L'inquisizione in Sardegna

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  1. ELCERDEA
     
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    CITAZIONE (SaCraba @ 1/10/2009, 16:18)
    :lol: chi č " et Filii"????questo.... (....)Si faceva,quindi,il segno della croce a cominciare dalla fronte,dicendo " in nomine Patris" e,toccando le parti vergognose,diceva " et Filii" sopra la parte sinistra," et Spiritus Sancti" sopra la destra.

    :D

    gią d'isku, sherzando ero, ca no soe cadumu....!!!!! :)
     
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  2. Dan.el
     
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    Strepitosa la storia di Bartolomeo Nurra, un vero temerario a sfidare in quel modo l'Inquisizione.. :D
     
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  3. ELCERDEA
     
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    Ma forse il nostro Bartolomeo gli dava anche molto al cannonau...
     
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  4. shardar
     
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    Proprio un figlio di BACCO!!!
     
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  5. suonosardo
     
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    :wub: Mi meraviglia che non siano ancora arrivati rimbrotti dall'alto.
    Cmq questi racconti mi fanno pensare che la gente almeno in Sardegna dell'inquisizione non avesse poi tanta paura o mi sbaglio?
     
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  6. Judikess4
     
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    Nel mezzo sta la veritą....
    Diciamo che cannonau e filuferru aiutavano ad abbattere i paletti imposti dal clero , specie al libero arbitrio..... Grazie a filuferru e cannonau ci siamo salvati dall'......estinzione! :D
    JK :dev.gif:
     
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  7. shardar
     
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    Codesta le bona, davvero!!!!
     
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  8. SaCraba
     
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    CITAZIONE (suonosardo @ 2/10/2009, 14:08)
    :wub: Mi meraviglia che non siano ancora arrivati rimbrotti dall'alto.
    Cmq questi racconti mi fanno pensare che la gente almeno in Sardegna dell'inquisizione non avesse poi tanta paura o mi sbaglio?

    :wub: suonosą.. ti č piaciuto il mio intervento in questa discussione???
    :unsure: pensi che se fossi nata in quel periodo mi avrebbero dato 10 frustate e fatto fare 4 salti in padella?? :lol:

    al mio paese si racconta ancora un fatto che avvenne circa 40/50 anni fa... al cancello della casa del prete venne legato un asinello.. questo stava a significare che egli doveva "levare le tende " .. i preti a quanto pare conoscevano il significato di tale gesto,ossia, essendo sgraditi alla popolazione dovevano andare via volontariamente o gli abitanti del paese avrebbero provveduto a metterli sull'asino ,legati come salami, seduti al contrario, e li avrebbero accompagnati personalmente fino all'uscita.. questa era la prassi comune ..
    :lol:
     
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  9. ELCERDEA
     
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    e per quale motivo č andata in disuso, ci vorrebbero un po' di asinelli sulle porte di un po' di gente...
     
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  10. Judikess4
     
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    Ohia! Gli asini a quattro zampe che ci sono in giro non basteranno di sicuro. Ci toccherebbe chiedere l'autorizzazione per avere in prestito anche gli asinelli bianchi dell'Asinara.... :rolleyes:
    JK
     
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  11. SaCraba
     
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    ^_^ sempre dal libro di Salvatore Loi " Inquisizione, sessualitą e matrimonio.Sardegna,secoli XVI-XVII"

    (...) Lucia Picolu di Oristano,nel 1578,confessņ di avere fatto molti sortilegi "per cose d'amore" (para cosas de amores) " e Caterina Escofela di Cuglieri,nel 1583,di avere compiuto "fatture d'amore (hechizerģas de amore)". Marchesa Pala di Cagliari fu accusata nel 1592 di " fare orazioni alle stelle e alla luna per cose d'amore (para cosas de amores).In quest'ultimo caso sono arcaiche credenze e pratiche legate a divinitą astrali.
    Le magie di amore rivolte al sole,alla luna e alle stelle si ritrovano soprattutto nei processi di due donne abitanti di Alghero: Serrampiona Manna e l'amica Sebastiana Sanna.
    La prima, penitenziata nell'autodafč del 14 dicenbre 1578, fu accusata da molte persone che " parlava con la luna e con il sole".Lei nel corso del processo disse che una donna le aveva insegnato le seguenti orazioni al sole:

    Deu hos salvet donnu Sole,in terras daradu segis exidu,hoe in terra daras segis exidu,e carzadu e bestidu e bestidu e carzadu e bene aderetadu,gasi si l'aderet su coro e y sa mente e y sa mente e y su coro qui mi torret a domo.

    ( Dio vi protegga signore Sole,siete uscito dorato sulla terra ,oggi siete uscito dorato sulla terra,e calzato e vestito e ben disposto,toccategli il cuore e la mente, la mente e il cuore perchč torni da me)

    Chi aveva insegnato la preghiera era Sebastiana Sanna ,penitenziata nello stesso autodafč ed accusata di aver istruito l'amica su: certe orazioni rivolte al sole e alla luna che erano utili (buenas),se recitate nel giorno di S.Giovanni Battista,per ottenere beni di fortuna e perchč le persone per le quali venivano dette volessero bene coloro che le recitavano.

    Durante il processo confessņ di avere appreso da una persona ormai defunta l'orazione insegnata a Serrampiona e riportata nella relazione della causa inviata alla Suprema.In veritą tra le due versioni le differenze sono notevoli,come si vede dal confronto tra quella di Serrampiona e quella recitata dalla Sanna cosģ com'č stata trascritta dal notaio inquisitoriale:

    Deu bos salvet donnu Sole,in terra daradu segis exidu,hoe in terra daradu segis exidu,a tale innantis meu l'agis vidu,e carzadu e vestidu,e vestidu e carzadu,e bene aderetadu,in quest'aderetadu su juhu cun su aradu, s'aradu cun su juhu quando intrat assu gasi l'aderet su coro e y mente,sa mente e y su coro qui mi benner a domo ,bagion que donna marierva e intraden que l' in perras que l'intrade ,no lu lasses reposare,nen dromire nen papare,e nen giogare,fini aqui sa bucca l'appo a basare e y su cossu miu hat abrazare.

    Anche questa traduzione italiana non č certa in tutto,soprattutto perchč l'accento a una " donna marierva č per noi incompressibile:
    (Dio vi protegga signore Sole,siete uscito sulla terra dorato,oggi siete uscito dorato,avete visto il tale davanti a me,calzato e vestito e ben sistemato,come si adattano il giogo e l'aratro,l'aratro e il giogo quando aprono il solco,cosģ disponetegli il cuore e la mente,la mente e il cuore perchč venga da me,fate come donna Marierva(?) ed entrategli nel cuore da parte a parte,non lasciatelo riposare,nč dormire,nč mangiare,nč ridere e giocare, finchč bacerą la mia bocca e abbracci il mio corpo)

    Serrampiona riferisce pure un'orazione in catalano da lei rivolta alla luna per finalitą amorose o, pił largamente,protettive:

    Deu te salvet lluna clara,tot hom te diu dich germana,vs acasa de la mare del sol que te demana que me vulla dar le sue gracies a cubrir.

    (Dio ti custodisca luna chiara,ognuno ti chiama luna,io ti chiamo sorella,vai a casa della madre del sole che ti domanda di volermi dare le tue grazie per proteggermi)




    :o: marierva .. Minerva????

    Edited by SaCraba - 6/10/2009, 19:30
     
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  12. Judikess4
     
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    Minerva, Atena, civetta, dea madre............ ;) :B): :D
    JK
     
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  13. SaCraba
     
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    :B): č sempre in agguato la nostra civetta
     
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  14. Judikess4
     
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    Eja...... ^_^
    JK
     
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  15. SaCraba
     
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    :huh: che faccio Jk... incollo questo ultimo post nella sezione dedicata alla dea civetta??
     
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93 replies since 29/9/2009, 13:34   5756 views
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