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    Torna alla luce l’Alghero del passato

    Reperti, strade e mura ritornano alla luce attraverso gli interventi di
    archeologia urbana: sabato sera al Caval Marì l’archeologo Marco
    Milanese presenterà i risultati degli scavi cittadini degli ultimi anni

    ALGHERO – Una città invisibile, sotto la strada che calpestiamo tutti
    i giorni. È questo il risultato dei ritrovamenti che negli ultimi due
    anni hanno visto tornare alla luce diverse testimonianze inedite sul
    passato di Alghero.

    Durante gli interventi di riqualificazione urbanistica approntati
    dal Comune, con la posa in opera di nuove condotte idriche e fognarie,
    sono stati infatti rinvenuti reperti, tratti di antiche strade e resti di
    mura. Dato il carattere peculiare della Riviera del Corallo, che ancora
    conserva nel sottosuolo documenti archeologici di grande valore
    storico, gli interventi pubblici sono da tempo seguiti da esperti archeologi
    che accompagnano gli sviluppi intervenendo a ogni emergenze. Quanto
    riportato alla luce durante i lavori degli ultimi anni sarà esposto dal
    prof. Marco Milanese in una conferenza organizzata dall'associazione
    Tholos dal titolo “La città invisibile, nuovi dati sulle fortificazioni di
    Alghero, ritrovamenti urbani 2004-2006”, che si terrà sabato 3 marzo,
    alle 18:30 presso i locali del Caval Marì. Milanese, docente di
    Archeologia presso la Facoltà di Architettura di Alghero, da anni dirige gli
    scavi di archeologia urbana in città con diversi interventi, tra i
    quali gli scavi nel quartiere ebraico che hanno arricchito di
    importanti dati storici le fonti archivistiche già in possesso degli studiosi.
    La conferenza, indirizzata anche ai non addetti ai lavori, presenterà
    le nuove acquisizioni sulla storia della città alla luce dei lavori di
    archeologia urbana. La relazione dell'archeologo sarà arricchita dalla
    proiezione di immagini sugli scavi effettuati in piazza Sulis, dove è
    venuto alla luce l'Esperò Reyal; nel cortile della ex caserma dei
    Carabinieri, dove è emerso un tratto di strada con l'acciottolato ancora ben
    conservato; nel Forte della Maddalena e, ancor più recente, a pochi
    passi dalla Torre di Porta terra, dove è stata ritrovata, ancora intatta,
    l'arcata del ponte del Fos gran, la cui esistenza è testimoniata da
    alcuni acquerelli ottocenteschi. L'occasione consentirà agli algheresi di
    conoscere aspetti della storia della città ancora inediti e potrà
    costituire una sicuro risarcimento per i disagi che i recenti
    interventi pubblici hanno spesso creato.

    Nella foto gli scavi all'interno della chiesa di Santa Chiara


    http://www.alguer.it/notizie/alghero/11014...lghero_passato/
     
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539 replies since 11/12/2006, 22:40   23518 views
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