I Nuraghi.chi li ha veramente costruiti e perchè?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    SRDN

    Group
    Member
    Posts
    3,289

    Status
    Offline
    CITAZIONE (nur-shard @ 7/2/2011, 15:14)
    CITAZIONE
    1) il computer non fa caso alle isoipse e alla presenza di rilievi tra due monumenti, che possono rendere nulla la rappresentazione di una costellazione.
    Che senso avrebbe tutto questo ragionamento se due nuraghi di una costellazione così inquadrata sul territorio manco "si vedono/vedevano" tra di loro?
    Oppure decidevano di posizionarli dalle astronavi?

    io non ho mai detto che se i nuraghi dovessero "rispecchiare" in una qualche maniera delle costellazioni dovessero "per forza" essere visibili l'uno dall'altro in questo contesto.
    Ho solo ipotizzato che la disposizione potrebbe rispecchiare delle costellaazioni.Stop.
    Prima verifichiamo se ciò é vero; se così fosse ci porremmo tutta un'altra serie di problemi che nascerebbero a cascata,no?..un passo alla volta..

    Forse in informatica funziona così, ma quando si procede con un metodo scientifico (forse non lo sai) non è che si va a tentativi, tanto per fare lavoro inutile (o meglio: i tentativi si fanno, ma si cerca di tener conto di tutte le variabili).
    Mi spieghi che senso ha "unire i puntini" se poi questi puntini (nuraghi) manco sono in relazione tra loro "sul campo"?
    Dovrei stupirmi che escano disegni e costellazioni? Bella forza, è ovvio. Mi ricorda quello studio di un tizio che faceva una cosa simile, peccato escludesse alcuni nuraghi dai reticoli che prendeva in esame (questa è un altra falla del ragionamento...non avrai mai un quadro completo delle rappresentazioni che vai cercando, perchè moltissimi nuraghi, è certo sono andati distrutti e dimenticati).

    Noto comunque che non arrivi a comprendere quanto io sto cercando di spiegarti, ovvero che con tutte queste problematiche, anche se trovassi qualcosa, non dimostreresti proprio nulla.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    2) Le costellazioni sono state formulate in tempi diversi e da culture diverse.
    Dubito fortemente che se tu andassi con un ipotetica macchina del tempo, e sapessi parlare qualche antico linguaggio, riusciresti a riconoscere la schematizzazione delle LORO costellazioni con la TUA, attuale.

    potrebbe essere vero ciò che dici come potrebbe essere vero il contrario,no?..Cmq io mi limito "semplicemente" nel verificare se una serie di punti nel cielo (insieme di punti chiamati per pura comodità costellazioni) corrispondono o meno ad una serie di nuraghi visti come punti.Tutto quì.semplicemente.
    E' anche vero che per esempio, il sottoinsieme di "punti A" noi la identifichiamo che sò come la costellazione della Vergine, mentre invece gli "antichi"avrebbero potuto prendere un'area ben delimitata del sottoinsieme A con un'altra area del sottoinsieme B, per vederci la loro di costellazione.
    Questo non invalida proprio un bel niente.Anzi, prendendo i punti nel cielo cos' come sono e rapportandoli pari pari (ovviamente in scala) sul territorio della Sardegna, non mi meraviglierei se trovassimo delle corrispondenze..se poi invece di costellazioni le voglimo chiamare sottoinsiemi oppure che sò..le linee di Nazca sarde..a livello matematico non cambia nulla..

    I punti di alcune costellazioni che tu prendi in esame potrebbero far parte di ALTRI insiemi, non essendone sottoinsiemi.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    3) Una datazione simile avrebbe durate temporali non inferiori alle migliaia di anni.

    infatti!!.. ^_^ questa eventualità a me personalmente non crea nessun disagio intellettuale o di pensiero, anche se mi rendo conto và contro quanto di "accertato" ci dice oggi l'archeologia.
    salute..

    Evidentemente non ci capiamo, oppure io mi spiego male.

    Secondo te tra un coccio che mi dà uno scarto di qualche centinaio d'anni (esagerando) e il tuo metodo, che si basa sullo spostamento delle costellazioni/stelle (che avviene in diverse migliaia di anni), io che cosa dovrei ritenere più preciso?

    Ipotizziamo che tu ottenga che tale insieme di nuraghi raffiguri la costellazione dell'orsa maggiore nel 1000 a.C.
    Tu credi che un range di 3000 anni (le costellazioni non si "muovono" in anni o in mesi ma impiegano millenni per spostarsi in modo apprezzabile) sia migliore di qualche secolo???

    Salute.
     
    .
  2. nur-shard
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Forse in informatica funziona così, ma quando si procede con un metodo scientifico (forse non lo sai) non è che si va a tentativi, tanto per fare lavoro inutile (o meglio: i tentativi si fanno, ma si cerca di tener conto di tutte le variabili).

    infatti..non mi sono voluto addentrare in spiegazioni troppo tecniche..confidavo che avresti capito l'esposizione dell'algoritmo nel mio pdf..ma forse mi sarò spiegato male pure li..
    CITAZIONE
    Mi spieghi che senso ha "unire i puntini" se poi questi puntini (nuraghi) manco sono in relazione tra loro "sul campo"?

    la relazione o le eventuali relazioni discendono (o discenderebbero nel caso) da un'esposizione confermata degli assunti.
    Quali possano essere queste relazioni (nel caso se..) assolutamente ben me ne guardo da ipotizzarle ORA.
    Prima i fatti. se ci sono..dopo le ipotesi sul perché e il percome.
    CITAZIONE
    I punti di alcune costellazioni che tu prendi in esame potrebbero far parte di ALTRI insiemi, non essendone sottoinsiemi.

    Ti ricordo che gli insiemi (altri come li chiami tu) sono mere e pure congetture "visive" senza nessun scopo pratico, se non per meglio focalizzare in una forma vagamente antropormorfa una serie di stelle, ad uso e consumo di chi le scruta.
    Ti ricordo inoltre, caso mai non lo sapessi, che le stelle di una data costellazione, non sono su un unico piano ma sono distanti anni luce l'una dall'altra e su piani X,Y e Z completamente differenti.
    Quindi possiamo benissimo costruirci una nostra costellazione prendendo punti dalla costellazione A +C +Y..nessuno lo vieta.
    Magari facendo così non riusciremmo a dargli che sò la forma di un leone piuttosto che quella di una pentola, che ci permetta di "focalizzare" immediatamente tale costellazione nel cielo. E quindi??..
    CITAZIONE
    Secondo te tra un coccio che mi dà uno scarto di qualche centinaio d'anni (esagerando) e il tuo metodo, che si basa sullo spostamento delle costellazioni/stelle (che avviene in diverse migliaia di anni), io che cosa dovrei ritenere più preciso?

    Si vede che partiamo da due punti di vista totalmente differenti..il bello della vita é anche questo,no?..
    Con i cocci tu stabilisci in maniera SOGGETTIVA che in un certo periodo il nuraghe é stato abitato.Non stabilisci certo la sua datazione.
    Con la datazione "stellare" passami questo termine, se trovassi rispondenza o tra una costellazione e tutta una serie di nuraghi e/o tra più costellazioni e più serie di nuraghi, stabilirei esattamente l'epoca in cui queste costellazioni si rispecchiavano esattamente sull'azimut del/dei nuraghi. (precessione degli equinozi..).
    Il ragionamento di base é questo: ammesso e non concesso che si trovi un legame, una disposizione a specchio tra nuraghi e costellazioni, tali nuraghi dovevano perciò esser stati edificati quando l'uomo alzando la testa vedeva quella o quelle precise costellazioni..infatti con il passare dei secoli e per la precessione degli equinozi la porzione del cielo che i vede da uno stesso punto(azimut) non é la stessa.. ergo che senso avrebbe avuto disporre i nuraghi secondo un disegno non più visibile nel cielo??.
    Questa ripeto é un ipotesi che và verificata. solo dopo averla verificata si potrà dire o non dire tutto ciò che ci pare in merito.
    Quindi riassumendo: con i tuoi cocci tu stabilisci che in un certo periodo il nuraghe é stato utilizzato non certo quando é stato edificato; con le costellazioni stabilisci quando da quel nuraghe era visibile tale costellazione..con tutto quello che ho detto prima.
    Poi fai 2+2..
    Inoltre considera un'altra cosa.. lo "scoprire eventualmente" che i nuraghi hanno una ben precisa collocazione "astronomica" non ti dice nulla?.. così come e piramidi, le ziqqurat, i templi maya.. stonhege, etc.etc.??
    perché non potrebbe essere??..
    E perché un "ricercatore" deve limitarsi solo al suo orizzonte accademico e non cercare di abbracciare più discipline che possano dargli una visione più ampia?..magari non otterrà risposte..oppure sì..
    poi ognuno é libero di pensarla come vuole..ovviamente.
    salute
     
    .
  3. iperboreo50
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    nur-shard Inviato il: 8/2/2011, 15:34
    Ti ricordo che gli insiemi (altri come li chiami tu) sono mere e pure congetture "visive" senza nessun scopo pratico, se non per meglio focalizzare in una forma vagamente antropormorfa una serie di stelle, ad uso e consumo di chi le scruta.
    Ti ricordo inoltre, caso mai non lo sapessi, che le stelle di una data costellazione, non sono su un unico piano ma sono distanti anni luce l'una dall'altra e su piani X,Y e Z completamente differenti.
    Quindi possiamo benissimo costruirci una nostra costellazione prendendo punti dalla costellazione A +C +Y..nessuno lo vieta.
    Magari facendo così non riusciremmo a dargli che sò la forma di un leone piuttosto che quella di una pentola, che ci permetta di "focalizzare" immediatamente tale costellazione nel cielo. E quindi??..

    Interessante.
    Spiegami meglio:
    se io guardo il cielo e vedo l'orsa maggiore per esempio, lo so che è questa costellazione perché l'ho imparata e studiata così. Quindi quando guardo il cielo verso circa il nord so già di trovare sia l'orsa maggiore che minore e anche se non le vedo perfettamente orientandomi con la Cassiopea so giè a "a prescindere" dov'è la stella polare.
    Tutto questo perché sono stato "condizionato" a questa visione.

    Quindi se io guardo il cielo nel quadrante della orsa e non la conosco questa costellazione, potrei vedere qualsiasi altra figura mescolando le stelle della orsa con quella delle altre costellazioni, e quindi darle un nome per esempio di "puffo blu"???

    Allora se è così tutta l'archeoastronomia dovrebbe essere rivista.

    Si dice che molte costruzioni dell'antichità seguivano la forma delle costellazioni.
    A questo punto, se quello che ho detto sopra è lo stesso che hai scritto tu, allora sarebbe da rivedere tutto.

    Dimmi che ho capito bene. Ti prego fallo.


    :salute: :salute:
     
    .
  4. nur-shard
     
    .

    User deleted


    riporto da wikipedia:
    CITAZIONE
    Una costellazione è ognuna delle 88 parti in cui la sfera celeste è convenzionalmente suddivisa allo scopo di mappare le stelle. I raggruppamenti così formati sono delle entità esclusivamente prospettiche, a cui la moderna astronomia non riconosce alcun reale significato, infatti:

    * nello spazio tridimensionale le stelle che formano una stessa costellazione possono essere separate anche da distanze enormi, così come diverse possono essere le dimensioni e la luminosità,
    * viceversa, due o più stelle che sulla sfera celeste appaiono magari lontanissime tra di loro, nello spazio tridimensionale possono essere al contrario separate da distanze minori di quelle che le separano dalle altre stelle della propria costellazione,
    * durante un ipotetico viaggio interstellare non riusciremmo più ad identificare alcuna costellazione, e ogni sosta vicino a qualunque stella ce ne farebbe identificare semmai di nuove, visibili solo da tale nuova prospettiva.
    * nel corso del tempo sono state definite costellazioni differenti, alcune sono state aggiunte, altre sono state unite tra di loro.

    detto questo ripeto (evidentemente devo imparare l'italiano ancor meglio, perché a quanto pare non riesco ad esprimermi in maniera intellegibile..) riassumendo il discorso:
    Se riportiamo tutti i punti su un piano X,Y (bidimensionale) i punti ci appaiono più o meno vicini l'uno all'altro.Idealmente possiamo unire con un tratto (alla stregua di :ricordate sì i vari cruciverba..unire i puntini con un trattino e vi comparirà un'immagine??..) e delineare le immagini che ci piacciono di più.
    Infatti ci vuole molta immaginazione per vedere un Sagittario piuttosto che l'orsa maggiore etc..Nessuno vieta, e dico nessuno,di unire i punti che preferisco e immaginare nel tratteggio di queti punti ciò che voglio.
    Ora, che i punti (stelle) di una costellazione definiscano un'immagine piuttosto che un'altra al fine della mia ipotesi ha relativamente poco peso.
    Quello che ha me interessa é verificare se data una griglia (con coordinate stabilite) i punti-stella in essa contenuti si sovrappongano o meno ad una griglia (stesse coordinate) contenente punti-nuraghi.
    Spero di essere stato chiaro.

    aggiungo, giusto per chiarire che le "certezze" non esistono in assoluto:
    CITAZIONE
    La precessione degli equinozi è un movimento della Terra che fa cambiare in modo lento ma continuo l'orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse.

    L'asse terrestre subisce una precessione (una rotazione dell'asse attorno alla verticale, simile a quella di una trottola) a causa della combinazione di due fattori: la forma non perfettamente sferica della Terra (che è uno sferoide oblato, sporgente all'equatore) e le forze gravitazionali della Luna e del Sole che, agendo sulla sporgenza equatoriale, cercano di allineare l'asse della Terra con la perpendicolare al piano dell'eclittica.

    Il risultato è un moto di precessione che compie un giro completo ogni 25.800 anni circa, periodo noto anche con il nome di anno platonico, durante il quale la posizione delle stelle sulla sfera celeste cambia lentamente. Di conseguenza, anche la posizione dei poli celesti cambia: infatti, tra circa 13.000 anni, sarà Vega e non l'attuale Polaris ad indicare il polo nord sulla sfera celeste.

    il mondo gira...le stelle pure.. solo l'uomo cerca di rimanere fermo nelle sue incrollabili certezze..
     
    .
  5. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    Io vorrei ritornare al problema iniziale.... datare i nuraghe.... Parlando così... senza pensare al fatto che non si può smuovere nemmeno un sasso senza permesso della sovrintendenza.... credo che con uno studio sedimentologico si potrebbero datare.... sto propendendo per questa soluzione...

    Consideriamo che il 1 aprile ci dovrebbe essere quella famosa conferenza "SA BERIDADE" sulla possibilità che ci sia stato un tsunami nella sardegna sud-occidentale da parte dei geologi e geofisici dell'università di bologna... chissà se c'è niente di nuovo!!!!
     
    .
  6. vivamishapt
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (vivamishapt @ 8/2/2011, 23:00) 
    Consideriamo che il 1 aprile ci dovrebbe essere quella famosa conferenza "SA BERIDADE" sulla possibilità che ci sia stato un tsunami nella sardegna sud-occidentale da parte dei geologi e geofisici dell'università di bologna... chissà se c'è niente di nuovo!!!!

    La famosa giornata "sa beridade" promossa da Frau, è il 1 aprile come scritto nel manifesto o il 27 marzo come ho letto in giro? C'è nessuno che ci va e ne può fare un resoconto????
    http://files.splinder.com/ad337ce8bd10a705...dd2733abc09.pdf




    Edited by vivamishapt - 25/3/2011, 13:14
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    Ho sentito parlare in una conferenza sul romanzo "Sardo Luce degli Dei" di un'unità di misura comune a tutti i Nuraghi, un comune divisore al diametro della circonferenza esterna dei nuraghi.Avremmo la certezza di un sistema statale centralizzato della civiltà nuragica...sempre se fosse vero.Qualcuno ne sa di più?
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    sapevo di una UNITA di misura nelle costruzioni dei nuraghi... ma da un SAGGIO scritto da un architetto...non da un ROMANZO come quello che citi... Il saggio a cui mi riferisco è quello dell'architetto DANILO XINTU.
     
    .
  9. granitu sardu
     
    .

    User deleted


    se non mi sbaglio la misura è di 5.5

    Ahooooooo!!!
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    CITAZIONE (shardanaleo @ 28/3/2012, 08:07) 
    sapevo di una UNITA di misura nelle costruzioni dei nuraghi... ma da un SAGGIO scritto da un architetto...non da un ROMANZO come quello che citi... Il saggio a cui mi riferisco è quello dell'architetto DANILO XINTU.

    L'unità si misura non era riportata nel romanzo "Sardo luce degli Dei" ho detto solo che l'autore Vittorio Melis durante la presentazone del libro ne ha parlato, aveva anche citato Danilo Xintu che l'aveva scoperta e riportata nel suo saggio ma quando ho scritto il post precedente non l'ho riportato perchè non ricordavo il nome...

    Bisognerebbe controllare le volte ad ogive all'interno dei pozzi sacri per vedere se il loro diametro esterno è divisibile per questà unità di misura, si confermerebbe il suo uso durante l'età del bronzo fino all'inizio dell'età del ferro e speriamo anche prima in periodo preistorico se si trovano le prove che permettono di retrodatare i nuraghi(dopodichè bisognerebbe capire se anche gli Shardana usavano questa unità di misura perchè ereditata dai nuragici o se loro stessi sono nuragici).
     
    .
  11. shardar
     
    .

    User deleted


    non credo che gli shardana siano i discendenti dei nuragici, secondo me i shardana sono venuti in sardegna da l oriente trovando l isola gia abitata dalle genti nuragiche.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    Nessuno può provare se c'è differenza tra Shardana e Nuragici e io non commetto l'errore di ipotizzare che sono distinti o una loro appartenenza ad un'unica civiltà.Preferisco aspettare nuove informazioni, le unità di misura ad esempio sono un primo passo, se si scopre comparando i pozzi sacri ai nuraghi che gli Shardana usavano quelle dei nuragici bisogna chiedersi perchè usavano queste anche se non erano nuragici e se usavano anche quelle mesopotamiche(ovviamente se non usavano unità di misura mesopotamiche mentre usavano quelle nuragiche allora non c'è li vedo a usare soltanto un sistema di misurazione originario della Sardegna se vengono da fuori, non avrebbe senso!Se invece usavano solo unità di misura mesopotamiche anche per costruire le tholos interrate dei pozzi sacri e non usavano quelle nuragiche allora difficilmente potranno avere un'origine in comune con i nuragici).Non solo, se si scopre che le unità di misura nuragiche sono unità di misura mesopotamiche allora bisogna porre incognita sulle origini dei mesopotamici e dei nuragici...dovremmo capire se la civiltà è nata in oriente o in occidente per poi diffondersi, e sapere come ha interessato la Sardegna nell'età dei metalli.
    Vero che gli Shardana hanno lasciato diversi nomi di origine accadica in Sardegna, ma la lingua non è un buon metro di giudizio, l'accadico era una lingua usata a livello diplomatico da tutti sin dai tempi del faraone Tutmosi, tanto da imporre l'uso di una lingua e una scrittura ufficiali usate per i contatti con gli Egizi, gli Hittiti a altri(accadico), una lingua e una scrittura usata dagli Shardana con gli alleati cioè per i contatti con appartenenti alla confederazione di predoni marittimi dei popoli del mare perchè non è detto che parlassero tutti la stessa lingua e usassero la stessa scrittura anche se facevano parte di una koinè culturale(l'etrusco?), infine una lingua e una scrittura proprie degli Shardana(quello che viene chiamato proto romaniano?Si tratta di una scrittura protofenicia che non è fenicia).Senza considerare che non abbiamo prove dell'esistenza dell'indoeuropeo e del preindoeuropeo sono tutte ipotesi.
    Nel mondo antico i popoli si scambiavano gli dei, questi si fondevano, cambiavano nome, viaggiavano...e lo stesso vale per i vestiti, le abitudini, gli usi e i costumi:prima di sostenere che gli Shardana sono di origine mesopotamica bisogna usare il metodo scientifico, comparare la loro cultura a quella mesopotamica e a quella nuragica(noi non sappiamo nemmeno come si vestivano i nuragici, come chiamavano le loro divinità etc. figurarsi se possiamo fare comparazioni).

    Edited by Podda87 - 3/4/2012, 22:34
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    RIMANGONO LE CRONACHE... Nessun popolo antico ha lasciato testimonianze riguardo un POPOLO delaa SARDINIA con el CARATTERISTICHE dei "Nuragici".... chiaramente non vanno considerati gli scritti dei GRECI anti ieri e poco attendibili. parlo di SCRITTI di POPOLI CONTEMPORANEI ai "Nuragici" del 2° Millennio, epoca d'oro dei SHARDANA. Di questi ultimi invece parlano DETTAGLIATAMENTE diversi popoli... e li descrivono come ABITANTI DELLE CITTà COSTIERE... di solito. DELTA NILOTICO, AKKO (San Giovanni d'Acri), CITTA COSTA SARDA...
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    sargon

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Basso Campidano

    Status
    Offline
    Sarà anche vero che si parla degli Shardana come abitanti di zone costiere però i testi egizi li riportano come originari del Grande Verde, già ai tempi del Re Scorpione nel 3000 a.C. abbiamo informazioni di naviganti che vengono da lì, quella regione nel nono arco chiamata 'il verdissimo degli Haunebut' o da 'il cerchio che circonda gli Haunebut' che vengono in Egitto da nord-ovest.Sul fatto che gli Haunebut siano gli Shardana non ci sono dubbi perchè in un'iscrizione del pilone del suo Tempio funerario di Medinet Habu, Ramses III è glorificato dalla divinità: "Metto la paura di te nel cuore della terra degli Haunebut. La Tua Maestà li ha schiacciati… gli scorridori delle sabbie s'inchinano davanti al tuo nome".Significa che gli Egizi sono smemorati?Ovvero riportano un'origine non mesopotamica degli Shardana sostenendo che vengono dal Grande Verde che per loro esiste da tempi antichissimi.Forse questi naviganti del 3000 a.C. sono i nuragici, sostituiti poi dagli Shardana provenienti dalla mesopotamia nel 2000 a.C. ma se è così perchè sostenere che gli Shardana vengono da lì?Dal Verdissimo?Dal Mediterraneo Occidentale?Se devo dar retta a questi scritti gli Shardana vivono in Sardegna già dall'inizio dell'età del bronzo.

    Gli egiziani del nuovo regno non costruivano piramidi e non hanno lasciato testimonianze non scritte che ci permettono di attribuire le piramidi agli egizi, eppure noi sappiamo che le piramidi sono egizie grazie a testi scritti, noi non abbiamo un testo scritto nuragico dove i nuraghi sono attribuiti al popolo pinco pallino.Mi spiego meglio, se i nuraghi sono stati costruiti da un popolo nuragico i quali discendenti hanno smesso di costruire nuraghi (come gli egizi che hanno costruito le piramidi hanno discendenti sempre appartenenti alla civiltà egizia che di piramidi non ne costruivano più) come faremmo noi a identificare questi ultimi come appartenenti a una civiltà di cui fanno parte anche i nuragici?
    Tanto per sapere, quali sono le CARATTERISTICHE dei nuragici?Il fatto che costruiscono Nuraghi?Se poi li hanno lasciati perdere come gli egizi hanno lasciato perdere le piramidi?Pensare che la vita della civiltà nuragica dipenda dalla costruzione dei nuraghi significa attribuirne una fine che corrisponde al momento preciso in cui non si costruiscono più nuraghi, ma questo non è necessariamente vero, una civiltà può continuare a esistere anche dopo l'ultimazione della costruzione di edifici unici che l'hanno caratterizzata.

    Comunque ci muoviamo in un pantano, non sappiamo qual è il popolo che ha costruito i nuraghi, non abbiamo prove certe per stabilire quando li hanno costruiti, non sappiamo se la loro civiltà si è estinta quando si è smesso di costruirli e soprattutto non sappiamo se gli scribi egizi abbiano scritto il vero sull'origine degli Shardana.

    Edited by Podda87 - 10/4/2012, 22:28
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

    Group
    Administrator
    Posts
    6,652

    Status
    Offline
    PODDA non si può fare un minestrone delle affermazioni di RAMESSE III vissuto nel 1180 a.C. e attribuirle al tempo del re scorpione... sulla provenienza dalla mesopotamia dei SHARDANA e del resto delgi Urim esistono documentazioni importanti STORICI, LINGUISTICI, GENETICI e... Non solo, ma la provenienza dei POPOLI DELLE BARCHE già dal 3000 a.C, è stata recentemente documentata dalla RI.scoperta di PETROGLIFI raffiguranti BARCHE SHARDANA, arcieri del tipo bronzetti e persino un pHELESET.. nel DESERTO ORIENTALE (presso il tempio di EDFU).. e le BARCHE a prua alta raffigurate nelle rocce, sono state trovate sepolte dalla sabbia del deserto e integre...

    http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...=12795590&st=30
    --
    navidisegnorupestrenm5
     
    .
205 replies since 21/1/2011, 14:46   16811 views
  Share  
.