Sono esistiti gli uomini"giganti"?

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  1. udajoss
     
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    Ciao a tutti!
    Mi intrometto nel dibattito su teorie/leggi scientifiche e presunte conoscenze certe. Ormai, dovremmo essere d'accordo che nessuna scoperta scientifica possa darci conoscenze CERTE! Gli unici ambiti che possono fornirci delle leggi certe sono la matematica e la geometria, ma solo limitatamente ad alcune delle proprietà che deriviamo in maniera analitica (a priori) dagli assiomi di base. Le proposizioni delle scienze della natura, invece, sono SINTETICHE, sono cioè derivate a posteriori dall'osservazione dei fenomeni. Poiché, tuttavia, abbiamo a che fare con un numero di osservazioni per forza di cose limitato, non possiamo mai affermare con piena certezza che non troveremo mai, in futuro, un'osservazione che smentisca la legge causale che abbiamo formulato. Questo scetticismo deriva dall'empirismo di Hume e, lungi dal togliere validità alle conoscenze derivate dalle scienze sperimentali, le ha rese più rigorose e capaci di una continua perfettibilità. Il più grande filosofo della scienza del secolo scorso, Karl Popper, dice che un'affermazione, per potersi fregiare del titolo di proposizione "scientifica", deve essere falsificabile. Ad esempio: se nel seicento avessi detto che nella faccia oscura della Luna c'è una montagna più alta dell'Everest, questa non sarebbe stata un'affermazione scientifica per il semplice fatto che non c'era la possibilità di andare a controllarne la veridicità. L'affermazione non era falsificabile, e quindi poteva essere creduta o no solo per fede. Se lo dicessi oggi, sarebbe un'affermazione perfettamente scientifica. Infatti potrei prendere lo Shuttle, fare un giretto intorno alla Luna e verificare che la mia affermazione è...FALSA! La psicanalisi, ad esempio, secondo Popper non è una teoria scientifica, perché l'esistenza dell'inconscio non è falsificabile. Ora, possiamo dire che la teoria dell'evoluzione sia una teoria scientifica? (Per il creazionismo il problema nemmeno si pone: NON E' una teoria scientifica!) Quale forma dovrebbe avere un'osservazione in grado di smentire la teoria darwiniana della selezione naturale? Io, che sono un "fedele" assertore del darwinismo (nella mia tesi di laurea cerco di fornire una spiegazione razionale della mente umana a partire da un insieme di capacità cerebrali selezionate dall'evoluzione) vorrei tanto trovare il modo di dimostrare che sia una teoria falsificabile, ma per ora non mi è venuto niente in mente! A voi sovviene qualcosa?

    p.s. : mi sono fatto prendere un po' dalla tastiera, scusatemi! Ma questi argomenti sono la mia vita!

    Saludi
     
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  2. dedalonur9
     
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    CITAZIONE
    A voi sovviene qualcosa?

    metti in un isola deserta 5 specie di lucertole...ritorna tra qualche migliaglia di anni (per testamento incarica i tuoi nipoti anzi...).... e vedi se son rimaste lucertole o son diventati dinosauri... :D
    :salute:

    Se ti ho dato il consiglio giusto...mi dai il 75% del premio nobel...
     
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  3. Eracle
     
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    CITAZIONE (pietrusco @ 17/1/2009, 21:46)
    http://it.youtube.com/watch?v=rySAWt-a7ps

    eracle,se non lo hai visto guarda questo link,alla fine fà vedere delle foto,dimmi cosa ne pensi

    se guardi nella sezione armamento dei pdm ho aperto una discussione sugli uomini giganti osservando appunto questo e altri video e guardando dei bronzetti...
    alla fine si è andati off topic ed è stato dimenticato, si chiama elmo cornuto shardana se vuoi darci un'occhiata
     
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  4. udajoss
     
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    CITAZIONE
    Se ti ho dato il consiglio giusto...mi dai il 75% del premio nobel...

    Tu ricordati di incaricare i tuoi tris-tris-nipoti per il ritiro! :D

    :salute:
     
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  5. pietrusco
     
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    CITAZIONE
    se guardi nella sezione armamento dei pdm ho aperto una discussione sugli uomini giganti osservando appunto questo e altri video e guardando dei bronzetti...
    alla fine si è andati off topic ed è stato dimenticato, si chiama elmo cornuto shardana se vuoi darci un'occhiata

    grasias eracle
     
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    CITAZIONE (udajoss @ 18/1/2009, 18:53)
    Ciao a tutti!
    Mi intrometto nel dibattito su teorie/leggi scientifiche e presunte conoscenze certe. Ormai, dovremmo essere d'accordo che nessuna scoperta scientifica possa darci conoscenze CERTE! Gli unici ambiti che possono fornirci delle leggi certe sono la matematica e la geometria, ma solo limitatamente ad alcune delle proprietà che deriviamo in maniera analitica (a priori) dagli assiomi di base. Le proposizioni delle scienze della natura, invece, sono SINTETICHE, sono cioè derivate a posteriori dall'osservazione dei fenomeni. Poiché, tuttavia, abbiamo a che fare con un numero di osservazioni per forza di cose limitato, non possiamo mai affermare con piena certezza che non troveremo mai, in futuro, un'osservazione che smentisca la legge causale che abbiamo formulato. Questo scetticismo deriva dall'empirismo di Hume e, lungi dal togliere validità alle conoscenze derivate dalle scienze sperimentali, le ha rese più rigorose e capaci di una continua perfettibilità. Il più grande filosofo della scienza del secolo scorso, Karl Popper, dice che un'affermazione, per potersi fregiare del titolo di proposizione "scientifica", deve essere falsificabile. Ad esempio: se nel seicento avessi detto che nella faccia oscura della Luna c'è una montagna più alta dell'Everest, questa non sarebbe stata un'affermazione scientifica per il semplice fatto che non c'era la possibilità di andare a controllarne la veridicità. L'affermazione non era falsificabile, e quindi poteva essere creduta o no solo per fede. Se lo dicessi oggi, sarebbe un'affermazione perfettamente scientifica. Infatti potrei prendere lo Shuttle, fare un giretto intorno alla Luna e verificare che la mia affermazione è...FALSA! La psicanalisi, ad esempio, secondo Popper non è una teoria scientifica, perché l'esistenza dell'inconscio non è falsificabile. Ora, possiamo dire che la teoria dell'evoluzione sia una teoria scientifica? (Per il creazionismo il problema nemmeno si pone: NON E' una teoria scientifica!) Quale forma dovrebbe avere un'osservazione in grado di smentire la teoria darwiniana della selezione naturale? Io, che sono un "fedele" assertore del darwinismo (nella mia tesi di laurea cerco di fornire una spiegazione razionale della mente umana a partire da un insieme di capacità cerebrali selezionate dall'evoluzione) vorrei tanto trovare il modo di dimostrare che sia una teoria falsificabile, ma per ora non mi è venuto niente in mente! A voi sovviene qualcosa?

    p.s. : mi sono fatto prendere un po' dalla tastiera, scusatemi! Ma questi argomenti sono la mia vita!

    Saludi

    Post moooolto interessante!


    Direi che sei mooolto ferrato sull'argomento....


    la butto un pò così, sicuro di accendere un cerino dentro un pagliaio....
    la prova potrebbero essere i vari studi (odierni) di dinamica delle popolazioni,
    così in generale, le 5 leggi di hardy weinberg, mendel...e via seguendo con la genetica moderna.
    Chiaramente la limitatezza della nostra vita non ci permette di girare la luna "dell'evoluzione" con lo shuttle e controllare di persona, come non ci è permesso rimanere su un seggio seduti miliardi di anni ad osservare come agisce l'evoluzione.
    Infatti il dibattito tra i vari modelli di evoluzione è in gran fermento.
    Sono sicuro che controbatterai alla grande!
     
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  7. Judikess4
     
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    Lessà e Udajoss.......
    Molto bene, cosi mi piace....
    Questo è il motivo per cui ho postato quella serie di link sull'evoluzione umana......
    Da leggere.......giusto per avere un'idea......troppa roba per fare un riassunto.
    Poi, chiaramente c'è il libero arbitrio, che dev'essere supportato da una minima conoscenza di base........
    Da sommare poi con le leggi sulla formazione degli strati archeologici, l'influenza del clima sulla formazione degli stessi, e non ultima la stazza del....fondoschiena di chi fa le ricerche, e l'intelligenza e intuizione di chi scopre per caso..........
    A proposito del caso, nel video youtube, la maggior parte dei denti sono di erbivori... :)
    Occhio.............
    JK
     
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    e pure GROSSI :rolleyes:
     
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  9. udajoss
     
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    CITAZIONE
    la butto un pò così, sicuro di accendere un cerino dentro un pagliaio....
    la prova potrebbero essere i vari studi (odierni) di dinamica delle popolazioni,
    così in generale, le 5 leggi di hardy weinberg, mendel...e via seguendo con la genetica moderna.
    Chiaramente la limitatezza della nostra vita non ci permette di girare la luna "dell'evoluzione" con lo shuttle e controllare di persona, come non ci è permesso rimanere su un seggio seduti miliardi di anni ad osservare come agisce l'evoluzione.
    Infatti il dibattito tra i vari modelli di evoluzione è in gran fermento.
    Sono sicuro che controbatterai alla grande!

    Il problema non è portare prove che confermino la teoria. Di quelle ce ne sono a migliaia, e le conoscenze odierne sul DNA e sulle mutazioni genetiche sono la prova più lampante che le specie debbano essersi evolute in quel modo. Il vero problema è un'altro, ed è tutto teorico: quale tipo di scoperta potrebbe CONFUTARE la teoria? Ora, sembra che qualunque osservazione, scoperta, ritrovamento fossile confermi la teoria della selezione naturale. Si scopre che in un'isoletta al centro di un lago africano tutte le specie terrestri hanno sviluppato forme di nanismo: beh, è ovvio! Visto che le risorse di cibo erano scarse, solo gli animali più piccoli (che necessitavano di minori quantità di cibo) potevano sopravvivere! Se però si fossero scoperte nello stesso ambiente forme di gigantismo, non si sarebbe potuta trovare, comunque, una spiegazione in termini di teoria evolutiva? "Certo!", si sarebbe potuto dire, "visto che le risorse erano scarse, la lotta per la vita si è fatta più cruenta e sono sopravvissuti solo gli animali più grossi e forti, che riproducendosi hanno dato in eredità questi caratteri ai loro successori ecc..". Sembra che niente, "per principio", possa intaccare la teoria della selezione naturale, e ciò la rende una teoria piuttosto debole, esposta ai continui attacchi degli
    anti-evoluzionisti, che possono in tal modo propagandare alla grande i loro pregiudizi. Al contrario, la vera forza della teoria dell'evoluzione è che chi la osteggia non ha mai portato un briciolo di teoria razionale alternativa, perché a mio parere parlare di creazione ex-nihilo o di disegno intelligente è tutto fuorché un'alternativa razionale al darwinismo. Con questo non voglio innescare o ri-attizzare alcuna polemica. Ognuno la pensa come crede.


    :salute:

     
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  10. Judikess4
     
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    CITAZIONE
    solo gli animali più piccoli (che necessitavano di minori quantità di cibo) potevano sopravvivere!

    Aspè.......
    In un ambiente isolato gli animali di taglia grande tendono a rimpicciolire...
    Ma quelli di taglia piccola( micromammiferi) tendono a diventare piu' grandi.....
    Domani provero' a cercare il motivo di questo fenomeno nella mia montagna di cartacce......
    ma forse fa prima Lessà.....
    JK
     
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  11. udajoss
     
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    Sì, hai ragione, parlare di "animali" in generale ha poco senso. Mi riferivo a dei resti fossili di ominidi trovati in un isoletta in Africa (in quale lago fosse sinceramente non lo ricordo...) di cui ho visto una riproduzione al Natural History Museum di New York l'anno scorso. Erano veramente piccini, 80-100 cm, e in base alle riproduzioni non erano bambini. Nella didascalia c'era scritto che il nanismo (non patologico, ovviamente) era diffuso in tutte le specie dell'isola. Magari però i roditori erano grossi, non so. Cmq l'esempio era puramente indicativo.

    E mo vado a nanna. Buonanotte!
     
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  12. Judikess4
     
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    CITAZIONE
    Al contrario, la vera forza della teoria dell'evoluzione è che chi la osteggia non ha mai portato un briciolo di teoria razionale alternativa, perché a mio parere parlare di creazione ex-nihilo o di disegno intelligente è tutto fuorché un'alternativa razionale al darwinismo.

    Completamente d'accordo.
    E nel frattempo che aspettiamo una teoria che smentisca l'evoluzionismo, da sottoterra continua a saltar fuori di tutto...... :shifty:
    JK
     
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  13. .machiavelli.
     
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    Ciao...please...Mr. Delogu ti pregherei di evitare commenti che fanno perdere tempo a me, a te, ai moderatori e ai lettori.
    Grazie.
     
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  14.  
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    CITAZIONE (udajoss @ 19/1/2009, 01:07)
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    la butto un pò così, sicuro di accendere un cerino dentro un pagliaio....
    la prova potrebbero essere i vari studi (odierni) di dinamica delle popolazioni,
    così in generale, le 5 leggi di hardy weinberg, mendel...e via seguendo con la genetica moderna.
    Chiaramente la limitatezza della nostra vita non ci permette di girare la luna "dell'evoluzione" con lo shuttle e controllare di persona, come non ci è permesso rimanere su un seggio seduti miliardi di anni ad osservare come agisce l'evoluzione.
    Infatti il dibattito tra i vari modelli di evoluzione è in gran fermento.
    Sono sicuro che controbatterai alla grande!

    Il problema non è portare prove che confermino la teoria. Di quelle ce ne sono a migliaia, e le conoscenze odierne sul DNA e sulle mutazioni genetiche sono la prova più lampante che le specie debbano essersi evolute in quel modo. Il vero problema è un'altro, ed è tutto teorico: quale tipo di scoperta potrebbe CONFUTARE la teoria? Ora, sembra che qualunque osservazione, scoperta, ritrovamento fossile confermi la teoria della selezione naturale. Si scopre che in un'isoletta al centro di un lago africano tutte le specie terrestri hanno sviluppato forme di nanismo: beh, è ovvio! Visto che le risorse di cibo erano scarse, solo gli animali più piccoli (che necessitavano di minori quantità di cibo) potevano sopravvivere! Se però si fossero scoperte nello stesso ambiente forme di gigantismo, non si sarebbe potuta trovare, comunque, una spiegazione in termini di teoria evolutiva? "Certo!", si sarebbe potuto dire, "visto che le risorse erano scarse, la lotta per la vita si è fatta più cruenta e sono sopravvissuti solo gli animali più grossi e forti, che riproducendosi hanno dato in eredità questi caratteri ai loro successori ecc..". Sembra che niente, "per principio", possa intaccare la teoria della selezione naturale, e ciò la rende una teoria piuttosto debole, esposta ai continui attacchi degli
    anti-evoluzionisti, che possono in tal modo propagandare alla grande i loro pregiudizi. Al contrario, la vera forza della teoria dell'evoluzione è che chi la osteggia non ha mai portato un briciolo di teoria razionale alternativa, perché a mio parere parlare di creazione ex-nihilo o di disegno intelligente è tutto fuorché un'alternativa razionale al darwinismo. Con questo non voglio innescare o ri-attizzare alcuna polemica. Ognuno la pensa come crede.
    :salute:

    Aspetta aspetta! Non ti seguo!
    Come fai a dire che l'evoluzionismo è una teoria "debole"?
    è confermata da una molteplicità di esempi e di studi! Dalla genetica alla dinamica di popolazione, si avvale di discipline che vanno dalla paleontologia (che ovviamente incorpora anche la geologia e la biologia) all'anatmia comparata!
    Insomma, lungi da me dire che sia tutto perfetto e tutto torni liscio come l'olio. Ci sono le eccezioni, ma neanche più di tanto. Verissimo che gli scienziati si scannano tra loro su modelli di evoluzione puntiforme e non, però la teoria evolutiva è praticamente inattaccabile! La sua forza è quella...non il contrario.
    Poi se si vuole contrapporre il creazionismo alla Teoria...beh io dico che non c'è nè bisogno, poichè il creazionismo NON è una teoria scientifica, come invece Dan.el voleva dimostrare.

    CITAZIONE (Judikess4 @ 19/1/2009, 01:23)
    CITAZIONE
    solo gli animali più piccoli (che necessitavano di minori quantità di cibo) potevano sopravvivere!

    Aspè.......
    In un ambiente isolato gli animali di taglia grande tendono a rimpicciolire...
    Ma quelli di taglia piccola( micromammiferi) tendono a diventare piu' grandi.....
    Domani provero' a cercare il motivo di questo fenomeno nella mia montagna di cartacce......
    ma forse fa prima Lessà.....
    JK

    Non serve un isoletta! Basta la Sardegna! Il principio è giustissimo, funziona così: gli animali grandi diminuiscono la loro taglia (non vi sono predatori o superpredatori, quindi una grande mole, per difendersi non è necessaria -ed allo stesso tempo le risorse scarseggiano perchè un isola è ovviamente un territorio limitato) e quelli piccoli la aumentano, di poco, il tanto che basta per non essere troppo grandi per quell'ambiente (o più che altro per la capacità massima che ha quell'ecosistema di sostenerli..).

    Esempi?
    Il cervo Sardo (ma anche il Daino, il cinghiale sardo, eccetera) Sono molto più piccoli dei loro parenti ENORMI del "continente"
    Per i mammiferi? Il prolago! Era una sorta di gigantesco coniglio! ma si è estinto quando ha iniziato a venir meno l'habitat (oltre alla caccia indiscriminata...un pò come il dodo)

     
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  15. udajoss
     
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    CITAZIONE
    Aspetta aspetta! Non ti seguo!
    Come fai a dire che l'evoluzionismo è una teoria "debole"?

    Vabbe' Lessà, se ti dispiace la parola "debole", cambiamola e diciamo che è una teoria scientifica "anomala". Questo perché, rispetto a tutte le altre teorie (e mi riferisco a quelle che son divenute "leggi scientifiche") non può predire con certezza alcunché. Prendi la legge di caduta dei gravi. Essa prediceva che, in un sistema isolato, un sasso ed una piuma fatti cadere avrebbero raggiunto contemporaneamente il fondo. In seguito, quando si riuscì a creare il vuoto, l'ipotesi fu messa alla prova e risultò corretta. Se la predizione non avesse funzionato, l'ipotesi sarebbe stata confutata (ciò che, seguendo Popper, chiamavamo "falsificazionismo" di principio).
    Il fatto che dicevamo del rimpicciolimento di taglia degli animali in un ambiente isolato è un fenomeno che si spiega con la teoria della selezione naturale. Tuttavia, non è una "conseguenza necessaria" della teoria, come nel caso della caduta dei gravi. Lo stesso discorso si può fare per l'ipotesi einsteiniana dello spazio "incurvato" dalla massa dei corpi e l'esperimento che fu fatto durante l'eclissi del 1919.
    Generalmente (ripetendo per l'ennesima volta lo stesso concetto) , dopo che si formula un'ipotesi scientifica, si dice :"SE l'ipotesi X è valida, ALLORA osserveremo nel mondo Y" cioè X implica Y dove Y è già contenuto nel concetto di X. Tutto ciò è molto difficile da applicare alla teoria darwiniana. Questo perché, a mio parere, si riferisce a casuali - quindi per principio non predicibili - mutazioni genetiche.
    Proprio la sua anomalia, e la sua estrema generalità, la rende una teoria scientifica affascinante e geniale!

    :salute:
     
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99 replies since 16/8/2007, 10:00   18489 views
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