Sono esistiti gli uomini"giganti"?

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  1. Dan.el
     
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    Desidero dire la mia su un argomento che, negli ultimi anni ho studiato molto approfonditamente (avendo realizzato un libro di prossima pubblicazione, ma non desidero farmi pubblicità). Ad una prima impressione, l’idea che ho a leggere i commenti dei forumisti è che (comprensibilmente, non è una critica) non conoscono a fondo l’argomento e si esprimano a riguardo sulla base di idee preconcette che non trovano riscontro nella mole di informazioni che molte civiltà e tradizioni ci offrono sui Giganti. In effetti, nessuno studioso si è mai preso la briga di sviscerare a sufficienza l’argomento, che però abbisognerebbe di uno studio più approfondito e comparato di TUTTE le informazioni storiche che abbiamo a riguardo (tante), e soprattutto di una apertura mentale maggiore, obbligatoria in qualunque campo di ricerca (Shardana inclusi).

    Per rispondere all’ipotesi di Shardanaleo e Melqart, se si vanno a leggere tutte le citazioni della Bibbia sui Giganti si può vedere chiaramente che il testo non parla di giganti in senso metaforico, intendendo una grande personalità o una statura morale e culturale, ma ci sono riferimenti precisi sulla loro elevata statura fisica. Ecco un esempio:

    "Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti: tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura; vi abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro". (Numeri, 13, 30-33.)

    Il sopraccitato passo biblico non è l’unico che specifica chiaramente l’altezza dei Giganti; ognuno può poi decidere il credito che si vuole dare a queste parole, ma se la Bibbia viene considerata un’autorevole e affidabile fonte storica in altri ambiti, per coerenza si dovrebbe fare lo stesso anche quando la Bibbia parla chiaramente di uomini di altezza superiore a quella attuale. Ci si può credere o meno, ma questo dicevano gli autori, senza intendere altri significati. Se poi andiamo a vedere le numerose testimonianze che altre scritture antiche, sacre e profane ci hanno lasciato, possiamo avere una riscontro diretto dei fatti narrati dalla Bibbia.

    L’amico Arammigu si chiede “perchè la scienza ufficiale dovrebbe nascondere la loro esistenza?”: la risposta è molto semplice. La Scienza ufficiale ha cercato di dare risposta ai quesiti riguardanti le origini dell’uomo e della vita, dimostrando di avere trovato le risposte giuste, di avere la situazione in mano, e non brancolare nel buio. Una materia che si auto-definisce “Scienza” presuppone un livello di conoscenza perfetto, non approssimativo; altrimenti non sarebbe una “Scienza” per antonomasia, come la matematica in cui due più due fa sempre quattro, ma piuttosto un’approssimazione. Nel tentativo di dare queste risposte, hanno fatto delle indagini e basandosi sulle stesse hanno creato una sorta di impalcatura, che si regge sulle ipotesi più probabili. Una di queste è quella darwiniana dell’evoluzione, ma nel tempo sono state fatte molte altre scoperte e, quando una di esse poteva contrastare questa teoria, è stata osteggiata dagli scienziati ufficiali. Questo fatto non dovrebbe destare meraviglia, in un forum come questo, perché la stessa cosa viene fatta sul tema dei Shardana ad opera dei cosiddetti “archeobuoni” e di altri studiosi fasciati di ufficialità; la stessa cosa è stata fatta sulle statue di Monte Prama: anziché valorizzare questa scoperta come una delle più importanti per la storia del Mediterraneo e dell’intero Occidente quale realmente è (sponsorizzandola come si fece ad esempio col ritrovamento dei bronzi di Riace, trovati vicino alla Sicilia), questa scoperta è stata fatta passare in sordina, senza il giusto rilievo, per il semplice fatto che RIVOLUZIONA la storia scritta sino ad oggi.

    Di fatto, come sono state trovate le prove che l’homo sapiens esiste da tempo di molto precedente alle datazioni ufficiali (volutamente ignorate dall’ortodossia scientifica), similmente sono stati trovate ossa umane di grandi dimensioni, ma sono stati fatti passare per casi di gigantismo patologico semplicemente perché confutavano palesemente le teorie evoluzionistiche.

    Come osserva giustamente Ningishzidda, nelle tradizioni antiche si parla di interi popoli di Giganti, non di casi isolati, quindi è da escludersi anche l’ipotesi del gigantismo patologico (ho fatto nel mio libro la stessa considerazione). Anche perché questi popoli erano spesso guerrieri, dotati di armi ed armature di grandi proporzioni (vedi la descrizione di Golia) che non possono essere riconducibili a persone affette dalla malattia del gigantismo conosciuta oggi, la quale ha prodotto storicamente solo individui alti dai 2,40 ai 2,70 metri circa (la Bibbia e altre scritture parlano invece di altezze superiori) e provoca oltretutto rachitismo e fragilità fisica, ovvero caratteristiche non associabili a quelle di guerrieri forti e possenti.

    L’amico Vivamishat dice:

    CITAZIONE
    Io non è che sia tanto propenso a credere all'esistenza dei giganti,

    Perché no? Ci sono persone non propense a considerare l’esistenza dei Shardana, credi che questo tipo di pregiudizio si addica a chi desidera conoscere la verità storica? Io non credo proprio. La mentalità dello studioso obbiettivo dovrebbe essere retta dall’intento di conoscere la verità sopra ogni altra cosa, non quella di porsi pregiudizi o paletti mentali. Sulla base di cosa poi? L’unico elemento che può rendere difficile l’accettazione che un tempo l’uomo potesse essere più alto di oggi, può derivare solo dal fatto che questa idea viene considerata eccentrica rispetto all’idea dell’evoluzione umana che la scienza ha imposto. Ho smesso da tempo di credere solo alle cose accettabili socialmente, per omologazione culturale o per imposizione della cultura dominante. Se non la pensassi così, non starei a scrivere in un forum come questo, ma penserei che i porti della Sardegna erano Fenicio-Punici, che i sardi non hanno mai navigato, che le aperture di certe torri nuragiche servivano a lanciare le frecce ecc. ecc.

    CITAZIONE
    Kolosimo è un tipo un po’ particolare... In un altro libro, di cui adesso mi sfugge il titolo, scrisse che "Gesù, quando è asceso al cielo, non è andato a sedersi alla destra del padre ma su Saturno a tenere una conferenza interplanetaria con tutti gli angeli".....

    A parte il fatto che, di per sé, il fatto di essere particolare non mi sembra necessariamente una caratteristica negativa, non credo esista un solo studioso che non dica una sola cosa strana o difficile da accettare. La stessa spiegazione che Leonardo ha dato del famoso bronzetto con il mantello fatto di cellule fotovoltaiche, e il copricapo che si illuminava potrebbe essere per qualcuno un po’ strana, eppure tutti noi conosciamo il suo lavoro e l’apprezziamo. Quando Lilliu disse che tale copricapo fungeva da tamburo da percuotere con una bacchetta, c’è chi ha avuto qualche dubbio sul fatto che qualcuno potesse provare piacere a suonarsi una grancassa sul cranio (eppure Lilliu è stato preso sul serio).

    Quanto a Kolosimo, il fatto che talvolta possa avere scritto qualcosa di strano, non esclude che altre volte abbia espresso cose giuste e intelligenti, come nelle sue parole che cito di seguito:

    “la colpa è dei faraoni dell'archeologia che dormono i loro sonni senza sogni nei sarcofaghi delle scuole, dei musei, degli uffici, mentre la ricerca prosegue ad opera di gruppi non fasciati di ufficialità, che si muovono come avventurieri della scienza senza poter sperare in appoggi, in riconoscimenti, neppure in un cenno d'incoraggiamento”.

    Come si fa a dire che qui Kolosimo non ha ragione, e non riconoscere che queste parole sono una descrizione perfetta dell’attuale situazione relativa all’archeologia, anche in terra sarda? Lo stesso amico Tonino e la sua scoperta sul Nuraghe Calcolatore rientra nella categoria di persone che operano al di fuori dell’ufficialità, pervenendo a risultati a volte superiori rispetto a quelli dell’archeologia ufficiale, senza la minima menzione o riconoscimento da parte di quest’ultima.

    Arammigu afferma:

    CITAZIONE
    già,queste sono altezze ragionevoli...ma non 3 o 4 metri come alcuni affermano!
    questo è attualmente l'uomo più alto al mondo:2,56 m!

    Ragionevoli in base a quale parametro? Se l’ottica di valutazione è quella ufficiale, ovvio che non lo siano, ma in merito mi sono già espresso nella precedente risposta. Non esiste un parametro universale per valutare cosa possa essere ragionevole o meno, la verità dei fatti spesso esula da qualsivoglia idea precedentemente costituita. Quando Galileo Galilei disse che la Terra gira intorno al Sole e non viceversa, secondo quelle che erano le credenze della Chiesa non si trattava di una ipotesi ragionevole. Devi inoltre considerare il fatto che le testimonianze si riferiscono a una maggiore altezza nel passato, che ha coinvolto una razza di uomini. Non c’entra la statura odierna dell’uomo più alto, stiamo parlando di eventi del passato che devono essere valutati in basi a tempo, luogo e circostanze diverse.

    Shardanaleo:

    CITAZIONE
    Quando vedrò un reperto ... una tibia, un
    femore... allora prenderò seriamente la cosa,

    Perdonami, ma qualcuno potrebbe dire allo stesso modo che finchè non vedrà una nave Shardana (parlo di una vera e non di una navicella nuragica) o un elmo Shardana non crederà alla reale esistenza di questo popolo. Ovviamente io non la penso così, ma bisogna essere obbiettivi, e riconoscere che anche molte delle tesi da te esposte non si basano tutte su prove materiali. Io stesso sono tra i primi a schierarsi a favore di queste tesi, sostenute spesso soltanto su prove storiche, testimonianze e, perché no, intuizioni personali.

    Anche in ambito accademico, non esistono prove oggettive sull’esistenza di certi personaggi storici, i quali tuttavia vengono accettati dall’ufficialità per il semplice fatto che altri autori ne parlano. Quando però si parla di Giganti, per il semplice fatto che la loro esistenza appare a tutta prima di difficile accettazione, si chiedono solo prove materiali e non si prendono in giusta considerazione le antiche cronache che testimoniano la loro esistenza.

    CITAZIONE
    per ora non si distacca dai racconti di TUTTI i paesi della sardinia...

    A parte il fatto che non mi risulta che in tutti i paesi della Sardinia si parli di Giganti come leggenda, ciò che è sicuro è che non dappertutto ci sono trenta persone che testimoniano di averne visto le ossa in prima persona come avviene in quella fascia di paesi compresa tra Sardara, Pauli Arbarei, Ussaramanna ecc. Inoltre, non bisogna dimenticare che quella dei Giganti non è solo una delle tante leggende che si raccontavano nei paesi accanto al fuoco, durante le fredde giornate d’inverno, ma ci sono a riguardo le testimonianze di molti autori distanti nel tempo, nello spazio e nelle finalità, i quali parlano di fatti analoghi pur senza alcuna apparente connessione fra loro.

    Non ultimo, il fatto che i reperti ossei di Pauli Arbarei esistono realmente, non sono tibie ma denti, i quali sono stati analizzati e considerati umani dal dott. Enrico Manca, che ha trovato in uno di questi addirittura un’otturazione eseguita col piombo, come quelle che si fanno al giorno d’oggi.

    Il tutto per dire che la questione inerente i Giganti non può e non deve essere liquidata con leggerezza o chiusura mentale, né esaurirsi a quattro chiacchiere fra amici, per lecite e piacevoli che siano. Io stesso, che non sono nessuno, ma ho cercato di studiare la questione in maniera dettagliata, non sono riuscito a farlo con meno di 192 pagine (e ho cercato di contenermi). :)

    A presto!

    Edited by Dan.el - 26/8/2009, 13:07
     
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