Caro-navi, tariffe raddoppiate nel 2011

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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    CITAZIONE (mirkus88 @ 8/5/2011, 12:36) 
    Chiedo scusa ;)

    :salute: :salute: ;)


     
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  2. SaCraba
     
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    FLOTTA SARDA: Alcuni ministri avrebbero chiesto a Cappellacci di fare un passo indietro sulla flotta sarda

    L'idea di noleggiare le navi attraverso la Saremar per collegare l'Isola con Liguria e Toscana non sembra essere piaciuta al Governo che per due volte ha convocato i vertici della Regione per chiedere, in buona sostanza, di fare un passo indietro sulla vicenda.

    L'ultimo vertice si sarebbe svolto ieri a Roma ma la Regione si trincera dietro un ferreo “no comment” e non conferma la notizia. Secondo fonti bene informate pare che all'incontro fossero presenti i ministri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, compreso anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

    Il Governo, insomma, avrebbe chiesto alla Regione di rinunciare al noleggio delle navi da parte di Saremar, offrendo in cambio l'ipotesi di convincere le compagnie a praticare sconti sui biglietti. Idea che non sarebbe piaciuta al Governatore della Regione Ugo Cappellacci che, pur trincerandosi dietro un “no comment” sugli incontri romani, afferma di non voler rinunciare ai suoi piani. «Fare marcia indietro? Non se ne parla nemmeno, stiamo sanando una situazione di emergenza e non possiamo rinunciare alle iniziative messe in campo», sottolinea.

    La promessa degli sconti da parte delle altre compagnie, infatti, potrebbe rispondere all'esigenza di salvare la stagione nell'immediato ma non dà garanzie sul lungo periodo. Sulla stessa linea l'assessore dei Trasporti, Christian Solinas: «Non si torna indietro. Il parlamento dei sardi, il popolo sardo e la Giunta, tutti hanno voluto questo percorso che è stato lungamente atteso, e non credo ci sia spazio in alcun modo per indietreggiare».

    I PERICOLI - L'operazione di Saremar sembra quindi impensierire le altre compagnie che già operano su quelle tratte, alcune delle quali potrebbero anche comprare Tirrenia. Privatizzazione che potrebbe essere messa a rischio proprio dalla creazione della “flotta sarda”: gli armatori avrebbero minacciato di ritirarsi dalla gara. A questo si aggiunga la volontà della Regione di chiedere allo Stato quanto le spetta in base allo statuto sardo ovvero una parte delle navi della ex compagnia di Stato e una parte delle sovvenzioni ricevute. Nuovi tasselli che rendono la società sempre meno appetibile: un rischio che il Governo cerca però di scongiurare.

    IL BANDO Intanto la gara per noleggiare le navi va avanti. Dopo la pubblicazione del bando per il personale, si va alla ricerca dei traghetti da prendere in affitto. Mentre adesso i broker che avevano manifestato interesse stanno analizzando il capitatalo prima di confermare l'offerta. Per vedere i risultati dell'operazione si dovrà aspettare ancora un mese: le nuove navi salperanno infatti il 15 giugno.
    Annalisa Bernardini

    Giovedì 12 maggio 2011

    http://edicola.unionesarda.it/Corrente/Art...rticolo=2580524
     
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  3. Mrgianfranco
     
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    In odor di consensi l'agnello diventa il lupo e si mangia il proprio padrone ma quanto può durare questa fantomima? La stessa faccia della medaglia ora ci mette nella mer...e ora si prodiga per la sardegna sono a favore sulla proposta di organizzare una flotta sarda ma prima caro U.C. e company dove ca...eravate??
     
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  4. iperboreo50
     
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    Da un po’ di tempo crescono le lamentele a proposito di prezzi dei biglietti di traghetti da e per la Sardegna. In questo scenario le compagnie di navigazione fanno parte dei cattivi, non meglio se la cava l’amministrazione regionale mentre prospera la protesta e il pianto per la dignità offesa.

    Sarebbe possibile esaminare il problema da un punto di vista completamente diverso?

    Coraggiosamente ci proverò io, tanto essere mandato a quel paese sono abbastanza abituato.

    Punto 1 – la continuità territoriale, è una bestialità.
    Se già si vuole favorire qualcuno con i prezzi scontati, quel qualcuno dovrebbe essere stabilmente residente fuori dalla Sardegna e possibilmente non sardo.
    Non per cattiveria, chi porta i soldi in Sardegna e gli spende, compra i beni mobili e immobili, quindi crea lavoro e ricchezza, è il forestiero, continentale italiano o straniero. Quindi è lui che dovrebbe avere la precedenza nell’acquisto dei biglietti aerei e navali a prezzi scontati.
    Ma vista la bestialità di questa pratica, i biglietti di continuità territoriale andrebbero aboliti e basta. Chi pretende gli sconti andrebbe mandato nelle miniere di carbone a scavare… Il prezzo deve essere libero in modo di scatenare la concorrenza tra i vettori aerei e navali.

    Punto 2 – aiuti dello stato o della Regione Sardegna per calmierare i prezzi è da abolire.
    I prezzi dei gestori privati si sono mantenuti relativamente bassi perché il mercato era drogato dagli aiuti statali alla Tirrenia. Fallita questa, i prezzi sono giustamente schizzati in alto. Erano bassi per la sleale concorrenza fatta dallo stato con la Tirrenia.
    Le compagne private devono mantenere la flotta 12 mesi all’anno, anche se questa non naviga. E perché non naviga?
    Non naviga per 12 mesi a pieno carico perche il turismo in Sardegna esiste solo d’estate. Nelle altre stagioni l’offerta è quasi assente o comunque rivolta ai soli residenti.
    Da qui parte la soluzione. Se si vuole avere i prezzi bassi nei trasporti navali e aerei, bisogna creare un indotto dinamico che funzioni 12 mesi all’anno accontentando e facendo guadagnare sia le compagnie di navigazione sia l’indotto isolano.

    Punto 3 - un esempio: alcuni anni fa, la zona termale di Abano e di Montegrotto nel padovano si è trovata a corto con i turisti. In questi due comuni ci sono centinaia di alberghi con attività termali che in un sol giorno si sono trovati quasi senza clienti, nel periodo di crisi era una cosa normale.
    Tutti i gestori alberghieri, termali, agenzie di viaggi e tutto il reso, si sono messi insieme e hanno offerto le occasioni quasi “a gratis” pur di far tornare i turisti. E ci sono riusciti.
    Come hanno fatto?
    Per esempio, ai residenti in Sardegna pagavano il biglietto aereo andato e ritorno Caglairi-Venezia, era sufficiente che i sardi prenotassero almeno una settimana in albergo in uno di questi comuni. Poi li portavano in giro a prezzi scontatissimi pur di averli come clienti. Tra sardi, tedeschi, inglesi e altri, in giro di un anno si sono rimessi in piedi.
    Con tutte le potenzialità che ci sono in Sardegna, è proprio necessario pietire i prezzi scontati?
    Organizzandosi tra le agenzie di viaggi, Fordongianus, zone archeologiche, montagna e il mare, carnevale invernale e mostre varie, in collegamento con le linee aeree in regime di concorrenza e con le linee di navigazione si potrebbe offrire ai forestieri un’occasione per venire in Sardegna in tutti i 12 mesi dell’anno. Quando i traghetti si riempiono di turisti automaticamente i prezzi calano e quindi anche i residenti e gli emigrati trovano conveniente il viaggio per mare.
    Senza flotte regionali che sono solo uno sperpero di soldi.
    Riempiendo la Sardegna di turisti per tutti i 12 mesi all’anno, partirebbe l’indotto, nuovi alberghi, nuove proposte, nuova organizzazione degli eventi. Insomma modernità.
    Sardegna è bella di suo, ma il turista guarda le comodità e la convenienza. Che comodità possono offrire i villaggi con i villini senza nessuna moderna comodità? Perché un continentale o uno straniero debba scegliere a prezzi esorbitanti Geremeas invece di Malta o di Tunisia? Cosa mi offre Kal’è Moru (un esempio come tanti altri)o altro villaggio? Nulla.
    Neanche un parcheggio per andare a vedere Lessà che fa ilo nuragico al nuraghe Diana.
    Proprietari delle case che le affittano rigorosamente in nero con che cosa possono attirare i turisti?
    Con le acque immacolate?
    Una balla. Siete mai stati nel nord Africa?, in Spagna? In Croazia?
    Tutto a metà prezzo con il massimo di comfort. Altro che le casette a conduzione famigliare senza nessuna comodità.
    Ma se tutta questa brava gente si mettesse insieme e facesse un consorzio di Geremeas o di altri luoghi, se offrissero qualcosa di veramente valido, se rinunciassero ai facili guadagni in nero investendo nel futuro, se invogliassero i turisti con le offerte scontate in accordo con le linee aeree e navali, forse i prezzi potrebbero scendere. Però bisogna sognare in grande. Avere il coraggio e piangere meno.
    Le stesse terme di Fondongianus, potrebbe ingrandirsi, attirare i vecchietti e non solo del continente. Ma per farlo un residente di qui deve trovare un’occasione. E le occasioni le dovete creare voi.

    Nel corso dell’anno in Sardegna si svolgono tante manifestazioni culturali e non solo che non vengono in nessun modo reclamizzate. Tra pochi giorni c’è la cavalcata sarda a Sassari, prima ci sono state una miriade di manifestazioni culturali e folcloristiche come il Sant’ Efisio a Cagliari o il carnevale barba ricino.
    A qualcuno è venuto in mente di organizzare i voli e le rotte a prezzi scontati per queste manifestazioni?
    NO!
    Anni fa la Meridiana scontava il prezzo per chi si fermava in Sardegna almeno per 2 notti. Questo era un accordo tra l’ente del turismo e la linea aerea. E’ stata abolita per fare la continuità territoriale che non fa guadagnare nessuno.
    Se io voglio andare a Roma o a Firenze o a Padova per vedere una mostra spendo il giusto, perche per andare a Cagliari vedere qualcosa che mi interessa devo essere rapinato?
    Badate la colpa non è della Regione, o per lo meno non solo della Regione.
    Va cambiata la mentalità.
    Ci saranno pure in Sardegna i personaggi capaci che invece di rilevare i giornali in fallimento investano in qualcosa che sa di futuro?
    Meno proteste e piagnistei e più dinamismo e fantasia.

    Adesso mandatemi pure a quel paese………..


    :salute: :salute:
     
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    Iper scrive: <<punto 1 – la continuità territoriale, è una bestialità.
    Se già si vuole favorire qualcuno con i prezzi scontati, quel qualcuno dovrebbe essere stabilmente residente fuori dalla Sardegna e possibilmente non sardo.
    Non per cattiveria, chi porta i soldi in Sardegna e gli spende, compra i beni mobili e immobili, quindi crea lavoro e ricchezza, è il forestiero, continentale italiano o straniero. Quindi è lui che dovrebbe avere la precedenza nell’acquisto dei biglietti aerei e navali a prezzi scontati.>>
    stavolta hai proprio passato il limite della decenza. Mi basta questo paragrafo per NON continuare la lettura delle tue assurdità...
    Tu che ti consideri ITALIANO, non conosci neppure la Costituzione dello StaTO a cui appartieni. :dev.gif: Conosceresti altrimenti un preciso articolo di detta costituzione che recita. "OGNI CITTADINO deve essere libero e in grado di muoversi nel territorio dello Stato alla pari di tutti" E i Sardi, essendo ISOLANI non lo sono alla PARI degli ALTRI! Non mi apre ci volgia un'intelligenza superiore per capire.. <_<
    IPER a voler essere IPERcritici si diventa ridicoli. :wacko:
    Shar :viching grr:
     
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  6. Eracle
     
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    E' vero...
    Un italiano viene in vacanza, un sardo deve magari andare a fare qualche visita medica, cercare lavoro o altro.
    Ma come fai a pareggiare le cose dicendo pure che la continuità territoriale è una cazzata?
     
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    spadiere shardana

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    In questo Forum così ricco di persone competenti negli argomenti inerenti al suo stato, io non posso certamente entrare nelle discussioni per mancanza di conoscenze così profonde e mi piace molto leggere per imparare.
    Però, in questo specifico argomento posso esprimermi, magari solo per orgoglio ma con onestà:
    Vorrei sottolineare tra le tante, se non tutte, cose che non condivido, scritte da "iperboreo50"
    una per tutte:

    "....Con tutte le potenzialità che ci sono in Sardegna, è proprio necessario pietire i prezzi scontati?...."

    I Sardi non "pietiscono", non lo hanno mai fatto! Non lo faranno mai! Caso mai "chiedono" perchè purtroppo in Sardegna le cose non sono mai state concesse, come accade in tutte le altre regioni d'Italia, automaticamente! Chiedere: il Sardo chiede quello che da sempre gli è stato negato. La Sardegna, terra da legna per le ferrovie del continente e carbone per le regioni fredde. Boschi meravigliosi spariti: Il famoso " ti sbatto in Sardegna" così in voga negli ambienti militari sino agli anni 70, la dice lunga sulla considerazione che si aveva di questa terra e i Sardi cosa ci hanno guadagnato? Nulla. Miseria ed abbandono. Oggi si sta ancora nelle stesse condizioni. Chi viene vuole solo prendere, non dare!
    I Sardi non piangono per avere quello che spetta loro di diritto; lo chiedono e forse quì stà l'errore perchè dovrebbero "PRETENDERLO"
     
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  8. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 14/5/2011, 08:57) 
    Iper scrive: <<punto 1 – la continuità territoriale, è una bestialità.
    Se già si vuole favorire qualcuno con i prezzi scontati, quel qualcuno dovrebbe essere stabilmente residente fuori dalla Sardegna e possibilmente non sardo.
    Non per cattiveria, chi porta i soldi in Sardegna e gli spende, compra i beni mobili e immobili, quindi crea lavoro e ricchezza, è il forestiero, continentale italiano o straniero. Quindi è lui che dovrebbe avere la precedenza nell’acquisto dei biglietti aerei e navali a prezzi scontati.>>
    stavolta hai proprio passato il limite della decenza. Mi basta questo paragrafo per NON continuare la lettura delle tue assurdità...
    Tu che ti consideri ITALIANO, non conosci neppure la Costituzione dello StaTO a cui appartieni. :dev.gif: Conosceresti altrimenti un preciso articolo di detta costituzione che recita. "OGNI CITTADINO deve essere libero e in grado di muoversi nel territorio dello Stato alla pari di tutti" E i Sardi, essendo ISOLANI non lo sono alla PARI degli ALTRI! Non mi apre ci volgia un'intelligenza superiore per capire.. <_<
    IPER a voler essere IPERcritici si diventa ridicoli. :wacko:
    Shar :viching grr:

    Ti lasci prendere troppo dal"entusiasmo" Leo.
    Il mio è un ragionamento di natura economica. Tu hai lo stesso diritto di muoversi che ho io, e allora se tu vieni a Bologna paghi 100 e io per andare a Cagliari devo pagare 200. Come vedi sono io ad essere discriminato e non tu.
    Il mio ragionamento sul "favorire" i continentali va inteso come un paradosso. Se già si "deve" favorire qualcuno, almeno si favorisca chi fa girare l'economia. Un emigrato che torna a casa una o due volte all'anno non porta nulla, i pochi risparmi li mette in banca e in 20 anni si costruisce una casetta.
    Quindi favorire in tanti modi chi viene a spendere è più opportuno.
    Non si tratta di essere IPERcritici e pertanto non si è ridicoli.

    Visto che oltre al punto uno non ci sei andato ti rifaccio un altro esempio.
    Al convegno a Lanusei quanti ospiti dal Italia continentale vengono?
    Tu sai che io per andare a farti ciao ciao dovrei spendere più che andare a Londra, Copenaghen, Oslo ecc ecc?
    Ti sembra una cosa corretta?
    Non trovi che se tu puoi venire a un convegno su qualsiasi cosa, poniamo a Parma, paghi la metà di quello che dovrei pagare io per andare a salutarti in Sardegna?

    Allora caro amico e cari amici, la continuità è una bestialità perché non fa guadagnare niente ai sardi, fa solo perdere dei soldi ai continentali, che visti i prezzi preferiscono stare a casa o andare altrove.
    E andando altrove, fanno guadagnare gli altri.

    Quindi ripeto, il mio è un ragionamento di natura economica.
    Se i voli aerei in alcune stagioni sono mezzi vuoti, se i traghetti sospendono i viaggi in alcune stagioni perché viaggiano in perdita, perché non inserire il flusso da fuori verso la Sardegna a prezzi scontati?, magari offrendo le facilitazioni anche per i convegni a Lanusei?
    E qui che deve partire l'iniziativa e la spinta per evolvere in quel senso.

    Vedi Leo, come al solito leggi le prime due righe e poi ti inalberi, leggi anche il resto del post precedente e magari fai delle considerazioni, perché di esempi ne ho messi tanti.
    Lo stesso ragionamento vale anche per Eracle

    CITAZIONE
    Eracle Inviato il: 14/5/2011, 13:00
    E' vero...
    Un italiano viene in vacanza, un sardo deve magari andare a fare qualche visita medica, cercare lavoro o altro.
    Ma come fai a pareggiare le cose dicendo pure che la continuità territoriale è una cazzata?

    appunto caro amico, dieci turisti portano poco, dieci mila portano di più, cento mila di più ancora. E quando la regione e i suoi cittadini si arricchiscono si curano a casa loro, senza dover andare a Roma o Milano.
    Fino agli anni 60 la Romagna e il Veneto erano messi come la Sardegna, poi si sono inventati il turismo e con la ricchezza prodotta facendo venire chiunque dall'estero e dal resto dell'Italia hanno raggiunto lo standard che hanno oggi.
    La ricchezza non è stata regalata a nessuno, è stata guadagnata con l'intraprendenza guardando non a oggi, ma molto in avanti.
    Uno di questi esempi (Abano) l'ho fatto nel post precedente.

    Quindi per pietire, caro ninni, intendo quello stato d'animo che rinuncia a priori alla volontà di affermazione, e si lascia alla pelosa generosità della politica.
    Non sono quattro ossa che ti danno che faranno migliorare il tuo stato di essere. Sei tu che devi uscire da questo circolo vizioso nel quale dagli anni 20 i poteri di varia natura e colore ti hanno costretto.

    Ripeto, il mio è un ragionamento che non offende nessuno, semplicemente perché è un ragionamento che propone, e le proposte offendono solo chi legge le prime due righe..

    :salute: :salute:
     
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  9. pora reitia
     
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    A me pare che iperboreo50 non ragioni poi così tanto male!

    Per me che sto vicino ad Abano e Montegrotto Terme, dove vado a nuotare ogni settimana, è più vicina e facile da raggiungere e da visitare Malta che la Sardegna.

    A Roma e a Napoli circondano il turista e lo rapinano in pieno centro e in pieno giorno, a Venezia si fanno pagare salati ma al limite se ci vai col treno e ti porti un panino riesci a girarla e a godertela con poco ... ma la Sardegna mi pare distante come la Polinesia ... in mezzo all'oceano come Atlantide.

    Ad Abano arrivano a frotte da tutta Europa, a prezzi adeguati e con ottimi servizi e trattamenti ... credo che aree termali così no se ne trovino da nessun'altra parte.

    Anche la Sardegna dovrebbe, come dice iperboreo, uscire dal suo "isolamento pastorale e nuragico" e divenire "aperta e accogliente" come Abano e Montegrotto dove il turista viene rispettato, ben trattato e ben servito pagando l'equo che soddisfa gli operatori turistici e i clienti.

    Dai e ti sarà dato, senza paura!


    Oltretutto la Sardhina è regione autonoma, pensate voi se il Veneto fosse autonomo cosa potremmo fare e come staremmo meglio noi veneti!

    Il mare e l'essere un'isola sono una risorsa e non "elementi di impoverimento"; pensate Malta (tre isolette con Goro e Comino ) cosa riesce a fare con la sua accoglenza turistica integrata ai corsi d'inglese.
     
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  10. SaCraba
     
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    CITAZIONE
    Ci saranno pure in Sardegna i personaggi capaci che invece di rilevare i giornali in fallimento investano in qualcosa che sa di futuro?

    ciao Iper, cosa centra questa uscita con il tuo discorso puramente economico? potresti spiegarmi di chi e cosa parli?
     
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    spadiere shardana

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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 14/5/2011, 19:36) 
    ...Fino agli anni 60 la Romagna e il Veneto erano messi come la Sardegna, poi si sono inventati il turismo e con la ricchezza prodotta facendo venire chiunque dall'estero e dal resto dell'Italia hanno raggiunto lo standard che hanno oggi....

    ...:salute: :salute:

    Fore io sono troppo vecchio ma ricordo benissimo cosa veniva proposto dalla RAI in quei primi anni 60 per quanto riguarda la scoperta delle regioni d'Italia, vedasi la bellissima trasmissione di Mario Soldati sulla terra dell'Emila Romagna che ne raccontava le bellezze e faceva venir voglia di andare a visitarla ed anche a viverci. Come pure l'emissione continua di commedie e racconti ambientati per lo più in quelle regioni uno per tutti il famoso "il mulino del Po": i famosi sceneggiati in bianco e nero...meravigliosi.
    Della Sardegna, negli stessi anni, se ne parlava? Quando capitava era,magari, in un "intervallo" dove facevano vedere quattro pecore al pascolo oppure passava la notizia del bandito tal dei tali di turno. Però, per giustizia di cronaca, in quegli anni passò pure uno sceneggiato ambientato in Sardegna Tratto dal racconto di Grazia Deledda " Canne al vento" bellissimo e commovente ma...in fondo si trattava di un omicidio...magari dettato da nobili sentimenti ma, pur sempre di omicidio si trattava...critica non proprio favorevole e subito dimenticato: tanto l'aveva scritto un semplice "Premio Nobel" Sardo...una cosa di una terra lontana...
    Secondo te, in quegli anni, chi ha avuto maggiori opportunità? Pensi che sia stata solo l'intraprendenza o meno degli abitanti? Io credo di NO!
    In EmiliaRomagna, dove io ho vissuto per tanti anni proprio in quei tempi, i politici nazionali importanti , avevano i loro uffici di rappresentanza anche nei centri più piccoli. Pensi che questo non abbia significato nulla? In Sardegna, quando c'erano le elezioni, passava un aeroplanino sulle città più importanti, sganciava due scatoloni di manifestini di varie forze politiche e poi... ognuno per se e Dio per tutti
    Pace e bene... :D

    Edited by ninni49 - 15/5/2011, 00:20
     
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    @ IPER:
    Mi ricordo nelgi anni in cui per andare in "Continente" uno doveva pagare centinaia di migliaia di Lire e rischiare di sostare in aeroporto anche due giorni... a me capitava spesso. Io lavoravo presso un'azienda con sede principale a Milano. Una volta al mese dovevo0 recarmi in sede per riunioni di aggiornamento. Uno qualunque dei colleghi (eravamo mediamente 20), oltre a spendere quattro volte meno, arrivava in sede con al sua auto e appena finita la riunione ripartiva a casa sua. IO spesso dovevo pagarmi un albergo, oltre l'aereo e il taxi... e i costi quadruplicavano. QUESTA è PARITA' di movimento ne suolo patrio? :(
    Ricordo anche che un giorno capitò a una squadra di calcio che veniva in Sardinia per giocare con il cagliari, che per un disguido fu dirottata a Olbia e rimase in viaggio 6 ore in più .. accadde l'impensabile: GIORNALI, TV.. a sparare sui collegamenti da terzo mondo per la Sardinia Con la Squadra (era l'Inter di Facchetti) che si lamentò di aver perso con Il Cagliari (Di Giggi Rivva) a causa del disagio?

    RIESCI a capire perchè la CONTINUITà territoriale riguarda i SARDI che si DEVONO SPOSTARE OBBLIGATORIAMENTE PER VIVERE e NON per il Turista che viene per diletto UNA TAMTUM?

    Se volgiamo fare discussione e polemica SIMPATICAMENTE per animare il forum, diciamolo. Ma per favore teniamo un LIMITE DI DECENZA.
    GRAZIE
    LEO :viching grr:
     
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  13. Eracle
     
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    Allora vediamo che differenza c'è fra Sardegna e Veneto:
    Turismo: abbiamo centinaia di ettari di basi militari che si sono prese delle porzioni di isola spesso bellissime, rendendole una fogna cancerogena. Abbiamo centinaia di ettari di industrie che per essere costruite hanno raso al suolo un inestimabile patrimonio storico e rendono i dintorni una fogna cancerogena. Un turista sentendo parlare del poligono di quirra pensi che andrà a gustarsi le prelibatezze locali?
    Soldi: da anni ci stanno dissanguando. I soldi delle basi militari ci vengono RUBATI dallo stato, e si prendono pure i soldi delle tasse, che sono veramente tanti. In cambio, indietro non torna praticamente nulla: non ci sono adeguamenti delle infrastrutture (ferrovie per esempio) ecc ecc. Un turista può viaggiare solo in macchina, e hai visto quanto può essere noioso e oggi costoso muoversi in traghetto.
    Sempre soldi: avendoci impoveriti mi spieghi dove cazzo li trovi dei cittadini in grado di offrire dei buoni servizi?

    Insomma qua lo stato non ci ha abbandonato, ci sfrutta, e sfruttandoci non ci lascia possibilità di fare un cazzo, e voi ve la prendete con i sardi perchè sono rimasti senza mezzi, facendo esempi ridicoli di regioni che hanno la lega al parlamento, non hanno metà del territorio deturpato e tanto altro
     
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  14. pora reitia
     
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    CITAZIONE (Eracle @ 15/5/2011, 09:36) 
    Allora vediamo che differenza c'è fra Sardegna e Veneto:
    Turismo: abbiamo centinaia di ettari di basi militari che si sono prese delle porzioni di isola spesso bellissime, rendendole una fogna cancerogena. ... Insomma qua lo stato non ci ha abbandonato, ci sfrutta, e sfruttandoci non ci lascia possibilità di fare un cazzo, e voi ve la prendete con i sardi perchè sono rimasti senza mezzi, facendo esempi ridicoli di regioni che hanno la lega al parlamento, non hanno metà del territorio deturpato e tanto altro

    Qualche base militare ce l'abbiamo anche noi: Aviano, Istrana, Ederle-Dal Molin-Longare a Vicenza e altre.
    Per quanto riguarda l'inquinamento l'area della piana padano-veneta è tra le più inquinate del mondo e la II in Europa dopo quella della Ruhr (mi pare se non faccio confusione ?):
    http://www.evk2cnr.org/cms/files/evk2cnr.o...odelnord_it.pdf

    Lo stato italiano ci sfrutta da 150 anni: noi veneti abbiamo pagato l'unità dello stato italiano, più di tutti gli altri popoli italici, con il più alto numero di immigrati (almeno fino alla II guerra mondiale); inoltre la I guerra mondiale è stata fatta principalmente in Veneto che è stato raso al suolo:
    Italia il male assoluto (Tajan el mal asoludo):
    www.raixevenete.com/forum_raixe/topic.asp?TOPIC_ID=2387

    L’Altipian desfà da li tajani ente la so I goera mondial

    image
    http://img137.imageshack.us/img137/9688/co...digaliodesf.jpg
    image
    http://img338.imageshack.us/img338/6192/316pd.jpg
    image
    http://img41.imageshack.us/img41/3793/alti...sfdalagoera.jpg
    image
    http://img257.imageshack.us/img257/442/alt...fdalagoera1.jpg
    image
    http://img545.imageshack.us/img545/5812/al...fdalagoera2.jpg


    Lenga e stora çinbra
    http://www.raixevenete.com/forum_raixe/top...0&TOPIC_ID=9131


    Sta pur certo che baratterei 100-1000 Leghe per l'autonomia che ha la Sardegna.
    Oltretutto per me indipendentista veneto la Lega è il peggior partito italiano, il più ladrone di tutti.
    Per me il Bossi è peggio della Vanna Marchi.

    image
    http://img222.imageshack.us/img222/4803/co...9aqtpxgenr1.jpg
     
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    @ PORA ed ERACLE. Io non contraporrei VENETO vs SARDINIA.. sarebbe il più grande degli errori... in quanto a Servitù almeno... L'errore che si fa, infatti è contraporre una regione a un'altra. Mentre il problema è STORICO. Curiosamente (ma non tanto) ad essere considerate FIGLIASTRE sono quelle regioni CONQUISTATE dalle truppe di invasione dei Savoia... e comunqe di sicuro SARDINIA e VENETO hanno la maggior concentrazione di BASI MILITARI (il 70% di tutto il territorio della Stato). Certo la Sardinia in quantità maggiore e SENZA SERVIZI. Un esempio su tutti:
    LA SARDINIA è l'unica regione d'Italico Stato a NON AVERE LE FERROVIE. Oltre a non avere i treni elettrici, non hanno le ferrovie moderne. Nel senso che i binari non sono adatti ai treni odierni, ma solo al TRENINO Tipo far West.
    80 Locomotive moderne giacciono in un deposito del Continente da 20 anni circa INUTILIZZATE. PERCHè? Perchè erano destinate alla Sardinia, dove però ci sono i binari a SCARTAMENTO RIDOTTO inadatti ai treni di oggi. Non a caso da noi abbiamo ancora la LITTORINA di MUSSOLINIANA MEMORIA... intendo abbiamo come treno di linea. e... Conoscete per caso qualche AUTOSTRADA SARDA? :unsure: ...
    ECCO, L'Italico Stato fece ferrovie e autostrade in SOMALIA/COLONIA e non le fece in Sardinia, da dove però i SAVOIA rubarono il legname sardo per consentire a una compagnia inglese di costruire le ferrovie di MEZZA EUROPA. In cambio questa Compagnia costruì gratis una ferrovia. Indovinate dove? :dev.gif: TORINO - MILANO :cry:
    :viching grr:
     
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