Golfo dei fenici...GOLFO DEI FENICI?????

Ma come si permettono?

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  1. montalba
     
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    Secondo me invece sarebbe meglio protestare anche contro il nome PARCO DEI FENICI perché prima di loro e insieme a loro c'erano i SARDI in stragrande maggioranza

    Ma non andava bene PARCO E GOLFO DI ORISTANO? I soldini dal ministero li avrebbero presi ugualmente, tanto a loro interessa quello!
     
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  2. Judikess4
     
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    CITAZIONE
    Ma non andava bene PARCO E GOLFO DI ORISTANO? I soldini dal ministero li avrebbero presi ugualmente, tanto a loro interessa quello!

    Appunto...........
    JK
     
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  3. SaCraba
     
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    PROSPETTIVE:
    1) Le Amministrazioni Provinciali e Locali insieme agli Uffici periferici del Ministero per i Beni e
    le Attività Culturali competenti per territorio ed oggetto devono costituire nell' immediato un
    comitato tecnico per la definizione degli aspetti costitutivi del Parco Archeologico del Golfo dei
    Fenici.
    2) Deve essere arricchito il comitato scientifico che finora ha avuto 1' apporto di Piero Bartoloni e
    Raimondo Zucca, codirettori, con gli Studiosi della Soprintendenza per i Beni Archeologici di
    Cagliari e Oristano, e con 1' Università di Cagliari nella persona dell' archeologa Carla Del Vais.
    3) Deve essere predisposto un progetto preliminare organico per la "Via dei Fenici" che abbraccia i paesaggi del golfo da Capo Frasca a Capo S. Marco, al Sinis, e che deve strutturare la zoma B della L. R. 14 /2006.
    4) Deve essere predisposto un Piano di Gestione del Parco
    5) Deve essere richiesta una rapida deliberazione della Giunta Regionale, d' intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la Istituzione formale del Parco Archeologico del Golfo dei Fenici.



    IL PROBLEMA DELLA DEFINIZIONE CARTOGRAFICA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL GOLFO DEI FENICI

    Ai sensi del comma 5, art. 10. L. R. 14 /2006 il parco archeologico si articola in:
    a) zona archeologica, ossia l'area su cui insistono i beni (monumenti, insiemi architettonici ed emergenze
    d'interesse archeologico);
    b) zona ambientale e paesaggistica, comprendente l'area di rispetto intorno alla zona archeologica e
    idonea a garantire l'inserimento e la conservazione dei valori paesaggistici del contesto in cui la zona
    archeologica è inserita;

    c) zona naturale attrezzata, comprendente le aree residue del parco in cui possono essere attrezzati servizi ad uso esclusivamente scientifico, culturale, ricreativo e turistico ai fini di valorizzazione e fruizione dell'area archeologica e di accoglienza dei visitatori.

    Il Parco archeologico del Golfo dei Fenici, pur incentrandosi sulle tre città di Neapolis, Othoca e Tharros, comprenderà sia i Musei che documentano le testimonianze archeologiche della civiltà fenicia nel territorio del golfo di Oristano, sia altre aree archeologiche, negli agri delle tre citate formazioni urbane, interessate da testimonianze di cultura fenicia, ivi comprese sia quelle di ambito nuragico (come il santuario funerario di Monte Prama), sia quelle di tradizione punica in ambito romano (come il santuario ipogeico di San Salvatore di Sinis). In dettaglio la zona A potrà, preliminarmente, abbracciare le seguenti aree archeologiche:
    1) Arbus- Punta Frasca. Edificio sacro (?) a pianta rettangolare (m 12 x 10) ascritto ad ambito punico.
    2) Arbus-S'Ennas 'e s' Arca. Cave di arenaria a mare, sfriuttate già in età punica per la cita di Neapolis.
    3) Arbus -S' Angiarxia. Preesistenze puniche nell'area della villa marittima del III secolo d.C.
    4) Arbus-Sa Tribuna. Insediamento punico
    5) Arbus.Punta sa Rana. Insediamento punico
    6) Guspini-Coddu de Acca Arramundu. Preesistenze puniche alla villa marittima degli inizi del II secolo d.C:
    7) Guspini- S. Maria di Neapolis. Città di Neapolis con il bacino portuale originario nello stagno di S. Maria più occidentale.
    8) Terralba-Lagune di Marceddì e San Giovanni-Scali portuali di Neapolis.
    9) Terralba -Baiangius- Fattorie puniche
    10) Terralba- Marceddì- Museo del Mare
    11) Arborea-Orri. Tempio a pozzo muragico riutilizzato come santuario punico a divinità salutare
    12) Arborea-Abitato. Museo MUB- Sezione archeologica punica
    13) Santa Giusta- Abitato. Città fenicia e cartaginese di Othoca con bacino portuale nell' attuale laguna di Santa Giusta.
    14) Santa Giusta- Abitato. Museo Aeden. Esposizione delle testimonianze di cultura materiale fenicia e punica dall' abitato, dalla necropoli e dal bacino portuale di Othoca.
    15) Oristano- ANTIQVARIVM ARBORENSE- // PHOINIX. Rete. Museale dei Fenici
    16) Cabras- Canale scolòatore. Isolotto con tempio a pozzo nuragico sede di un santuario punico.
    17) Cabras-Abitato. Museo Civico G. Marongiu. Esposizione delle testimonianze di cultura matertiale fenicia e punica di Tharros e del Sinis.
    18) Cabras-San Salvatore. Fase punica
    19) Cabras- Laguna di Mistras. Bacino portuale di Tharros.
    20) Cabras- Città fenicia e punica di Tharros
    21) Cabras- Nuraghe Cadaane. Santuario tardo punico.
    22) Cabras- Santuario funerario nuragico di Monte Prama, con deposizioni di materiale fenicio.
    23) Cabras- Mal di Ventre. Nuraghe con testimonianze fenicie.
    24) San Vero Milis. Cala Su Pallosu. Bacino portuiale Korakodes. Giacimento subacqueo (relitto) di Sa Tonnara A del IV secolo a.C.
    25) San Vero Milis- Riuso in età cartaginese delle domus de janas di Serra is Araus.
    26) San Vero Milis- Nuraghe S' Uraki- Su Padrigheddu. Insediamento nuragico aperto al rapporto con i Fenici
    27) San Vero Milis-Abitato. Museo di San Vero Milis. Esposizione delle testimonianze di cultura materiale fenicia e punica del territorio.


    Lo studio preliminare su incarico della Regione Autonoma della Sardegna fu redatto dai Professori Piero Bartoloni, Carla Del Vais, Raimondo Zucca e trasmesso alla Regione Sardegna in data 22 luglio 2008. Nella precedente rimodulazione dell' APQ i 500.000 Euro destinati inizialmente alla sola progettazione venivano finalizzati sia alla progettazione, sia alla realizzazione della struttura museale di Torre Grande. Attualmente parrebbe cancellato il finanziamento in questione.


    www.consorziouno.it/consorziouno/op...coFenici_2.html

    documento della Arcus S.p.a
    www.arcusonline.org/modules/wfsection/allproget.php

    :huh: Con 800mila euro in 3 anni da dividere in circa 8 Comuni noi sardi riusciamo a fare miracoli...


    per favore discutiamone... esempio.. servivano 500mila euro solo per lo studio preliminare.. questi soldi li avrebbe stanziati la Regione ma attualmente il finanziamento è sospeso.. da dove dovrebbero tirarli fuori questi soldi, dall'immane" malloppo" che concede la Arcus S.p.a ????

    tutti questi siti archeologici interessati sono già attrezzati di strade ,biglietterie con dentro le guide, parcheggi ecc ecc ????
     
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    Sapevo del GATTO e la VOLPE, ma non sapevo del TRIO LESCANO... quindi i porgettatori sono tre. <_<
    CHI verrà assunto? E con quali requisiti? ci sarà un concorso di assunzioni? Io credo di sì... perchè la GAZZOSA deve essere molto ... GASata! Per giustificare l'iniziativa e mettere a tacere i ROMPISCATOLE come noi e altri che contestano l'iniziativa.
    Vedrete che si scatenerà tanto di quel putiferio, che l'aspetto storico/morale si andrà a far benedire! :wacko:
    Non ho però capito bene quale è la CIFRA stanziata dalla ARCUS per la sardinia.
    Mi pare non arrivi a 1 milione... :unsure:
     
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  5. SaCraba
     
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    dal documento del Ministero per Attività e beni culturali si legge che per il progetto "Phoinix. Parco archeologico del golfo dei Fenici" sono stati stanziati esattamente 800mila euro,il beneficiario risulta la Provincia di Oristano.Questi 800mila euro verranno dati in tre anni: 300mila nel 2010, 200mila nel 2011 e i restanti 300mila nel 2012.

    nell'articolo che ho riportato stamattina si può leggere che:
    "Lo studio preliminare su incarico della Regione Autonoma della Sardegna fu redatto dai Professori Piero Bartoloni, Carla Del Vais, Raimondo Zucca e trasmesso alla Regione Sardegna in data 22 luglio 2008. Nella precedente rimodulazione dell' APQ i 500.000 Euro destinati inizialmente alla sola progettazione venivano finalizzati sia alla progettazione, sia alla realizzazione della struttura museale di Torre Grande. Attualmente parrebbe cancellato il finanziamento in questione."

    quindi, questo primo finanziamento di 500mila euro stanziati dalla Regione Sardegna (????)nel 2008, per la redazione di uno studio preliminare attualmente non esiste... credo che per prima cosa bisognerebbe aspettare che l'attuale Giunta regionale stanzi di nuovo questi soldi, altrimenti da dove dovrebbero venire fuori,per caso dagli 800mila euro complessivi attribuiti al progetto dalla famosa Arcus S.p.a???

    in questo documento si può leggere che" In data 19 novembre 2008, le Province di Oristano e del Medio Campidano, i Comuni Arbus, Guspini, Cabras, Oristano, Nurachi, San Vero Milis, Arborea e Terralba hanno sottoscritto la proposta di istituzione del Parco impegnandosi a sottoporla all’esame dei rispettivi organi consiliari"

    www.provincia.mediocampidano.it/res...DEL_CP_0030.pdf


    voi che ,nel blog di Pintore, avete l'opportunità di parlare con "addetti ai lavori" e sostenitori potete interrogarli sul punto " 500mila euro" che non esistono ??? potete chiedere da dove attingeranno questi soldi??
    :wacko: Il progetto del parco e la struttura museale di Torre Grande sono stati già realizzati??



    ps per Leo: La Arcus ,per il triennio 2010/2012 ,ha stanziato per la Sardegna un totale di 3.300 mila euro:

    -800mila per "Phoinix" Parco archeologico del golfo dei Fenici

    -700mila per le aree archeologiche di Tharros e Monte Prama (interventi urgenti).

    -500mila per il completamento del restauro dei pavimenti musivi di Nora (interventi urgenti ai fini dell'inserimento nella lista Unesco del sito "itinerario dei Fenici")

    -300mila per la pulizia ,scavo e di trattamenti conservativi della struttura e delle decorazioni a stucco e dipinte della tomba romana e di altre tombe

    -1milione di euro per il Parco archeologico di Capichera

     
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    dal forum di un amico:

    martedì 6 aprile 2010
    Invito ai Sardi di buona volontà: insieme contro il "Golfo dei Fenici"

    di Leonardo Melis

    <<mi riferisco al blog dell'amico Pintore e allargo anche ad altri blog e forum di persone di buona volontà, Sardi e amici della Sardinia, che vogliono dimostrare che non siamo solo locos e maleunidos.
    Mettiamo da parte l'ascia di guerra almeno per un poco e uniamo le nostre forze di studiosi e appassionati di Sardinia nostra. Una causa comune che butti alle ortiche questa oscenità del “Golfo dei Fenici”. Già una volta raccolsi le firme contro questo tentativo, ma qualcuno tentò di strumentalizzarlo e dovetti annullare la raccolta di firme (che fu ripresa poi da Gianfranco).
    In una conferenza nella sala Inpdap di Oristano chiarii il mio pensiero e puntai il dito contro amministratori locali e regionali, dicendo loro che stavano di fronte a un momento storico di cui avrebbero dovuto render conto ai Sardi. Noi – dissi – non siamo contro il Parco dei Fenici. ma contro il tentativo di cambiare il nome al Golfo di Oristano in quello di Golfo dei Fenici.

    Proprio a Oristano presenterò la scoperta della Ziggurat e del documento scritto di Pozzomajore, con Gigi Sanna e altri amici. In quell'occasione io attaccherò questo ennesimo tentativo di defraudarci del nostro patrimonio storico e linguistico.
    Invito quanti qui scrivono di Sardinia e si sentono contrari a questo tentativo: Dedalo, Illiricheddu, Sanna, Poddighe, Pittau, Zedda, Montalbano, Losi, Pintore e tutti gli altri a fare causa comune questa porcheria.

    Poi potremo riprendere a battagliare su Shardana=Nuragici, Shardana-No Nuragici, arrivo non arrivo dei Shardana, etc etc. Mi pare che anche alcuni altri stiano preparando conferenze a Oristano e altrove. Io, se potrò, andrò alle loro conferenze a dar manforte. Mi aspetto altretanto da loro.
    Sotterriamo antichi rancori, per ora. Rispolveriamo l'antica unione dei nostri avi Shardana. E insieme riusciremo a sconfiggere feniciomani e oscurantisti dell'ultima e della prima ora.

    PS: So da poche ore che la Sovrintendenza ha allertato i carabinieri per la questione della Ziggurat. Questo significa una sola cosa: un tentativo di intimidazione nei confronti di Melis, per ora. Domani potrebbe essere la volta di Sanna, di Zedda... di altri di noi. Non sono naturalmente spaventato, ma questo è un tentativo di isolamento verso chi comincia a diventare scomodo: tutti noi.>>

    Pubblicato da zuannefrantziscu

    AJOH! :viching grr: :vandal: :viching grr:
     
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    ho pubblicato una replica sul MANIFESTO SARDO, a uno scritto del solito DSIFENSORE DEI FENICI e nemico di ATLANTIDE e SHARDANA.
    Lo pubblico qui, perchè già una volta il manifesto Sardo cancello il mio intervento che rispondeva a questo signore che definiva i Sardi: METICCI.
    Vediamo ora se lo tengono o lo cancellano.


    HO CANCELLATO il MIO COMMENTO, CHE è STATO CANCELLATO DAL TITOLARE DEL BLOG (E TI PAREVA) ... TANTO NON è LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE.
    VOLEVO METTERLO QUI, PER AVERE DIRITTO DI REPLICA. mA ALCUNI FORUMISTI LO HANNO TROVATO TROPPO AGGRESSIVO.
    POICHE' IL NOSTRO è UN FORUM DEMOCRATICO E CORRETTO. L'HO CANCELLATO.


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    lascio l'articolo scritto dal signore in questione.

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    <<alfonso Stiglitz

    Giugi rei fiat babbai / fillu miu cavalleri: / e comenti ispiegai / ca deu seu stadderi *

    Così malinconicamente riflette Pedru, figlio spurio di Mariano V, figlio a sua volta di Eleonora, secondo la Carta di Fraus ritrovata/inventata da Giulio Angioni.
    L’idea di una identità legata a un passato glorioso nel quale noi, pallide larve, possiamo ritrovare il nostro essere sardi e risollevarci, attraverso una identità nazionale che, a partire dalla lontana preistoria, ha percorso indenne l’incidentato cammino dei millenni sino a oggi, permettendo ai nostri figli di diventare, magari, cavalieri.
    La paura che questa storia non sia poi tanto certa o non adeguatamente nobile portò, e porta ancora oggi, alla necessità di invenzione, nel senso di ritrovamento e, contemporaneamente, di creazione, di una sequenza storica nella quale ogni tassello vada al suo posto. Tra le Carte d’Arborea e le Atlantidi attuali c’è un filo rosso, travagliato, che le collega nelle finalità e nel metodo.Dall’altra parte il pensiero positivista, dall’800 a oggi, ha notevolmente influenzato la lettura che della Sardegna e della sua storia viene ancora data. In quel contesto nasce “scientificamente” l’idea di un’identità nazionale che affonda le radici nel passato possibilmente remoto, nel quale si sono formate le caratteristiche del nostro essere sardo: la sarda stirpe, “razza maledetta”, come la definì Niceforo, determinata dall’ambiente e dall’isolamento. Un assunto ripreso e ribaltato dal pensiero razzista fascista per il quale fu proprio l’assoluta integrità dei sardi dalla preistoria ai giorni nostri a determinarne la purezza razziale e, quindi l’appartenenza a una razza superiore.
    Il combinato di questi due percorsi paralleli, le false carte e la stirpe che si mantiene pura sino ai giorni nostri, percorrono l’ultimo secolo senza che una reale riflessione sia stata fatta non su quei sistemi, fortunatamente estinti, ma su come quei modelli ancora oggi siano vivi.
    Il mito di Atlantide, in particolare, sta riscuotendo un notevole successo in Sardegna, che “risultò la prima isola a venire scelta e ivi solo ‘l’uomo di casta’, in principio errante si fermò, ponendovi sacrale e imperitura dimora” (Paolo Valente Poddighe), come recita uno dei vari libri dedicati al tema usciti negli ultimi anni. Il mito si fonda sull’esistenza di una civiltà superiore a tutte che dominò il mondo e di cui noi siamo i nobili eredi, anche se un po’ decaduti. Un filone di pensiero volto all’individuazione della sede privilegiata della civiltà superiore, che trova nella prima parte del XX secolo alcune sponde scientifiche la cui onda lunga ancora si percepisce. A dare la svolta scientifica all’utilizzo del mito di Atlantide fu un archeologo, Spyridion Marinatos. Con gli scavi di Thera – Santorini, Marinatos individuò le supposte prove della realtà del mito identificando in quella minoica la Civiltà atlantidea distrutta dalla catastrofe naturale. E non pare del tutto casuale che Spyridion Marinatos alla fine degli anni ’20 si trovi in Germania e faccia propri i precetti della Associazione segreta Thule, che aveva tra i suoi membri Hitler, Himmler e che quarant’anni dopo sia l’archeologo di riferimento dei Colonnelli greci. Un ambito di pensiero che aveva al suo centro la ricerca di Atlantide, talmente spasmodica che i nazisti fondarono una società archeologica dal significativo nome di Deutches Ahnenerbe (Eredità degli antenati). Si ha notizia che abbia svolto indagini anche nella nostra isola.
    Oggi la Sardegna, soprattutto quella nuragica, è afflitta da una quantità di pubblicazioni che di volta in volta la collegano ad Atlantide, agli Shardana, ai Giganti, agli Adoratori di Yhwe.
    Come se l’essere stati nuragici, per citare una delle nostre identità, non basti a garantirci un posto nella Storia. Sembra quasi che ci vergogniamo della nostra storia, che la riteniamo non adeguata e che quindi necessiti di essere abbellita, arricchita, fino a invocare la distruzione di Poseidone, il maremoto, perché così, distruggendoci ci nobilita agli occhi del mondo. Da qui la spasmodica ricerca di dati archeologici, o presunti tali, che proverebbero la realtà di questo momento apicale della nostra storia, che solo la pervicace volontà di occultamento “dell’Accademia” (qualunque cosa voglia dire questo termine) tiene nascosti al popolo per impedirgli di prendere coscienza della propria identità.
    Modelli che travisati e spesso banalizzati sono alla base del proliferare di una miriade di pubblicazioni che ormai riempiono gli scaffali delle librerie e le pagine dei mezzi di comunicazione. Ricostruzioni e letture che poi finiscono per avere un grande seguito nell’opinione pubblica grazie a mass media compiacenti e ignoranti e, ahimè, nelle scuole per la traballante preparazione di vari insegnanti e l’assenza di uno studio curricolare della storia sarda.
    Per questo è sempre più urgente e necessario che nelle nostre scuole sia presente l’insegnamento della storia sarda, affidata non alle fantasiose proposte di esperti improvvisati, comunicatori della necessità di aumentare le vendite dei propri libri, sostenuti spesso da pubblici amministratori; ma realizzata all’interno della struttura curricolare, da docenti che abbiano fatto i regolari percorsi di studio e ricerca. Per questo è necessario anche un salto editoriale qualitativo con la produzione di libri di testo che inseriscano, inquadrandola nel più ampio ambito mediterraneo, la realtà e la grandezza di tutto il nostro percorso storico dalla lontana preistoria sino all’attualità.
    Solo così saremo in grado di superare la paura delle nostre identità e abbandonare l’idea per cui esisterebbe un’unità culturale definita a monte, che continua immutata sino ai giorni nostri, pallida eco di quei tempi gloriosi. Paura che ci porta ad avere a che fare con bandiere ideologiche dall’alto potere consolatorio, piuttosto che con persone in carne e ossa, gli uomini e le donne che ci hanno preceduti, perché le persone ci pongono problemi, ci chiamano alle nostre responsabilità e ci mettono davanti alla nostra identità che non è il cammino glorioso di una razza pura, ma il tortuoso sentiero di un popolo che si identifica nelle sue molte identità.

    *Per i non parlanti il sardo questa è la traduzione: “Re Giudice era babbo/ Mio figlio cavaliere / Come si può spiegare / che io sono stalliere?” (G. Angioni, Millantanni, Nuoro 2002)

    www.manifestosardo.org/?p=3380&cpage=1#comment-3368

    Edited by shardanaleo - 7/4/2010, 19:00
     
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  8. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    Caro Leo :vandal: :vandal:
    per quel poco che può valere, come già sai

    HAI IL MIO PIENO APPOGGIO!!

    e mi permetto di farti i miei più sinceri complimenti per l'appello alla convergenza di TUTTI NOI
    appassionati amanti della nostra cara Sardinia, in sua difesa ogni ostilita và sospesa!!
    :salute: :salute: :salute: :salute:
     
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  9. dedalonur9
     
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    Leo ma dove compare il tuo messaggio di risposta? nel link del giornale a me non compare

    per il merito della faccenda, sono anni luce distante dalla visione di Alfonso, ma pure la tua risposta caro Leo non fa che rincarare la dose: alludo al non essere sardo.

    così di fatto gli dai ragione sul "razzismo"
     
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  10.  
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    X Dedalo: il commento c'è ancora alla fine dell'art.
    Il mio modo di definire non sardo il signore in questione, ha una radice lontana.
    Con l'arte di nascondersi dietro una "SARDISMO militante" (Sono parole sue), le spara sulla nostra storia da sempre. Attaccando le "onde anomale e gli tsunami sardi atlantidei" e "i guerrieri fantastici di tribù ebraiche..." e le "fantomatiche scritte di un dio nuragico Jawh..." "Il METICCIATO dei Sardi..."
    e io Sardo (vero sardo, non sardo di comodo) devo anche stare zitto?
    Il mio non è razzismo è PRECISAZIONE ... se devo discutere con uno che sostiene "che i sardi non hanno avuto storia", posso discutere pacatamente. Non lo faccio se chi dice questo si SPACCIA per SARDO VERO e militante. E' semplicemente uno che si maschera e a me questo non va giù...
    io la pace l'ho cercata anche con chi mi insultava e posso farti esempi e nomi (vedi blog gianfranco di ieri). Non accetto che si infanghi la nostra storia, specie se sitratta di un Sardo o di un finto sardo...
    e poi perchè scrivere di assenti in quel modo? Vero è che anch'io lo sto facendo. Appunto! Rispondo per le rime. ma il POVERO PODDIGHE che non conosce questo articolo del MANIFESTO SARDO? <_< :unsure: ...
    L'altra guancia io non la porgo. Attacco con le stesse armi chi mi attacca in mia assenza.
    PRONTO A SCUSARMI se chi ha lanciato per primo lo farà. :rolleyes:
     
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  11. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 7/4/2010, 13:02)
    X Dedalo: il commento c'è ancora alla fine dell'art.
    Il mio modo di definire non sardo il signore in questione, ha una radice lontana.
    Con l'arte di nascondersi dietro una "SARDISMO militante" (Sono parole sue), le spara sulla nostra storia da sempre. Attaccando le "onde anomale e gli tsunami sardi atlantidei" e "i guerrieri fantastici di tribù ebraiche..." e le "fantomatiche scritte di un dio nuragico Jawh..." "Il METICCIATO dei Sardi..."
    e io Sardo (vero sardo, non sardo di comodo) devo anche stare zitto?
    Il mio non è razzismo è PRECISAZIONE ... se devo discutere con uno che sostiene "che i sardi non hanno avuto storia", posso discutere pacatamente. Non lo faccio se chi dice questo si SPACCIA per SARDO VERO e militante. E' semplicemente uno che si maschera e a me questo non va giù...
    io la pace l'ho cercata anche con chi mi insultava e posso farti esempi e nomi (vedi blog gianfranco di ieri). Non accetto che si infanghi la nostra storia, specie se sitratta di un Sardo o di un finto sardo...
    e poi perchè scrivere di assenti in quel modo? Vero è che anch'io lo sto facendo. Appunto! Rispondo per le rime. ma il POVERO PODDIGHE che non conosce questo articolo del MANIFESTO SARDO? <_< :unsure: ...
    L'altra guancia io non la porgo. Attacco con le stesse armi chi mi attacca in mia assenza.
    PRONTO A SCUSARMI se chi ha lanciato per primo lo farà. :rolleyes:

    FIGURATI LEO!!!non mi devi ringraziare, penso che tutti noi del forum staremo al tuo fianco in questa lotta.......

    .....ah scusate.........mi comunicano adesso dalla regia che non mi hai ca_ _ _to di striscio!! :devil:

    ...PARDON!! :salute: SARà PER UN'ALTRA VOLTA :lol: :lol:
     
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  12. stramaioni
     
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    CITAZIONE (ARRUIASA DE GHENTIANA @ 7/4/2010, 09:18)
    Caro Leo :vandal: :vandal:
    per quel poco che può valere, come già sai

    HAI IL MIO PIENO APPOGGIO!!

    e mi permetto di farti i miei più sinceri complimenti per l'appello alla convergenza di TUTTI NOI
    appassionati amanti della nostra cara Sardinia, in sua difesa ogni ostilita và sospesa!!
    :salute: :salute: :salute: :salute:

    Leo hai anche il mio appoggio .
    ù
     
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  13. shardar
     
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    forza leo!! non sei solo!!
     
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  14. Eracle
     
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    Eh si, nelle scuole bisogna insegnare la storia che dicono loro!!! quella vera!!!
    Sardi cavernicoli che l'altro ieri hanno costruito i nuraghe, noi sotto le pietre mentre loro scoprivano l'america. Bronzetti votivi fatti con tecniche fenice e pastori pelliti.
    Ma questo individuo crede veramente di influenzare l'opinione comune sparando STRONZATE simili?
    Le prove che porta leo sono molto più solide del loro definire "votivo" o "fenicio" qualsiasi cosa esca dalle loro CONVINZIONI.
    Io dico di mandare questa GENTAGLIA nelle solfatare in africa
     
    .
  15.  
    .
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    CITAZIONE (ARRUIASA DE GHENTIANA @ 7/4/2010, 15:00)
    CITAZIONE (shardanaleo @ 7/4/2010, 13:02)
    PRONTO A SCUSARMI se chi ha lanciato per primo lo farà. :rolleyes:

    FIGURATI LEO!!!non mi devi ringraziare, penso che tutti noi del forum staremo al tuo fianco in questa lotta.......

    .....ah scusate.........mi comunicano adesso dalla regia che non mi hai ca_ _ _to di striscio!! :devil:

    ...PARDON!! :salute: SARà PER UN'ALTRA VOLTA :lol: :lol:

    MEDA GRATIAS A TUE, FRADE!!!! ;) :salute:
     
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501 replies since 20/11/2008, 16:58   14540 views
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