I Nuraghi.chi li ha veramente costruiti e perchè?

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  1. dedalonur9
     
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    dei shardana si sa poco, e dei nuragici altrettanto. dei shardana si sa qualcosa a partire del 1350, ma di loro come popolo, non si sa altro. le uniche cose certe che sappiamo dei shardana è che fossero pirati e guerrieri e poco altro.

    dei nuragici, sappiamo ugualmente che fossero guerrierie pirati : lo sappiamo dai bronzetti dove appunto figurano guerrieri e navi da corsa.

    il nome dei nuragici, potrebbe essere SRDN (stele di Nora), perchè tutti gli altri popoli affaciatisi in Sardegna, avevano altri nomi. dopo di chè si può discuter se SRDN fosse un endonimo, od un eteronimo.

    Ps.
    il grande numero dei nuragici, si giustifica meglio, nella teoria della funzione fondamentalmente simbolica e religiosa dei nuraghi.
     
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  2. nur-shard
     
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    dedalonur9
    mi trovi d'accordo con quanto scrivi sui shardana e sui nuragici.
    La mia "ipotesi" però rimane sempre aperta; io ho ipotizzato che i nuraghi "possano" essere stati edificati da un popolo (più popoli??) antecedenti ai nuragici cosidetti. Di quanto ovvimente non lo sò.
    Il mio post precedente credo delinei abbastanza bene il corso del ragionamento che mi ha portato a questa ipotesi.
    Ergo, shardana e "nuragici" sono fuori gioco dalla pole position del costruttore di nuraghe.
    sul tuo ultimo punto:
    CITAZIONE
    il grande numero dei nuragici, si giustifica meglio, nella teoria della funzione fondamentalmente simbolica e religiosa dei nuraghi.

    che i nuraghi abbiano fondamentalmente una funzione simbolica/religiosa é abbastanza ipotizzabile, ma come dici giustamente tu é una teoria. e come tutte le teorie vanno provate.altrimenti avranno sempre la valenza di ciò che sono:teorie.
    E comunque,giusto per filofare, dando per valida questa teoria, io trovo abbastanza singolare il fatto che tali simbolismi trovino realtà in 8mila e passa nuraghi..un pò troppo non credi?
     
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  3. granitu sardu
     
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    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 26/1/2011, 21:04) 
    è un discorso difficile. Certo, sarebbe bello scoprire qualcosa sulla loro società partendo dalla struttura del nuraghe.
    Anche se, come dice Dedalo, la via potrebbe iniziare seriamente, per poi diventare un ponte d'arcobaleno...!

    Lessà e Dedalo ....spero di non darvi mai ragione a questo ragionamento . Mi mandereste in fumo una ricerca di alcuni anni.


    Ahooooo!!!
     
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    CHE i Bronzetti siano "Nuragici" lo ahnno deciso gli ARCHEOBUONI ...Babai Lilliu in testa...- ma non vi è alcuna prova, tantomeno la PROVENIENZA... se si consulta il libro di Lilliu, si vedrà che i bronzetti, NAVI comprese, vengono da SANTUARI e POZZI SACRI... che è ancora da decidere se sono o no "NURAGICI". :rolleyes:
    Di contro, sia i bronzetti, si a le navi hanno con sè una traccia che doumenta una popolazione che può tranquillamente essere collegata ai SHARDANA. dALL'ABBIGLAMENTO (alle volte orientaleggiante) alle raffigurazioni di ANIMALI provenienti da Zone frequentate dai sHardana fin dai tempi della Mesopotamia (Simbabwe).
    SRDN signifca DI SICURO SaRDaNa... MENTRE NON vi è alcun segnale che volgia dire "Nuragici".
    Dire che sui SHARDANA non vi è documentazione come popolo denota ancora poca informazione. Sono d'accordo con Dedalo che FINO A DIECI ANNI FA, poco o niente in italia si sapeva dei Sardn... ma grazie a Dio e ad alcuni coraggiosi pionieri, oggi i documenti abbondano. Inoltre non sono d'accordo sulla data 1350 a.C. sulle notizie riguardo i SRDN... Ho portato prove di menzione dei SRDN e dei Popoli del mare, già dal XV-XVI sec. da parte di egizi e ugaritici. Ma ripeto, in quarant'anni che mi occupo dello studio sui Popoli del Mare, consultando testi fuori dal territorio Italico, MAI ho incontrato uno scritto o un documento riferito a un Popolo con le caratteristiche dei "NUragici".
    Ma, come Dedalo e gli altri sanno ormai da tempo... SONO RIMASTO SOLO a sostenere questa cosa. Che per me è MOLTO DISPIACEVOLE. Avrei infatti PIACERE a sostenere il CONTRARIO. Vale a dire: NURAGICI=SHARDANA... ma non trovo elementi. Se non le ERRATTE INTERPRETAZIONI delgi artcheobuoni, che sappiamo hanno procurato più danni alla Sardinia di quanto non abbiano fatto ROMANI, SPAGNOLI e SAVOIA. :rolleyes:
    Kum Salude :salute:
     
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  5. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 27/1/2011, 08:37) 
    Nella storia, si è iodentificato ogni tipo di OCSTRUZIONE, quando si conosceva la gente che le aveva realizzate. Il fatto che dei NUrakes niente sappiamko è purtroppo dovuto alla nostra NON conoscenza del popolo "NUragico"... se davvero i "Nuragici" fossero i SHARDANA (come TUTTI qui pensano e non solo qui... sono rimasto, per ora il SOLO a dubitarne) :rolleyes: se davvero fossero i SHARDANA, sapremmo DI SICURO a cosa servivano... dei SHARDANA infatti sappiamo ormai vita e miracoli, grazie a Egizi, ugariti, Judei ecc...
    SHARDANA STORICAMENTE DOCUEMNTATI
    "NURAGICI" asssolutamente ... IGNOTI. :rolleyes:
    SHAR :viching grr:

    Oh Leo, come sarebbe che tutti qui la pensano che Shardy siano la stessa cosa dei Nuragici???
    Devo dire che ti ho beccato in flagranza di disattenzione e disinformazione.

    Non l’ho mai pensato.
    Per me i cosiddetti Nuragici erano una popolazione antecedente l’arrivo dei Shardana in Sardegna.
    L’ho scritto e riscritto tante volte negli ultimi due e più anni, e tu che fai? Non mi dire che non mi leggi….

    Il fatto che non si vuole considerare i nuragici qualcosa di diverso dai shardy, viene forse dal timore di dover riscrivere un po’ tutto sull’antichità.

    Tornando ai Nuragici, ai nuraghe e al tema del topic, datemi qualche secondo per esprimere il mio pensiero in modo più o meno compiuto.

    Cominciamo da queste tre cartine:
    www.stormfront.org/forum/t495748/

    Esse rappresentano la distribuzione degli aplogruppi in Europa durante l’ultima glaciazione e la diffusione nel momento in cui le terre nel nord si erano liberate dai ghiacci

    imageimageimage

    La colorazione della Sardegna indica un’abbondante presenza del gruppo R1b europeo occidentale.

    Nella successiva cartina abbiamo la diffusione cefalica in Europa.
    Da questa cartina risulta che l’indice cefalico sardo è del gruppo presente nelle popolazioni della Spagna, dell’Inghilterra, dell’Irlanda e il sud della Svezia.

    image

    Questo dato si può collegare con la diffusione sia del R1b sia del gruppo I e lo si vede bene nella prossima cartina:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Haplogroup_I2_%28Y-DNA%29

    image

    Ma il dato più interessante e la cartina successiva.
    Sempre dal forum: www.stormfront.org/forum/t495748/
    When compared with a map showing the density of European megalith monuments (standing stones, dolmens, stone circles, etc.) we find that those regions of Europe where these Stone Age structures are found closely correspond to those areas inhabited by a population having the highest percentages of the R1b genetic haplotype:

    image

    La zona dove sono presenti le costruzioni megalitiche comuni alla cultura megalitica europea occidentale è la stessa dove è maggiormente presente l’aplogruppo R1b.
    E, aggiungo io, è la stessa dove si era diffusa la cultura del vaso campaniforme.

    Questo mi autorizza a dire quello che ho sempre pensato e detto.
    La popolazione sarda è la stessa della cultura scandinava, e della cultura megalitica europea e solo successivamente è stata influenzata dalle popolazioni venute dall’oriente tipo Shardana e altri.
    Questo mescolamento era avvenuto nel bronzo, quindi le costruzioni quali nuraghe sono da considerarsi di comune origine megalitica europea.

    Se mi date qualche altro secondo ve lo argomento in questo modo. (scusate la lungaggine ma la sintesi non è il mio forte):

    Nelle costruzioni megalitiche europee e nei nuraghe, t.d.g. e altre strutture, le unità di misura sono le stesse.
    Il piede, il pollice nuragico è uguale sia nelle costruzioni sarde che nelle costruzioni megalitiche in Francia o in Irlanda.

    Guardate queste foto:

    da: Osprey – Fortress 050, the Forts of Celtic Britain

    imageimage
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    Sembrano i nuraghe ma non lo sono.
    Sono i Broch delle Orkaney e delle Shetland. Le isole a nord della Scozia. Guardate le cartine postate prima. Sono segnate con lo stesso colore della Sardegna.
    Sono costruzioni risalenti al periodo del ferro. Ma sono state trovate le rovine di un broch risalenti al
    2000 a.C.
    Sembrano villaggi nuragici con un monotorre nel mezzo.

    Dalle rovine non si riesce capire il tipo di tetto, quindi la ricostruzione si è orientata sulla copertura in legno.
    Anche l’interno in questo caso rappresenta un’abitazione su tre piani.
    So che Lessà non è d’accordo con l’uso tipo abitazione e probabilmente ha ragione nel caso dei nuraghe, ma qui abbiamo le torri del Ferro nel periodo delle migrazioni dalla Scandinavia e le guerre con i Pitti e con i celti. Potrebbero quindi essere dei villaggi fortificati.

    Ma torniamo nuovamente alla Sardegna.
    La domanda è: perché sono sorti e a cosa servivano i nuraghe?.

    Faccio un altro parallelo con la Scandinavia.
    Da Goteborg nel Bohuslan (S) a Oslo nel Ostfold (N) è pieno zeppo di petroglifi del periodo del bronzo scandinavo.
    Durante la de glaciazione, il ghiaccio ritirandosi aveva lasciato grandi superfici rocciose lisce.
    Su queste superfici gli uomini del bronzo scolpirono migliaia di grafiti, di petroglifi.
    Nel periodo in cui lo fecero, il livello del mare negli stretti danesi era più alto di 20 – 25 metri rispetto a oggi.
    Così, tutte queste rocce coi petroglifi si trovavano a livello del mare. Su ogni roccia ci sono centinaia di scarabocchi. Queste pareti rocciose,una volta prive di vegetazione, erano rivolte verso il sud est. Così quando pioveva e anche dopo, quando l’acqua piovana continuava scendere lungo le pareti, il sole illuminava tutti questi petroglifi bagnati dalle acque con le scene di riti propiziatori e di culto solare. (Culto del sole e delle acque).

    Si pensa che queste pareti si trovassero nei posti di approdo con le imbarcazioni e segnavano il territorio delle tribù che queste terre abitavano.
    Era il periodo in cui ci furono spostamenti delle popolazioni attraversi gli stretti danesi, compresi le incursioni dei celti e poi dei pitti.
    Quindi queste pareti si ergevano come segni di frontiera da non oltrepassare perché già occupate…..

    Il paragone con la Sardegna?
    Nello stesso periodo circa, tra la fine della pietra e l’inizio del bronzo, mentre il periodo megalitico era in fase di superamento, in Sardegna cominciavano ad arrivare altre genti. Il commercio marittimo e l’arrivo prima ridotto e poi sempre più massiccio di migranti delle altre culture ha probabilmente portato ad una chiusura verso l’esterno. Una paura delle nuove culture, nuove divinità, nuove élite, ha consigliato forse ad una delimitazione del territorio.
    Come le pareti rocciose in Svezia così i nuraghe in Sardegna.

    Qui ci siamo noi.
    Queste torri sono i nostri contrassegni di frontiera.
    Su queste torri accendiamo i fuochi (nuraghe = torre di luce) perché voi possiate vedere che qui siamo noi e i nostri dei.

    Per poterlo affermare con una certa sicurezza bisognerebbe sapere quali erano le torri costruite per prime e la loro disposizione.
    Dove si trovavano queste prime torri. Lungo le coste? Lungo le valli di penetrazione verso l’interno? Le prime erano di tipo semplice? Monotorri o già più evolute?

    Questa è un’ipotesi da non scartare a priori.
    Ecco perché queste torri oltre alla Sardegna si trovano in Corsica e nelle Baleari anche se nel numero inferiore.
    La stessa popolazione di origine europea megalitica alle prese con lo stesso problema. L’arrivo del pericolo rappresentato dai popoli forse neanche tanto amichevoli.

    In quanto alla lingua di probabile origine akkadika, anche qui potrei dare un esempio che viene dal Baltico. (una fissazione la mia, direte).
    Quando si parla dei Prussiani o della Prussia si pensa ai tedeschi, alla Germania.
    Prussiani erano i Balti. Non slavi e non germani.
    Successivamente, nel medioevo, sono stati germanizzati. Privati della consapevolezza delle loro origini e diventati a tutti gli effetti assimilabili ai tedeschi di antica stirpe.
    Invece erano i Balti. Come lituani e come lettoni.

    Così anche gli antichi sardi megalitici sono stati akkadizzati o shardanizzati, e come tanti altri popoli del tempo, hanno appreso e fatta sua la lingua e la cultura dei nuovi signori.

    CITAZIONE
    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 26/1/2011, 21:04)
    è un discorso difficile. Certo, sarebbe bello scoprire qualcosa sulla loro società partendo dalla struttura del nuraghe.
    Anche se, come dice Dedalo, la via potrebbe iniziare seriamente, per poi diventare un ponte d'arcobaleno...!

    ....ponte d'arcobaleno...? Bifrost ???


    :salute: :viching grr: :salute:



     
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  6. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE (granitu sardu @ 27/1/2011, 17:36)
    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 26/1/2011, 21:04) 
    è un discorso difficile. Certo, sarebbe bello scoprire qualcosa sulla loro società partendo dalla struttura del nuraghe.
    Anche se, come dice Dedalo, la via potrebbe iniziare seriamente, per poi diventare un ponte d'arcobaleno...!

    Lessà e Dedalo ....spero di non darvi mai ragione a questo ragionamento . Mi mandereste in fumo una ricerca di alcuni anni.
    Ahooooo!!!

    Precisiamo...società.

    :salute:



    Ottimo il post di Iper, come al solito ricco di immagini interessanti e supportato da dati certi, genetici.
    Alcuni punti son un pò difficili da provare, ma la tua interpretazione è interessante. Di sicuro non va scartata.

    Sulla funzione dei nuraghi si rimane sempre troppo sul contenitore e non sul contenuto... che mi pare essenziale per risolvere il problema.

    Salude!
     
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  7. dedalonur9
     
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    quale sarebbe il broch di 2000 a.C. ?

    inoltre farei notare che sarebbe lequazione shardana-nuragici, a far riscrivere qualcosa, non il fatto che siano 2 popoli differenti. Inoltre che gli "shardana" siano levantini, mi pare sia ancora da dimostrare: ma scusate, è stata identificata la ceramica shardana in oriente? una tomba di uno shardana c'è? come diavolo si fa ad esser così certi che siano orientali?


     
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  8. Dennis seui
     
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    Il primo Menhir si trova a Newgrage in Irlanda credo,quelli delle altre immagini son tutti in Sardegna,la simbologia come si può notare è praticamente identica.

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    Tutta questa tua visione sui nuraghi,la civilta megalitica potrebbe essere verosimile,tuttavia ho un dubbio: non mi convice il fatto che i nuraghi siano contemporanei alle strutture megalitiche,infatti in alcuni nuraghi son stati trovati massi che non erano nient'altro che menihir,e alcune volte venivano utilizzati anche come architrave.Quindi se son stati prelevati da quei luoghi di culto credo che ormai tali non lo fossero più,infatti un qualcosa di sacro non può essere profanato,visto che sappiamo che gli antichi ci tenevano parecchio.

    Perciò questo dimostra ,secondo me , che i nuraghi son sicuramente successivi civilta megalitica...

    :vandal:



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    Edited by Dennis seui - 28/1/2011, 01:17
     
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  9. LessàAlessandro
     
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    più che altro...quale sarebbe la discontinuità tra i nuragici e questi invasori shardani? Qualche ceramica, o oggetti come gioielli, armi, et cetera?
    Qualche traccia a livello genetico?

    fin'ora i risultati son sempre andati verso tutt'altra direzione.
    Ovvero nessuna invasione di genti esterne, nessun stravolgimento nei ritrovamenti che faccia pensare ad un inversione di tendenza.
    Se c'è stata, come ho letto, quest'inversione va ricercata agli inizi del 2000 a.C. con la scomparsa dei tripodi, o sbaglio?
     
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  10. dedalonur9
     
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    CITAZIONE
    quest'inversione va ricercata agli inizi del 2000 a.C. con la scomparsa dei tripodi, o sbaglio?

    Non esattamente. i tripodi, presenti per tutta la fase neolitica ed eneolitica, scompaiono esattamente nella fase di passaggio tra Bonnannaro A1 e Bonnannaro A2 (anche per questo è cruciale il sito di IRoxi, dove si assiste a tale passaggio). in sostanza sono ancora presenti nel primo bronzo antico (1800 a.C. ) mentre scompaiono nell'ultima facie Bonnaro A2. (secondo me tale fatto coincide con un mutamento religioso molto importante. )

    la cesura vera e propria, si ha con il Bonnannaro A1.

    CITAZIONE
    in'ora i risultati son sempre andati verso tutt'altra direzione.
    Ovvero nessuna invasione di genti esterne, nessun stravolgimento nei ritrovamenti che faccia pensare ad un inversione di tendenza.

    esattamente. sino alla comparsa dei Fenici, o meglio ancora, sino alla fondazione delle città fenice (750 a.C., Sulky), c'è continuità etnica (niente invasioni) ed anche culturale (il nuraghe continua ad essere qualcosa di centrale e non c'è l'urbanizzazione)....mentre ci sono dei mutamenti religiosi...ovvero c'è una differenziazione del culto, dovuto a vari fattori.

    Questo fatto è ad esempio sottolineato da Pallottino, il quale sottolineacome l'argomentare la venuta dei shardana per mezzo dei pozzi sacri, o dei bronzetti va contro il dato della continuità. I shardana secondo Pallottino,,furono gli stessi nuragici, di cui altrove non si trova traccia, perchè, combattendo in oriente, furiono assimilati in usi e costumi, dai levantini. A me, sembra un ipotesi ragionevole.

    Pallottino scriveva alla fine degli anni 90, mi pare nel 2000 e non sono intervenuti elementi per cambiare opinione.

    Chi usa i bronzetti e i pozzi, per ricalcare una qualche discontinuità (etnica) o addirittura una colonizzazione, fà fantascienza (leo non mi riferisco a te.. )

    i bronzetti sono nuragici ed i pozzi altrettanto.

    CITAZIONE
    non mi convice il fatto che i nuraghi siano contemporanei alle strutture megalitiche,infatti in alcuni nuraghi son stati trovati massi che non erano nient'altro che menihir,e alcune volte venivano utilizzati anche come architrave

    infatti hai ragione...
    non c'è continuità tra il primo megalitismo sardo (es. circoli di Li Muri Arzachena) o muraglie di Monte Baranta...tutte strutture antecedenti al 2000 a.C. e di diversa cultura. In Sardegna interviene una cesura nel bronzo Antico, in sostanza fu conquistata, dai portatori della cultura bonnannaro: essi fondarono la civiltà nuragica.
     
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    X IPER... oddio! Cominciamo ad andare d'accordo su qualcosa... mi devo preoccupare? :dev.gif:
    In effetti non abbiamo mai detto cose DEL TUTTO DIVERSE... solo le abbimao esposte in MODO DIVERSO.
    - non ho mai escluso nenach'io (e quii sei tu a non leggermi sempre quando scrivo...) :rolleyes: che Un'ONDATA di popolazioni sia potuta arrivare da Nord, Nord_Ovest.. in TEMPI PIU REMOTI dell'arrivo (da EST) dei SHARDANA... Probabile che i MENIR echi li costruì...
    .. Si tratta dimetterci d'accordo sulòle datazioni. Io credo che

    - in età piuttosto remota, un popolo di CULTURA MEGALITICA sia arrivato in Mediterraneo e in Sardinia e abbia costruito le TORRI... e seguito il culto della DEA. Questa civiltà scomparve per eventi naturlai, mettiamo9 intorno al 4500-5000 a.C. i SUPERSTITI si ritiriarono all'Interno dell'Isola degradando e dimenticando pian piano l'Antica civiltà ma non la CULTURA. (questi sarebbero i "Nuragici")... qui li trovarono al loro arrivo
    - Nel 2000 a.C. circa i SARDANA (è raccontato anche dalgi autori greci), che diedero il nome (akkadiko) alle TORRI: NUR.AKE .. TORRI DI FUOCO/LUCE
    - I DUE POPOLI ocnvissero pacificamente: i "Nuragici" sulle montagne vivevano di ALLEVAMENTO e PASTORIZIA... I SARDANA nelle COSTE vivevano di commerci, pesca e agricoltura

    I due popoli scambiavano i prodotti:
    i Sardana offrivano SALE, PESCATO, OGGETTI IN BRONZO e MERCI ESOTICHE...
    i "Nuragici" LA LANA per le VELE (Orbace, melgio del Jeans), FORMAGGI, CARNI ecc...
    Questa situazione la troviamo docuemntata nei testi GRECI e ROMANI... ERACLIDI e BARBARI per i Greci e SARDI e SARDI PELLITI per i Romani...
    By continued ;)

    DIMENTICAVO LA CONCLUSIONE: nel 216 i Sardana vengono definitivamente sconfitti dai romani (Ampsikorra) e si rifugiano preso i lro alleati Sardi/Barbari.cini... da questo popolo che si fuse USCIRANNO i JUDIKATI nel VII sec... il resto è storia di oggi.... anzi dei SARDI di oggi, disecendenti da ambedue i Popoli... :salute:
     
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  12. LessàAlessandro
     
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    CITAZIONE (dedalonur9 @ 28/1/2011, 09:13) 
    CITAZIONE
    quest'inversione va ricercata agli inizi del 2000 a.C. con la scomparsa dei tripodi, o sbaglio?

    Non esattamente. i tripodi, presenti per tutta la fase neolitica ed eneolitica, scompaiono esattamente nella fase di passaggio tra Bonnannaro A1 e Bonnannaro A2 (anche per questo è cruciale il sito di IRoxi, dove si assiste a tale passaggio). in sostanza sono ancora presenti nel primo bronzo antico (1800 a.C. ) mentre scompaiono nell'ultima facie Bonnaro A2. (secondo me tale fatto coincide con un mutamento religioso molto importante. )
    la cesura vera e propria, si ha con il Bonnannaro A1.

    Ciao Dedalo, tu sei stato molto preciso, in archeologia se non si è così pignoli si dicono scemenze (come ho fatto io), ma io volevo solo accennare a quando avviene questo passaggio, dando un indicazione approssimativa.
    Diciamo che avevo letto così in un libro visto un pò di tempo fa e non ricordavo più con esattezza la data esatta e le due facies che marcano questo passaggio.

    CITAZIONE
    infatti hai ragione...
    non c'è continuità tra il primo megalitismo sardo (es. circoli di Li Muri Arzachena) o muraglie di Monte Baranta...tutte strutture antecedenti al 2000 a.C. e di diversa cultura. In Sardegna interviene una cesura nel bronzo Antico, in sostanza fu conquistata, dai portatori della cultura bonnannaro: essi fondarono la civiltà nuragica.

    Vi sono alcuni nuraghi con menhirs inglobati nella muratura. Questa è la "prova provata" che i nuraghi vengono necessariamente dopo i menhirs antropomorfi e protoantropomorfi. Chi vuole datare i nuraghi molto indietro nel tempo deve retrodatare non solo tutta la civiltà nuragica, ma anche quella precedente, megalitica, con tutte le sue sfaccettature.
    E questo, IMHO è assolutamente impossibile.
     
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  13. iperboreo50
     
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    Senza quotare nessuno rispondo ad alcune domande e considerazioni per precisare meglio il mio pensiero.

    Io non ho nessun interesse personale nel considerare e studiare la storia antica ne sarda ne degli altri popoli.
    Pertanto procedo nel modo con cui si procede nel ambiente storico-archeologico professionale, pur essendo un dilettante.
    In primo luogo quando una popolazione come potrebbe essere quella sarda mi interessa, comincio studiare, leggere, informarmi.
    Poi mi faccio un'idea e procedo nel cercare le "prove" a sostegno di questa idea.
    Quando arrivo ad una certa conclusione, per esempio che i shardana erano marziani, cerco con lo stesso impegno a dimostrare che non è vero.
    Cercando, cercando si trovano degli elementi prima sfuggiti che permettono di formulare una tesi contraria e motivata rispetto alla prima.
    La tesi più accreditata delle due e della quale sono più convinto, la propongo come maggiormente convincente ma non definitiva.
    Ovviamente nella presentazione metto in chiaro tutto il percorso anche contrario a questa tesi con tutte le prove e tutti i dubbi che mi sono sorti strada facendo.
    Ed ecco che nelle mie spiegazioni avete spesso trovato tante prese di posizione che sembrano e sono, in contraddizione tra loro.

    Quello che dice Dedalo e molti altri sul parallelo tra shardana e sardi "nuragici" non è molto lontano da quello che penso. Ci sono degli elementi nella storia dei popoli del nord Europa che legano queste popolazioni ai sardi e alle genti del mediterraneo occidentale.
    Non solo la genetica che comunque è importantissima, ma anche una comune civiltà, comuni tradizioni e diversi ritrovamenti presenti nei musei svedesi e danesi che di questa comunione hanno il tratto comune.
    Ecco perché sono spesso in contrasto con Leo e alcuni altri, Io vedo molto in comune tra i sardi e il resto della popolazione europea megalitica piuttosto che tra sardi e mesopotamici.

    Ma nella visione globale che la provenienza levantina dei shardana mi pare più convincente.

    Alla fine della glacciazione sono state le popolazioni residenti nel sud europeo a spostarsi verso le nuove terre nel nord.
    Dalle cartine che ho postato ieri si evince come il gruppo del quale facevano parte i sardi, è salito verso il nord della Francia e verso l'Inghilterra. Ed è proprio lì che era nata la cultura megalitica. Il secondo maggior gruppo genetico present in sardegna è delle popolazioni giunte fino in Scandinavia, una terra con migliaia di monumenti megalitici.
    Tutto questo prima dello sconquasso provocato dalla diffusione dei popoli indoeuropei.
    Questa appunto era "La Vecchia Europa". Dall'Irlanda alla Romania la stessa cultura, gli stessi simboli, la stessa religione e quindi la stessa civiltà.
    Le zone maggiormente sviluppate erano quelle della cultura Vinca e Cucuteni, semplicemente perché a contatto con i popoli diversi e di diverse culture.
    Tutto questo è durato fino a quando non è cominciata la penetrazione della cultura Yamna in Europa.
    Il punto di primo contatto si trovava in Romania - Cucuteni.
    Questo si può considerare l'anno zero.
    Fino a quel anno la Vecchia Europa era tutt'uno.
    Da quel momento in poi non lo era più.
    Nuovi tendenze e nuove popolazioni sono arrivate nel nord Europa dopo quasi 1000 anni dal primo contatto con i Cucuteni.
    In Francia e Inghilterra, ma anche in Spagna e in Sardegna sono arrivati dopo oltre mille anni.

    Così, mentre nell'oriente la civiltà progrediva, nell'occidente ristagnava il vecchi mondo megalitico.

    Una delle cose che ha modernizzato sotto ogni aspetto la civiltà orientale era il passaggio ad una cultura delle armi e della guerra.
    La guerra è sempre stata il volano di ogni progresso.
    Le società si organizzano meglio ed emergono le élite, aumenta la ricchezza e quindi migliora il commercio. Per arrivare ovunque con le armate e con le merci si costruiscono e si sviluppano i mezzi di trasporto e le strade.
    Aumenta la popolazione e con questa aumenta il bisogno di regolamentare tutto e tutti, quindi si inventano i codici e le leggi e le si mette per l'iscritto. Pertanto si inventa e diffonde la scrittura, la filosofia, la ricerca, ecc ecc
    Per tenere tutto sotto controllo si sviluppano, accorpando le vecchie, le nuove religioni.
    Le religioni hanno bisogno dei grandi sovrani e questi hanno bisogno di grandi Dei.

    Così mentre nell'occidente europeo continuava il tram tram delle pietre messe una sopra l'altra, delle religioni basate sulla natura, le guerre e grandi regni erano sconosciuti. Le navi erano delle canoe a pagaia e l'unico divertimento oltre la caccia era qualche spedizione nel fiordo di fronte per saccheggiare una fattoria. In oriente si affermavano i grandi regni, gli imperi, le arti, le costruzioni, la cantieristica, la tattica e la strategia militare e politica.
    Insomma in oriente che era il futuro.
    Ed è in questa serie di cambiamenti che aumentando la popolazione, si creano le condizioni per una massiccia migrazione.
    Protagonisti di queste migrazioni sono quelli che chiamiamo Popoli del Mare e tra loro i Shardana.
    E sono loro che per primi arrivano sulle coste della Sardegna portando il nuovo mondo. Oltre le zigurat anche il nuovo modo di costruire e di vivere sociale.
    Tanti nuraghe polilobati potrebbero indicare la frammentazione della popolazione secondo le nuove teorie.
    Non più una comunità sola ma tanti piccoli "regni" forse in competizione tra di loro.
    Per i commerci dall'oriente la Sardegna era fondamentale. Una tappa per riposarsi, attendere la stagione giusta per navigare, fornire il grano e altro al commercio con la sponda africana ecc ecc.
    In tutto il resto dell'Europa occidentale non ci sono segni di grandi cose nello stesso periodo. L'Europa ristagna.
    Sarebbe strano se tra tutti i popoli dell'occidente, solo i sardi fossero quelli più autonomamente sviluppati.

    In Sardegna è presente in buona percentuale anche l'aplogruppo anatolico. E questo è più recente rispetto a quello europeo del mesolitico.
    Potrebbe trattarsi di aplogruppo portato dai fenici o dai cartaginesi, ma sarebbe troppo recente e difficilmente si sarebbe diffuso in questo modo.

    Queste sono le ragioni deduttive a suffragio della mia tesi.
    Poi come dice Dedalo, mancano i cocci, le tombe e l'altro dei shardana in Egitto e in Mesopotamia. Manca la pistola fumante per affermare fuor di ogni dubbio la provenienza levantina dei shardana.

    Seguendo il ragionamento di tipo deduttivo si arriva anche a ipotizzare la provenienza dei shardana se non proprio dalla Sardegna, almeno dall'Europa nord e continentale.
    Se volete ve lo faccio.
    Direte poi voi quale delle due o più tesi sono più credibili.

    :salute: :salute:

     
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  14. Dennis seui
     
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    User deleted


    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 28/1/2011, 14:32) 
    Vi sono alcuni nuraghi con menhirs inglobati nella muratura. Questa è la "prova provata" che i nuraghi vengono necessariamente dopo i menhirs antropomorfi e protoantropomorfi. Chi vuole datare i nuraghi molto indietro nel tempo deve retrodatare non solo tutta la civiltà nuragica, ma anche quella precedente, megalitica, con tutte le sue sfaccettature.
    E questo, IMHO è assolutamente impossibile.

    Lessa perchè ritieni che sia impossibile retrodatare la civiltà megalitica?
     
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  15. dedalonur9
     
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    User deleted


    Iper:
    Akkoddi non è stata ne portata, ne costruita dai Shardana, anche perchè i Shardana sono del 1350 a.C. (loro prima menzione)
    akkoddi è un tantinello più antica. quando i shardana comparvero nella scena mediterranea, in sardegna già si costruivano, pozzi sacri, megaron, e nuraghi polilobati.

    e non sono d'accordo con la tua tesi di fondo:

    CITAZIONE
    Così mentre nell'occidente europeo continuava il tram tram delle pietre messe una sopra l'altra, delle religioni basate sulla natura, le guerre e grandi regni erano sconosciuti. Le navi erano delle canoe a pagaia e l'unico divertimento oltre la caccia era qualche spedizione nel fiordo di fronte per saccheggiare una fattoria. In oriente si affermavano i grandi regni, gli imperi, le arti, le costruzioni, la cantieristica, la tattica e la strategia militare e politica.
    Insomma in oriente che era il futuro.

    innanzi tutto, se applicassimo questo tuo ragionamento, alcuni eventi stoici non si sarebbero mai avverati:
    1) i germani non avrebbero mai invaso l'Impero, perchè mentre a Roma, si costruivano acquedotti e templi prodigiosi, in germania, si sapeva tirar su solo qualche capanna di legno, ed erano assenti non solo gli imperi, ma pure le città.

    I vichingi non avrebbero mai potuto solcare i mari e invadere aggredire altre terre, perchè anch'essi, costruivano solo capanne, navigavano su "canoe" o poco più, non conobbero mai ne città, ne stato.

    2) perchè mai, in occidente, la guerra, non avrebbe fatto la sua comparsa in forma di conquiste di vasti territori? nel 1700 a.C. esiste uan grossa cesura dovuta proprio a fenomeni guerreschi. a partire dal 1350 a.C. in Italia, soprattuto si assiste ad un impressionante corsa alle armi.

    3) cosa ti fa chiudere la porta all'ipotesi, che degli occidentali, nel bronzo recente-finale, come va attestando l'archeologia, si spostassero anche in oriente?
     
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205 replies since 21/1/2011, 14:46   16815 views
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