UNITA' di Italia o conquista delle terre del Sud?

Le controverse notizie storiche su una conquista che fu anche repressione e strage.

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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    bah! T Iper continui a scambiare l'atteggiamento di rivalsa e di negazionismo nei confronti di uno Staot che non ci riconosce come NAZIONE ... con L'INDOLENZA di certe popolazioni.. di cui non mi piace parlare... Il carattere del Sardo lo porta a RIMBOCCARSI LE MANICHE come nei casi delle ALLUVIONI di Villanovastrisailis e delle baronie... de pastori isolati dalla neve e a cui l'esercito negò l'intervento, come invece fa sempre in questi casi... Qui si sta parlando di FESTEGGIARE o MENO un evento che sa di FALSO STORICO.
    Ripeto, prendiamo atto della situazione... SIAMO NELLO STATO ITALICO e ne facciamo parte non per libera scelta ma non ci si chieda di FESTEGGIARE! :blink:
    Storicamente: almeno i tanto bistrattati Romani invasero la Sardinia con le armi e (in parte) riuscirono a conquistarla. I SAVOIA non mossero un dito: ebbero la Sardinia in premio non ricordo di cosa e non ricordo da CHI.... il tutto all'insaputa dei Sardi. Poi il Regno "Sardo" divenne automaticamente regno Italico... il tutto senza che le popolazioni fossero interpellate... quindi: cosa si festeggia? :cry:
     
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  2. iperboreo50
     
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    Certo che per chi la pensa come te non c'è niente da festeggiare.
    Come l'ha annunciato Durmwalder della provincia di Bolzano.
    Siccome Alto Adige è stato annesso all'Italia lui non si sente italiano e non festeggia.
    L'Austria aveva perso la guerra e il Sud Tirolo è passato al vincitore.
    Tutto normale.
    Tu dici che nessuno aveva chiesto ai sardi se vogliono far parte dell'Italia.
    Cavour ha unificato la penisola con dei referendum chiedendo alle popolazioni delle regioni ex borboniche e dello stato della chiesa se vogliono entrare a far parte del regno.
    Ai sardi nessuno aveva chiesto niente perché erano loro (il Regno di Sardegna si chiamava) a annettere le regioni della penisola.
    Quindi volendo fare proprio schizzinosi eravate voi imperialisti. :P

    Savoia non ha chiesto ai sardi se volevano essere governati da lui?
    E quale regno di quel epoca lo chiedeva ai sudditi?
    I sardi come i continentali, e come tutte le popolazioni europee erano sudditi dei loro sovrani.
    Tu diventavi suddito di qualcuno solo perché la figlia di un sovrano sposava il figlio di u altro e in dote riceveva le terre di cui non aveva neanche la conoscenza. Poi poteva dare queste terre come regalia o in dote a qualche altro parente e così tu cambiavi continuamente il sovrano.
    Erano tempi così.
    Oggi è un po' diverso.
    Ogni tanti anni ci sono delle votazioni e dal numero dei voti per i partiti continentali e quelli indipendentisti si vede la preferenza della popolazione.
    Questo è un referendum continuo e finora sembra che solo una piccola e numericamente insignificante parte dei sardi voti per i partiti indipendentisti.
    Altri votano per i partiti nazionali italiani.
    Vuol dire forse che si riconoscono in questa se non proprio patria ma almeno lo stato unitario.

    Comunque se non festeggi non cambia niente nel mio considerarti amico.
    ci mancherebbe anche questo.


    :salute: :salute:
     
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    <<comunque se non festeggi non cambia niente nel mio considerarti amico.
    ci mancherebbe anche questo.>>
    Ecco vedi: noi siamo amici e spesso ci accapigliamo, proprio come fanno dei veri amici... perchè al contrario dei "Concittadini" (non Connazionali, questa è altra cosa).. gli amici si scelgono :salute:
     
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  4. Mrgianfranco
     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 9/2/2011, 21:13) 
    Certo che per chi la pensa come te non c'è niente da festeggiare.
    Come l'ha annunciato Durmwalder della provincia di Bolzano.
    Siccome Alto Adige è stato annesso all'Italia lui non si sente italiano e non festeggia.
    L'Austria aveva perso la guerra e il Sud Tirolo è passato al vincitore.
    Tutto normale.
    Tu dici che nessuno aveva chiesto ai sardi se vogliono far parte dell'Italia.
    Cavour ha unificato la penisola con dei referendum chiedendo alle popolazioni delle regioni ex borboniche e dello stato della chiesa se vogliono entrare a far parte del regno.
    Ai sardi nessuno aveva chiesto niente perché erano loro (il Regno di Sardegna si chiamava) a annettere le regioni della penisola.
    Quindi volendo fare proprio schizzinosi eravate voi imperialisti. :P

    Savoia non ha chiesto ai sardi se volevano essere governati da lui?
    E quale regno di quel epoca lo chiedeva ai sudditi?
    I sardi come i continentali, e come tutte le popolazioni europee erano sudditi dei loro sovrani.
    Tu diventavi suddito di qualcuno solo perché la figlia di un sovrano sposava il figlio di u altro e in dote riceveva le terre di cui non aveva neanche la conoscenza. Poi poteva dare queste terre come regalia o in dote a qualche altro parente e così tu cambiavi continuamente il sovrano.
    Erano tempi così.
    Oggi è un po' diverso.
    Ogni tanti anni ci sono delle votazioni e dal numero dei voti per i partiti continentali e quelli indipendentisti si vede la preferenza della popolazione.
    Questo è un referendum continuo e finora sembra che solo una piccola e numericamente insignificante parte dei sardi voti per i partiti indipendentisti.
    Altri votano per i partiti nazionali italiani.
    Vuol dire forse che si riconoscono in questa se non proprio patria ma almeno lo stato unitario.

    Comunque se non festeggi non cambia niente nel mio considerarti amico.
    ci mancherebbe anche questo.


    :salute: :salute:

    I referendum son davvero il parere del popolo??? ne siamo sicuri??

    "Piccola e numericamente insignificante parte dei sardi voti per i partiti indipendentisti"
    non mi pare sia tanto piccola e insignificante visto che ci sono gia sindaci e assessori indipendentisti...i numeri sono in continuo aumento e poi quando un certo movimento inizia a prendere piede e diventa pericoloso verso i partiti nazionalisti viene ostacolato...vedi certi arresti con certe accuse dopo anni sono tutti usciti assolti...chissà perchè...il fatto è che la Sardegna serve e non si può lasciare andare per la sua strada libera di gioire o perire di mano sua i sardi Devono ma mai Ricevono
     
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  5. dueruote79
     
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    Infatti Mrgian, bisogna poi considerare il ruolo dell'informazione e dell'istruzione!! Cresciamo sin da bambini col mito di Roma che ci viene somministrato sin dalle scuole dell'infanzia, da un lato.... e dall'altro lato vengono rimossi tutti i soprusi che la sardegna ha subito, sia storicamente sia recentemente, e quelli che stiamo subendo oggi!!

    Solo internet x ora, divulga certi contenuti ed infatti l'indipendentismo sta crescendo soprattutto tra i giovani...
     
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  6. Eracle
     
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    Un paio di video, per rendersi conto con che cosa si ha a che fare:
    www.youtube.com/watch?v=k3oPDdwEIxo
    www.youtube.com/watch?v=0WGm9BXaLGU

    E ditemi che lo hanno fatto tutti...
     
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  7. SaCraba
     
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  8. Eracle
     
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    è lo stesso che ho linkato io...
     
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  9. Mrgianfranco
     
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    Come la pensa Benigni sui 150 anni di unità d'italia le sua versione storica è realmente così??



     
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  10. Montearcosu
     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 9/2/2011, 16:16) 
    La gente quando si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie ragioni può aspirare ad essere Nazione.
    :salute: :salute:

    forse ti sei espresso male volevi dire

    La gente quando si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie ragioni può aspirare ad essere Stato.
    La Sardegna è una nazione perché possiede tutti gli elementi per poterla definire tale. Chi dice il contrario fa un errore grossolano o è in malafede.
    Anche se ovviamente la Sardegna non ha una storia tanto bella quanto quella di Roma come ritiene benigni! :lol:
    :evil:
     
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  11. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (Montearcosu @ 18/2/2011, 19:49) 
    CITAZIONE (iperboreo50 @ 9/2/2011, 16:16) 
    La gente quando si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie ragioni può aspirare ad essere Nazione.
    :salute: :salute:

    forse ti sei espresso male volevi dire

    La gente quando si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie ragioni può aspirare ad essere Stato.
    La Sardegna è una nazione perché possiede tutti gli elementi per poterla definire tale. Chi dice il contrario fa un errore grossolano o è in malafede.
    Anche se ovviamente la Sardegna non ha una storia tanto bella quanto quella di Roma come ritiene benigni! :lol:
    :evil:

    No, non mi sono espresso male. Volevo dire proprio questo.
    Tu scrivi:
    La Sardegna è una nazione perché possiede tutti gli elementi per poterla definire tale

    Secondo me tu puoi avere tutti gli elementi che le enciclopedie allegano alla definizione della nazione, ma se non hai la consapevolezza di essere una nazione, tu, tuoi parenti, tuoi compaesani e tuoi conterranei, non la sarete mai.
    La popolazione smette di essere una nazione per diventare Nazione quando acquisisce questa consapevolezza e insieme con questa acquisisce l'amore e il sentimento di sacrificio verso di essa.
    Tu sei la Nazione quando vivi in simbiosi con i valori che questa esprime e quando gli sforzi principali che sopporti sono indirizzati verso l'affermazione di questo sentimento.

    Se non hai questa consapevolezza puoi solo formare uno stato che è un identità amministrativa, un espressione geografica e null'altro.
    Un po' come essere sposati. O la coppia vive in amore perpetuo trasmettendo i valori e la comune consapevolezza ai figli, o si sopportano a malapena per lasciarsi alla prima occasione. Sempre sposati sono ma è tutta un altra cosa.

    Quindi dimmelo tu, amico mio, i sardi si sentono una nazione con la n o con la N ??

    Le note dolorose che posta in continuazione Sa Craba e alcuni altri qui sul forum, sono il segno di una nazione frustrata e desiderosa di riscatto? o piuttosto un avversione verso il potere attuale?

    Dimmelo tu e io prenderò per buone le tue affermazioni, ma prima pensaci un'attimino...

    :salute: :salute: :salute:

    P.S. sappi inoltre che da anni tutte le mie affermazioni sulla Sardegna e sui sardi sia di oggi che nella storia, sono dettati da profondo rispetto che ho verso di Loro. Il rispetto che non so da dove viene e perché è indirizzato proprio verso la Sardegna, ma ho notato frequentando seppur raramente la tua isola che ho più rispetto io verso la Sardegna di tanti sardi.
    Che Nazione puoi mai essere se non rispetti la tua terra?

    :viching grr: :viching grr: :salute:

     
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  12. vivamishapt
     
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    A parte il fatto che Benigni ha preso diversi euro per raccontare quello che la Rai voleva.... e comunque li ha donati all'ospedale Mayer... :rolleyes:

    Quello che vorrei far notare è la sottolineatura che ha dato Benigni sulla passione che ha mosso tanti giovani ed intellettuali dell'epoca, nell'ideale che sul nostro paese non ci fossero altri a comandare (francesi, austriaci e spagnoli) ma la gente nata nello stesso territorio e che aveva una lingua in comune (a parte i dialetti).
    A me, questa prima parte è piaciuta....

    Magari è stato il commento sull'Inno di Mameli che mi ha fatto storcere il naso ma d'altra parte non poteva essere altrimenti, si tratta di un inno che cerca di guardare all'ultima volta in cui tutto il territorio nazionale è stato accomunato da un'unica lingua e cultura...

    Poi, che i Savoia abbiano sfruttato questo per mire espansionistiche ed abbiano fatto quello che hanno fatto, è un'altra storia.
     
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    La cosa che fa ridere è che noi Sardi, oltre a essere la prime VITTIME dell'espansionismo dei SAVOIA (di questo si tratta, altro che elmo di scipio!), abbiamo anche la "colpa" incolpevole di aver CONTRIBUITO a questa sciagura italica. il nostro contributo?
    - INNO "nazionale", scritto da un emigrato figlio di un OGLIASTRINO (Lanusei) che più SARDO non si può
    - Il titolo di REGNO. il PRIMO re d'italia è il SECONDO del regno sardo.
    - Il più antico ORDINE DI POLIZIA: i CARABINIERI, nati dai Cacciatori di sardegna con il compito di REPRIMERE i Sardi .. e poi il resto degli Italici
    - la PRIMA BANDIERA (i Mori bendati) sostituita poi da un tricolore derivato da quello FRANCESE (mi spiace per benigni, ma la sua spiegazione è fasulla) :dev.gif:
    - LA DIFESA di questa "Indipendenza" dall'ulteriore aggressione austriaca(!): se a Caporeto non si fermava un reggimento della Brigata Sassaria a fronteggiare gli austriaci, questi sarebbero arrivati fino a Caltanisetta, inseguendo gli "Itlaiani" che se la davano a gambe... :dev.gif: (senza offesa per i TERRAMANNESI che io considero con il loro vero nome: Liguri, veneti, trentini, lombardi, toschi...) ;)
    ... e tante altre "COLPE"...
    Un'altra colpa è quella di aver ispirato Begnigni nella favoletta dei CECI dei Vespri siciliani. Quella favoletta, compreso il nome dei Ceci (CICIRI) è presa dall'epopea sarda della cacciata dei piemontesi: SA DIE de S'ACCIAPPA, il giorno dell'ACCHIAPPA-ACCHIAPPA. "Is Piccioccus de krobi", sorta di scugnizi cagliaritani, davano la caccia ai Piemjo9ntesi in fuga... se ne incontravano uno sospetto gli chiedevano "NARA CIXIRI!" cioè "Dì CICIRI" i piemontesi rispondevano SISSIRI'... e giù botte! :dev.gif:
     
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  14. shardar
     
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    allora la lega l'ha ragione a non volere festeggiare l'unita' di italia.

    prima di fare l'unita' di italia bisognava fa prima gli italiani come disse

    il mio conrregionale CARDUCCI sommo POETA.
     
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  15. Mrgianfranco
     
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    Avevo alcuni dubbi su tutta questa magnificenza raccontata da Benigni ma da Leo ho avuto alcune risposte ...

    Il Tricolore

    Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta "che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti". Ma perché proprio questi tre colori? Nell'Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1790.
    leggetevi questo articolo è proprio come dice Leo altro che Dante ma questo modo di dire balle su balle è fastidioso....
    http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simbo...e/tricolore.htm
     
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84 replies since 6/2/2011, 09:25   1804 views
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