FOTO DELLA "SFINGE" SARDA

finalmente sono riuscito a recuperare le foto..

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  1. riccardo zonedda
     
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    ciao Leo,
    ciao a tutti. rieccomi dopo tanto tempo.
    Non ho saputo resistere davanti ad un argomento interessante come quello della sfinge. personalmente credo che la roccia sia stata lavorata dall'uomo per rappresentare una sfinge. la zona, come si è deto è quella di "Locci Santus", dove si trova una importante necropoli a "Domus de Janas". La località è vicinissima a S.Giovanni Suergiu, nel Golfo di Palmas, dove molti credono si celi il cosiddetto "Sulcis portus", un porto che faceva capo a Solky, ma che si trovava di fronte all'isola detta oggi di S.Antioco. Secondo alcuni il prto si trovava nei presi del fiume "Rio Palmas", vicinissimo all'omonimo paese e anche a "Locci Santus". Oggi il Rio Palmas è ridotto ad un rigagnolo, ma anticamente era, con buona probabilità navigabile, grazie ad un ecosistema caratterizzato da un'immensa di quercie e sugheri (S.Giovanni Suergiu=Sughero) che tratteneva l'acqua del fiume. Oggi, "grazie" anche al selvaggio disboscamento operato dai popoli che nel corso dei secoli hanno occupato la nostra terra, il territorio di S.Giovanni e Palmas è piuttosto arido e la realizzazione, alcune decine di anni fa, della diga di Monte Pranu ha addirittura deviato il corso del fiume, di cui, in sostanza, rimane solo il ricordo. E' importante però sottolineare che anticamente era NAVIGABILE per un buon tratto, e questo è interessante per le tue tesi circa i luoghi in cui i Shardana realizzavano i loro centri. Non si esclude che vicino a Palmas si nasconda una città shardana, anch'essa, come Antas, sotto il controllo di Solky. Ancora durante il medio evo il borgo di palmas era chiamato Palmas di Sols= di Solky. Non dimentichiamo, poi, che il Carta Raspi traduce Terresoli (frazione di Santadi=Santas/Antas) con Terra di Sol..Ky. Aggiungo che nelle acque di Porto Botte, antistante il paese di Palmas (vi sbarcarono gli spagnoli nel 1323 dando inzio alla conquista della sardegna) è da anni egnalato il relitto di una antica nave. Il relitto è visibile dai pescherecci nei giorni di calma. Tutto questo per dire che la grande Solky estendeva il suo controllo in tutto l'odierno Sulcis e l'Iglesiente. Nei territori di Antas si estraevano metalli quali piombo, ma anche e soprattutto argento (c'è chi giura di di conoscere l'ubicazione di queste antichissime miniere!) che poi prendevano la via del mare dal porto di Solky, ma anche dall'odierna Portoscuso e da Porto Botte. La zona di Iglesias è ancor oggi detta ARGENTARIA come la Nurra, proprio perchè ricchissima d'argento. Le rotte portavano con ogni probabilità verso il ricchissimo Egitto dei faraoni, coi quali i sardi, grazie anche alle favorevoli correnti marine, avevano frequentissimi scambi commerciali, oltrechè, come sappiamo, militari. Non per niente i nostri musei scoppiano di reperti egizi. Mauro Valente, a mio parere non sbaglia nell'affermare che la sfinge è opera dell' uomo, così come non è da escludere che l'ossidiana utilizzata per realizzare gli occhi di alcune statue che rappresentano i faraoni sia sarda. Gli egiziani erano più vicini a noi di quanto si possa pensare. E con questo chiudo.
    Leo perdonami se mi sono dilungato, ma l'argomento mi riguarda da vicino essendo io sulcitano.
    Salude!
    Riccardo Carbonia
     
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181 replies since 26/6/2007, 00:01   15637 views
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