfinge non ha più dato segni di cedimento strutturale».

    Sono molti gli scavi in corso. Per lo più diretti da studiosi egiziani, ma anche da esperti stranieri: una sorta di ecumenismo all’insegna di Ramesse e Cleopatra.
    «Sì. Sono alcune centinaia le missioni in corso con campagne annuali; molte a direzione straniera. Dai colleghi archeologi pretendiamo costanti restauri e pronte pubblicazioni di quanto riportato alla luce; non tutti sono solerti».

    Qualche scoperta recente degna di nota?.
    «Molte sono state annunciate e potrebbero arrivare presto, ad iniziare dalla tomba di Antonio e Cleopatra, in un tempio di Iside vicino ad Alessandria. Importante è il recente ritrovamento di un sigillo in lingua accadica, risalente al re babilonese Hammurabi (1792-1750 a. C.). È la prova definitiva del rapporto tra gli egizi e i babilonesi al tempo dei popoli del mare; e tale rapporto potrebbe aver influenzato anche l’episodio dell’Esodo di Mosé».

    Oltre a dirigere scavi importanti, lei ha promosso analisi di laboratorio, giudicate da alcuni colleghi troppo invasive. Come si difende?
    «Grazie alla Tac e all’analisi del Dna delle mummie abbiamo scoperto ad esempio che Tutankhamon è morto in seguito a una frattura al femore; o che i suoi genitori sarebbero stati il faraone eretico Akhenaton e la regina Sitamun; o ancora, abbiamo identificato la vera mummia di Hatshepsut; e tanto altro. Le sembra poco? Il tutto senza danneggiare i corpi e nel rispetto della pietas religiosa, legata alle mummie».

    A proposito di religione, è vero che lei e Faruk Hosni, il ministro della Cultura, privilegiate gli scavi e il restauro dei monumenti islamici?
    «Niente di meno esatto. Proprio in ottemperanza ad una legge del 2004, che sancisce pari dignità a tutte le religioni, organizziamo scavi di siti islamici, cristiani ed ebraici. Un esempio? Abbiamo appena terminato la ripulitura della sinagoga di Ben Ezra, al Cairo».

    È sempre più insistente la voce che lei starebbe per darsi alla politica, addirittura studiando da presidente. Conferma?
    «In questo momento sono viceministro della Cultura, ma più per ragioni di una migliore gestione pratica dell’attività di archeologo. Sa? Io nasco come archeologo e vorrei andare in pensione scoprendo i segreti delle piramidi, piuttosto che tra le scartoffie della burocrazia».

    Ecco, le piramidi: sono egizie o le ha costruite qualche civiltà misteriosa, come dicono i millenaristi esoterici?
    «State pure certi: le piramidi sono il prodotto del genio dei faraoni con buona pace di Dan Brown e compagnia. Credo di aver contribuito a dimostrarlo. Ho trovato la necropoli dei costruttori delle tre piramidi di Giza, databile al 2500 a. C. E l’intrico di cunicoli e pozzi funerari, legato alla piramide di Cheope: anch’esso risale al 2500 a. C. Tutto torna».
    Aristide Malnati

    http://www.avvenire.it/Cultura/Nefertiti+e...15177730000.htm
     
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    ENOCH

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    CITAZIONE (Gratia @ 17/12/2009, 11:16)
    Qualche scoperta recente degna di nota?.
    «Molte sono state annunciate e potrebbero arrivare presto, ad iniziare dalla tomba di Antonio e Cleopatra, in un tempio di Iside vicino ad Alessandria. Importante è il recente ritrovamento di un sigillo in lingua accadica, risalente al re babilonese Hammurabi (1792-1750 a. C.). È la prova definitiva del rapporto tra gli egizi e i babilonesi al tempo dei popoli del mare; e tale rapporto potrebbe aver influenzato anche l’episodio dell’Esodo di Mosé».

    Senti senti......... ;)
     
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  8. Gratia
     
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    La piramide di Cheope, documentario

    http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50163302
     
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  9. geex
     
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    complimenti per il video sulla costruzione delle piramidi, le rampe nascoste ricordano tantissimo le rampe elicoidali dei nuraghi, le quali sono state prese in considerazione come una delle tecniche di costruzione di questi attraverso lo scivolamento interno dei blocchi.
    inoltre la garitta opposta alla rampa sembrerebbe il luogo necessario per la rotazione dei blocchi. molte volte la garitta ha il soffitto cadente secondo la pendenza della rampa. tale conformazione scoraggia la funzione di garitta o ricovero abitabile.
    da sempre sono convinto che gli antichi sardi conoscevano gli egiziani.
     
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  10. shardar
     
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    Caro geex, sono tante le ipotesi che si sono fatte e che si fanno su come sono state costruite le piramidi e nesuno delle quali e'piu' accreditata delle altre.
     
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  11. geex
     
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    hai ragione, aspettiamo che sia concretizzata l'ipotesi, ma la mia finalità è capire come sono stati costruiti i nuraghi, visto che la teoria dei piani inclinati non è adattabile a tutte le situazioni.
     
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  12. Gratia
     
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    04-01-10
    ARCHEOLOGIA: SCOPERTA ENORME TOMBA IN EGITTO, LA PIU' GRANDE DI SAQQARA


    (ASCA-AFP) - Il Cairo, 4 gen - Gli archeologi egiziani hanno riportato alla luce la piu' grande tomba mai scoperta nell'antica necropoli di Saqqara. Ad annunciarlo il responsabile del Consiglio superiore delle Antichita', Zahi Hawass.

    Una delle due tombe scoperte, scavata nella roccia, e' composta da una vasta camera che collega ad altre nicchie. In una di queste sono stati ritrovati degli scheletri e degli utensili.

    ''Si tratta della piu' grande tomba di Saqqara'', ha affermato Hawass. ''Ci sono volute due ore per visitarla tutta'', ha detto. L'egittologo ha detto che verso la parte settentrionale della tomba gli archeologi hanno trovato un'altra nicchia contenente alcuni falconi mummificati, simbolo del dio del cielo Horus, e degli oggetti molto ben conservati.

    Sembra, pero', che la tomba sia stata saccheggiata.

    ''Questo ritrovamento conferma che la zona di Saqqara contiene dei segreti ancora celati'', ha detto Hawass.

    ghi/mcc/alf

    http://www.asca.it/news-ARCHEOLOGIA__SCOPE...85070-ORA-.html
     
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  13. vivamishapt
     
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    Leggo sul numero di dicembre di Fenix di Adriano Forgione che è stata trovata traccia di scrittura cuneiforme vicino alla città di Avaris, che collegherebbe la Mesopotamia con nientepopodimeno che gli Hyksos.

    Memori del fatto che Hyksos e Shardana hanno diverse cose in comune... Se Leo ne sapesse di più di questa cosa potrebbe parlarcene un attimino!



    Vi è uno stralcio qui:
    http://oltrelanotte.splinder.com/post/2163...si+d'Egitto

    E l'immagine qui:
    image


     
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  14. pietrusco
     
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    memore del corso di scrittura, intravedo simboli ugaritici,senza sbilanciarsi :D
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    la convinzione che gli HYKSOS fossero popoli del mare e che si identificassero con i "miei" URIM, ormai sta prendendo piede a che presso altri studiosi e le scoperte si accumulano.... ;) provando tale teoria di questi URIM dai capelli rossi che dominarono lo scenbario del Bronzo Antico.
    Juseppe e Jakobbe SONO hyksos ... la mummia di Juseppe è stata trovata e ha BARBA e CAPELLI ROSSI. Egli risulta essere il VISIR al tempo delgi HYKSOS... "saliva sul secondo cocchio" dopo il faraone... usanza hyksos. ;)
    Juseppe e Jakobbe risultano essere stati imbalsamati... il nome JAKOB.RE lo abbiamo trovato nel periodo hyksos... ha il doppio signifcato di RE.JAKOBBE e di JAKOBBE-IL (figlio del )SOLE....
    Del resto una prima ondata di migrazione avvenne PRIMA della prima dinastia... abbiamo identificato questi uomini arrivati dalla mesopotamia a bordo di barche che trascinarono nella sabbia dall'approdo del mar rosso fino al fiume sacro. Essi sono i SHMSU.HOR, "quelli di Horus" o preferibilmente "quelli di oSiRiDe: SRD.N
     
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229 replies since 22/2/2007, 20:23   11526 views
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