ATLANTIDE = SARDEGNA?

dal libro della'mico pierpaolo saba

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    La Vita di Alessandro è un'opera di Plutarco (Cheronea, ca. 46 – 127) guarda non devi neanche convincermi ci credo che al suo tempo le colonne erano a Gibilterra, il punto è che si tratta di un autore tardo, devi smentirmi riguardo alla posizione delle colonne con un autore precedente a Platone, contemporaneo o di poco successivo; non puoi dirmi che questa è scienza e poi riportarmi una fonte più recente per smentirne una più antica di circa 400 anni.

    Per gli archeobuoni la Tirrenia è l'Etruria, per te lo è la Tirrenide ovvero la Sardegna e la Corsica, per Palefato fine VI secolo a.C. per Tirrenia si può intendere anche la Calabria e la Sicilia, infatti scrive nel suo Peri àpiston "Intorno a Scilla, si dice, che vi fosse in Tirrenia un mostro che era donna e fino all'altezza dell'ombelico, dov'erano cresciute teste di cani, e per il resto del corpo serpente. Immaginare un essere di tal fatta è sciocco e la verità è tutt'altra.Tra le navi dei Tirreni che saccheggiavano i dintorni della Sicilia e il golfo Ionio si trovava una trireme veloce, di nome Scilla, che aveva la prua dipinta; questa nave catturava altre imbarcazioni, ne ricavava prede ed era assai famosa.Ulisse profittando della corrente e del vento turbinoso riuscì a sfuggirle.
    Una nave tirrena che saccheggiava territori nei dintorni della Sicilia e le navi che passavano nel mar Ionio insomma la Tirrenia era anche al di quà delle colonne se queste erano al Canale di sicilia. Se non abbiamo prove che i territori oltre il canale di Sicilia erano Europa al tempo di Platone abbiamo sufficienti prove per dire che a oriente del canale era già Europa(come non ricordare il mito del ratto di Europa da parte di Zeus trasformato in toro); gli atlantidi dominavano al di quà delle colonne l'Europa fino alla Tirrenia ovvero da Creta fino alla Sicilia, Calabria ecc.

    La Sardegna era sconosciuta anche ai tempi di Platone, sapevano della sua esistenza ma nessuno la conosceva lo scrivi tu stesso nel tuo libro Shardana i Popoli del mare pagina 55
    "Curioso notare che i Greci parlassero molto dettagliatamente delle altre isole del Mediterraneo occidentale e dei loro abitanti, mentre sulla Sardegna si raccontavano soprattutto leggende e miti. Un motivo valido può essere che, al contrario della Siciia e di altre isole del Mediterraneo, la Sardegna era indipendente e i suoi abitanti erano poco inclini alle pubbliche relazioni...".
    Lo stesso vale per la parte centrale e meridionale del mediterraneo che era sotto il controllo dei Cartaginesi o dei sardi o degli Etruschi, i greci conoscevano soltanto la magna grecia, la costa azzurra, Alalia e Olbia, praticamente neanche 1/5 dei territori oltre il Canale di Sicilia che si affacciano al mare).Senza considerare che Platone parla di territori sconosciuti oltre le colonne che potevano essere tali per Solone riportando informazioni non del suo tempo ma di 200 anni più antiche.

    Per quano riguarda l'escamotage per modificare il tempo e l'estensione dell'atlantide, mi sorprende che nessuno abbia applicato la metatesi sia sulle unità di misura di tempo che di spazio, i fenici usavano lettere per scrivere sia gli anni che le lunghezze, se Gadeirus e Gadeirike sono veramente nomi invertiti immagina che scompiglio se anche i dati sull'isola fossero stati letti al contrario!
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    Io naturalmente mi riferisco alle affermazioni del Giornalista Romano che ha scritto il libro... Lui sostiene:
    - SU ALESSANDRO.. "che in pratica le Colonne le dovettero spostare dal Canale di Sicilia a gibilterra, a causa delle conquiste di Alessandro che spostavano il baricentro di DELFI a Oriente... Ecco eerchè cito l'episoldio di NEARCO!... IL CANALE ERA GIA a GIBILTERRA.. !
    - LA TIRRENIA non er ala TIRRENIDE? Era la Calabria e la Sicilia (e l'etruria sostiene il giornalista)... rileggiti cosa dice PLATONE: "I dominii di questa Città (Atlante) arrivavano AL DI QUA DELLE COLONNE , FINO ALLA TIRRENIA".. Basta porendere una cartina e vedere dove si trovano CALABRIA SICILIA TOSCANA.. rispetto al canale di SICILIA, stando con i piedi in GRECIA..... non mi pare stessero AL DI QUA... (sempre riferito alla posizione delle Grecia,, ;)
    kum salude :salute:
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    Nearco è un personaggio storico realmente esistito al tempo di Alessandro magno, in ogni caso la fonte che si riferisce a Nearco è successiva di 4 secoli al periodo di Platone come fai a darla come credibile per i tempi del Crizia e del Timeo?Al tempo di Plutarco tutti davano per certo che le colonne erano a Gibilterra mentre i contemporanei di Platone non parlano di colonne a Gibilterra e Erodoto che è di poco precedente a Platone parla di Celti, Cimmeri e Cinesii nel golfo ligustico oltre le colonne, sempre oltre le colonne lui mette il mar di Atlantis che per lui non è altro che il mar Eritreo da cui vengono i primi Fenici(mar degli Atlantidi che era il mar Sardux, che rosso vuol dire, da cui provenivano gli Shardana possibile?), gli storici e i geografi che scrivono dopo Eratostene avevano delle convinzioni riguardo alla posizione delle colonne che sono in contraddizione con quelle dei greci precedenti a Eratostene; questo è un dato di fatto che Frau ha appurato, cercando tra chi critica il suo libro non ho trovato nessuno che lo fa con una fonte attendibile dal punto di vista cronologico.

    La Tirrenia era un territorio vasto in cui vivevano i Tirreni e che comprendeva tutti i territori finora detti:Sardegna, Corsica, Etruria e parte della Magna Grecia. Quindi anche i territori Italiani che si affacciano al Mar Ionio che visti dalla Grecia, dall'Anatolia, dall'Illiria o da qualsiasi altra regione propiscente a queste sono al di quà del canale di Sicilia. I territori di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia affacciati al mar Ionio sono al di quà del Canale di Sicilia, al di quà del mediterraneo Orientale, al di quà del mar Tirreno(mar Sardo prima che mare Nostrum).Ma basta prendere una cartina.



    Per quanto riguarda il punto secondo il quale gli Atlantidi non potevano essere gli Shardana perchè questi erano Eraclidi, neanche questo convince molto, vero che gli Atlantidi erano nemici di Atene mentre gli Eraclidi erano alleati degli abitanti di questa città, ma gli Eraclidi non si possono identificare con gli Shardana ne con i popoli del mare. Gli Shardana nel mito greco vengono identificati con i Danai, tra i quali ci sono gli Eraclidi(addirittura gli eraclidi a loro volta appartengono alla casata dei Perseidi): Euristeo padre di Sardoa, re di Tirinto(città dove nasce Eracle e patria di Alcmena e Anfitrione) sovrano di Danai che usano piccoli scudi tondi invenzione di Acrisio(Danao pure lui) e originari della Libia proprio come Sardo figlio di Maceride, non può certo passare per sovrano nemico dei popoli del mare o degli Shardana semmai è il contrario, per eliminare dei principi figli di suo cugino, che potrebbero spodestarlo, arma un esercito con l'intento di ucciderli anche se questo gli costa la guerra con Atene.Perchè Eracle ha bisogno di fare chissà quali fatiche per espiare l'omicidio dei figli e della moglie quando Euristeo può permettersi di armare un esercito contro Trachis e Atene senza essere mal visto dagli dei e dagli uomini per uccidere dei parenti?Platone dice che nell'atlantide il potere si passava da primogenito a primogenito e che i re potevano giustiziare consanguinei solo col permesso della maggioranza degli altri re loro pari incluso il richiedente ovvio.Se gli Eraclidi chiedono aiuto agli ateniesi è perchè sono perseguitati in patria e i loro compatrioti chi sono Burgundi?No sono altri Shardana, Platone dice che una delle cause del declino della civiltà degli atlantidi fu la loro malvagità, diventarono talmente assetati di potere da scannarsi tra di loro, proprio per difendere la sua posizione Euristeo dichiara guerra ad Atene perchè si sentiva minacciato dalla stirpe del cugino.Al tempo in cui la storia dell'Atlantide fa il giro della Grecia grazie agli scritti di Platone, non solo ci sono degli ateniesi convinti che fossero avvenimenti accaduti per davvero, gli abitanti della loro città riuscirono a contrastare un esercito ritenuto invincibile per quei tempi quello degli Atlanti, ma allo stesso tempo questi sostenevano che gli stessi ateniesi discendevano dagli Atlantidi: controsenso vero?No c'erano gli Atlantidi in guerra con Atene (Euristeo e Atridi) e quelli che erano alleati con Atene e che successivamente con i Demagoghi governeranno la città ovvero gli Eraclidi, questi erano in minoranza rispetto ai primi e la dimostrazione e che distruggono Tirinto dopo aver respinto l'esercito di Euristeo grazie all'aiuto degli attici(il re di Trachis addirittura manda via gli eraclidi dalla sua città dicendo loro che anche unendo le forze niente potevano fare contro i soldati di Tirinto, che era più saggio chiedere aiuto agli abitanti dell'Attica) .
    La colonizzazione della Sardegna da parte dei Tespiadi non è contemporanea alle invasioni dei popoli del mare ma è di poco successiva, avviene una generazione dopo la guerra contro Troia quando le città costiere della Sardegna sono semisommerse (l'innalzamento di 2 metri e mezzo non avviene nel 1200 a.C. ma pochissimo tempo dopo l'ultima invasione dell'Egitto da parte degli Shardana e dei Pheleset, addirittura Frau riporta uno scritto egiziano dei tempi di Ramses III in cui si parla di una migrazione degli Shardana verso l'Egitto, questi lasciano il grande verde perchè lì la terra ha iniziato a tremare, così se ne vanno a chiedere ospitalità al faraone che fino a poco tempo prima si faceva propaganda per averli sconfitti). Quindi i Tespiadi rappresentano i primi Shardana che arrivano in Sardegna? No gli Shardana erano nell'isola dapprima della guerra di Troia, altrimenti chi avrebbe costruto Nora, Bithia, Tharros etc forse un nostos(un ritorno alle origini) sarà ma allora perchè parlare nel mito greco di barbari da civilizzare per quanto riguarda gli abitanti dell'isola?Non è possibile invece che gli Shardana un tempo nemici tra di loro abbiano dimenticato le loro rivalità perchè colpiti da una catastrofe?Dopotutto nel mito anche i troiani-dardani fanno la loro comparsa in Sardegna poco dopo gli Eraclidi. La data della migrazione è molto vicina a quella della distruzione della città dei Feaci, sotterrata da un monte nell'isola di Scheria ad opera di Poseidone come punizione per aver aiutato Ulisse a tornare ad Itaca(che casualità, una città intorno ad un monte distrutta da Poseidone e che si trovava in un'isola a occidente dalla Grecia).Omero scrive nell'Odissea sui Feaci che prima abitavano nell'isola di Iperia insieme ai Ciclopi, poi questi scacciarono i Feaci che furono costretti a migrare a Scheria un'isola dove furono accolti da altri 12 popoli(prendila come una battuta:l'ospitalità era di moda in Sardegna anche a quei tempi!).
    La conquista del Peloponneso da parte degli Eraclidi e di tre generazioni successiva alla guerra di Troia ma siamo ormai al 1100 a.C. quando arrivano i Dori(saranno anche appartenenti ai popoli del mare ma sono fatti successivi alle invasioni fine età del bronzo-inizio età del ferro), chiaramente prima di arrivare alla conquista della penisola devono vedersela, generazione dopo generazione, con Agamennone, Oreste e Ismene tutti Atridi, sovrani di Danai, Achei, e altri popoli del mare che si confanno al tempo delle invasioni dell'oriente da parte di queste etnie 1250-1170.Atreo pelopide cresciuto nella corte di Tirinto da Euristeo, dopo la morte di questo e dei suoi figli(distruzione di Tirinto) ottiene in eredità il regno di Micene, quindi un pupillo di Euristeo e padre del signore degli eserciti Agamennone.

    L'unica cosa che non tornerebbe nella teoria di Frau è che lui si ostina a parlare di Tsunami che si sarebbero abbattuti contro il Campidano, quando l'innalzamento del livello del mar mediterraneo avvenuto in modo repentino di qualche metro era più che sufficiente per segnare un duro colpo per una civiltà marinara, l'isola scomparsa di cui parla Platone non sarebbe l'Atlantide ma l'isoletta che si trovava al centro della loro città costiera(che sempre isola degli atlantidi era), qualcuno deve aver preso fischi per fiaschi pensando che l'isola sprofondata fosse quella descritta dagli egizi a Solone invece che quella incastonata nella città: cos'è più logico in fin dei conti, che a scomparire sia un'isola come la Sardegna o un'isoletta che poteva trovarsi al suo interno?Un cataclisma in grado di far sommergere la Sardegna non lo abbiamo dalla fine del Pleistocene in poi come poteva essercene uno in grado di far sommergere un'isola ancora più grande?Ovvio che se la storia è pura fantasia stiamo discutendo per niente ma se c'è un fondo di verità allora non vedo niente di male a pensare agli Shardana come atlantidi, difficile trovare un altro popolo che ha dichiarato guerra a Egitto e Atene prima di Platone, con territori a occidente della Grecia, con copricapi cornuti forse ottenuti dopo aver abbattuto tori in giostre, tauromachie e corride come facevano i re dell'atlantide, alleati a popoli temibili quasi quanto lo erano loro e che avevano un'isola piena d'argento a quei tempi più caro dell'oro tale da essere la mitica Tartesso?Oltre alla stele di Nora molti dimenticano che a Tharros sono state trovate 3 scritte con riportato Tarshis proprio come viene scritto nella stele di Nora, mentre in Spagna è già molto se ritrovano reperti risalenti alla Tartesso di Erodoto figurarsi a quella Biblica.

    Edited by Podda87 - 12/10/2011, 22:37
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    Fortunatamente o sfortunatamente la FOLLIA di un ATLANTIDE IN SARDINIA è oramai fuori moda e soppiantata da almeno altri mille siti, sempre scientificamente provati, scoperti dopo il libro del giornalista romano! Quindi questa discussione coinvolge giusto me e te... che potremmo stare qui a contarcele per giorni e giorni.. ognuno con la sua FERMA CONVINZIONE, ognuno rispettando l'altro, ma senza muoversi di un centimetro dalla prpria idea... Basta ADATTARE i fatti storici o quanto Platone scrive .. ed è fatta.
    Quinid BASTEREBBERO QUATTRO SECOLI per rendere una cosa meno credibile come la faccenda di NEARCO?
    Infatti tu scrivi: <<nearco è un personaggio storico realmente esistito al tempo di Alessandro magno, in ogni caso la fonte che si riferisce a Nearco è successiva di 4 secoli al periodo di Platone come fai a darla come credibile per i tempi del Crizia e del Timeo>>.. Guarda che anche il libro in questione è scritto PIU' DI QUATTRO ANNI FA. :dev.gif: :dev.gif: .. Ma dài...! :P
    Il Mare Sardo sarebbe il Tirreno? ma per favore! Ancora oggi il MARE SARDO è il Mediterraneo Occidentale... quello che gli antichi chiamavono MARE degli ERACLIDI (Shardana/Sardi).. e lì posero le colonne per delimitarne il confine con l'ALTRO Mare... L'ATLANTICO. ;) E per indicare questo limite vi indicarono le COLONNE poste dal loro genitore ERACLE/SARDO/MELKART... non mi pare che ci sia tanto bisogno di complicarsi al vita... cercando soluzioni astruse come una TIRRENIA che comprendeva anche la.. MAGNA GRECIA!
    Per il resto vedi sopra... :rolleyes:
    Una sola PREGUNTA: MA LA TIRRENIDE allora .. COSA ERA? :rolleyes:
    KUM SLAUDE. :salute:
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    Perchè il mar Tirreno non fa parte del mare Sardo?Chiaro che volevo intendere mediterraneo occidentale con mare Sardo, il Tirreno è solo la parte del mediterraneo occidentale che bagna Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio e Toscana cioè quella parte di mare che serviva nel contesto. Difficile capire cosa si intendesse per Tirrenia o Tirrenide, cambia da autore ad autore: sappiamo da alcuni mitografi che la Sardegna era abitata da Tirreni, c'è qualcuno che parla di isola dei Tirreni che avrebbero accolto i Pelasgi provenienti dalla Grecia per poi indirizzarli verso l'Italia continentale e da allora questi Pelasgi si sarebbero chiamati Tirreni d'Italia, alcuni dicono che quella dei sardi è la più illlustre tra le stirpi dei Tirreni, altri invece parlano dell'Etruria i territori degli Etruschi, Palefato scrive che la Tirrenia poteva essere anche quell'insieme di territori italiani che bagnano il mar Ionio, poi c'è il mito dei sardi che vanno ad Atene poi a Lemno e Imbro per poi governarsi da sè a Creta in una variante di questo non si parla di Sardi ma di Tirreni, Tirreni deriva da Tirsenoy termine più antico usato nel IV secolo a.C. per chiamare questo popolo e che significa di per se costruttori di torri (potrai storcere il naso tu che sostieni la civiltà nuragica precedente agli Shardana ma è questo il significato del nome Tirsenoy); io dico la mia: molto probabile che per Tirrenia intendessero l'Esperia ovvero l'Italia intera da sud fino alla pianura padana comprese Sardegna, Corsica, Sicilia e Baleari, forse anche una parte della Catalogna.Per capirlo bisognerebbe prima sapere chi erano i Tirreni: erano Pelasgi o questi erano tutt'altro(escludendo la possiblile identificaziojne con i Ciclopi)?Sono da identificare con i Tursha dei testi Egizi?Con i Nuragici visto che Tirsenoy significa costruittori di torri?Con gli Etruschi come dicevano gli storici Romani?Shardana visto che i Greci parlano in certi casi di Tirreni e in altri di Sardi?E una volta identificati quali erano i loro territori?Lo so più domande che risposte!
    Per quanto riguarda il mar di Atlantis è curioso che Erodoto lo citi (e prima di Platone per giunta) pur non riportando informazioni su una civiltà acchiappatutto come l'Atlantide.Comunque di prove valide che la Sardegna fosse l'isola del Crizia e del Timeo non c'è ne sono ma per Tartesso c'è ne sono a iosa: prove archeologiche (stele di Nora e scritte con Tarsis a Tharros), storiche (il primo a parlarne è Erodoto che la mette oltre le colonne, dubito seriamente che le colonne al tempo di Erodoto fossero quelle a Gibilterra, gli storici che parlano di Tartesso in epoche successive lo fanno quando ormai si dice che non esiste più) senza parlare delle navi dei tartessidi che erano tecnologicamente avanzate per quei tempi come lo erano quelle dei PDM in confronto alle navi egizie.Il fatto che Tarsis commerciasse con prodotti esotici non significa che si trovasse in una terra sperduta in Africa, Asia o Europa altrimenti che dire del contenuto del relitto di Ulu Burun? Sebbene si tratti di una nave chiaramente Shardana (lingotti oxhide, spade, cimbali di bronzo, archi ecc) contiene anche prodotti che non erano tipicamente sardi ma che si potevano trovare solo con viaggi per l'oceano o attraverso la via dell'ambra (zanne di elefante, denti di ippopotamo, un libro di ebano, 1 tonnellata di resina di Terabit estratta dal pistacchio trebintus, 3 gusci di uovo di struzzo forati, ambra) prodotti che sono stati raccolti nei meandri più sperduti dell'Africa (Simbawe) e dell'Europa (isole nordiche dei Tuatha de Danaan) e che poi potevano essere incanalati in un grande snodo commerciale che poteva trovarsi in Sardegna, proprio nella zona dell'isola più adatta ad accogliere navi che dall'oceano atlantico arrivavano nel mediterraneo ovvero Tharros-Tarsis.

    Edited by Podda87 - 13/10/2011, 15:31
     
    .
  6. cabrarissu
     
    .

    User deleted


    Tra l'isola di Mal di Ventre e il Catalano.
    Queste colonne si trovano nella secca denominata il carosello , per i geologi si trattano di colonne basaltiche , mentre per la tradizione popolare veniva attribuita all' opera di esseri fantastici
    colonne

    colonne 2

    colonne4

    colonne3
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    BASALTO... pensi che abbiano a che fare con le PIETRE CICLOPICHE in BASALTO .. completamente fuori dal resto delle costruzioni e della pietra locale.. alla fine della spiaggia di S. Giovanni, sotto Tharros (A OCCIDENTE)? :rolleyes:
     
    .
  8. cabrarissu
     
    .

    User deleted


    e si secondo me hanno molto a che fare, eccome :B): , altra coincidenza si trovano in una secca , dove il mare in quel tratto raggiunge profondità elevate ,
    potrebbe trattarsi che in un lontano passato era un "luogo alto" :rolleyes:
     
    .
  9. Dindimene
     
    .

    User deleted


    Ho l'impressione che si lavori unicamente su documenti storici che provengono dalle nostre civiltà mediterranee. Ma si trova almeno un documento storico proveniente da questa presunta terra di Atlantide? Non sarà forse, almeno qui, il perdurare del nostro atavico bisogno di mistero?
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    Per quanto mi risulta NON ESISTER alcun documento o reperto che faccia riferimento ESPLICITO ad ATLANTIDE. :rolleyes:
     
    .
  11. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    In zone come Logudoro e Monte Arci sono presenti formazioni di basalto e anche in alcune zone della penisola del Sinis, quindi non a torto possono essere state catalogate codeste formazioni come colonne di basalto.

    Andrebbero controllate un paio di cose, prima fra tutti la forma delle colonne: se sono di origine vulcanica, sono la naturale fratturazione per raffreddamento del basalto rimanente nella parte superiore del collo del vulcano che ha generato l'eruzione e le colonne hanno forma esagonale con facce liscie; inoltre, visto che la Sardegna è geologicamente ferma da 15 milioni di anni e le eruzioni in quella zona sono da riferirsi a cavallo fra il pliocene e il pleistocene (2,5 milioni di anni), bisogna controllare se esistono colonne in posizione verticale che spuntano dal fondo (nelle foto si vedono solo blocchi caduti).

    320px-Causeway23

    Ad ogni modo dalle foto non si capisce se le rigature che si vedono sui blocchi sono raggruppamenti di singole colonne di basalto o sono proprio l'effetto decorativo di colonne scolpite dall'uomo.

    Per quanto riguarda l'oscillazione del livello del mare, esso ha raggiunto il livello attuale (metro più, metro meno) circa 5000 anni fa, bisogna vedere a che profondità si trovano. Per avere un riferimento, comunque, inserisco il grafico di uno studio sull'innalzamento del livello del mare al largo di Cagliari...

    jpg

     
    .
  12. cabrarissu
     
    .

    User deleted


    Ciao vivamishapt , grazie per la tua analisi professionale , posto la cartina nautica del luogo dove si trovano queste colonne,
    si nota che la secca ha come profondità tra 8 , e 10MT.
    maldiventre
     
    .
  13. cabrarissu
     
    .

    User deleted


    i subacquei descrivono il sito in questo modo:
    Sito di immersione di elevato valore geomorfologico. Un dicco basaltico principale arriva a metri 1,2 dalla superficie, intorno un interessante percorso si snoda tra massi di crollo con fratturazioe colonnare, risalite, cumuli di massi che formano sottopassaggi praticabili. Ovunque segni di elevato idrodinamismo, ciottoli levitati di basalto nerissimo



    colonne5
     
    .
  14. Dindimene
     
    .

    User deleted


    "Per quanto mi risulta NON ESISTER alcun documento o reperto che faccia riferimento ESPLICITO ad ATLANTIDE."
    Tutto comincia con Platone. E' il mito che tende a farsi storia attraverso il testo scritto e l'immagine (soprattutto). Anche i messaggi di questa conversazione cercano appigli di storia... La storia scritta va presa con le pinzette...capita, ragionata e, spesso, va rigirata come un calzino...
     
    .
  15. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Dall'ultima foto che hai postato si vedono meglio questi blocchi e pare che assomiglino molto alle colonne di basalto che ho postato io; inoltre se queste vengono definite come dicchi, si inquadrano con il complesso granitico dell'Isola di Malu Entu: questa isola è un frammento di una camera magmatica solidificata 300 milioni di anni fa (la spiaggia di Is Arutas è formata proprio da granelli di quel granito) e i dicchi basaltici sono il riempimento delle fratture create da questa camera magmatica nella crosta terrestre in cui era incassata ed arrivavano fino alla superficie. Con l'erosione occorsa nei milioni di anni successivi, tutta la crosta intorno è stata rimossa e noi vediamo adesso quello che rimane.

    Non ho una carta geologica dettagliata per vedere di cosa è fatto l'isolotto chiamato Il Catalano che a queste colonne è collegato, come si vede dalle isobate, ad ogni modo 4000 anni fa potevano essere degli scogli affioranti, non di più. Poteva essere un isolotto abitabile nel 5/6000 a.C. forse, se diamo per buona la ricostruzione del livello del mare che ho postato.

    Per l'uso dei blocchi ciclolpici di cui parla Leonardo, nella carta geologica che ho io esiste una formazione di basalto nella zona di Capo S. Marco e nella zona del nuraghe Preisinni, vicino a Piscina Rubia a nord di Tharros, in contatto superiore con delle arenarie e calcareniti (nel senso che i basalti dovrebbero trovarsi sopra le arenarie, quindi nelle zone di alto topografico); non potendo però verificare di persona, non posso dire che la soluzione della provenienza sia questa.
     
    .
106 replies since 10/1/2008, 18:38   6229 views
  Share  
.