Monti Prama STATUE GIGANTI: Shardana!

Le statue del XIII sec. a.C.- trovate nel sinis in Sardinia

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  1. franco.perra
     
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    CITAZIONE
    (...)Forese la Mongiu si riferiva al frammento di stele, che è fenicio a tutti gli effetti. :D

    Ciao :) , Marcellus,
    se non ricordo male la stele di Nora fu ritrovata in un muretto a secco nei campi, se è così, mancando un contesto stratigrafico,non deve essere stato semplice datarla.Come hanno fatto?
    Che sò, confrontandola con altre "scritte" ritrovate in stratigrafie più o meno certe?o boh? :blink:
    Altra curiosità,sai dove si trova il frammento di stele? museo Cagliari?
    e perchè è fenicio a tutti gli effetti?

    Franco :)
    ps. qualcuno ha un'immagine del frammento da postare quì?
     
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  2. *MarcelluS*
     
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    CITAZIONE (franco.perra @ 26/10/2007, 19:00)
    CITAZIONE
    (...)Forese la Mongiu si riferiva al frammento di stele, che è fenicio a tutti gli effetti. :D

    Ciao :) , Marcellus,
    se non ricordo male la stele di Nora fu ritrovata in un muretto a secco nei campi, se è così, mancando un contesto stratigrafico,non deve essere stato semplice datarla.Come hanno fatto?
    Che sò, confrontandola con altre "scritte" ritrovate in stratigrafie più o meno certe?o boh? :blink:
    Altra curiosità,sai dove si trova il frammento di stele? museo Cagliari?
    e perchè è fenicio a tutti gli effetti?

    Franco :)
    ps. qualcuno ha un'immagine del frammento da postare quì?

    Si l'hanno datata in base ad uno studio epigrafico.

    L'avevo letto in questo testo

    La civiltà fenicio-punica in Sardegna. aut. Barreca
    scaricabile da qui:

    http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_...60401123536.pdf

    Vai a pg. 15

    la foto è a pg. 19


     
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  3. angiolo1958
     
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    CITAZIONE (angiolo1958 @ 26/10/2007, 13:51)
    Rimango in argomento, ( statue Monti Prama) ; ho scaricato in cartaceo il n.1 de quaderni di Darwin (me lo sono regalato :P )
    ho letto per ben tre volte il preambolo dell'articolo di Roberto Sirigu riguardante essenzialmente la memoria ed il ricordo con l'identità di un popolo (in questo caso i Sardi), se qualcuno di Voi potesse commentarlo ne sarei veramente grato, se poi l'autore è uno di noi del forum, ancora meglio
    www.darwinweb.it c'è in formato in pdf dell'intera rivista, l'articolo inizia a pag. 40

    :salute:

    Ciao Angiolo
    Se non sbaglio è lo stesso numero che ha citato Cristianocani in altro topic, cioè questo: https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=9756758
    è questo? l'articolo di pg 40 è proprio di Sirugu e sulle statue di M.P.
    (è scaricabile anche dal sito sardegnacultura.it, Cristiano ha inserito il link...).
    :salute:

    Si proprio quello, ma non sono certo, o meglio per me non è chiaro quello che intende, la memoria intesa come ricerca storica che accoglie i dati archeologici anche recenti è intesa come forma sociale di aggregazione o no ?? E perchè non dovrebbe essere eventualmente accolta positivamente ??? Non capisco.

    :salute:
     
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  4. angiolo1958
     
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    Per quanti non hanno tempo, o la possibilità, di cercare l'articolo suddetto, lo riporto fedelmente:a scivere è Roberto Sirigu....
    Nel dibattito culturale contemporaneo, la riflessione sulla memoria e sul ricordo intesi come temi culturali ha assunto un posto di primo piano.Tra le varie ragioni che possono spiegare questo rinnovato interesse verso queste tematiche è certamente possibile annoverare il moltiplicarsi delle occasioni di contatto tra esponenti di differenti culture, determinato dalla globalizzazione,e la conseguente preoccupazione che il contatto si trasformi in contaminazione. Ora, nei cai in cui questo fenomeno venga percepito come un pericolo per la salvaguardia della propria cultura e quindi per la propria identità, non è infrequente che ad esso ci si opponga ricergando in un passato più o meno remoto le ragioni culturali della propria fisionomia identitaria. Il passato, rivissuto attraverso il filtro selettivo della memoria - individuale o collettiva che sia, la memoria è infatti sempre, per definizione, selettiva - in questi casi viene ad assumere la funzione da argine da contrapporre ad ogni potenziale pericolo dicambiamento. ...segue... secondo la definizione elaborata dall'egittologo tedesco Jan Assmann, " la storia delle origini mitiche e degli eventi posti in un passato assoluto" a cui i membri di una determinata comunità attribuiscono un valore fondante nel processo culturale che ha portato alla formazione della propria identità culturale, diventa lo strumento attraverso cui determinare il cambiamento che si intende perseguire: la leggittimazione delle proprie rivendicazioni identitarie e la separazione dal gruppo o dalla comunità di appartenenza originari di cui non ci si sente parte integrante. All'interno di queste dinamiche il "discorso archeologico", per usare un termine del filosofo Michel Foucault, viene non di rado impiegato come strumento di persuasione retorica. In realtà la lettura interpretativa dei dati archeologici viene richiamata a fondamento giustificativo di scelte o situazioni del presente. Atteggiamenti e volontà di questo tipo si manifestano anche in Sardegna, infatti una parte non secondaria del mondo culturale dell'isola, che ha fatto delle rivendicazioni indipendentiste un nucleo progettuale finalizzato a creare intorno a se aggregazione identitaria, ricorre all'archeologia nel tentativo di trovare nei dati archeologici un sostegno scientifico per la leggittimità delle proprie rivendicazioni.


    Io trovo alquanto politico e settoriale (nel senso di limitazione territoriale) il discorso riportato, tanto più, che non conoscendo a fondo sia i personaggi che le vicessitudini politiche ai quali evidentemente si riferisce, la possibilità interpretativa si allarga a dismisura.
    Chi sono quei personaggi che a difesa dell'indipendentismo sfoderano reperti archeologici a loro ragione ???
    Perchè non può essere presa la ragione identitaria di un popolo dalla ricerca archeologica ???
    .....rimuginate gente.....rimuginate
     
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  5. *MarcelluS*
     
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    CITAZIONE (angiolo1958 @ 26/10/2007, 20:49)
    Per quanti non hanno tempo, o la possibilità, di cercare l'articolo suddetto, lo riporto fedelmente:a scivere è Roberto Sirigu....
    Nel dibattito culturale contemporaneo, la riflessione sulla memoria e sul ricordo intesi come temi culturali ha assunto un posto di primo piano.Tra le varie ragioni che possono spiegare questo rinnovato interesse verso queste tematiche è certamente possibile annoverare il moltiplicarsi delle occasioni di contatto tra esponenti di differenti culture, determinato dalla globalizzazione,e la conseguente preoccupazione che il contatto si trasformi in contaminazione. Ora, nei cai in cui questo fenomeno venga percepito come un pericolo per la salvaguardia della propria cultura e quindi per la propria identità, non è infrequente che ad esso ci si opponga ricergando in un passato più o meno remoto le ragioni culturali della propria fisionomia identitaria. Il passato, rivissuto attraverso il filtro selettivo della memoria - individuale o collettiva che sia, la memoria è infatti sempre, per definizione, selettiva - in questi casi viene ad assumere la funzione da argine da contrapporre ad ogni potenziale pericolo dicambiamento. ...segue... secondo la definizione elaborata dall'egittologo tedesco Jan Assmann, " la storia delle origini mitiche e degli eventi posti in un passato assoluto" a cui i membri di una determinata comunità attribuiscono un valore fondante nel processo culturale che ha portato alla formazione della propria identità culturale, diventa lo strumento attraverso cui determinare il cambiamento che si intende perseguire: la leggittimazione delle proprie rivendicazioni identitarie e la separazione dal gruppo o dalla comunità di appartenenza originari di cui non ci si sente parte integrante. All'interno di queste dinamiche il "discorso archeologico", per usare un termine del filosofo Michel Foucault, viene non di rado impiegato come strumento di persuasione retorica. In realtà la lettura interpretativa dei dati archeologici viene richiamata a fondamento giustificativo di scelte o situazioni del presente. Atteggiamenti e volontà di questo tipo si manifestano anche in Sardegna, infatti una parte non secondaria del mondo culturale dell'isola, che ha fatto delle rivendicazioni indipendentiste un nucleo progettuale finalizzato a creare intorno a se aggregazione identitaria, ricorre all'archeologia nel tentativo di trovare nei dati archeologici un sostegno scientifico per la leggittimità delle proprie rivendicazioni.


    Io trovo alquanto politico e settoriale (nel senso di limitazione territoriale) il discorso riportato, tanto più, che non conoscendo a fondo sia i personaggi che le vicessitudini politiche ai quali evidentemente si riferisce, la possibilità interpretativa si allarga a dismisura.
    Chi sono quei personaggi che a difesa dell'indipendentismo sfoderano reperti archeologici a loro ragione ???
    Perchè non può essere presa la ragione identitaria di un popolo dalla ricerca archeologica ???
    .....rimuginate gente.....rimuginate

    Credo che si riferisca all'iniziativa dell'Irs, che della riabilitazione delle statue ha fatto il suo portabandiera. Non che abbia fatto una cosa sgradita, percarità, però... diciamo che ha sfruttato la questione per farsi propaganda.
    Naturalmente secondo la mia opinione.

    P.S: ma vogliamo veramente parlare di politica? Parliamo di archeologia e storia che è meglio :)
     
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  6. angiolo1958
     
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    Non so quanto sia sostanzialmente imperante l'Irs in Sardegna, ma vista, o meglio letta, la prefazione dell'articolo, deve aver fatto colpo sull'autore !!! Si, sono daccordissimo con te, meglio la storia che la politica attuale, non che sia astemio di politica, tutt'altro, ma le ingerenze inopportune mi infastidiscono in tutte le occasioni che si manifestano....bisogna essere tolleranti SEMPRE....ma NON COGLIONI !!!!!!!
    :salute:
     
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    c'è anche un altro modo di interpretare le parole dello scrivente... potrebbe anche non riferirsi necessariamente a un partio o mobvimento politico. Mi spiego. è sempre più frequente trovare interlocutori dei forum del web che ribattono alle tesi di Melis con queste affermazioni: "Melis è un indipendentista!" ... come dire "dche c'entra con la storia e l'archeologia?" oppure "Melis è un attivista del partito sardo"... come sopra...
    Ho letto personalmente in almeno due forum queste affermazioni... se volete posso anche fornire gli URL... del resto su uno di questi posta anche qualche nostro iscritto. parlo di SCIENZE ANTICHE, gestito da un amico che marcello conosce bene...
    l'altro è Egittophilia... vi scriveva una vecchia conoscenza, che ha preso i fretta bagagli e scritti e... le sue affermazioni virulente contro melis sono state cancellate... ma è rimasta traccia nei commenti.
    L'altro caso (si può anche questo consultare negli ATTI del convegno di oristano del 2001, in cui Melis parlò per la prima volta inpubblico dei SHARDANA POPOLI DEL MARE)... VEDEVA coinvolto un ARCHEOBUONO correlatore nel convegno. Egli scrisse nei suoi commenti, molto scorrettamente, l'opinione sulle teorie di Melis: <<fantarcheologia DI STAMPO SARDISTA, CON PULSIONI INDIPENDENTISTE>>... come dire che Melis avrebbe usato i suoi scritti per pura POLITICA. Ignorando che Melis con la politica ha chiuso da parecchi anni... come altri di noi del resto... Chi non ha argomenti per ribattere di solito usa questo VILE SISTEMA. :o:
    SHAR :devil:
     
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  8. Ithokor
     
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    Propaganda?? L'esgenza di comprendere, dopo oltre 30 anni!
    Ma continuiamo a parlare di storia... ;-)
    CITAZIONE (*MarcelluS* @ 26/10/2007, 22:21)
    CITAZIONE (angiolo1958 @ 26/10/2007, 20:49)
    Per quanti non hanno tempo, o la possibilità, di cercare l'articolo suddetto, lo riporto fedelmente:a scivere è Roberto Sirigu....
    Nel dibattito culturale contemporaneo, la riflessione sulla memoria e sul ricordo intesi come temi culturali ha assunto un posto di primo piano.Tra le varie ragioni che possono spiegare questo rinnovato interesse verso queste tematiche è certamente possibile annoverare il moltiplicarsi delle occasioni di contatto tra esponenti di differenti culture, determinato dalla globalizzazione,e la conseguente preoccupazione che il contatto si trasformi in contaminazione. Ora, nei cai in cui questo fenomeno venga percepito come un pericolo per la salvaguardia della propria cultura e quindi per la propria identità, non è infrequente che ad esso ci si opponga ricergando in un passato più o meno remoto le ragioni culturali della propria fisionomia identitaria. Il passato, rivissuto attraverso il filtro selettivo della memoria - individuale o collettiva che sia, la memoria è infatti sempre, per definizione, selettiva - in questi casi viene ad assumere la funzione da argine da contrapporre ad ogni potenziale pericolo dicambiamento. ...segue... secondo la definizione elaborata dall'egittologo tedesco Jan Assmann, " la storia delle origini mitiche e degli eventi posti in un passato assoluto" a cui i membri di una determinata comunità attribuiscono un valore fondante nel processo culturale che ha portato alla formazione della propria identità culturale, diventa lo strumento attraverso cui determinare il cambiamento che si intende perseguire: la leggittimazione delle proprie rivendicazioni identitarie e la separazione dal gruppo o dalla comunità di appartenenza originari di cui non ci si sente parte integrante. All'interno di queste dinamiche il "discorso archeologico", per usare un termine del filosofo Michel Foucault, viene non di rado impiegato come strumento di persuasione retorica. In realtà la lettura interpretativa dei dati archeologici viene richiamata a fondamento giustificativo di scelte o situazioni del presente. Atteggiamenti e volontà di questo tipo si manifestano anche in Sardegna, infatti una parte non secondaria del mondo culturale dell'isola, che ha fatto delle rivendicazioni indipendentiste un nucleo progettuale finalizzato a creare intorno a se aggregazione identitaria, ricorre all'archeologia nel tentativo di trovare nei dati archeologici un sostegno scientifico per la leggittimità delle proprie rivendicazioni.


    Io trovo alquanto politico e settoriale (nel senso di limitazione territoriale) il discorso riportato, tanto più, che non conoscendo a fondo sia i personaggi che le vicessitudini politiche ai quali evidentemente si riferisce, la possibilità interpretativa si allarga a dismisura.
    Chi sono quei personaggi che a difesa dell'indipendentismo sfoderano reperti archeologici a loro ragione ???
    Perchè non può essere presa la ragione identitaria di un popolo dalla ricerca archeologica ???
    .....rimuginate gente.....rimuginate

    Credo che si riferisca all'iniziativa dell'Irs, che della riabilitazione delle statue ha fatto il suo portabandiera. Non che abbia fatto una cosa sgradita, percarità, però... diciamo che ha sfruttato la questione per farsi propaganda.
    Naturalmente secondo la mia opinione.

    P.S: ma vogliamo veramente parlare di politica? Parliamo di archeologia e storia che è meglio :)

     
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  9. Ithokor
     
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    OT
    Ho avuto la notizia che recentemente nell’oristanese, Ussaramanna-Pauli Arborei, è stata rinvenuta una nave sarda in pietra lunga 2,5 metri, simile nella forma alle navicelle di bronzo.
    Pare però che sia subito sparita dalla circolazione…
    E’ tutto quello che so. Tu Shar ne sai qualcosa??
     
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    a PAULI ARBAREI ORMAI anche se dicessero che la terra è rotonda non gli crede più nessuno... ne hanno contato troppe e troppo fantasiose! :P ... vedi i giganti e vedi anche gli attracchi delle navi sulla Jara di Siddi... che si rivelarono essere anelli usati dai tedeschi nell'ultima guerra per le contraeree.. :o: No non ho notizia di questa novità... :rolleyes: chissà? hai letto l'artico dell'Unione di oggi in cui UGAS L'ARCHEOFAMATO annuncia al mondo che uscirà un suo libro dove annuncerà al mondo che "I SHARDANA SONO SARDI"? :o: :o: :o: ... Naturlamente Frau e Melis non sono mai esistiti! :P
    SHAR :devil:
     
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  11. Ithokor
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 27/10/2007, 14:48)
    a PAULI ARBAREI ORMAI anche se dicessero che la terra è rotonda non gli crede più nessuno... ne hanno contato troppe e troppo fantasiose! :P ... vedi i giganti e vedi anche gli attracchi delle navi sulla Jara di Siddi... che si rivelarono essere anelli usati dai tedeschi nell'ultima guerra per le contraeree.. :o: No non ho notizia di questa novità... :rolleyes: chissà? hai letto l'artico dell'Unione di oggi in cui UGAS L'ARCHEOFAMATO annuncia al mondo che uscirà un suo libro dove annuncerà al mondo che "I SHARDANA SONO SARDI"? :o: :o: :o: ... Naturlamente Frau e Melis non sono mai esistiti! :P
    SHAR :devil:

    Quel famoso pezzo di carta, in questo caso, credo giochi un'importanza determinante... ;)
    Non conoscevo quelli di Pauli Arbarei... :D
     
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  12. franco.perra
     
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    CITAZIONE (Ithokor @ 27/10/2007, 16:36)
    CITAZIONE (shardanaleo @ 27/10/2007, 14:48)
    a PAULI ARBAREI ORMAI anche se dicessero che la terra è rotonda non gli crede più nessuno... ne hanno contato troppe e troppo fantasiose! :P ... vedi i giganti e vedi anche gli attracchi delle navi sulla Jara di Siddi... che si rivelarono essere anelli usati dai tedeschi nell'ultima guerra per le contraeree.. :o: No non ho notizia di questa novità... :rolleyes: chissà? hai letto l'artico dell'Unione di oggi in cui UGAS L'ARCHEOFAMATO annuncia al mondo che uscirà un suo libro dove annuncerà al mondo che "I SHARDANA SONO SARDI"? :o: :o: :o: ... Naturlamente Frau e Melis non sono mai esistiti! :P
    SHAR :devil:

    Quel famoso pezzo di carta, in questo caso, credo giochi un'importanza determinante... ;)
    Non conoscevo quelli di Pauli Arbarei... :D

    Ragazzi,non è mica solo una questione del pezzo di carta, oh!c'è anche la novità metodologica della ricerca! :o: :o:
    Vi rendete conto che è andato alle fonti piuttosto che citare lavori altrui...come potrebbe, dunque, citare Melis e Frau?! -_- :rolleyes:
    Suvvia, Sigg. Frau e Melis e tutti coloro, (soprattutto voi stranieri che non conoscete l'andazzo delle cose nostre), che sino ad oggi hanno studiato e pubblicato su Shardana e P.d.M. non prendetela a male, è solo che il Sig.Ugas ha affrontato la questione con un metodo di ricerca, oserei dire, rivoluzionario, :o: ossia,con elementi di archeologia,tradizione letteraria e soprattutto con lo studio diretto delle fonti; chiaramente una metodologia di ricerca innovativa!!! :o: :o: :o:
    Avanti sù, siate comprensivi, ditemi voi come potrebbe citare tutti quei lavori fatti con una metodologia ormai desueta, per non dire obsoleta, fatta solo di tradizione letteraria,studio delle fonti ed elementi di archeologia!? :unsure:
    Pensate, semmai, all'accoglienza che riceverà dal mondo accademico quando scopriranno quanto scarna sarà, sicuramente, la bibliografia!
    Per non dire di coloro che lo accuseranno di fomentare pericolosi ed esplosivi orgogli etnici nei sardi. :o:
    Sò che nel vostro animo alberga la comprensione per la bibblica frase: "gli ultimi saranno i primi" :rolleyes: ...Orsù, dunque, cari Melis, Frau ecc. preparatevi ad accoglierlo a braccia aperte nell'ormai lunga schiera di eretici! ;)

    Franco :rolleyes: ;)
    ps:
    ;) :P :P :P :D :D :D :D




    Dimenticavo:
    Per chi non avesse letto l'intervista di a Ugas di G.Ghirra,a pg.31 dell'inserto dell' Unione Sarda,'il Sabato', ecco uno stralcio iniziale:
    (...)"Erano loro gli Shardana, i Popoli del mare", sostiene Giovanni Ugas (...)"Ipotesi?Direi certezza, grazie a fonti archeologiche e all'analisi di testi e immagini nelle stele egizie. La novità metodologica delle mie ricerche, condotte da archeologo e non da storico, è che sono andato alle fonti piuttosto che ricorrere a citazioni di lavori altrui, affrontando la questione con elementi di archeologia, tradizione letteraria, soprattutto con lo studio diretto delle fonti. Ebbene, i documenti egiziani citano gli Shardana (...)


    Edited by franco.perra - 27/10/2007, 20:35
     
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    (...)"Erano loro gli Shardana, i Popoli del mare", sostiene Giovanni Ugas (...)"Ipotesi?Direi certezza, grazie a fonti archeologiche e all'analisi di testi e immagini nelle stele egizie. La novità metodologica delle mie ricerche, condotte da archeologo e non da storico, è che sono andato alle fonti piuttosto che ricorrere a citazioni di lavori altrui, affrontando la questione con elementi di archeologia, tradizione letteraria, soprattutto con lo studio diretto delle fonti. Ebbene, i documenti egiziani citano gli Shardana (...)
    NOOOOOO!!!!! INCREEEDIIIIBIIIILLEEEEEE!!! Chi l'avrebbe mai detto? LE FONTI EGIZIE CITANO I SHARDANA????MNOOOO!!!! :o: :o: :o:
    Scusate se ho da sempre pensato male di questo eminente archeologo che tra l'altro scrive DI AVER SCOPERTO EL AWAHT (solo in Sardinia, ion israele lo metterebbero al muro). ... se davvero ha scoperto che GLI EGIZI CITANO I SHARDANA... merita ... merita... scusate, devo andare di là... un piccolo... rigurgito ... :wacko: .... Dalle mie parti si dice "faccia da..."
    Purtroppo devo dire che, se la cosa non facesse ridere (per quanto afferma, nonper le sue ricerche che... ben vengano. Rispettiamo chiunque si cimenti in questo campo), farebbe piangere, pensando che al solito tantissimi alzeranno canti di lode a un Cattedratico CHE HA SCOPERTO CHE... :o: ...
    mah! :rolleyes:
    shar :devil:
     
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  14. tholoi
     
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    Caro Shardanaleo, come ti ho già detto da qualche altra parte, nessuno ti potrà togliere ciò che hai scritto. Ripeto, aspettiamo di vedere il lavoro di Ugas poi tiriamo le conclusioni, lo so che sempre da qualche altra parte mi hai detto che tendo troppo a tenere la calma, ma ricordati che la concorrenza ti servirà ad affinare sempre di più le tue ricerche.
     
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  15.  
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    CITAZIONE (tholoi @ 28/10/2007, 21:51)
    Caro Shardanaleo, come ti ho già detto da qualche altra parte, nessuno ti potrà togliere ciò che hai scritto. Ripeto, aspettiamo di vedere il lavoro di Ugas poi tiriamo le conclusioni, lo so che sempre da qualche altra parte mi hai detto che tendo troppo a tenere la calma, ma ricordati che la concorrenza ti servirà ad affinare sempre di più le tue ricerche.

    MEDAS GRATIAS A TUE! :rolleyes:
    SHAR :vandal:
     
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501 replies since 26/7/2007, 17:17   25446 views
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