SHARDANA I POPOLI DEL MARE

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  1. anticheterre
     
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    Si,infatti!!
    nelle storie sulla Accabbarora si parla proprio di Matzuku e si diceva fosse proprio l'anziana del villaggio, la bruscia o maga..insomma ci siamo capiti.
    :P sly

    Edited by anticheterre - 22/4/2006, 11:25
     
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  2. Sardan
     
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    Ah,avevo il sospetto che mi volessi nascondere qualcosa che,costretto ad esaminare,si è rivelato ben più importante di quanto inizialmente apparisse!
    Quindi,se ho ben capito,dei poveri Pastori avevano il simbolo del comando,lo scettro del potere(toh,mi è scappato).Chissà poi perchè?Dei "latruncules mastrucati",tanto vituperati e disprezzati,avevano il simbolo del potere.Boh! E' strano... .
    Da quello che dite inoltre sembrerebbe fosse anche un simbolo divino di vita(medicina) e di morte(s'Accabbadora).A questo punto mi viene in mente il Caduceo(Serpente alato) che,guarda caso,credo fosse un simbolo Sardana ma,anche qui come per Apollo,subentrano i soliti Elleni che,espropriandolo,danno ad intendere che fosse il "loro" simbolo della medicina.Adesso ho finalmente colto il nesso fra Caduceo e Bibbia("Siate puri come colombe e prudenti come serpenti ..."."Mosè fece issare un serpente di rame su un'antenna ..."),perchè tutto questo ha un senso riferendolo alla tribù di Dan(quindi ai Sardana) ma non agli Elleni.Perchè se mi affermate che Ehsmun/Asclepio/Sandan/Santas era un dio della natura ma anche della medicina, puntualizzandomi "come la intendiamo ancora in Sardinia",mi viene da associarla automaticamente alle erbe e alla "magia",ove per magia s'intende,come originariamente s'intendeva,qualcosa di "sacro". Quindi,come si può ben notare,quando io parlo di scopiazzare(v. argomento Dea Madre) ho visto giusto.Perchè una cosa è una copia mal riuscita,altra cosa è la stessa storia in versione straniera(qui tutt'al più si peccherà di un pò' di patriottismo,ma ciò è abbastanza umano e comprensibile-v. anche Iliade)che non mi cambia la sostanza.Del resto non ci è stata tramandata una Bibbia antica in versione Sardana o Sumera per cui ci vien difficile vedere quali sono gli aspetti che si sono corrotti(Maimone?) e quali conservarono(Santu Jaku?) nel tempo il sentimento originario.Qui entra in ballo la fede di ognuno di noi,ma è indubitabile però che,superstizione o non,le caratteristiche che si riescono a cogliere sono "sostanzialmente" uguali ed esprimono uno spirito profondamente religioso che esula dall'idolatria.
    Ho ben inteso quanto mi avete detto?
     
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    Caro Sardan... Il bastone lo avevano anticamente certi tipi di "Pastori" che il comando lo avevano eccome! Gli HYKSOS, i RE PASTORI APPUNTO! Che ormai sono chiaramente indicati come quei popoli del Mare che si insediarono in Egitto non tanto nel 1700 a.C. come la Storia ha sostenuto fino ad oggi, ma addirittura dal 3000 a.C. circa! Il fatto che quest'usanza fosse conservata dai pastori sardi (ma non solo... Puglia, Bassa Italia...Toscana tutte regioni abitate anticamente da Popoli del Mare), era quindi un'eredità antica.
    Gli Elleni... :rolleyes: boccaccia mia ... :cry: Gli Elleni si appropriarono di tuto quanto conservato dai fenici (Popoli del Mare insediatisi in Libano e kanaan nel 1200). Pensa che Baku fu da loro trasformato in Dioniso... ma se andiamo a vedere , alcuni autori lo chiamano anche JAKU! (Da JAKU a BAKU... e a JAKW.. la strada è pèiuttosto breve...). la Storia non si può nascondere più di tanto, prima o poi qualche ricercatore guastafeste la riscopre per quello che era. :B):
    Shardan... :vandal:
     
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  4. anticheterre
     
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    Hola "guastafeste" ;) , chissà perchè ma io adoro da morire andare controcorrente..(in senso costruttivo, si intende). Forse è per questo che mi affeziono a persone come voi ,che considero poi speciali e ricche di saggezza. :beoni:

    Tornando a Dioniso stavo appunto rileggendo il libro "maschere e carnevale in sardegna"- imago- perchè mi aveva colpito un articolo che affiancava Dioniso alle maschere di Ottana "Boes e Merdules". Dice infatti che il carnevale di Ottana è quasi certamente un rito in onore del dio Dioniso..che ogni anno rinasce a primavera, risvegliando la terra e la vegetazione e la cui propiziazione era indispensabile per ottenere piogge e raccolti abbondanti...

    Lo stesso Dioniso è peraltro citato anche nella parte dedicata ai famosi mamuthones..il "maimone" (il furioso,o pazzo) :viching: era la vittima in cui il Dioniso decideva di incarnarsi per eseguire la danza sacra che serviva per ..passare dallo stato umano allo stato di folle divinizzato, per poi avviarsi al sacrificio...
    ..Mi ricorda tantissimo le danze azteche che ho visto praticare da un mio amico messicano. Lui (Ollinatl) mi spiegò che si danza fino ad esserne stremati, rivolgendosi ai 4 punti cardinali (o meglio ai 4 elementi della vita).. il tamburo è il battito della terra che dà il ritmo alla danza..Alla fine,dopo ore e ore, stremati si rimane senza piu difese, non si sente piu il dolore (dice :( ) ..questo, favorisce al proprio spirito di uscire dal proprio corpo per avere un legame diretto con la "madre terra" e con l'equilibrio cosmico... non vi ricorda le pratiche sciamaniche dei navajo? :rolleyes:

    Insomma, molte culture di popoli lontani sono collegate in qualche modo con la cultura del nostro popolo. Bisognerebbe solo trovare l'aggancio..Quando questi popoli si "incontrarono"? :wacko: Bella domanda.

    A si biri!!!
    Sly :P
     
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    Anticheterre ha scritto: "Insomma, molte culture di popoli lontani sono collegate in qualche modo con la cultura del nostro popolo. Bisognerebbe solo trovare l'aggancio..Quando questi popoli si "incontrarono"? Bella domanda."

    Forse la domanda andrebbe rovesciata: "Quando si SEPARARONO?" Poichè MAIMONE, DIONISO, BAKU, JAKU, JAHW... erano venerati fin dai tempi dei Sumeri e hanno resistito in culture fra loro distanti centinaia di km.
    Che maimone fosse Dioniso non vi dovrebbero essere dubbi e se i nostri studiosi fossero più attenti alle tradizioni popolari avrebbero subito la risposta.
    Cito un canto che gli agricoltori e i pastori usavano fino a poche decine d'anni fa nella mia amata isola:
    "MAIMONE, MAIMONE
    KERET ABBA SU LAORE,
    KERET ABBA SU SIKKADU
    MAIMONE LAUDADU"
    CIOE'
    "MAIMONE MAIMONE
    CHIEDE ACQUA IL CEREALE (SEMINATO)
    CHIEDE ACQUA IL (CAMPO) SECCATO
    MAIMONE LAUDATO"
    IOL riferimento al Dio della natura è chiaro. :vandal:
     
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  6. Sardan
     
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    Quante cose mi celavate!Ma bisogna strapparvele con is tanallas(le tanaglie)!
    Maimone mi ricorda l'Amon egizio,c'entra qualcosa?
    Se Dioniso è la traduzione idolatra di 'Abai Santas(Padre Sardo) mi spiego l'antica usanza de su Nenniri/Ninniri che ancora oggi in pochi(purtroppo)paesi conserviamo.Infatti noi Pastori sappiamo che il vaso con la terra significa la Madre Terra/Dea Madre ed il grano che germoglia stà a significare Padre Sardo che risorge in primavera e muore in autunno.A questo punto ricordo un altro simbolo:il mazzo di spighe,vi dice niente?Ed ancora un simbolo sacro lo suggerisci tu,Leo,l'acqua.Un altro ancora era il *sandalo*(Sandan).Non vorrei andare fuori dal seminato però mi incuriosisce anche la similitudine della parola *abba*(acqua) con *'Aba'*(Papà),tant'è che erroneamente tanti traducono Abbasanta('Aba-i-Santas=Padre Sardo) con *acqua santa*.L'attributo *Santo* che etimologia ha?
    Sì,a mio parere si tratta di mettere in ordine cronologico le questioni per scoprire/estrapolare lo spirito originario da ciò che è stato corrotto col tempo.I personaggi dell'Iliade erano gia idolatri oppure Omero,o qualche altro,aveva eseguito una "piccola" operazione di "politicamente corretto" per i suoi tempi?Sappiamo che anche fra gli Ebrei un tempo le statue/raffigurazioni/idoli erano ammessi,in seguito furono assolutamente vietati per non cadere nell'idolatria/corruzione(ciò che era già successo più volte),cioè con la corruzione dei costumi buona parte della popolazione passava dal pregare davanti ad una statua per ciò che rappresentava al venerarla per sè stessa.Tanto capita ancora oggi.
    Un dubbio che mi arrovella continuamente,se i P.d.M. si insediarono in Egitto dal 3000 A.C. chi furono i portatori della Civiltà Egizia?
    Cari amici mi si sta delineando un panorama che rappresenta una grande popolazione umana tutt'altro che analfabeta,zotica,infantile ma piuttosto erudita(probabilmente molto più di oggi ...sssttt....)che credeva fermamente nel *diritto naturale* e che poi si sia corrotta scostandosene man mano che il *diritto positivo*(si fa per dire) lo sostituiva.O no?
    A si torrai a intendi(a risentirci)!
     
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    SARDAN HA SCRITTO: .L'attributo *Santo* che etimologia ha?

    Sappiamo che in Sardiano e in sumero akkadiko le consonanti variavano spesso:
    N = R----------- D=T------- F=V Ecc

    S A N T O = S A R D O
    SANDONE = SARDONE
    SANTAS = SARDAS
    SANTADI = SARDAT

    e,,,,, SANDOKAN = SARDOKAN! :lol: ma questa è un'altra storia che sta nascendo ora... di un'altra dislocazione dei Shardana... :rolleyes:

    SARDAN ha scritto: "Un dubbio che mi arrovella continuamente,se i P.d.M. si insediarono in Egitto dal 3000 A.C. chi furono i portatori della Civiltà Egizia?"
    GLI STUDIOSI dicono: I SUMERI... quindi... :rolleyes:
    SHARDAN :vandal:
     
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  8. Sardan
     
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    Caro Leo, se continuamo così gli "ombrosi" della penisola d'ora in avanti anziché limitarsi a raffigurare la nostra Isola capovolta,si suicideranno per la rabbia.E sì che lo hai detto in mille lingue che anche loro sono discendenti dei P.d.M.,fra i quali primi inter pares erano i Sardana per una sorta di riconoscimento morale.Ma,a quanto pare,l'orgoglio e l'invidia fanno un bel lavoro di corrosione da cancellare tutto il resto in chi li ospita.Tornando a noi, quindi anche l'attributo "Santo" sarebbe di origine Sardiana e sarebbe nientepopodimeno che il nome del nostro Capostipite che,guarda caso,veniva raffigurato come il paredro della Dea Madre(anche in quelle rappresentazioni che i soliti "Studiosi" nostrani vedevano "la madre dell'ucciso").Cosa mi dici inoltre del "sandalo" fabbricato dai Sardana e lo avevano anche come stemma,talchè gli Elleni erroneamente credettero fosse la raffigurazione della nostra isola e pertanto la chiamarono Ichnussa?E del saluto col braccio destro alzato,nella qual postura anche si pregava?
     
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    Il Sandalo era l'attributo di Sandone e... di PERSEO! nato da una vergine: DANAE! :(
    chiuso dal re suo zio insieme alla madre e affidato alle acque! :cry: ... mi ricorda qualcuno! :huh:
    Beh! grazie a Dio , il braccio alzato lo usiamo ancora per il saluto... che si pregasse anche... beh! non ci vedo niente di strano, ma da lì a dire che tutte le raffigurazioni col braccio alzato sono di ORANTI... :rolleyes:
    lo stesso modo di salutare lo usavano i Feaci, e tanti altri popoli antichi a noi vicini... :rolleyes: :vandal:
     
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  10. Sardan
     
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    Se il sandalo era un simbolo Sardiano,mi sa che Perseo abbia,tanto per cambiare,scopiazzato.Ciò mi fa credere anche che il calzare fu realizzato dai Sardana.E in quei tempi in cui o si era scalzi o la protezione dei piedi sicuramente era una cosa rabberciata alla meno peggio ... .Il saluto poi ...(i Feaci sappiamo chi erano). Il fatto poi che si sia sentita l'esigenza di rappresentarlo nelle statuette ... . Sì,anche a mio parere non è una mera raffigurazione di stampo religioso(almeno per come lo si intende nella società odierna in cui l'aspetto religioso è sempre più separato dal contesto sociale),ma è un importantissimo aspetto "culturale".Altro che civiltà creata dagli Elleni e dai Romani,mi vien da pensare che costoro casomai rovinarono la civiltà precedente e si premunirono scrupolosamente di cancellarne le tracce ....
     
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  11. Sardan
     
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    E cosa mi dici del "corno" che i nostri Antenati usavano per comunicare a distanza(mi sapresti dire a quando risale il detto "bogau/fuju a son' 'e corru?).E lo stiletto infilato nel pettorale?
     
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    Sardan dice: "E cosa mi dici del "corno" che i nostri Antenati usavano per comunicare a distanza(mi sapresti dire a quando risale il detto "bogau/fuju a son' 'e corru?).E lo stiletto infilato nel pettorale?"

    Il Corno, il Cornus latino... SA KORRA? LA BUCINA?...

    "FUJU A SONU 'E KORRU" si riferisce forse a un'invasione francese della costa oristanese, "S'andada de su sordau grogu?"
    Lo stiletto? Ho un'idea: hai presente il pugnale con manico di corno di rinoceronte che gli Hyemeniti usano per dardsi un "TONO DI BALENTIA"? NO, so che tu hai un altra spiegazione... :rolleyes:
     
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  13. Sardan
     
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    E sì,continua a fare lo gnorri!!
    Io invece ho il sospetto che quello stiletto sia "sa leppa"(coltello da scanno) originaria,che era sicuramente un segno distintivo della regalità(tò,mi è scappata) dei nostri Padri e con la quale doveva fare i conti chi questa regalità/libertà non rispettava.
    Bogau/fuju a son' 'e korru/korra(a seconda si usasse il corno o la conchiglia).Hai presente l'abitudine istintiva che abbiamo noi Pastori di posizionarci in un punto da cui possiamo controllare per larga parte ma non essere visti?Bèh questa situazione la immagino al tempo dei Romani nelle zone interne impervie.Pensi che il più grande esercito dell'epoca qualche volta sia stato ridotto a scappare come una lepre al suono del corno che richiamava gli altri Pastori della zona?
     
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    Il concetto della leppa non cambia da quello del pugnale yemenita...
    a Kornus accadeva quanto dici e i romani diedero questo nome a KAMPU 'E KORRA... DOVE I SARDI usavano sa Korra per richiamare gli uomini dalle comppagne in caso di assedio ...
     
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  15. Sardan
     
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    Forse il concetto non cambia,ma la storia sì.Quando i nostri Padri usavano sa llepa, Ismaele con tutta la stirpe Araba e,fra loro, gli Yemeniti avevano ancora da venire.
    Con lo stesso procedimento i Romani davano ad intendere che la buccina l'avessero inventata loro.
     
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