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In Sardegna, sulle tracce dei Fenici
Torna alla luce un sistema difensivo edificato nei secoli VI e IV-III
a. C. Gli scavi sono condotti dal Consiglio nazionale delle ricerche in
collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e
Oristano e con il Comune di Santadi CNR.it - 5 Luglio 2007
Roma, 5 Luglio 2007 - Sono ripresi in Sardegna i lavori di scavo nel
sito di Pani Loriga (Santadi, CA), diretti da Massimo Botto e Ida
Oggiano, ricercatori dell’Istituto di studi sulle civiltà italiche e del
Mediterraneo antico (Iscima) del Consiglio nazionale delle ricerche, in
accordo con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano e con
la collaborazione del Comune di Santadi e del curatore del locale Museo
archeologico. Le nuove indagini hanno dato risultati di estremo
interesse mettendo in luce sotto il crollo delle strutture murarie, realizzate
con uno zoccolo in pietra ed un alzato in mattoni crudi, uno strato di
distruzione con la presenza di un considerevole numero di anfore
puniche datate al V sec. a.C. destinate alla conservazione degli alimenti.
L’omogeneità del complesso dei materiali sigillati dal crollo permette
inoltre di datare il settore dell’abitato dove risulta ubicato
l’edificio nei momenti iniziali della presenza cartaginese in Sardegna.
“Le ricerche”, spiegano gli archeologi del Cnr “hanno interessato due
differenti aree del sito. Da una parte sono stati ripresi gli scavi
dell’abitato punico, dall’altra si è proceduto al rilievo del complesso
sistema difensivo. Le ricerche in abitato sono state indirizzate allo
scavo di un settore di un edificio non interessato dalle precedenti
indagini svoltesi a Pani Loriga fra la fine degli anni Sessanta e gli inizi
degli anni Settanta del secolo scorso”.
Gli scavi presso le fortificazioni che interessano l’intera collina,
dove è ubicato l’insediamento, hanno portato all’individuazione di un
sistema difensivo articolato del quale sono state individuate due fasi
edilizie databili in via preliminare al VI e al IV/III sec. a.C. Tali
fortificazioni si collegano quindi alla più tarda presenza fenicia
sull’isola (VI secolo) e al momento di massima espansione cartaginese nel
territorio sulcitano (IV/III secolo a. C.).
www.cnr.it
http://www.newsfood.com/Articolo/Speciali/...acce-Fenici.asp
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