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bagassedda.
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Salve a tutti...ho ritrovato un libro acquistato durante le mie ferie in sardegna...(sono di Abbasanta...ma vivo nelle marche)..." La lingua dei sardi" di Mario Ligia ed. iskra di Ghilarza...(2002)
qualcuno di voi lo conosce??? Cosa ve ne pare???. -
areddualb.
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Il Sig. Ligia è lo scopritore dell'unica scritta, su di un nuraghe peraltro , che documenti all'epoca romana l'esistenza della parola nuraghe, la famosa NURAC SESSAR, che è stata studiata, perché ritenuta epigrafe autentica, da A. Mastino. Resta il fatto che le ipotesi da lui espresse nel libro mi hanno convinto poco. Era o è un giornalista, poco a giorno nell'ambito linguistico.
alberto. -
Ithokor.
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Il fatto che sia scritta in caratteri latini non significa che lo sia anche la lingua.
Ili iur in nurac sessar: ha presentato notevoli difficoltà di traduzione.
Anche per la stele di nora. il fatto che sia scritta in caratteri "fenici" (virgolette d'obbligo)
non implica che lo sia anche la lingua ed infatti ha presentato e presenta notevoli
difficoltà di traduzione in chiave fenicia.. -
bagassedda.
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lui infatti dice che forse andrebbe tradotta non in chiave fenicia ma greca... sarà cosi???
Edited by bagassedda - 12/7/2008, 15:53. -
bagassedda.
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...comunque lo sto rileggendo...interessanti certi passi...invece secondo voi non è interessante??? . -
bagassedda.
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CITAZIONE (bagassedda @ 15/7/2008, 20:49)...comunque lo sto rileggendo...interessanti certi passi...invece secondo voi non è interessante???
...no...evidentemente no.... -
.CITAZIONE (bagassedda @ 10/7/2008, 19:16)lui infatti dice che forse andrebbe tradotta non in chiave fenicia ma greca... sarà cosi???
Questa se la poteva risparmiare
shar
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bagassedda.
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Invece è una tesi che meriterebbe un approfondimento...le difficoltà di interpretazione spingono a considerare svariate tesi...il fatto che sia 'solo' un giornalista non può essere un argomento per discriminare l'autore...critichiamo gli archeobuoni e poi facciamo come loro? . -
.CITAZIONE (bagassedda @ 27/9/2008, 11:43)Invece è una tesi che meriterebbe un approfondimento...le difficoltà di interpretazione spingono a considerare svariate tesi...il fatto che sia 'solo' un giornalista non può essere un argomento per discriminare l'autore...critichiamo gli archeobuoni e poi facciamo come loro?
no, non lo stavo criticando per l'opera, ma per la questione della lettura in chiave greca... ci mancava solo che, riuscendo a escludere finalmente i soliti fenici, ci ritroviamo a dover digerire i greci... è questa ESTEROFILIA che diventa stucchevole anche se proposta da volenterosi... lungi da me l'idea di criticare il lavoro in se... come fanno gli ARCHEOBUONI ... I greci con la Sardinia c'entrano meno che i fenici stessi... mai avuto a che fare... storicamente... forse gli ACHEI (cosidetti micenei) si, ma usavano un'altra lingua e un altro alfabeto (LINEARE B).
SHAR
PS: traparentesi credo di conoscere personalmente il LIGIA... che mi regalò un suo "libretto"... libretto perchè piccolo di dimensioni ... non perchè.... -
bagassedda.
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PS: traparentesi credo di conoscere personalmente il LIGIA... che mi regalò un suo "libretto"... libretto perchè piccolo di dimensioni ... non perchè...
[/QUOTE]
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.CITAZIONE (bagassedda @ 13/10/2008, 18:09)PS: traparentesi credo di conoscere personalmente il LIGIA... che mi regalò un suo "libretto"... libretto perchè piccolo di dimensioni ... non perchè...
[/QUOTE]
sto confondendo o scambiando persona?
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.CITAZIONE (shardanaleo @ 27/9/2008, 20:17)no, non lo stavo criticando per l'opera, ma per la questione della lettura in chiave greca... ci mancava solo che, riuscendo a escludere finalmente i soliti fenici, ci ritroviamo a dover digerire i greci... è questa ESTEROFILIA che diventa stucchevole anche se proposta da volenterosi... lungi da me l'idea di criticare il lavoro in se... come fanno gli ARCHEOBUONI ... I greci con la Sardinia c'entrano meno che i fenici stessi... mai avuto a che fare... storicamente... forse gli ACHEI (cosidetti micenei) si, ma usavano un'altra lingua e un altro alfabeto (LINEARE B).
SHAR
Leo non sai quanto condivido questa tua affermazione. Ma la cosa allarmante è che già a livello extra-nazionale, si pensa che i greci in Sardinia ci siano stati stabilmente e che abbiano fondato Olbia!
Ma candu mai!
Un paio di vasi di fattura greca (e per greca intendiamo gli Elleni...!) non fanno mica una città, o danno prova di un reale dominio!. -
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Pensa Ale, che di OLBIA ve ne erano TRE nell'antichità:
alle foci del BORISTENE (DNepr)
alle foci del RoDANo
alle foci di... In Sardinia...
Tutte ROTTE FLUVIALI dei PdM (Rotte dell'Ambra)
non solo: BORISTENE esiste anche in Sardinia (ffiume presso Borore)
i greci (elleni, non Akey) sono arrivati ... dopo
shar. -
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Infatti ricordavo dalle tue resentazioni la Olbia sita nel mar nero. . -
bagassedda.
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...il mio non voleva essere un discorso polemico...chiedevo semplicemente chi avesse letto il libro xchè rispetto ad alcuni toponimi e parole del vocabolario sardo era veramente impressionante la corrispondenza con parole greche...ora : sicuramente alcuni accostamenti possono sembrare "forzati"...ma vi assicuro che altrettanti sono "illuminanti"...poi, del resto il titolo del libro è LA LINGUA DEI SARDI...il sottotitolo è "ipotesi filologiche"...quindi sempre di ipotesi si tratta...inoltre, se ho ben capito lo spirito del forum, quì si aprono gli occhi a 360°...ed è per questo che ho aperto questa discussione, magari con la speranza che qualcuno di voi (sicuramente più ferrato di me ^___^ ) potesse commentare sull'argomento... .