I Nuraghi.chi li ha veramente costruiti e perchè?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. pora reitia
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (iperboreo50 @ 5/2/2011, 22:13) 
    ...Anche nel secondo caso riguardo le cartine del mediterraneo e della Sardegna c’è un indirizzo di riferimento per eventuali verifiche.
    Dalle mie verifiche risulta che le date sopra riportate sono le stesse dell’articolo di riferimento.
    Se la stessa situazione di terre emerse oltre che riguardare il neolitico, riguardi anche altre epoche non cambia nulla.
    Se mi ricordo bene da altre letture riguardanti questa materia, la differenza di livello tra le coste di oggi e di 8000 a.C. dovrebbe essere di 150 o più metri.
    Pensate quanta roba potrebbe essere sommersa sotto costa.

    Ripropongo nuovamente le due cartine

    (IMG:http://img155.imageshack.us/img155/5614/oc...icoanticome.jpg) (IMG:http://img193.imageshack.us/img193/8576/aplogruppoi.jpg)

    ...

    Scusami ma non mi trovo:

    image
    http://img814.imageshack.us/img814/6074/co...fondobianco.jpg

    image
    http://img443.imageshack.us/img443/8700/1r...ngresiondel.jpg

    image
    http://img574.imageshack.us/img574/7509/2r...ngresiondel.jpg

    image
    http://img23.imageshack.us/img23/1049/3reg...ngresiondel.jpg

    image
    http://img834.imageshack.us/img834/5614/4climaeflora.jpg
     
    .
  2. iperboreo50
     
    .

    User deleted


    Infatti, se guarda la seconda delle tue cartine vedi che rappresenta più o meno la stessa situazione che ho presentato io.
    10000 anni fa corrisponde a 8000 a.C.
    Poi i ghiacci non si sono dissolti in un giorno.
    L'acqua si era innalzata dapprima lì dove c'erano i ghiacciai, nel nord. Infatti è la Scandinavia, Jutland, Baltico che cambiavano continuamente.
    Nel Mediterraneo l'innalzamento del livello marino è arrivato più tardi.
    Lo stesso vale per il Mar Nero.
    Prima era uno stagno e poi si è esteso fino a raggiungere il limite di oggi.

    Quando nel nord durante la glaciazione non c'era ancora la vita (o quasi), nel Mediterraneo le acque erano basse e si passava a piedi dal' Africa in Sicilia e da Ancona a Dubrovnik.
    Prima che il passaggio tra l'isola sardo-corsa e la Toscana si è definitivamente interrotto sono passati millenni.
    era un processo lento. E durante quel periodo le genti giravano.
    tra la Sardegna e la Serbia ci fu una superstrada di collegamento.
    Poi se la pacchia era finita 5000 o 6000 a.C. è ininfluente rispetto al ragionamento che sto facendo.

    Guarda il senso di quello che ho scritto,

    :salute:
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    SRDN

    Group
    Member
    Posts
    3,289

    Status
    Offline
    Mi sento citato in causa per le cartine Iper, dunque ti rispondo...!

    Avrei dovuto controllare il link (in realtà pensavo fossero caricate su imageshack), non ci ho proprio pensato. Scusa.
    Mettere delle cartine e non fornire una dettagliata spiegazione però, fa volare la fantasia. Avrei potuto mettere questa cartina, e il risultato sarebbe stato lo stesso.
    http://outline-of-history.mindvessel.net/_images/0068.png se non si contestualizzano queste cartine, e le si lascia così, alla portata di tutti, il pericolo è che subito si dica "ma allora in Sardegna c'era tanta terra emersa...dunque sotto il mare è pieno di monumenti megalitici...wow!".
    Che cultura c'era? o addirittura...che "umanità" c'era???
    Basta vedere un pò di terre emerse nel 35.000-25.000 per iniziare a viaggiare con la fantasia no? L'uomo "moderno" esisteva già no???!!! Poi le date sui nuraghi...hai voglia! 20.000 anni fa sembrano così vicini!

    Non me la sto prendendo direttamente con te. Solo una cosa, "incazzarsi" non è un termine adatto quando si cerca di dialogare con altri che magari non la pensano come me o te, per cui....camomilla tripla per tutti, sei d'accordo?

    CITAZIONE
    Per rispondere alla domanda: cosa ci faceva una barca così lontano da un fiume? si sono messi a lavorare archeologi e geologi.
    Oltre alla scialuppa hanno trovato i resti di quello che poteva essere un approdo e resti di capanne.
    Era evidente che una volta il fiume scorreva lì.
    Seguendo l’andamento degli acquitrini, delle paludi, delle torbiere, delle zone umide, hanno ricostruito il presunto percorso dei fiumi con loro diramazioni e eventuali zone abitative così come forse si presentava 2000 anni fa.
    Poi sono andati sul sicuro. In diversi punti di questa rete fluviale ricostruita sono state trovate altre imbarcazioni, ponti e moli di approdo, villaggi ecc.
    Hanno ricostruito la viabilità fluviale del ferro e degli inizi del medioevo.

    Penso non c'entri con l'argomento "sommersione delle strutture megalitiche". Però ti dirò che una cosa simile mi sembra molto più "normale" e semplicemente spiegabile. I fiumi si muovevano costantemente. I loro delta si formavano, si disfavano, perfino gli alvei si spostavano. Senza contare il già citato insabbiamento. Violenti acquazzoni, nubifragi, disboscamento (il neolitico è per antonomasia l'esplosione dell'agricoltura) et cetera, producono indubbiamente modifiche microclimatiche, che possono aumentare fenomeni di ruscellamento e dilavamento...con conseguente insabbiamento delle foci.
    Forse è proprio il caso che hai citato poco più sopra.

    Ti faccio un altro esempio. Proprio oggi stavo parlando con un geologo (ero nell'oristanese) e si discuteva sull'inabissamento di alcune strutture portuali di Tharros, e "altre cose" ti dico solo che questa persona era abbastanza scettica perfino rispetto ad alcuni fenomeni che ho citato in altri post...adducendo la causa di alcuni sprofondamenti, al compattamento del terreno su cui si costruivano queste strutture...!
    Se poi il livello sale anche di 5 cm...il pezzo dove prima camminavi a piedi nudi diventa un acquitrino, e bon! cambia tutto. quello che prima era terra non lo è più. Magari là c'era un molo, diventato troppo lontano e quindi abbandonato...

    Non consideriamo la maggior portata dei "ruscelli" al tempo. Conosco un sito (devo ringraziare alcune delle persone di questo forum che me l'hanno fatto conoscere) dove vi è un solco mostruoso che forma una sorta di grosso canale, poco più in basso il ruscello si divide. Quando piove ancora si vede animarsi un esile rivolo d'acqua, che parte da molto più in alto. Ebbene, con i regimi idrici attuali quel canalone non si sarebbe di certo scavato.
    Quando questo sia avvenuto tuttavia, lo ignoro. Una cosa è certa. La terra è viva, e il paesaggio che avreste potuto vedere un tempo, sul sito che state visitando, sicuramente vi avrebbe stupito.
     
    .
  4. pora reitia
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (iperboreo50 @ 5/2/2011, 22:58) 
    Infatti, se guarda la seconda delle tue cartine vedi che rappresenta più o meno la stessa situazione che ho presentato io.
    10000 anni fa corrisponde a 8000 a.C.
    Poi i ghiacci non si sono dissolti in un giorno.
    L'acqua si era innalzata dapprima lì dove c'erano i ghiacciai, nel nord. Infatti è la Scandinavia, Jutland, Baltico che cambiavano continuamente.
    Nel Mediterraneo l'innalzamento del livello marino è arrivato più tardi.
    Lo stesso vale per il Mar Nero.
    Prima era uno stagno e poi si è esteso fino a raggiungere il limite di oggi.
    ...
    Guarda il senso di quello che ho scritto,

    :salute:

    Era solo per la precisione:

    Nella penultima glaciazione, del Riss, il mare giungeva appena più su del Gargano;
    nell'ultima quella del Wurm che è quella che ci interessa, il mare giungeva ad Ancona .... una bella differenza.
    La tua cartina ha il mare che giunge al Gargano, la mia ad Ancona.

    Nel 5.000 a.C. eravamo ancora nel Mesolitico primo Neolitico, 2000 anni circa prima dell'Età del Rame in area italica.
    Nell'area italica si era ancora alla prima agricoltura-orticoltura e nelle aree alpine ancora non erano sorte le palafitte, a Oetzi mancano ancora 1.800/2000 anni e la Cultura di Trypilla-Cucuteni era gli albori.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Cucuteni-Trypillian_culture

    30 mila anni fa c'erano i Mammuth e il nostro avo di Neandertal che li cacciava e da lì a poco i nostri avi europei avrebbero iniziato ad affrescare le volte delle grotte nei dintorni dei Pirenei, proprio come poi fecero Michelangelo, Giotto e Tiepolo qualche anno dopo con le volte delle chiese e dei palazzi .

    Ucraina tra el Pałeołetego e ‘l Mexołetego:



    http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_neanderthalensis

    Łe caxe de łi omani e de łe jenti venete
    www.raixevenete.com/forum_raixe/top...0&TOPIC_ID=8134
    www.centrostudilaruna.it/forum/viewtopic.php?f=8&t=712


    Poi sono arrivati i kurganici non indoeuropei, perché li indoeuropei non sono altro che gli indigeni:

    Coltura de Serednyj Stog

    image
    http://img823.imageshack.us/img823/4530/co...rentyjstogy.jpg

    Edited by pora reitia - 5/2/2011, 23:58
     
    .
  5. Dennis seui
     
    .

    User deleted


    bhè l'idea di iper è buona pùò essere un buon inizio...
     
    .
  6. nur-shard
     
    .

    User deleted


    una cosa é dire:
    CITAZIONE
    e le si lascia così, alla portata di tutti, il pericolo è che subito si dica "ma allora in Sardegna c'era tanta terra emersa...dunque sotto il mare è pieno di monumenti megalitici...wow!".

    un'altra é:
    "ma allora in Sardegna c'era tanta terra emersa...potrebbe essere probabile che sotto il mare ci possano essere momumenti megalitici."
    Dipende come uno capisce o vuole capire secondo i propri scopi,no?
    Inoltre, credo che sia leggittimo "supporre" che, se la Sardegna era più estesa dell'attuale, non si capisce perché quei lembi di terra "in più" non fossero stati colonizzati dall'uomo...sempre che l'homo Sardus si fosse dato un confine territoriale che non andasse oltre che sò da Monastir a Gonnosfanadiga?? e allora la tanto decantata "migrazione" dei PDM da e verso la Sardegna?e gli shardana prodi naviganti padroni del mare?
    Ovvio che se partiamo dall'ottica che i nuraghi non potevano esistere in tale epoche, perché abbiamo stabilito che risalgono a poco meno di duemila a.C, beh.. non c'é cristo che tenga allora.Qualsiasi supposizione, teoria e quant'altro viene etichettata come "fantasiosa" per non dire "fantastica.. con buona pace di chi si affanna a tentare di capire se c'é qualcosa oltre la "verità" ufficiale.
    Credo che anche Melis,Frau etc si siano trovati a suo tempo in queste condizioni..bollati come "visionari" giusto per essere gentili..e oggi invece?..qualche "crepina" nella monolitica sicurezza della scienza ufficiale la vogliamo pur vedere o no?..
    Finché si brancolerà nel buio riguardo la datazione,scopo e costruttori dei nuraghi, per mé ogni ipotesi, qualsiasi ipotesi, é valida.
    Dopodiché si aspetterà che delle prove schiaccianti scientifiche dimostrabili e dimostrate invalidino o validino una teoria piuttosto che un'altra.una qualsiasi.non ho preferenze in merito.Basta che sia.

     
    .
  7. Dennis seui
     
    .

    User deleted


    Cerchiamo di fare un ragionamento: partendo dalla conoscenza di un fatto accaduto in un nuraghe, sito nel territorio di Seui (il mio paese), di nome Ardasai. Ebbene quest'ultimo è stato abitato da un signore per diversi anni, durante i quali egli avrà apportato delle modifiche, avrà ristrutturato il nuraghe al fine di renderlo più abitabile; quindi ha lasciato tracce della sua presenza. Ora mettiamo che siano passati 2000 anni e che si facciano degli scavi. Il nuraghe, nel tempo, si è deteriorato per cause naturali. Mettiamo che trovino tracce d'incendio, utensili legati all'epoca del signore che lo ha abitato. Allora si cerca di ricostruire la storia del nuraghe in base ai dati ricavati, magari viene ipotizzato che esso sia stato abbandonato a causa di un incendio, quando invece magari il signore faceva semplicemente un fuoco per riscaldarsi. Ma i dati ricavati corrispondo esclusivamente all'epoca di quel signore, non a quella in cui il nuraghe è stato costruito. E' come se io vado a vivere in una casa, che può avere anche diverse centinaia d'anni, e che date le sue precarie condizioni, decida di restaurarla. Un giorno, in futuro, chissà verrano trovato le mie cose al suo interno..e allora cosa si farà? si data l'edificio in base agli oggetti trovati? Secondo me la datazione così non è assolutamente scientifica e indiscuttibile. Quindi, ok, i cocci che vengono trovati nei nuraghi e la stratigrafia sono l'unico metodo che abbiamo per la datazione dei nuraghi. Però questo dubbio che ho sollevato, dovrebbe farci riflettere. Per cui le datazione del 1800-2000 a.C. non devono essere dei limiti indiscussi e invalicabili, e le altre teorie non devono essere prese come fantasiose, ma come potenziali e possibili verità. La scienza non deve essere un dogma, altriemnti diventerebbe una religione, ma deve essere aperta a nuove possibilità. Tutto può essere messo in discussione, ed è così che si evolve la scienza.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    Se l'INIZIO è un mistero... la FINE non è che sia da meno:
    Perchè a un certo punto i "NUragici" non costruiscono più NURAKES, ma si riducono a costruire PInnettas/Pinnatzus... delle semplici CAPANNNE.
    COSA e QUANDO accadde tutto ciò... e perchè SMISERO di costruire le Torri? :unsure:
     
    .
  9. dedalonur9
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Finché si brancolerà nel buio riguardo la datazione,scopo e costruttori dei nuraghi, per mé ogni ipotesi, qualsiasi ipotesi, é valida.

    mah....nessuno t'impedisce di fare le immersioni e cercare nuraghi sott'acqua.

    A me pare evidente che intendi rifuggire a tutti i costi dai dati che oggi ci sono, per ragionare sui dati che un domani potrebbero esserci.

    è un po come, se, Einstein avesse tentato di studiare la relatività, su un universo ipotetico e diverso da questo, piuttosto che su quello in cui viviamo. fai te! sei liberissimo di farlo.....
    però se permetti, io non condivido e intendo ragionare su ciò che per adesso c'è; quindi non te la prendere se reintroduco costantemente il tema della "ceramica", perchè è ciò che oggi abbiamo. e se permetti, per convalidare la tua ipotesi dovresti, non solo retrodatare le ceramiche sarde, ma pure le datazioni delle ceramiche Europee, che alle ceramiche sarde sono collegate, come per es. il campaniforme.

    pertant, cme tu sei libero di fare immersioni, io mi ritengo libero di parlare di cocci.... ^_^

    CITAZIONE (shardanaleo @ 5/2/2011, 13:11) 
    Dedalo... non menare il can per l'aia... io mi riferivo alla frase: <<correggettemi se sbaglio,ma, da quello che so io i Nuraghi costieri sono stati costruiti e posizionati in modo da poter sorvegliare la costa stessa, quella attuale (più o meno) e non quella di 7000 anni fà o più.>> detta da SUONOSARDO

    qui si sta parlando di FORTEZZE. :blink:

    non menarlo tu il can per l'aja. quando mai, dall'uso del termine "sorvegliare" trai la conclusione che l'interlocutore intenda parlare di fortezza?

    Infatti Suonasardo ti ha risposto nel modo che prevedevo.

    "Sorvegliare" potrebbe essere in questo caso, funzionale al "segnare", mettere in comunicazione, sacralizzare; non vedo contraddizione, e soprattutto non sto abbracciando la teoria della polifunzionalità (che inserisce semplicemente il nuraghe nella vita quotidiana e null'altro)ne quella delle fortezze: per me a fondamento del nuraghe, c'è il sacro.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    ho capito... stiamo scantonando nelle solite abitudini di difendere a tutti i costi la propria opinione... SORVEGLIARE ha un suo significato ben preciso, sopratutto in tempi di cui stiamo aprlando... non è che sorvegliavano, che so .. IL TEMPO... o la morìa di pesci... Tirem innanz! :shifty:
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    SRDN

    Group
    Member
    Posts
    3,289

    Status
    Offline
    una funzione "strategica" legata alla posizione dei nuraghi è dimostrata. Dedalo ha già accennato ai nuraghi posti sopra le zone minerarie. Questa è una funzione strategica "di controllo" su importanti risorse.
    Il fatto che il nuraghe sia un luogo di culto non esclude necessariamente che i suoi adepti passassero il tempo a pregare, estraniandosi dal mondo che stava loro intorno.
    La religione è da sempre legata al potere politico e (quindi) militare.
     
    .
  12. iperboreo50
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LessàAlessandro @ 5/2/2011, 23:00) 
    .............................

    Non me la sto prendendo direttamente con te. Solo una cosa, "incazzarsi" non è un termine adatto quando si cerca di dialogare con altri che magari non la pensano come me o te, per cui....camomilla tripla per tutti, sei d'accordo?

    Certo che sono d'accordo, ci mancherebbe.
    Infatti io mi inkazzo per altre ragioni. Non per le discussioni sul forum. A meno che non si tratti di offese personali.

    Qui ognuno mette il proprio pensiero per confrontarlo con quello degli altri, non per battagliare. Quindi stai tranquillo.
    E poi, per la camomilla hai preso il brevetto dalla Judi??? a proposito che fine ha fatto la Judikessa? Non mi dirai che avete litigato perché di parere diverso???

    In quanto al resto del tuo post, lo capisco benissimo. anche perché hai una buona abitudine a motivare il tuo pensiero.
    Si evita così il batti e ribatti.

    Andiamo sul concreto.

    CITAZIONE
    shardanaleo Inviato il: 6/2/2011, 09:12
    Se l'INIZIO è un mistero... la FINE non è che sia da meno:
    Perchè a un certo punto i "NUragici" non costruiscono più NURAKES, ma si riducono a costruire PInnettas/Pinnatzus... delle semplici CAPANNNE.
    COSA e QUANDO accadde tutto ciò... e perchè SMISERO di costruire le Torri? :unsure:

    Non si sa niente di dopo e non si sa niente di prima.
    Proprio niente.
    Questo è un mistero. Chi e perché ha costruito più o meno improvvisamente i nuraghi e perché ? E perché hanno terminato le costruzioni senza un apprezzabile evoluzione costruttiva??
    Non ci sono ne le costruzioni pre nuragiche che potrebbero darci un idea di evoluzione che sfocia nei nuraghi (quelli a corridoio in alcuni casi sono coevi di quelli a torre?), ne l'evoluzione "palazzinara" fatta con altre tecniche.

    CITAZIONE
    Dennis seui Inviato il: 6/2/2011, 00:52
    bhè l'idea di iper è buona pùò essere un buon inizio...

    Allora, penso io, andare molto più indietro per scoprire la Sardegna del periodo Prenuragico, la popolazione è la stessa del mesolitico e del neolitico. Ma come si evolve per arrivare al idea del nuraghe.
    Se si continua a stare fermi al bronzo si gira sempre intorno alla stessa mancanza di tracce.

    Pensa al trauma delle popolazioni che generazione dopo generazione perdono il contatto con la terra ferma perché il mare si innalza. E questo dell'innalzamento del livello delle acque è un fatto certo. Lo puoi mettere mille anni prima o dopo non cambia nulla nella percezione del pericolo nelle genti dell'isola.
    Il trauma e la paura, generalmente dopo il primo sconforto creano o l'abbandono o nuove decisioni "rivoluzionarie"

    La paura e il mistero creano il bisogno di protezione e allora si rincorre agli Dei. Si crea il bisogno di sacrificare qualcosa o qualcuno per evitare che i Dei continuino a far avanzare il mare.
    Si costruiscono i templi, ma per costruirli bisogna avere le cognizioni tecniche e ingegneristiche.
    Quindi come fanno ad acquisire queste cognizioni e da dove vengono.
    L'evoluzione è locale perché è solo in Sardegna che troviamo i nuraghi.
    Ma nel neolitico del periodo megalitico sia in Sardegna sia in Irlanda o Danimarca si usano le stesse unità di misura che poi troviamo nei nuraghi e nelle costruzioni funerarie.
    Ci sarà stato quindi un passaggio comune dei saperi tra le genti della stessa stirpe e origine.

    Passata la paura e il trauma delle acque che avanzano l'uomo si ingegna. Ed è allora che probabilmente nasce la marineria sarda. Se prima erano prevalentemente terricoli, da allora in poi forzatamente diventano marinai.
    E se guardi le imbarcazioni del mesolitico norvegese (topic sui vichinghi, evoluzione del naviglio norreno 1
    https://picasaweb.google.com/iperboreo50/E...viglioNorreno1# )
    vedi che sono identiche a quelle più semplici dei bronzetti.
    La domanda si pone automaticamente, avevano qualcosa in comune?

    Ma se vuoi farti queste domande non puoi limitarti al periodo del bronzo.
    Tutto questo, secondo me è iniziato molto molto prima. E poi si è evoluto per finire con la costruzione dei nuraghi.
    lo so che vado molto, forse troppo indietro, ma finora stando a piè fermo cosa si è trovato?

    CITAZIONE
    pora reitia Inviato il: 5/2/2011, 23:31
    .........................
    Poi sono arrivati i kurganici non indoeuropei, perché li indoeuropei non sono altro che gli indigeni:

    Infatti come avrai notato ho scritto : "Poi arrivarono anche altri. I popoli indoeuropei per chi ci crede o comunque i germani, i celti, gli slavi ecc."

    CITAZIONE
    shardanaleo Inviato il: 6/2/2011, 10:17
    ho capito... stiamo scantonando nelle solite abitudini di difendere a tutti i costi la propria opinione......(-) Tirem innanz! :shifty:

    Appunto. Il rischio è questo

    :salute: :viching: :salute:
     
    .
  13. pora reitia
     
    .

    User deleted


    Da qualche anno a oggi si sta facendo strada, alla grande, l''archeologia sperimentale" che a mio parere non è malaccio.
    Perchè non si organizza qualche esperimento dal vivo: tipo qualcuno va a vivere in qualche nuraghe (o nurago?) in buono stato, per qualche tempo, per giorni interi e chissà poi che pensieri e che idee potrebbero nascere sulla funzione e sull'origine di queste misteriose e misteriche costruzioni ... !

    Un po' come "l'isola dei famosi" qui avremmo invece "il nuraghe o i nuraghi sconosciuti" se l'esperimento si facesse in più siti e con più persone in parallelo, per poi confrontare le esperienze "interiori e psichiche" nonché i pensieri che insorgerebbero e che dovrebbero annotarsi in un diario quotidiano.
    Bisognerebbe cercare di impostare un'esistenza il più simile possibile al III o al II millennio a.C. .
    E sì ci vorrebbe molto spirito di sacrificio e tanta disciplina ascetica.
     
    .
  14. nur-shard
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Ma se vuoi farti queste domande non puoi limitarti al periodo del bronzo.
    Tutto questo, secondo me è iniziato molto molto prima. E poi si è evoluto per finire con la costruzione dei nuraghi.

    iperboreo: mi trovo completamente d'accordo con te.
    Come ho detto più volte, i nuraghi devono risalire ad epoche (molto??) antecedenti al bronzo, per ovvie lampanti ragioni che non stiamo a ripetere.
    Per la datazione ahimé al momento possiamo solo fornire ipotesi che potrebbero essere (oppure no) suffragate da prove ancora non in nostro possesso.
    Una ipotesi potrebbe essere quella dei "famosi" nuraghe sommersi.
    Se, e ripeto SE, si dovessero scoprire nuraghi al largo delle coste sarde entro gli antichi limiti costieri della Sardegna, e sotto quindi qualche decina di metri d'acqua, già questo sarebbe un buon indizio per possibili datazioni.
    Un'alta ipotesi ( che ho riportato nel mio pdf postato tempo fà) é quella che se si "scoprisse" un perfetto allineamento di nuraghi con qualche costellazione, si potrebbe risalire esattamente all'orizzonte temporale in cui tali nuraghi erano copie speculari.
    Sono ipotesi é vero; ma io al momento non riesco ad intravedere altre soluzioni.
    Una cosa é certa: i nuraghi sono molto più antichi di quanto oggi é comunemente accettato.poco ma sicuro.
    a nos bidere..
     
    .
  15. dedalonur9
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Chi e perché ha costruito più o meno improvvisamente i nuraghi e perché ? E perché hanno terminato le costruzioni senza un apprezzabile evoluzione costruttiva?

    beh senza apprezzabile evoluzione costruttiva, non direi. I nuraghi sono stati costantemente rielaborati sulla base dell'idea di fondo della tholos. la tholos sarda è molto più di difficile costruzione di quella micenea, che è sotterranea e quindi, aiutata dalla pressione della terra.

    le tholos sarde sono invece aeree, e si arriva ad impilarne 3 una sopra l'altra; in cima i blocchi impiegati diventano sempre più isodomi, e si tenta la costruzione a sbalzo. il nuraghe arrubiu, in base all'inclinazione dell'aggetto raggiunse quasi i 30 metri: dopo le piramidi, in europa, non c'era null'altro di così alto.

    image

    Uploaded with ImageShack.us
    secondo te non c'è stata evoluzione? non da subito, per esempio, escogitarono di tenere insieme i massi, con grappe di piombo, o costruire con conci a cuneo o a T. ma questi sono soltanto gli accorgimenti più banali di cui ti può riferire un ignorante di architettura come me.
    Nel santu Antine sono riusciti nel'impresa di sovrapporre dei corridoi megalitici gli uni sugli altri, tant'è che anche Hoskinl'ha definita la struttura a secco più sfisticata del pianeta. Per riuscire in questo, secondo me, dovettero studiare e far tentativi a più riprese.

    CITAZIONE
    se guardi le imbarcazioni del mesolitico norvegese (topic sui vichinghi, evoluzione del naviglio norreno

    ognuno guarda ciò che conosce meglio.... senza andare così lontano (sia temporalmente che spazialmente) al mesolitico norvegese, io guarderei un po di più all'egeo.
    perchè la cultura Ozieri ne era fortemente influenzata e perchè le imbarcazioni nuragiche, hanno elementi che le riconducono alle "navi" micenee.

    CITAZIONE
    Ma se vuoi farti queste domande non puoi limitarti al periodo del bronzo.

    bene ...infatti non mi limito: mi chiedo dunque quali sono le influenze del neolitico sardo, sul peridodo del bronzo nuragico....credo sia giusto fare così. Però non dico che i nuragici fossero neolitici (ovvoero che i nuraghi furono edificati nel neolitico) perchè le prove vanno in tutt'altro senso. non sei d'accordo?

    CITAZIONE (iperboreo50 @ 6/2/2011, 19:46) 
    Non mi dirai che avete litigato perché di parere diverso???

    se fosse così....a Leo avrei dovuto sparare già da un bel pezzo... e lui a me. :P
     
    .
205 replies since 21/1/2011, 14:46   16815 views
  Share  
.