Le antiche arkeddas sarde

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    spadiere shardana

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    Mi sono un pò perso. Certo non credevo che la mia richiesta di "conoscenza" avrebbe dato origine ad una così bella discussione. Molte cose (quasi tutte) o riferimenti a personaggi dell'antichità, sono, per me, completamente nuovi ma assolutamente stimolanti. Sono assetato. Mi rendo conto che l'elasticità del mio cervello sia ormai compromessa :wacko: ma, la sete è sempre quella. Certo se avessi vissuto quanto l'ebreo errante (Ahasuerus ), da notare la simillitudine al nostro campidanese "asuriu" per definire l'avaro...image
    Io non voglio essere uno che si dedica all'artigianato "punto e basta" ma preferisco considerarmi un "artista-artigiano" che vuole completare la sua opera dandole anche un senso ed una collocazione ambientale e storica, naturalmente con i limiti derivanti dalla mia breve esperienza, affinchè anche di questo si possa parlare nel descrivere l'opera.
    Rimango sorpreso dal fatto che questo forum non sia stato invaso da persone dedite all'artigianato, anch'esse alla ricerca delle origini.
    Il mistero intriga sempre e rende le cose sempre più interessanti.
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  2. iperboreo50
     
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    CITAZIONE
    ninni49 Inviato il: 22/1/2011, 10:36
    ...... Mi rendo conto che l'elasticità del mio cervello sia ormai compromessa :wacko: ma, la sete è sempre quella......

    caro amico, nel tuo nick c'è il numero 49 (anno di nascità ?) nel mio invece c'è il 50. Dici che anch'io sto sbiellando??
    :beoni: :beoni:
    comunque complimenti per le archedde

    CITAZIONE (shardanaleo @ 22/1/2011, 10:27) 
    caro Iper non ci caschiamo... ;)
    A Orroli fu trovato un vaso greco e qualocuno disse che era segnoa della presenza micenea in sardinia.. io dissi che si trattava di una STUPIDATA.. Perchè allora posso dire di una presenza SUMERA e GRECA no?
    SEMPLICE: una rondine nonfa primavera e un BVASO GRECO non giustifica una presenza micenea in sardinia. Ma lE ARKEDDE SARDE sono in TUTTA LA SARDINIA e da semp're riproipongono motivi SUMERI e EGIZI... ma successivamente anche CRISITANI.
    Cosa che prova una FORTE PRESENZA SUMERA, EGIZIA e pura anche CRISTIANA (succesivamente).

    Mi pare che quanto affermi, o è privo di informazione o è volutamente polemico e negazionista.
    Se trovassimo un nuraghe in mesopotamia non potremmo dire che i mesop'optam ici vennero dalla Sardinia... ma se la cultura e la civiltà mesopotamica fosse espressione di un popolo che costruisce centinaia di nurakes... allroa potremmo dire che i mesopoptamici venivanoi dalla Sardinia, dove i nurakes non sono centinaia, ma MIGLIAIA... ;)

    Caro Leo, intanto auguri a te e vedi di mantenerti bene in salute. :salute:

    In quanto alla frase che ho sottolineato, hai perfettamente ragione.
    Sono volutamente polemico e negazionista. Esattamente come lo eri tu una volta e come lo sei sempre rimasto.
    Avrai mica l'abbonamento alla polemica e al negare..... :salute:

    Ti confermo subito che la tua spiegazione non fa una grinza. La si può tranquillamente prendere per buona. Come quella sui Fenici, sui buoni e sui cattivi....

    Tu sai bene quanto me, abbiamo letto tutti e due i libri di Kolosimo e di tanti altri negazionisti degli anni 80 e 90.
    E se la visione delle cose nella storia è cambiata, è perché non ci si accontentava più della verità ufficiale.
    Che siccome ufficiale, era quella di massa, quella più comoda, quella che facendoci venire tutti dai popoli blasonati della Mesopotamia, ci rendeva sviluppati e migliori.
    Era nelle università americane e inglesi che sono nate queste idee polemiche e negazioniste, questo ancora agli inizi del XX secolo. Poi si è aggiunta l'allora Unione Sovietica che voleva, e parzialmente è riuscita, a dimostrare che le vecchie idee erano non necessariamente sbagliate, ma se viste da un altra prospettiva e se partivano dall' uomo e non dal sistema potevano presentare un'altra visione della storia e quindi un altra via di scambi umani.
    Poi si sono adagiati anche loro e si è dovuto aspettare anni 80 per avere qualcosa di nuovo.

    Un altro modo di vedere le cose non vuol dire essere nel giusto. Vuol dire offrire una visione diversa per arricchimento di tutti.

    Generalmente si pensa che le culture, simboli e quant'altro si sono diffuse attraverso grandi spostamenti di popoli dominanti, questi per via militare hanno diffuso la loro civiltà, hanno sostituito le gerarchie, le leadership locali con le nuove. Quindi arrivati in tanti in un posto nuovo hanno diffuso le archedde e tanto altro.

    Pensa Leo. Bastava una famiglia di migranti che si porta con se una cassapanca con dei simboli di cui magari non conosce neanche il significato perché l'ha comperata in un mercato, per poi riprodurla nella nuova patria. Nei mille anni quante cassapanche e altre cose con gli stessi simboli, perché belli e accattivanti, potevano essere costruite dagli artigiani senza aver mai visto un sumero o un akkadico.

    L'ambra che tu dici è stata trovata in Sardegna, se lavorata a idolo mesopotamico o a scarabeo egizio dagli artigiani sardi che l'hanno comperata dagli commercianti per esempio di Hattusha e successivamente rivenduta nel Baltico cosa poteva indicare? che faraoni avevano colonizzato il Baltico?.

    Ci si dimentica che molte cose si sono diffuse semplicemente per scimiottamento di oggetti belli e funzionale e non per grandi spostamenti di eserciti e di popoli.

    L'agricoltura era arrivata in scandinavia nel giro di oltre mille anni dalla sua partenza dal medio oriente. erano le genti che incontrandosi si scambiavano le nozioni e nuovi utensili. Dopo mille o due mila anni in tutta l'europa gli strumenti di lavoro erano uguali ma non per una conquista territoriale fatta da popoli evoluti, ma più semplicemente per la via più semplice, quella della copiatura.
    Come negli anni 50 i giapponesi, oggi cinesi, così nell'antichità lo facevano altri singoli artigiani.

    Ho le prove? no.
    Ma neanche tu le hai per le tue tesi.
    Semplicemente vediamo la stessa cosa da una china diversa.

    :salute: :viching grr: :salute:
     
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    spadiere shardana

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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 22/1/2011, 13:07) 
    CITAZIONE
    ninni49 Inviato il: 22/1/2011, 10:36
    ...... Mi rendo conto che l'elasticità del mio cervello sia ormai compromessa :wacko: ma, la sete è sempre quella......

    caro amico, nel tuo nick c'è il numero 49 (anno di nascità ?) nel mio invece c'è il 50. Dici che anch'io sto sbiellando??
    :beoni: :beoni:
    comunque complimenti per le archedde

    (....)

    Si, il mio anno di nascita è il 1949. Per quanto riguarda la parziale fossilizzazione del MIO cervello, non mi sarei mai permesso di riferirmi ad altri: ci mancherebbe! :cry: Scherzavo su me stesso ed onestamente non avevo assolutamente considerato il 50 del Tuo nikname.
    Per tutte le altre cose che ho letto nella seconda parte della tua argomentazione, mi limito ad "assaporare" e "gustare" tutte queste nuove cose che vado scoprendo. Altro che Discovery Channel :rolleyes:
    ...a proposito, avete notato che sul canale "Yacht&Sail" passa periodicamente una serie di documentari intitolato "I Popoli del Mare" ? Me lo ha fatto notare mia figlia e mi ha detto che, nei primi, si parla proprio degli "Shardana"
    :salute:
     
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  4. SaCraba
     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 22/1/2011, 03:15) 
    CITAZIONE (SaCraba @ 21/1/2011, 20:54) 
    ci fu un periodo, forse negli anni '50/60 che "i continentali",evidentemente più istruiti e furbi degli umili pastori e contadini sardi si accorsero del valore delle nostre antiche archeddas,ricchissime di simboli antichi.Li convinsero a cedergliele in cambio di soldi e con quelli le sostituirono ,in nome della falsa modernità portata dai "continentali",con mobili in formìca di valore scadente,questa gente qui ne ha fatto incetta portandosele in "continente".Se lo tzunami dovesse abbattersi anche,che ne sò, in padania (ricchissima delle nostre antiche cassapanche ) e dopo 3 mila anni archeologici scavassero e le ritrovassero,potrebbero dire che i padani avevano a che fare con i sumeri??

    io e Ninni abbiamo il diritto o no di far capire l'importanza delle nostre tradizioni? abbiamo il diritto o no di continuare a tramandarle?

    CITAZIONE
    Iper, a volte non ti capisco,sarà che sono molto permalosa ma a me sembra che vuoi farci capire che sbagliamo a voler continuare a tramandare i simboli della nostra cultura millenaria.Pensi che stia sbagliando ad informare Ninni dell'importanza dei simboli delle cassapanche e suggerirgliene qualcuno perchè continui a tramandarli?

    Alla prima ti rispondo proprio come hai detto tu. Risulterebbe che i padani erano o discendenti o comunque di cultura sumera ,il che ovviamente non mi sembra particolarmente vero.

    Alla seconda ti rispondo che evidentemente non hai capito quello che volevo dire.

    Quello che voglio dire io è che in base a un numero di archedde o di scarabei o di altri manufatti non si può affermare con assoluta certezza quello che tu vuoi dire, ossia che la cultura sarda sia di provenienza sumera o egizia o akkadika.
    Basterebbe un artigiano sumero approdato per qualche ragione sua a Kala 'e moru e che poi ha aperto una bottega con alcuni garzoni a fare i mobili con simboli sumeri, akkadi e simili a riempire la Sardegna di archedde e di questi simboli.
    E questo cosa vorrebbe dire?
    niente.
    In Sardegna, come in altre parti dell'Europa ci sono simboli di religioni, culture e altro che se non sono simili almeno si assomigliano e non tutti pensano di provenire da quelle fonti più o meno blasonate.
    Tu non pensi che la cultura sarda si sia evoluta per conto suo, magari copiando qualcosa dai vicini del est e dell'ovest, del nord e del sud, ma rimanendo sempre autoctona?
    Secondo te i cinesi di Xingjang pensano di venire dagli europei solo perché nei loro deserti è pieno di simboli di cucuteni?
    Chi dice che alcuni simboli ittiti, uguali a quelli dei germani siano di provenienza ittita e non germanica?
    Chi dice che i simboli sulle archedde vengano dalla sumeria e non che i sumeri l'abbiano appresa dai sardi?

    Io non nego alcun contatto tra i popoli dell'antichità, nota però, che ho risposto in modo polemico non quando hai cominciato a parlare delle archedde e della simbologia che rappresentano, ma solo quando hai scritto:
    in Sardegna abbiamo tanti riferimenti perchè evidentemente genti sumere arrivarono qui, devo ripeterti sempre la solita domanda : secondo te queste genti mesopotamiche quando arrivarono in Sardegna?

    Non ti sei posta la domanda: e se fossero i sardi a portare tutta questa simbologia nella terra dei sumeri?
    Oppure come già accennato prima, non i sumeri ma solamente uno o due, oppure qualche sardo venuto da quelle parti dopo una incursione con un bottino, a portare questi simboli sull'isola? dove poi si sono diffusi senza per questo "dipendere" culturalmente dai mesopotamici?

    Tu mi chiedi polemicamente se hai il diritto di parlare di cultura sarda.
    Non so se ci hai fatto caso, ma in tutti miei scritti su questo forum ho sempre sostenuto la originalità e la non dipendenza dei sardi dagli stranieri, per quanto blasonati possano essere.

    Se c'è uno scarabocchio qualsiasi è sumero. Perché mai.
    Perché volete essere sempre secondi?

    A leggere tante considerazioni sul forum sembra che la fortuna dei sardi siano stati tutti gli altri, meno i continentali of course...


    :salute: :salute:

    :wacko: come al solito sono troppo permalosa

    voglio chiarire che a Ninni non ho mai suggerito di riportare nei suoi lavori nessun motivo sumero ma solamente quelli ritrovati nelle nostre tradizionali arkeddas, se poi questi motivi sono simili ad alcuni provenienti dalla Mesopotamia non è mica colpa mia,non è peccato continuare a tramandarli .
    io ho provveduto a far notare alcune similitudini straordinarie con la civiltà sumerica ma non mi sono mai sognata di affermare che questi ultimi siano i "padri" dei nostri simboli -_- , e neppure affermare che lo siano i sardi. Diciamo che,pezzo dopo pezzo,provo ad aggiungere minuscoli tasselli (che cmq non provano nulla di concreto) sperando che un giorno ci aiutino a capire qualcosa di più su quella che è stata la nostra storia e provo a suscitare curiosità affinchè se ne capisca il valore storico e si salvi il salvabile . La pavoncella con nel becco il serpentello nessuno lo tramanda più ,rischiamo di perderlo per sempre perchè gli artigiani preferiscono sostituirlo con un ramoscello,esteticamente più bello,stessa sorte per l'alberello con gli "occhi" e tanti altri.
    Se Ninni li intaglierà in alcune arkeddas,che essendo in legno durano 300/400 anni circa ,un giorno un'altra SaCraba avrà la sorpresa di andare a casa de is tziasa becciasa (delle vecchie zie) e ritrovarlo/riscoprirlo, un altro Ninni curioso continuerà a tramandarlo :lol:

    Mi chiedi se ho mai pensato che potrebbero essere stati i sardi a portare questi motivi in mesopotamia,si ,me lo sono chiesta e continuerò a chiedermelo perchè purtroppo non ho la macchina del tempo :lol: , ne io ,ne Leo, ne tu, neppure il miglior archelogo e storico del mondo ha la verità assoluta in tasca.Quello che mi interessa è ,ripeto,scoprire cose nuove ,incuriosire e salvare il salvabile senza sentirmi accusata di voler distorcere,sminuire o maggiorare la nostra la storia. :evil: :evil:


    visto che rompi le scatole -_- aiutami a spiegarmi,farmi domande e creare ipotesi su quest'altra similitudine : i seni-occhi in una statuina sarda del VI millennio a.C (da M .Gimbutas) sembrano molto simili a motivi sumerici del 3000-2800 a.C che ai giorni nostri possiamo ancora ammirare in una arkedda .Che ne pensi?
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    CITAZIONE
    Old periodo sumero (c. 3000 aC - c. 2340 aC)

    Storia della Mesopotamia è stata caratterizzata da numerose migrazioni, le invasioni e le conquiste dei numerosi popoli che erano principalmente attratti dalla terra fertile tra il Tigri e Eufrate. Le prime persone che si stabilirono in Mesopotamia sono stati i Sumeri, la cui origine rimane sconosciuta. Sumeri è venuto a "la terra tra i fiumi" nel 4 ° millennio aC, si fuse con la popolazione autoctona e stabilito le prime città conosciuta in tutto il mondo. La prima civiltà conosciuta - la civiltà sumera emersa tra il 3100 aC e 3000 aC.

    Il periodo di nascita della civiltà sumerica a circa il 2340 aC, quando il Accadi ha superato il controllo sulla Mesopotamia è comunemente indicato come il sumerico periodo Antico ed è diviso in periodo pre-dinastico (3000 aC al 2800 aC) e primo periodo dinastico (2800 aC al 2.340 aC). Poco si sa circa la pre-dinastico periodo, a volte chiamato Jemdet Nasr periodo (dopo il sito archeologico di Jemdet nord-est di Kish in Iraq oggi Nasr), ma reperti archeologici confermano l'esistenza di altamente sviluppata civiltà urbana e che i Sumeri erano molto esperti nell'uso dei metalli e aveva relativamente elevata conoscenza tecnologica
    www.anciv.info/mesopotamia/old-sumerian-period.html



    CITAZIONE (ninni49 @ 22/1/2011, 15:25) 
    . Altro che Discovery Channel :rolleyes:

    :P

    Ninni,posso sapere di che zona sei?

    durante la mia ricerca dell'arkedda perduta sono andata direttamente a casa di alcuni artigiani che ancora le costruiscono,purtroppo nessuno di loro possedeva foto,disegni o campioni dai quali copiare i motivi, tu come sei messo ad archivio ? ^_^

    CITAZIONE
    L'arte sumerica si svolse attraverso quattro fasi: predinastica (3100-2900 ca.), protodinastica (2900-2400), accadica (2375-2180; v. Akkad), neosumerica (2112-2004), per proseguire poi nella cosiddetta arte babilonese (v. Babilonia). Il materiale reperito, per quanto scarso, permette di valutare la grande originalità formale e figurativa di quest'arte, al di là delle influenze iraniche o centrasiatiche. Al periodo predinastico risalgono i primi esempi di un'architettura monumentale religiosa, rispondente nei suoi caratteri alla concezione mesopotamica secondo la quale la città apparteneva a una divinità da cui derivava il suo benessere. Esempi tipici di questa architettura, realizzata in mattoni d'argilla (per la scarsità di pietra) sovrapposti a costituire massicce mura, sono il tempio di Eridu e, più significativo per grandiosità e strutture, il Tempio Bianco di Uruk (Warka), dedicato ad Anu, formato da una cella con nicchie e innalzato su una piattaforma di 15 m cui si accedeva tramite una scalinata. Già attraverso questi monumenti predinastici si venne configurando quella struttura che fu poi tipica di tutta l'area mesopotamica, della ziqqurat, torre a gradini creata dal sovrapporsi di piattaforme decrescenti in una ricerca di elevazioni che rispondeva a precise esigenze religiose: questa sorta di "montagna sacra"

    http://doc.studenti.it/appunti/storia-dell...a-sue-fasi.html

     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    La mia salutare DISPUTA mensile con IPER mi ha rinvigorito un poco... ;) ... purtroppo la citaszione di DISCOVERY CHANNEL mi ha nuovamente sgonfiato le gomme... e mi ha ricordato la dsep'rimente SCOPPIAZZATURA dei POPOLI DEL MARE fatta da una nota presentatrice (comica?) televisiva che passò un'intera giornata a casa a registrare immagini e documenti... usando poi l'idea della trasmissione... si tratterà di LEI? :angry: :unsure:
     
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    spadiere shardana

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    CITAZIONE (SaCraba @ 22/1/2011, 17:35) 
    Ninni,posso sapere di che zona sei?

    durante la mia ricerca dell'arkedda perduta sono andata direttamente a casa di alcuni artigiani che ancora le costruiscono,purtroppo nessuno di loro possedeva foto,disegni o campioni dai quali copiare i motivi, tu come sei messo ad archivio ? ^_^

    Nessun problema. Vivo a San Sperate ed il mio maestro nell'arte dell'intaglio è stato Francesco Cau da Assemini.
    La mia collezione di foto e disegni non ancora gran cosa. Mi stò dando da fare e molte cose le stò apprendendo proprio su questo forum. La scorsa settimana ho ordinato un libro intitolato "Sinnus: cascias sardas a Ortacesus"
    Mi è stato segnalato da un caro amico che ne è in possesso e lo ha reputato molto interessante per il nostro "Hobby". C'è una parte etnografica iniziale, le foto di 24 cassapanche, molte figure degli intagli.
    Mi dovrebbe arrivare l'8 febbraio. Sono in fregola :D
    Tempo fa, cercando in internet, mi ero imbattuto in una pagina che conteneva queste foto, purtroppo, nonostante abbia perso tanto tempo, non sono più riuscito a trovare il sito. Meno male che ero riuscito a copiare le foto. Purtroppo la definizione lascia a desiderare ma mi accontento.
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 22/1/2011, 17:43) 
    La mia salutare DISPUTA mensile con IPER mi ha rinvigorito un poco... ;) ... purtroppo la citaszione di DISCOVERY CHANNEL mi ha nuovamente sgonfiato le gomme... e mi ha ricordato la dsep'rimente SCOPPIAZZATURA dei POPOLI DEL MARE fatta da una nota presentatrice (comica?) televisiva che passò un'intera giornata a casa a registrare immagini e documenti... usando poi l'idea della trasmissione... si tratterà di LEI? :angry: :unsure:

    Mi spiace per la citazione. :( Non avrei mai immaginato. Ho chiesto lumi a mia figlia la quale mi ha confermato che si tratta di un programma condotto da "Syusy" la quale, mi pare di aver capito, non rientra nelle tue simpatie :)
     
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  7. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 22/1/2011, 17:43) 
    La mia salutare DISPUTA mensile con IPER mi ha rinvigorito un poco... ;) ...

    Grazie Leo per avermi scelto come il tuo toccasana. Cercherò di farti star benone :beoni:

    CITAZIONE
    SaCraba Inviato il: 22/1/2011, 17:35

    :wacko: come al solito sono troppo permalosa

    voglio chiarire che a Ninni non ho mai suggerito di riportare nei suoi lavori nessun motivo sumero ma solamente quelli ritrovati nelle nostre tradizionali arkeddas, se poi questi motivi sono simili ad alcuni provenienti dalla Mesopotamia non è mica colpa mia,non è peccato continuare a tramandarli .
    io ho provveduto a far notare alcune similitudini straordinarie con la civiltà sumerica ma non mi sono mai sognata di affermare che questi ultimi siano i "padri" dei nostri simboli -_- , e neppure affermare che lo siano i sardi. Diciamo che,pezzo dopo pezzo,provo ad aggiungere minuscoli tasselli (che cmq non provano nulla di concreto) sperando che un giorno ci aiutino a capire qualcosa di più su quella che è stata la nostra storia e provo a suscitare curiosità affinchè se ne capisca il valore storico e si salvi il salvabile . La pavoncella con nel becco il serpentello nessuno lo tramanda più ,rischiamo di perderlo per sempre perchè gli artigiani preferiscono sostituirlo con un ramoscello,esteticamente più bello,stessa sorte per l'alberello con gli "occhi" e tanti altri.
    Se Ninni li intaglierà in alcune arkeddas,che essendo in legno durano 300/400 anni circa ,un giorno un'altra SaCraba avrà la sorpresa di andare a casa de is tziasa becciasa (delle vecchie zie) e ritrovarlo/riscoprirlo, un altro Ninni curioso continuerà a tramandarlo :lol:

    Mi chiedi se ho mai pensato che potrebbero essere stati i sardi a portare questi motivi in mesopotamia,si ,me lo sono chiesta e continuerò a chiedermelo perchè purtroppo non ho la macchina del tempo :lol: , ne io ,ne Leo, ne tu, neppure il miglior archelogo e storico del mondo ha la verità assoluta in tasca.Quello che mi interessa è ,ripeto,scoprire cose nuove ,incuriosire e salvare il salvabile senza sentirmi accusata di voler distorcere,sminuire o maggiorare la nostra la storia. :evil: :evil:

    Ma sai che sei proprio permalosa?

    Ci mancherebbe solo che me la prendessi con te, siamo due utenti del forum e basta.

    parli della Gimbutas, del sesto millenio a.C. e mi parli dei sumeri?
    Se hai letto il libro “Il linguaggio della Dea” image avrai notato che nelle 500 illustrazioni ci sono una buona parte di figure presenti in Sardegna. Sia negli ipogei, nelle tombe dei giganti, nelle poche ceramiche e nelle archedde (proprio così). Queste figure sono del neolitico e come ben sai spaziano dalla “Vecchia Europa” di Vinca, di Cucuteni Tripolye, di Karanovo e di Tisza, di Ertebolle e della cultura megalitica dell’Europa occidentale più un poco di Anatolia.
    Se le figure della Scandinavia, dell’Irlanda, del Inghilterra, della Francia, della Spania, dell’Ungheria, Romania, Jugoslavia ecc ecc sono uguali identiche a quelle presenti in Sardegna, (e similissime a quelle appena postate da Ninni) e sono più vecchie di quelle della Mesopotamia, perche si infila sempre i sumeri? O akkadici? O chi sa chi altro?

    Si ha l’impressione che sia vergognoso che l’arte della Sardegna provenga dall’Europa neolitica e megalitica piuttosto che della Mesopotamia?
    Guarda che è un compito ingrato scrivere per due anni di fila su queste cose nel forum con l’aggiunta di foto, disegni, citazioni, libri, indirizzi web, e in cambio?
    Mesopotamia…..
    Guarda che cascano le braccia. Passa la voglia. E non perché io e solo io la vedo giusta, ma perché ad ogni occasione si citano i sumeri, gli akkadici, gli egizi e delle altre origini documentate neanche l’ombra.

    Capisco che l’archeologia medio orientale e egizia è stata super pubblicizzata dagli inglesi che erano soli ad occuparsi di queste cose nel 18, 19 e 20 secolo. Quindi quello che scrivevano loro è rimasto come verità assoluta.
    Ma nel frattempo anche gli altri si sono dati da fare. Purtroppo, le culture della Vecchia Europa si trovano in ex Jugoslavia, in Romania, Ucraina, Ungheria, Albania. E questi paesi fino a poco tempo fa erano oltre la cortina di ferro, di loro scoperte non si parlava. Erano nemici e allora niente Vinca, niente Cucuteni, solo Mesopotamia e faraoni.

    CITAZIONE
    visto che rompi le scatole -_- aiutami a spiegarmi,farmi domande e creare ipotesi su quest'altra similitudine : i seni-occhi in una statuina sarda del VI millennio a.C (da M .Gimbutas) sembrano molto simili a motivi sumerici del 3000-2800 a.C che ai giorni nostri possiamo ancora ammirare in una arkedda .Che ne pensi?

    Ok, ti allego un po’ di schizzi, foto e altro, alcuni presi dal libro della Gimbutas e altri qua e la nel web eo scattati personalmente.

    Mi riferisco alla composizione che hai postato tu
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    Secondo la Gimbutas il concetto degli occhi della Dea risale al Paeolitico superiore ed è presente in tutta l’Europa del mesolitico e del neolitico.
    Una civiltà, una religione, una cultura delle genti che l’Europa abitavano, tra cui i sardi. (Mesopotamia non si sapeva neanche dove fosse)

    Dal libro “Il Linguaggio della Dea”:
    L’associazione pittorica degli occhi con i serpenti e la rappresentazione degli occhi attraverso spire di serpente erano fenomeni diffusi sia nell’Europa orientale che in quella occidentale. La fusione dei due disparati elementi in un’espressione simbolica unica esercitò sugli artisti dell’Europa Antica uno speciale fascino, al quale risposero con particolare abilità……….La metafora immaginativa è pienamente integrata nell’arte dell’Europa Antica: le spire di serpente quali Occhi Divini appaiono, singole o congiunte (una doppia spirale), come motivo decorativo su ceramiche, templi e tombe………..Alla metafora iconografica degli occhi e della bocca come spire di serpente è qui aggiunta quella delle sopraciglia come corna arietine,
    simbolo della feconda energia dell’ariete, animale sacro alla Dea. (pagina 57-58)


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    In questo pannello ci sono occhi serpentiformi e arietoformi della Dea. Sono del neolitico di Cucuteni, di Vinca, della Sicilia, Malta, Danimarca e Irlanda. Del Bronzo scandinavo e ultimi due del ferro danese e sassone.
    Questi stessi disegni arrivati dopo millenni al 5 sec della nostra era forse con altri significati ma con lo stesso stile.

    In quanto all’immagine delle corna di ariete, guarda questo pannello.
    La prima immagine riguarda una testa in selce del 3500 a.C di Knowth, Irlanda. Osserva lo stile con il quale sono rappresentate le corna. Le immagini successive riguardano in ordine:
    l’ascia rituale del Bronzo scandinavo, particolare del calderone di Gundestrup del II sec. A.C. (Danimarca, origine celtica), Copricapo-elmo rituale celtico, pendaglio rituale slavo, pendaglio rituale unno, pendaglio per riti di fecondità slavo.
    Lo stesso disegno dal 3500 a.C. fino al 400 della nostra era. Un arte europea comune che si diffonde nei millenni.

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    Ma non finisce qui.
    La stessa forma dell’ascia la troviamo in una scultura nella porta dei re a Hattusa, capitale degli ittiti.
    Su questo panello c’è la scure nelle mani di un Dio, uguale a quella del bronzo scandinavo. Anche il periodo è lo stesso. Poi c’è il disegno di una statua con il dio che protegge il re e che porta al fianco la stessa scure cerimoniale, nel sigillo di sotto ci sono 4 disegni in forma forse della scure e i geroglifici ittiti che danno alla forme della scure il significato di Grande Re.
    Pensa, dalla Scandinavia alla terra degli ittiti, Anatolia, lo stesso simbolo.
    La cartina indica l’aplogruppo R1b che era degli ittiti e la sua distribuzione in Europa.
    Non si sa da dove venissero, si pensa dal nord del mar Nero. Erano una popolazione di lingua indoeuropea, ma è curioso che alcune parole ittite hanno lo stesso significato anche nelle lingue dei popoli del nord Europa, dell’Europa settentrionale, stagioni, animali, piante ecc. E l’aplogruppo lo confermerebbe.

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    Tutto questo per dimostrare cosa?
    Che simboli e l’arte presente nell’Europa continentale dal Paleolitico al ferro sono gli stessi che si trovano in Sardegna, archedde comprese.

    In una delle citazioni che hai postato c’è scritto che i sumeri erano la prima civiltà che viveva nelle città.
    Una balla anche questo.

    Prima dei sumeri, e già nel 4000 a.C. la popolazione della cultura di Cucuteni Tripolye viveva nelle città da 10000 abitanti. La più grande aveva 15000 abitanti. Esisteva la metallurgia molto avanzata e la scrittura (Tartarya). Come curiosità ricordo che gli Ittiti già nel periodo del bronzo producevano il ferro di ottima qualità. Il trono del Grande Re era in ferro e questo era il simbolo della potenza.
    A nord del Mar Nero, da dove arrivarono gli ittiti si trova il paese della cultura di Cucuteni Tripolye, e anche l’aplogruppo è lo stesso.
    Nel frattempo in Mesopotamia pascolavano le pecore…….

    L’ultima cartina riguarda la diffusione dell’aplogruppo I.

    image

    Le regioni con il colore più marcato sono Vinca e Dimini (ex Jugoslavia e Albania) ossia popolazione Pelasgica. Sopra il Mar Nero la zona della cultura Cucuteni, poi al nord Danimarca e la penisola scandinava ossia cultura di Ertebolle con l’estensione alla zona da dove si era diffusa la cultura del vaso campaniforme che arrivò in Sardegna. E, infatti, la Sardegna è marcata con il rosso scurissimo. Come Vinca, come Ertebolle.

    Dalla Mesopotamia sono arrivati in Sardegna molto dopo. Nel bronzo. Fino a quel momento la Sardegna e la sua popolazione nuragica erano di comune cultura europea occidentale, quella megalitica. Compresa l’arte.
    La stessa popolazione europea, la stessa Dea, la stessa arte, le stesse costruzioni megalitiche,

    Ma tanto è tutto inutile.

    Da domani si tornerà a parlare della Sardegna mesopotamica……..

    Per chi è interessato ricordo che nella sezione “Civiltà scomparse” c’è la discussione sulle Antiche civiltà europee. Con tante foto, disegni e spiegazioni,
    https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=34372923

    P.S. stai tranquilla Craby. Non ce l’ho con te. :evil:
    Ce l’ho con me, è passata la mezzanotte e io sto qui a fare una cosa inutile. Bello stimolo.



    :salute: :badmood: :salute:


     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    caro9 Iper ha ragione Kraby.. hai ragione tu... IN PARTE. Si, perchè ognuno porta a suffragio della proppria teortia i DOCUMENTI... che però non escludono GLI ALTRI... ma a supporto della Teoiria SUMERO/7AKKADIKA vi è BEN ALTRO in Sardinia e altrove...
    - LA LINGUA: LO stralcio di vocabolario SARDO/SUMERO-AKKADIKO0 che ho riportato in "I Calcolatori del Tempo" +è Minima cosa rispetto a MIGLIAIA di vocaboli UGUALI e di IDENTICO significato. Altretanto ha fatto lo studiso Franco/Corso Josè Stramboni (Basco/Sumero-Akkadiko).... Poichè nench'io penso (d'accordo stsavolta con te) che i SDardi abbiano insegnato la Lingua ai Sumeri, il disacorso è (pewr ora) al contrariuo... viste anche le prove docuemntarie archeo e scritte. UNA LINGUA non si evolve uguale a distanza di migliaia di km... no...
    - LE IMBARCAZIONI: nonstante la nostra vecchia disputa sulla eguaglianza o meno di tali "manufatti" (bronzetti) con le raffigurazioni in Mesopotamia e in egitto ... oltre che nel Baltico, la grande somiglianza c'è eccome. e se prendiamo l'imbarcazione forse PIUI ANTICA eancora in uso, IL FASSONE, lo troviamo ancor aUGUALE e descritto e raffigurato nei tempi antichi, in MESOPOTAMIA, EGITTO, SARDINIA.. e persino... in AMERICA (e non è la sola cosa.. ma questo è un altro discorso).
    - LE ARMI.. in primis la BIPENNE in dotazione algi uomini di SARGON DI AKKAD antenati delgi URIM/POPOLIDELMARE, la Lancia corta... L'ELMO KORNUTO, le cui più antiche raffigurazioni sono inMesopotamia, nonostante l'archeobuono/bimboi di turno abbia dichiarato in TV locale che "era presente solo in europa".
    - LA GENETICA: i Sardi sono uguali agli Orientali in misura immensamente maggiore che agli europei di oggi (con qualche eccezione, fra cui LAPPONI e BASCHI..). NOn solo, ma studi medico scientifici hanno rintracciato9 una "Via della anemia ferripriva" presso Popoli che ebberoi contatti stretti con Mesopotamici... anatolici, mediterranei... una via che porta dritta in Sardinia partendo da... SUMER! :rolleyes: .. Cosa'è la "Anemia Ferripriva"?... noi la conosciamo purtroppo molto bene! Da noi si chi8ama Anemia mediterranea o piuù scientificamente TALASSEMIA (TALASSA=MARE)...L'ANEMIA DEI POPOLIDELMARE. ;) ... arrivata da... SUMER. :rolleyes:
    SHAR :viching grr:
     
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  9. Dennis seui
     
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    Per quanto riguarda la derivazione dellla lingua sarda da quella sumera akkadica,posso dire da parte di una mia esperienza personale che è verissiomo,leggendo poemi sumeri mi sono imbattuto in una serie di termini simili e alcuni uguali al sardo. Leggendo il sumero mi sembra di leggere sardo,o comunque se oggi c'è una lingua che più gli si avvicina secondo me è il sardo,le parole che ho trovato io son poche ,ma il bello è che io non ho fatto nessuna ricerca in proposito, infatti le ho trovate per caso. Bisogna anche considerare che io ho trovato questi termini basandomi al mio dialetto e ai toponimi del mio paese,per cui è una zona abbastanza limitata se paragonata a tutta la Sardinia e quindi a tutti i dialetti dell'isola. Ad ogni modo stiamo parlando di una lingua che ha subito delle evoluzioni e che da generazione in generazione perde migliai di vocaboli.
    Comuque i termini che ho riscontrato sono questi:

    Nusku=profumo Nusku=divinità sumera

    Rio Enugi=fiume che potrebbe essere legato alla divinità sumera Ennugi,dio dei canali e dei fiumi

    Mammulada-mammuthones=maschera sarda Mammithum-Mammu=divinità primordiale dei sumeri o Mamitu=divinita infernale sumera

    Adamu Adamu=uomo

    petza=carne Uzu=carne

    Abba=acqua Aba=acqua

    Annulù=nuraghe di Seui Anu=Dio sumero

    Inoltre c'è un paese vicino al nostro che si chiama Esterzili, che noi in sardo chiamiamo Istherzili, ebbene la sua radice mi ricorda la dea mesopotamica Isthar
    :B): :B):
     
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  10. Eracle
     
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    Aggiungo mannum, sumero per grande, glorioso.
    Alla faccia del latino...
     
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  11. vivamishapt
     
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    Iper, non disperarti.... io di solito non scrivo nelle discussioni in cui non posso apportare alcun contributo ma leggo, leggo... Se non rispondo è perché non ho niente da obiettare! ^_^

    Io posso, naturalmente, farmi la mia opinione e dire che sono convinto anche io di una impronta orientale in Sardegna come dice Leo: i molti vocaboli sardi simili al sumero ne sono per me una prova, la storia dell'anemia ferripriva un'altra (ma ricordo che è presente in prevalenza sulle coste e molto meno nell'interno), le ziggurat un'altra ancora.... ma sono anche convinto che PRIMA ci fosse altro... E lo vedo dai sardi con i capelli rossi, lo vedo dalle immagini delle asce e delle spirali che mostri, molto più antiche dei PdM che indica Leo... Anzi... l'idea che la cultura sumera sia l'evoluzione di un'altra precedente arrivata da NORD, non me la toglie nessuno (al momento)... :B):

    Insomma.... Non stai predicando nel deserto, caro Iper... sicuramente c'è anche qualcun altro che la pensa come me, ovvero che le tue idee abbiano oggettivamente senso... Ognuno poi si farà la propria opinione!
    Ripeto, io non rispondo perché non ho la competenza per dire niente ma leggo e discerno.... Anche io non credo mica a tutto quello che dice Leonardo!!! :rolleyes:

    E per le arkeddas... la questione dei rosoni è più complicata di quanto sembri...
    Le arkeddas, essendo fatte di legno, possono essere vecchie di qualche secolo ma non di millenni.... Chi lo sa quando si è cominciato a inciderle?
    Chissà se la disposizione del rosone centrale e le colombe/grifoni ai lati può effettivamente dirsi arrivato tramite la cultura sumera e non sia successiva? Potrebbe essere uno stile iniziato dopo.... i templari non potrebbero averlo importato, visto che Leo lega i templari alla Sardegna? O romano? Il rosone delle chiese romaniche è del V sec e rappresenta il Cristo/Sole (si trovano sopra l'ingresso, da dove entra il sole in giorni particolari dell'anno)... chi lo sa?
    Tra i sumeri e oggi ne son passate di persone dalla sardegna, quali altri possibili "input" potrebbero aver dato il via a questo stile di fabbricazione di arche? :rolleyes:
     
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  12. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 23/1/2011, 09:35) 
    caro9 Iper ha ragione Kraby.. hai ragione tu... IN PARTE. Si, perchè ognuno porta a suffragio della proppria teortia i DOCUMENTI... che però non escludono GLI ALTRI... ma a supporto della Teoiria SUMERO/7AKKADIKA vi è BEN ALTRO in Sardinia e altrove...
    - LA LINGUA: LO stralcio di vocabolario SARDO/SUMERO-AKKADIKO0 che ho riportato in "I Calcolatori del Tempo" +è Minima cosa rispetto a MIGLIAIA di vocaboli UGUALI e di IDENTICO significato. Altretanto ha fatto lo studiso Franco/Corso Josè Stramboni (Basco/Sumero-Akkadiko).... Poichè nench'io penso (d'accordo stsavolta con te) che i SDardi abbiano insegnato la Lingua ai Sumeri, il disacorso è (pewr ora) al contrariuo... viste anche le prove docuemntarie archeo e scritte. UNA LINGUA non si evolve uguale a distanza di migliaia di km... no...
    - LE IMBARCAZIONI: nonstante la nostra vecchia disputa sulla eguaglianza o meno di tali "manufatti" (bronzetti) con le raffigurazioni in Mesopotamia e in egitto ... oltre che nel Baltico, la grande somiglianza c'è eccome. e se prendiamo l'imbarcazione forse PIUI ANTICA eancora in uso, IL FASSONE, lo troviamo ancor aUGUALE e descritto e raffigurato nei tempi antichi, in MESOPOTAMIA, EGITTO, SARDINIA.. e persino... in AMERICA (e non è la sola cosa.. ma questo è un altro discorso).
    - LE ARMI.. in primis la BIPENNE in dotazione algi uomini di SARGON DI AKKAD antenati delgi URIM/POPOLIDELMARE, la Lancia corta... L'ELMO KORNUTO, le cui più antiche raffigurazioni sono inMesopotamia, nonostante l'archeobuono/bimboi di turno abbia dichiarato in TV locale che "era presente solo in europa".
    - LA GENETICA: i Sardi sono uguali agli Orientali in misura immensamente maggiore che agli europei di oggi (con qualche eccezione, fra cui LAPPONI e BASCHI..). NOn solo, ma studi medico scientifici hanno rintracciato9 una "Via della anemia ferripriva" presso Popoli che ebberoi contatti stretti con Mesopotamici... anatolici, mediterranei... una via che porta dritta in Sardinia partendo da... SUMER! :rolleyes: .. Cosa'è la "Anemia Ferripriva"?... noi la conosciamo purtroppo molto bene! Da noi si chi8ama Anemia mediterranea o piuù scientificamente TALASSEMIA (TALASSA=MARE)...L'ANEMIA DEI POPOLIDELMARE. ;) ... arrivata da... SUMER. :rolleyes:
    SHAR :viching grr:

    Caro Leo, non voglie scippare l'argomento sulle archedde sarde alla Craby.
    Quindi mi fermo qui, dopo averti dato l'ultima spiegazione ovviamente.
    Poi se si vuole continuare cambiamo il topic e trasferiamo queste pagine,
    altrimenti monopolizziamo l'argomento iniziale con considerazioni improprie.

    Fino all'epoca del bronzo la Sardegna faceva parte di una popolazione e di una cultura che si era affermata in Europa attraverso le epoche della pietra fino all'inizio di quella dei metalli.
    Questa era verso la sua fine chiamata "epoca megalitica dell'Europa occidentale", da non confondere con quella dell'Europa orientale che faceva il suo perno sulle culture della "Vecchia Europa".
    Tutte e due queste culture provenivano dalla cultura della Dea e si estendevano dalla Scandinavia al nord, dalla Spagna e Inghilterra all'ovest, fino a Malta e all'Anatolia al sud e fino all'Ucraina e alla Romania all'est.
    Tratti distintivi di questa cultura europea, oltre alla religione, era l'arte. Stessi disegni, stessi simboli, stesse figurine, stesse sepolture ecc ecc.
    Sono questi disegni, grafiti, dipinti che si trovano in Sardegna e in tutto il resto dell'Europa. E sono questi i disegni sulle archedde sarde. Uguali a quelle di Cucuteni, di Vinca, di Newgrange, della Spagna e della Francia. Uguali perché la cultura che questa arte esprimeva era la stessa.

    E siamo ancora nel neolitico, in Mesopotamia non c'è nessuna civiltà organizzata, ne sumeri ne akkadi,
    Quando attorno al 4000 a.C. la cultura dei kurgan, quella di Yamna che era la più occidentale delle culture nomadi della steppa ha cominciato a premere verso l'ovest lungo le coste settentrionali del Mar Nero, ha trovato quella più orientale delle culture europee, ossia la cultura di Cucuteni Tripolye.
    Sotto la spinta dei popoli della steppa le genti di Cucuteni si sono disperse. Una parte è andata verso l'est fino nel deserto di Taklamakan nello Xinjang in Cina lasciando lungo la sua strada le testimonianza di questo trasferimento.
    Un'altra parte si è spostata lungo il Danubio verso il nord-ovest, e il resto ha passato le montagne dell'Anatolia ed è finito in Mesopotamia.
    La cultura di Cucuteni era una civiltà urbana, ed ecco che nella terra tra i due fiumi cominciano a nascere le città e gli imperi. Comincia nascere la civiltà sumera.
    Ovviamente l'arte e altro è la stessa e successivamente si evolve.

    Nel frattempo in Europa le nuove popolazioni premono verso l'ovest e verso il nord.
    Al nord, in Scandinavia arrivano dopo circa 1000 anni.
    In Europa occidentale e in Spagna arrivano dopo oltre 1000 anni.
    Intanto in questa parte dell'Europa la civiltà megalitica occidentale continua la sua esistenza e viene raggiunta dalle nuove teorie alla fine del neolitico e all'inizio del bronzo.
    La Sardegna si trova in questa parte del mondo dove la novità arriva tardi rispetto alla parte orientale del Mediterraneo.
    Questa è la ragione per cui sia in Sardegna che in tutti gli altri territori della cultura megalitica continua la stessa vita, lungo le coste dei mari e dell'oceano Atlantico, lungo i fiumi dell'Europa occidentale si muovono le idee, le merci, la simbologia e l'arte di sempre.
    Le misure usate dagli architetti dei nuraghi sono le stesse di tutti i costruttori del megalitismo europeo.
    La popolazione della Sardegna, una delle popolazioni più antiche dell'Europa, naviga, commercia e fa a botte con gli altri e prima o poi entrano in contatto con i popoli del medio oriente.
    Solo allora comincia la penetrazione delle nuove idee e di nuove genti in Sardegna. E siamo nel bronzo.

    La ragione delle mie rimostranze è tutta qui.
    La storia della Sardegna non comincia con i Popoli del Mare. Semmai continua.

    Quindi la valorizzazione della propria cultura deve necessariamente partire dalla antichità dell'epoca della pietra.
    Ripeto, la Sardegna e i sardi sono una terra, una cultura e un popolo tra i più antichi dell'Europa.

    E l'arte delle archedde e non solo, prima di essere sumera, è europea.
    Dimenticare questo è come parlare della Sardegna cominciando dai fenici o dai romani.

    Scusa Craby per questa colonizzazione del tuo argomento benemerito sull'arte e sulle archedde.
    mi fermo qui, riprendi tranquillamente i tuoi ragionamenti.

    :salute: :evil: :salute:
     
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    spadiere shardana

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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 23/1/2011, 19:12) 
    (.....)
    Caro Leo, non voglie scippare l'argomento sulle archedde sarde alla Craby.
    Quindi mi fermo qui, dopo averti dato l'ultima spiegazione ovviamente.
    Poi se si vuole continuare cambiamo il topic e trasferiamo queste pagine,
    altrimenti monopolizziamo l'argomento iniziale con considerazioni improprie.

    (.....)

    GULP! Caspita che argomento...
    Per favore, non trasferite queste pagine in altri luoghi. Finalmente riesco ad avere visone generale e varia di tutte quelle cose che altrimenti, saltando di quà e di là, non avrei mai potuto seguire. Non possiedo la necessaria cultura per poter intervenire in alcun modo e questo mi impedisce di partecipare costruttivamente alla discussione ma, leggervi è il sale della mia giornata.
    Grazie.
    :salute:
     
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  14. Dennis seui
     
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    Questa visione di Iper potrebbe essere vera,e a me personalmente piace. Tuttavia non son d'accordo in una cosa: la civiltà sumera, secondo me, avrebbe origini che si trovano ancora più a sud,infatti a quanto dicono i poemi sumeri,la prima città che è stata costruita fu Eridu.
    A sostegno di ciò che dico son stati, da poco, trovati dei resti di una città nel golfo persico, secondo la stima la città dovrebbe avere sui 8000-10.000 anni, ed è stata abbandonata a causa dell'inalzamento delle acque. Molti siti son stati ritrovati recentemente più a sud della mesopotamia in Iran, Pakistan e a nord dell'India; molte di queste stimate tra i 8000-9000 a.c, alcune anche intorno ai 15.000 a.C. Per cui il mondo civilizzato poteva benissimo arrivare anche da lì, inoltre non bisogna escludera la somiglianza che c'è tra i racconti dei poemi sumeri e quelli delle scritture Vediche.
    Un'altra ipotesi è che le diverse civiltà del sud e quelle del nord si siano fuse per creare quella sumera. :B): ;)
     
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  15. b.or_el
     
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    CITAZIONE
    La ragione delle mie rimostranze è tutta qui.
    La storia della Sardegna non comincia con i Popoli del Mare. Semmai continua.

    Quindi la valorizzazione della propria cultura deve necessariamente partire dalla antichità dell'epoca della pietra.
    Ripeto, la Sardegna e i sardi sono una terra, una cultura e un popolo tra i più antichi dell'Europa.

    E l'arte delle archedde e non solo, prima di essere sumera, è europea.
    Dimenticare questo è come parlare della Sardegna cominciando dai fenici o dai romani

    Concordo appieno.
     
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54 replies since 20/1/2011, 18:09   8709 views
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