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Ithokor.
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Caspita, non sapevo fosse deceduto...
Cmq sia, indipendentemente da convincimenti personali, ce ne fossero di studiosi indefessi come il Sardella, che hanno dedicato la vita all'amore per la cultura!
CITAZIONE (shardanaleo @ 20/9/2007, 11:36)Sono d'accordo con Ithokor. Nonostante la grande amicizia che ci legava, spesso rimproveravo al prof. che le sue erano alle volte ... forzature. ma dobbiamo riconoscere che la mole di lavoro affrontata da sardella è di una utilità (sopratutto per me) utilità immensa. Dico per me perchè, oltre ad aver attinto già nel primo libro dal suo bagalgio di termini sumero-akkadi, oggi sto completanto alcune pagine del VOCABOLARIO SARDO-MESOPOTAMICO, e il suo apporto miè oltremodo prezioso...
Grazie ancora prof. rafaele, mio caro e compianto amico.
SHAR
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franco.perra.
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CITAZIONE (angiolo1958 @ 19/9/2007, 18:42)Per Leo : rubato dalla rete ( per sacri fini ) , lo trovo molto interessante :
STUDI SULLA LINGUA SARDO-SUMERICA
compiuti
dal
Prof. Raffaele Sardella, Don Eligio Saliu e Augusto Mocci
BURRUMBALA, in sardo (S), significa comportamento confusionario;
deriva dal sumerico (Su) Bur+Bala = residuo di taglio, cosa di poco conto.
KARRAXIU (sardo) = disordine
Karrasu (sumerico) = disordine
KUKKURU (sardo) = monte
Kur+Kuk+Ru (sumerico) = altura-monte
KOKKOI (sardo) = pane
KUKKU (sumerico) = pane
KORONGIU AKKA (sardo) = nome di uno spettacolare rilievo roccioso nelle campagne di Villamassargia dove nidificano i gheppi
KURUNNU+AKU (sumerico) = la roccia del dio Luna
LAUNEDDA (sardo) = antichissimo strumento musicale a fiato
LABUN+ED (sumerico)= la grande vescica si gonfia
UNA XEDD' 'E GENTI (sardo) = molte persone
KESDA (sumerico) = molte persone
SOLINAS (sardo) = è un cognome molto comune
SUL+I+NA (sumerico) = colui che appartiene al dio Sole
Trovato sul sito :
http://www.microsoft.com/isapi/redir.dll?prd=ie&ar=hotmail
NON ho capito che accidenti ho incollato, comunque il sito è : http://www.sardegnadelsudovest.com
BURRUMBALLA tra Sarrabus e Campidano vuol dire proprio: residuo di taglio.Scarti di lavorazione. Cosa o anche persona/e di poco conto, in senso dispreggiativo.
ciao Franco
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SABATO 29/09 a MOGORO (OR) L. Melis proporrà le nuove acquisizioni riguardo la SCRITTURA dei POPOLI DEL MARE.
PROGRAMMA qui nella sezione EVENTI.
SHAR
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angiolo1958.
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Ieri nel pomerigio ho assistito ad un documentario sui DOGON, sparuta popolazione negroide del Mali; essi si definiscono portatori di una antica
cultura trasmessa solo oralmente, ma durante la trasmissione è stata inquadrata una primordiale forma di scrittura che in maniera stupefacente somigliava a quella nuragica, da tempo studiata dal nostro conterraneo G.Sanna. Non sono tiuscito a trovare in rete l'immagine, ma mi ha colpito la forma di Sirio (che pare loro conoscano da oltre 500 anni e della sua stella gemella che impiega 66 anni a compiere l'intera orbita intorno ad esso); questa popolazione si dice discendere dall'antico Egitto da dove, secondo quanto dicono gli anziani, avrebbero appreso dette conoscenze astronomiche che noi occidentali ( incredibile !) abbiamo appreso solo pochi decenni fa.
C'è qualche cosa di interessante quì:
http://www.cerchinelgrano.info/i_dogon.htm
Sono curioso di sapere se qualcuno di Voi, trovando quel piccolo grafico con pochi segni, riconosce la scrittura nuragica
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angiolo1958.
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TROVATA :
www.astrosurf.com/.../dogon-dessin-sirius.jpg
Su Google immagini alla terza pagina cliccando "dogon"
(scusate ma sto scrivendo da un PC antidiluviano e non posso crearmi cartelle). -
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Mario, credo che il link sia errato... comunque i Dogon hanno molto più che la scrittura in collegamento con i PdM ... il loro Dio è rappresentato coem il OANNES mesopotamico (Enki Ea) con la testa e la pelle di pesce e ... COME il Dio DAGON dei Pheleset... DAGON, DOGON... troppe soliglianze... inoltre, essi portano in processione una sorta di CAPOVOLTO di legno identico a quelli dei MENIR ANTROPOMORFI DI LACONI, in Sardinia... 
SHAR
FACCIA avere il link giusto e ti diamo le nostre impressioni...
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angiolo1958.
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Mi ki soe Angelo Mesina non di Mario....kin tottu su rispettu 
Questa è l'unica iscrizione dei DOGON, il significato, a quanto dicono gli esperti, dimostra che la stella Sirio ha una gemella che gli ruota intorno:
E non solo che gli ruota intorno, ma che compie questa rotazione in 66 anni (mi pare!) ed i DOGON festeggiano ogni volta !!!
L'incredibile, come dicevo, è che il nostro mondo occidentale civilizzato LO HA CONFERMATO SOLO POCHI DECENNI ORSONO !!!!!!!!
l'ALTRA COSA CURIOSA (se mi consentite questo termine) sta nel fatto che gli attuali Dogon dicono di provenire, da olte 5 secoli, da Hassuan in Egitto, e di aver appreso li, in epoca antichissima, quanto attualmente conoscono su Sirio, e che non avrebbero accettato altra civilizzazione o religione PENA LA LORO ESTINZIONE, è questo il motivo per cui ancora Esistono !!!
Gigi Sanna ha invece studiato su questi reperti nuragici:
Ditemi se non trovate una forte somiglianza di simbolismi, se così è, tutto avrebbe origine da chi conosceva l'Egitto, ne avrebbe appreso tale scrittura (chiamiamola così) ed avrebbe continuato con molto riserbo e segretezza ( come i sardi) la propria esistenza, al di sopra di egemonie imperiali e di conquista.
Fatemi sapere le Vostre opinioni
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Judikess4.
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Ciao Angiolo che diavolo è quel reperto con le pecore e i segni strani?Dove si trova?E' stato pubblicato?
Grazie
JK. -
angiolo1958.
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http://www.sardolog.org/g-sanna/glyph01.jpg
Ciao
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Maleficus.
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Da dove salta fuori quel reperto? Dove e in quali circostanze è stato trovato?
Senza queste risposte preliminari, la storia mi pare "campata in aria".
O meglio, basta fare un giro nei siti dedicati al "misterioso" per trovare descrizione di reperti qualificati come "scomparsi"... di cui esiste o pessima documentazione fotografica o arbitraria ricostruzione con disegni...
Un reperto che "appare" all'improvviso, senza sapere né come né dove... impone più di un dubbio.
A suo tempo due burloni di Livorno si fecero beffe di tutto il mondo accademico (il grande storico dell'arte Giulio Carlo Argan compreso) con le "false" teste scolpite da Modigliani.
Per non dire dei "falsi etruschi", romani e rinascimentali, esposti trionfalmente nei musei americani e sbugiardati clamorosamente come "patacche" da Federico Zeri...
Ora... mi pare un requisito minimo preliminare che questo reperto ci sia... lo si possa esaminare... si possa ricostruire dove e come è stato trovato... lo si possa analizzare con le tecnologie più avanzate (per es. datare le muffe presenti nelle incisioni... e così via)...
Altrimenti stiamo a dicutere attorno ad un disegno che qualcuno ha fatto copiando un oggetto che non si sa se c'è e dov'è...
Mah?. -
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mALEFICUS... rilassati! ... leggiti il libro di gigi sanna e avrai le risposte... non si può dare per fasullo tutto quanto uno non ha avuto modo di conoscere... si rischiano brutte figure... te l'ho già detto nell'altra sezione... non puoi arrivare qui e dare tutto per FASULLO... qualcosa la conosciamo anche noi... non solo il "tuo" pittau!
SHAR
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BalvaNur.
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" Il mistero è appassionante: cosa significano quelle iscrizioni dai simboli indecifrabili, incise su un vaso di terracotta trovato in una delle capanne venute alla luce nella campagna di scavi condotta dalla Soprintendenza
di Sassari a La Prisgiona, nelle campagne tra Arzachena e Luogosanto ?
È IL MISTERO che rende ancora più intrigante la sensazionale scoperta archeologica annunciata ufficialmente venerdì scorso nella sede del Centro servizi culturali di Malchittu, ad Arzachena. Laddove si pensava esistesse soltanto un nuraghe - parzialmente crollato e da qualche anno in via di restauro - è emerso un intero villaggio nuragico, risalente al terzo millennio avanti Cristo. Oltre cento capanne, ai piedi di una fortificazione con tre torrioni, per una cittadella nuragica più estesa di tutte le altre sinora scoperte nell'Isola. E dentro vasellame, oggetti domestici e quel misterioso vaso con le incomprensibili incisioni, una che sembra raffigurare un omega greco e il disegno di un serpentello la cui interpretazione, se ne può essere certi, creerà dibattito tra gli esperti della materia. QUESTE SENSAZIONALI scoperte rappresentano una grande rivincita per quel formidabile archeologo che è Ercole Contu.
Fu proprio di Contu l'intuizione di iniziare, nel 1959, una campagna di scavi in quella regione diventata poi famosa per i pregiati vini Capichera imbottigliati
dalla famiglia Ragnedda.
L'archeologo aveva intuito che da quell'area - sovrastata dal monumentale nuraghe e coperta da una strada costruita alcuni decenni fa- potesse emergere qualche cosa di straordinario.
Quarant'anni dopo, grazie a fondi Pia, gli scavi sono ripresi e oggi si è scoperto che Contu aveva ragione. La scoperta è stata illustrata in un incontro organizzato dalla Soprintendenza alla quale sono stati invitati solo poche decine di vip. La gente comune, evidentemente, non aveva diritto ad assistere."
Qualcuno conosceva già questo vaso? non sono riuscito a trovare nessuna iimmagine per ora...
(volevo mettere l'argomento su SCRITTURA NURAGICA, ma credo che sia bloccato...
)
http://www.contusu.it/index.php?option=com...d=334&Itemid=31
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dedalonur9.
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grazie balvanur...dvvero interessane..sopratutto per il vaso inciso, cmq...la sezione scrittura non credo che sia bloccata 
ci sono foto del vaso in questione?. -
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La gente comune non poteva assistere...
...perchè la scrittura in sardegna prima dei fenici non è mai esistita. I nuragici erano solo dei bifolchi che mettevano pietra su pietra e si pestavano fra loro rozzolando nel fango. La cultura in Sardegna se c'è stata è stata sempre portata da altri...
e via dicendo con la solita solfa.. -
Judikess4.
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Forse posso essee d'aiuto.
Sono stata a una sorta di conferenza il 12/05/08 ad Arzachena a proposito degli scavi al Nuraghe di Capichera, noto anche come La Prisgiona.
Vi trascrivo i miei appunti cosi come sono, poi fate vobis...
1.500.000 Euro di finanziamenti per lo scavo della Prisgiona.
Varie tipologie di nuraghi in Gallura.
I nuraghi sono punti di riferimento per la difesa delle risorse del luogo.
Ritrovati contenitori probabilmente adatti a contenere vino.
Villaggio esteso per 5 ettari.
Fenici in Sardegna IX a.C.
Nuraghe costruito con granito con conformazione a cipolla (???).
Architrave 3 metri di lunghezza.
Incendio nel 1962.
7 livelli di pagliaio nella camera.
Nel pavimento della nicchia frontale all'ingresso, in un anfratto dietro a un grosso masso, due vasi , di cui uno mostra di aver contenuto liquidi.
Capanna 3 : forno in mattoni di fango x ceramiche.
Capanna 2 : attività di restauro di grossi vasi con grappe di piombo, di cui uno misura h 1,20 m, l 1.10.
Altra capanna in cui si cuoceva il pane lievitato.
Anche a Villanovaforru tracce di pane lievitato.
Frammenti di intonaco con impronte dell'incannucciato.
Capanna delle riunioni e della magia.
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Mia descrizione del vaso:
Alto circa 50 cm, panciuto, le anse forate e pendenti all'ingiu', poco sopra il massimo diametro.
Collo con bordo alto e largo.
Si congiunge con un altro "collo" di forma tronco-conica, con la parte piu' stretta verso l'alto.
Nel punto in cui i due "colli" si uniscono, formando una sorta di raccogli -gocce, sono presenti tre fori che permettono al liquido fuoriuscito dall'alto di rientrare nel vaso.
Ora il piu' difficile: i segni.
Da sx a dx.
1) Una linea verticale tagliata da due linee oblique a 3/4 dell'altezza, da sx in basso, verso dx in alto. Formano due piccoli rettangoli leggermente sghimbesci.
2) Una sorta di "F" maiuscola inclinata verso dx
3) Una "Q" maiuscola, ma il trattino è dritto e punta verso il basso.
4) Una "S" maiuscola con curve poco pronunciate.
Si capisce qualcosa?
JK.
Scritura "nuragica" |
