Caro-navi, tariffe raddoppiate nel 2011

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  1. shardar
     
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    una flotta tutta sarda non sarebbe una idea malvagia.
     
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  2. SaCraba
     
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    Caro-traghetti, Grandi Navi Veloci:
    «Le tariffe aumenteranno ancora»


    03/05/2011


    ROMA. Botta e risposta nel giro di poche ore tra i vertici della compagnia Grandi Navi Veloci e il governatore della Sardegna in tema di caro-traghetti. Ariodante Valeri, infatti, ha dichiarato senza mezzi termini che «dovremo aumentare di nuovo le tariffe» e che al problema «non c'é soluzione se si continua a pensare che il costo dei traghetti sia equiparabile al costo di un taxi». Alla base dei rincari, secondo il direttore generale di Grandi Navi Veloci, ci sarebbero prima di tutto il costo dei carburanti e i costi portuali, questi «negli ultimi quattro anni a Porto Torres sono aumentati del 91% e a Olbia del 225%».
    «Ho spiegato al governatore Cappellacci, nel corso di una riunione a Cagliari, che bisogna fare attenzione a come si comunica la Sardegna – ha aggiunto Roberto Martinoli, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci - perché stiamo ingenerando nel pubblico una sensazione negativa, di vacanza a caro costo, che non ha niente a che vedere con la realtà. È il mercato, in generale, ad avere un grosso ritardo sulle prenotazioni estive e questa campagna a fini elettorali e controproducente».

    Immediata la replica del presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci: «Quella dell’amministratore delegato della Grandi Navi Veloci è una teoria curiosa: la responsabilità di un danno all’immagine turistica della Sardegna, a suo avviso, sarebbe delle centinaia di utenti che si sono lamentati e, soprattutto, della politica. Chi ha materialmente aumentato i prezzi e oggi annuncia nuovi aggravi invece sarebbe un disinteressato benefattore, un amico della nostra Isola. Se il dottor Martinoli - ha aggiunto Cappellacci - nel suo intimo coltiva la speranza che un solo sardo o un solo turista possa essere convinto da un ragionamento così contraddittorio e offensivo, o si sopravvaluta o ha un pessimo concetto del suo prossimo. Non posso non prendere atto - ha aggiunto il presidente - che ancora una volta non vi è la giusta sensibilità verso un’Isola che meriterebbe ben altra attenzione da parte delle compagnie di navigazione. Sappia - prosegue il presidente - che l’aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi ha generato un’ondata di sdegno che va al di là degli steccati politici e che coinvolge l’intera società sarda. Per questo - ha aggiunto Cappellacci - andremo avanti con determinazione sia con le iniziative già avviate sia con ulteriori interventi di lungo periodo finalizzati a far sì che nessuno in futuro possa limitare il diritto alla circolazione e la libertà d’impresa del Popolo Sardo. Abbiamo promosso - ha concluso Cappellacci - un incontro con il parlamentari sardi per condividere insieme, con la massima coesione possibile, la strategia da adottare».
    http://www.sassarinotizie.com/articolo-498..._medium=twitter
     
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  3. vivamishapt
     
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    Io infatti aspetto a gloria le nuove rotte Saremar, sperando che abbiano tariffe migliori di quelle attuali con le altre compagnie....
     
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  4. pietrusco
     
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    e basta! facciamo un referendum?
     
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  5. Eracle
     
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    Si, ogni carabina un voto...
    Questo embargo è paragonabile a quello su Cuba, il fatto è che a noi vogliono costringere ad accettare il nucleare.
     
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  6. SaCraba
     
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    Flotta sarda: è scontro con gli armatori
    (parte dell'articolo di di Umberto Aime per "la nuova Sardegna")

    Lo scontro. Gli armatori privati da giorni vedono come fumo negli occhi l'arrivo della Saremar sulle loro rotte e su quelle della compagnia di Stato che dicono di voler acquistare. Ieri mentre il Governo annunciava che la privatizzazione della Tirrenia slitterà almeno di altre due settimane, la commissione Trasporti della Camera ha convocato, uno al giorno fino a domani, gli armatori per indagare sull'aumento delle tariffe e il possibile cartello anti-Sardegna. Ebbene, prima e dopo l'audizione i vertici della «Grandi navi veloci» sono stati duri con la Regione. L'amministratore delegato Roberto Martinoli ha detto: «Il mercato non permette a nessuno di presentare un'offerta più vantaggiosa della nostra e chi annuncia prezzi diversi finirà per perdere molti quattrini in una improbabile flotta alternativa.

    Alla Regione consiglio anche di fare attenzione su come comunica l'immagine della Sardegna perché finora ha ingenerato un'immagine negativa». Poco dopo il direttore generale della Gnv, Ariodante Valeri, all'uscita dall'aula, ha incattivito il tono della sfida: «Gli aumenti nascono da ragioni oggettive, costo del carburante e degli attracchi a Porto Torres e Olbia, e noi sappiamo bene che non c'è stato alcun cartello. Nessuno vuole uccidere il turismo in Sardegna, è stata la realtà a costringerci a sollevare i prezzi. Anzi, annuncio che saremo costretti a farlo ancora». Apriti cielo. Alla Gnv hanno replicato tutti. Il Pdl, con Piero Testoni: «Gli armatori si sono messi davanti a noi in maniche di camicia per tentare di rendere più credibili le loro mezze verità sull'indecente aumento delle tariffe, ma non ci sono riusciti».
    Il Pd, con Michele Meta: «Abbiamo ascoltato giustificazioni improvvisate e inaccettabili. Oggi più che mai è lecito pensare all'esistenza di un cartello segreto e fa ben l'Antitrust a indagare». Ma soprattutto è arrivata la replica di Cappellacci, che nei giorni scorsi aveva duellato con la Confitarma: «La teoria presentata da Grandi Navi Veloci alla Camera è stata illogica e confusa. Non c'è stata nessuna ammissione di responsabilità, ma soltanto il tentativo di scaricare su altri le colpe se non addirittura di addossarle sulle spalle di chi si è lamentato per i loro aumenti». Fino alla stoccata finale: «Se l'amministratore delegato di Gnv coltiva nel suo intimo la convinzione che un solo sardo o un solo turista possa essere convinto delle sue scuse così offensive, o si sopravvaluta o ha un pessimo concetto del prossimo». È guerra aperta. Oggi in commissione è stato convocato il gruppo Corsica Ferries, domani la Moby Lines.

    Fuori dal coro. Rispetto al resto del centrosinistra, nazionale e regionale, che ha bocciato la flotta sarda come tardiva e confusa, il deputato dell'Idv Federico Palomba si è schierato al fianco del Governatore. Dopo aver presentato un'interrogazione al ministro ai trasporti, ha scritto a Cappellacci: «Nel difendere gli interessi della Sardegna, saremo al fianco della Regione». È questa la prima risposta all'appello della Giunta, perché «tutti i parlamentari sardi si sentano coinvolti in questa vertenza». Ma l'obbiettivo finale, aggiunge Palomba, dovrà essere quello di «consentire la partecipazione della Sardegna alla gara per la privaizzazione della Tirrenia». E questa è un'altra strategia comune.

    https://www.facebook.com/notes/sardegna-pr...200651126643696

     
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  7. SaCraba
     
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    Caro traghetti, dal 15 maggio via a prenotazioni Saremar

    Appello Cappellacci a battaglia bipartisan, opposizione tiepida
    04 maggio, 19:03

    (ANSA) - CAGLIARI, 4 MAG - "Dal 15 maggio sul sito della Saremar sara' possibile prenotare per le tratte da e per la Sardegna in virtu' dell'iniziativa assunta dalla Regione". Cosi' il governatore Cappellacci durante le dichiarazioni in Aula sul caro traghetti e l'avvio di collegamenti a prezzi concorrenziali con il noleggio di navi attraverso la controllata Saremar. Il presidente chiama a raccolta tutte le forze politiche per una battaglia bipartisan.Tiepida l'opposizione. "Non ci metteremo di traverso - dice il capogruppo Pd Bruno -ma e' certo che la Giunta sui trasporti deve cambiare politica". (ANSA).
    www.ansa.it/web/notizie/regioni/sar..._873900458.html

    Edited by SaCraba - 7/5/2011, 19:10
     
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  8. mirkus88
     
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    Mille grazie per tutte queste informazioni! Pochi giorni fa ho constato con sorpresa il preoccupante aumento nella tratta Genova - Olbia e ritorno, tuttavia, complice una posticipazione rispetto alle mie solite date di viaggio non riuscivo a darne una spiegazione :huh:

    Che dire, penso che questo cartello non sorga ora per caso, anzi, approfittano della caduta della malandata Tirrenia per spartirsi il mercato)...disgustoso :viching grr:
     
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  9. SaCraba
     
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    ciao Mirkus ,bentrovato. ^_^

    Si passa all'azione

    Salvatore "Doddore" Meloni occupa il traghetto "Nomentana" della Tirrenia

    Venerdì 06 maggio 2011 11.12

    Tirrenia è arrivato nel porto di Cagliari e l'indipendentista Salvatore "Doddore" Meloni, che si era imbarcato ieri a Civitavecchia, si è rifiutato di lasciare la nave, confermando la costituzione di un presidio a bordo. I militanti del movimento Malu Entu hanno piazzato le loro bandiere e quelle con i Quattro Mori sulla fiancata del traghetto e scandiscono slogan contro il caro traghetti.
    Meloni, nel confermare la volontà di restare a bordo ad oltranza, ha rilanciato la proposta a tutti i Sardi di acquisire la Tirrenia attraverso la costituzione di una società sarda ad azionariato popolare. Meloni ha confermato anche le critiche alla Regione Autonoma della Sardegna che ha deciso di varare una flotta sarda, attraverso il noleggio effettuato dalla controllata Saremar, di traghetti per garantire i collegamenti con la Penisola a prezzi concorrenziali.

    http://www.unionesarda.it/Articoli/Articol..._medium=twitter


     
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  10. SaCraba
     
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    COMUNICATO MOBY

    pubblicata da Moby il giorno giovedì 5 maggio 2011 alle ore 11.50

    Il Presidente

    04 maggio 2011

    A proposito di flotta sarda sono ormai mesi che io, come anche tutti gli altri armatori che servono la Sardegna, veniamo additati al pubblico disprezzo da parte di molti politici sardi. Qualcuno fra i più arrabbiati ci ha definito addirittura dei pirati.

    Non c'è stato nessuno che abbia voluto comprendere con intelligenza i problemi del settore. Il costo del carburante non è una scusa, ma è una drammatica realtà. Le grandi navi Moby consumano circa ottomila litri l'ora che si traducono in quattromila / quattromilacinquecento euro l'ora, ovvero più del costo della paga dell'intero mese dì un marittimo!

    La Moby chiuderà il bilancio 2010 con una pesante perdita d'esercizio che va ben oltre dieci milioni di euro.

    Questo è anche grazie all'aver sostituito sulla Genova — Olbia d'inverno la Tirrenia quando questa ha sospeso la linea, per non far perdere alla Sardegna il collegamento. Allora nessuno dei politici che oggi ci insultano, Governatore incluso, ci ha detto grazie.

    Eppure questo servizio produceva una perdita secca di cinquanta mila euro al giorno. Nessuno ci ha mai detto grazie per le tariffe agevolate ai residenti fatte soltanto per la nostra sensibilità e senza alcun contributo.

    Ben venga allora la flotta sarda della Saremar con navi noleggiate in rotta dal 15 giugno al 15 settembre. Altri politici sardi, in altri tempi, condannavano gli armatori che lo facevano come speculatori. Mario Melis di cui ho avuto l'onore di avere l'amicizia quando ero ragazzo, mi diceva sempre: "Devi servire la Sardegna tutto l'anno" e così ho fatto.

    Il progetto Saremar sarà in perdita anche in soli 3 mesi, owero cronaca di un ricorso annunciato all'Unione Europea quando la Regione dovrà necessariamente mettere le mani alle tasche per ripianare le perdite.

    Il caro biglietti? Un passaggio ponte Civitavecchia — Olbia con noi ad agosto, costa 84,60 euro incluso di tasse, diritti portuali ed iva. Un biglietto di seconda classe Milano — Roma in treno costa 92,00 euro.

    I politici che ci accusano, facciano uno sforzo culturale: un'indagine superficiale mostrerà loro che le tariffe per la Sardegna, passeggeri e anche merci, sono di gran lunga più basse della media europea. Ciò che è peggio è che il qualunquismo demagogico di questi signori sta terrorizzando l'utenza dal prenotare la Sardegna. Tutto ciò in un anno in cui tutto il turismo sta registrando pesanti flessioni. Si informino in giro.

    I nostri politici non si sono neppure presi la briga di domandarsi come hanno risolto il problema altre nazioni. In Corsica, ad esempio, la Regione paga 12,00 Euro a passeggero trasportato, indistintamente a qualsiasi compagnia, per calmierare i prezzi.

    Per quanti poi, fra i politici più illuminati, hanno dichiarato "che sono stufi di sentir parlare a bordo napoletano", io rispondo, andate sui miei rimorchiatori a Cagliari, Portovesme, Oristano, Arbatax, Porto Torres, Olbia e sentirete parlare solo sardo.

    Andate alla nostra controllata Sinergest ad Olbia e rinfrescherete il vostro gallurese. E per cortesia andate all'Enermar, a La Maddalena, che sta fallendo, grazie alla sordità della Regione nel non voler trovare una soluzione, quando Moby ha dichiarato che è pronta a ricapitalizzarla con 2 milioni di euro! Quegli 80 lavoratori che rischiano il loro posto di lavoro e di cui sono l'unico ad avere la difesa insieme al Sindacato, parlano sardo!

    La vera autentica flotta sarda è la Moby con 500 lavoratori sardi sul territorio senza contare le grandi navi.

    E allora amici politici, io vi dico vergogna, e non lamentatevi poi se il 30 settembre, per recuperare le pesanti perdite d'esercizio che stiamo registrando, chiuderemo le linee per l'inverno.


    Vincenzo Onorato

    https://www.facebook.com/notes/moby/comuni...222520204431112


    replica alla lettera del presidente della Moby da parte di un gruppo di protesta su FB

    La nostra replica "ufficiale" a Vincenzo Onorato di Moby Lines
    pubblicata da Sardegna: Protesta anche tu contro il folle rincaro delle navi


    “Caro” Vincenzo Onorato, abbiamo letto la sua lettera del 4 maggio 2011 con attenzione e siamo qui per risponderle.

    In qualità di gruppo spontaneo, che da voce alle esigenze di oltre 3000 diretti partecipanti (attraverso una pagina internet chiamata “Sardegna protesta anche tu contro il folle rincaro delle navi”) e che in buona parte ha un nucleo familiare e per cui possiamo considerarci circa 12000 voci; ma possiamo pure ipotizzare che la nostra voce sia condivisa dalla stragrande maggioranza dei 2 milionie più, di Sardi Sparsi per il mondo, e indelebilmente legati alla propria Isola, aggiungendo finanche tutti quelli nati fuori dalla Sardegna e che comunque si sentono affettivamente legati a noi.

    Volevamo ribadirle che:
    Chiariamo subito che non è la Sardegna che ha deciso di farle la guerra, ma certamente è la Sardegna che si è sentita sotto attacco proprio “a causa di questo aumento spropositato dei prezzi navali”, e con un rischio di danno gravissimo per tutta l’economia dell’Isola.
    Tantissima gente ha rinunciato a tornare a casa , tantissimi turisti invece hanno purtroppo già scelto altre mete.
    Il danno che ci si crea è ancora più sproporzionato di quello che molti (e anche lei stesso) possiate pensare.
    Lei può permettersi di parlare di una perdita di 10milioni di euro, ma allo stesso tempo permettersi di mettere sul piatto insieme agli altri armatori (immaginiamo tutti con le stesse perdite, viste le sue affermazioni) un’offerta di 200 milioni su 380 per acquisire Tirrenia oltre ad aver gia comperato la Toremar questi giorni e aver espresso ora anche il desiderio di acquisire la Saremar
    Qui noi non siamo esperti di economia, ma ci viene difficile concepire che: “delle società con forti perdite” possano avere tanta liquidità per fare “shopping” sulle tratte del Mediterraneo. Allo stesso tempo troviamo strano che possa esserci l’appoggio delle banche nel finanziare una tale “impresa” che sempre a suo dire dovrebbe essere fallimentare e allora ci dobbiamo chiedere: dove dobbiamo spostare la nostra “malizia” ? Sulle Banche che finanziano i poteri forti anche se fallimentari, tanto poi non si saldano i debiti e chi paga sono sempre i piccoli risparmiatori? Oppure sulla poca veridicità nel sentire le vostre giustificazioni di bilanci sfavorevoli? O ancora pensare che fare gli armatori navali non è per voi cosi tanto sconveniente?
    Noi qui, che non siamo una classe politica, ma semplicemente dei cittadini comunitari, e soprattutto vostri (oggi EX) clienti abbiamo per anni condiviso la vostra causa, noi stessi abbiamo provato sdegno per la pessima gestione Tirrenia, che ha sperperato denaro pubblico senza mai riuscire a garantire “continuità territoriale”. Gestita talmente male che nonostante ingenti somme di denaro percepite dall’Europa, non si dimostrava neppure concorrenziale con le vostre tariffe. Abbiamo condiviso la vostra battaglia, quando chiedevate che queste somme potessero essere corrisposte in eguale misura con voi “per garantire un servizio ancora migliore e conveniente di quello che era presente sino all’anno passato”, molti di noi preferivano farsi oltre 400-500 km per imbarcarsi da e per Livorno su una sua nave, piuttosto che partire o arrivare a Genova dovendo viaggiare su la “Tirrenia”, questo perché? “non tanto perché lei offrisse gli sconti Residenti” ma perché le tariffe vostre erano al pari se non migliori, di quelle Tirrenia scontate ai residenti, (e semplicemente perché Tirrenia nonostante gli aiuti non ha mai garantito nessuna continuità territoriale).E se pure il servizio vostro non era impeccabile, (potremmo elencare per ore i disagi subiti come viaggiatori), ritenevamo giusto avere una possibilità di scelta e quindi scegliere anche di viaggiare con la Moby.
    La guerra che lei ha subito non è quella della regione Sardegna ma quella di una compagnia Statale che nonostante la pessima gestione ha diminuito la vostra possibilità di “miglioramenti personali” di guadagno.
    La guerra che ha subito non è quella di una giunta regionale, ma bensì quella di una guida politica Statale Sinistra e Destra insieme, che in 50 anni ha chiuso gli occhi alla sciagurata avventura per mare di una compagnia quale Tirrenia, ignorando di prendere decisioni per migliorarne i servizi di tutti e avvallandone invece i continui sprechi e abusi.
    Sa benissimo però: che la Tirrenia non è una compagnia di navigazione Sarda, ma bensì della Campania e ha base a Napoli , dove almeno il 90 % delle personale parla il vostro dialetto (non certo il Sardo e tantomeno l’inglese o l’italiano), dove la Vostra regione in questo modo è stata sempre tutelata dallo stato italiano, garantendo il posto di lavoro ai dipendenti Tirrenia anche quando questa società avrebbe dovuto trovare nuove soluzioni per uscire da un situazione di continua perdita.
    Quindi la Sardegna, che doveva essere la prima a vedersi riconosciuto il Diritto (garantito da tutte le costituzioni sia quella italiana che quella europea) il Diritto della “pari dignità e liberta” di spostarsi all’interno della comunità di cui ci è stato per giunta imposto di farne parte, La Sardegna è stata vittima due volte: Sia dello stato italiano che non ci ha mai tutelato per questo, Sia dalla Regione Campania che ricevendo i “soldi destinati ai nostri diritti” sopra citati si è mantenuta per anni tutelato il lavoro dei dipendenti Tirrenia, che forse vista la loro scarsa efficienza, avrebbero dovuto battere altre strade per guadagnarsi quel lavoro di cui giustamente sentono il bisogno, e non portandosi via quello che spettava a noi e che per giunta, non ci veniva regalato, in quanto anche se con mille difficoltà noi Sardi abbiamo sempre contribuito in” positivo” per l’italia l’ Europa (e anche per lei), sia in termini economici con le tasse, sia in termini di “servitù”, che con lo sfruttamento delle nostre terre e delle nostra acque abbiamo garantito larghe entrate economiche alla comunità oltre mare, fino anche a vederci usati come “pattumiera” per smaltire i rifiuti indiscriminati della regione alla quale Lei appartiene.
    Lei questi giorni ha lanciato un grande attacco a tutti noi con questa sua lettera, minacciando perfino di togliere le tratte di collegamento con la Sardegna, nei mesi invernali.
    Rifletta, su queste futili minacce, perché se decide di togliere le tratte, lo deve fare per tutto l’anno.
    Sarebbe troppo bello per lei “sguazzare” liberamente nelle nostre acque quando le fa comodo, cosi per sfruttarne le potenzialità che la nostra Regione le offre. Noi non viviamo i tre mesi l’anno nelle quali lei minaccia di usare le nostre rotte; E poi ci pensi, cosa se ne fa di tutte quelle navi dopo? le tiene per farsi le regate?, o le usa per collegare La Toscana con l’isola d’ Elba o la Campania con l’isola di Capri?
    Seconda cosa lei pretende dalla regione Sardegna quindi da tutti noi dei grazie .
    Ci spieghi perché dovremo avere questa cordialità con lei, dovremo darle noi dei grazie ? Quando da lei, nel passato come oggi, non è mai partito una volta un “primo” e sentito Grazie nei nostri confronti.
    Sarebbe lei che oggi come in passato avrebbe dovuto ribadire dei Grazie verso di noi:
    Un Grazie come Cittadino Campano, per tutte le volte che Noi abbiamo rinunciato e sofferto, per garantire alla regione che lei appartiene gli aiuti che ci sono stati tolti e che ci spettavano.
    Un Grazie come Imprenditore, che ha iniziato la sua avventura , proprio con le Nostre tratte e quindi con i Nostri soldi, e che l’ha portato oggi a vivere senza dubbio una condizione economica migliore della nostra; Lei piange per una perdita di 10 milioni di euro?, Noi no, perché non abbiamo mai avuto tali cifre, come singoli cittadini, ma lei le ha avute e soprattutto GRAZIE A NOI.
    Un Grazie come Proprietario e Amministratore della MOBY, per la fiducia che per anni le abbiamo accordato, garantendole una notevole crescita economica, al tal punto da poterle permettere di coltivare le passioni di Velista nelle Prestigiose e Costosissime Regate a cui lei partecipa, mentre noi non possiamo coltivare nemmeno la passione di vivere la nostra ISOLA.
    Oggi quella fiducia concessa, che lei avrebbe dovuto “riconoscerci, ringraziare e sentirsi onorato”, purtroppo dopo questa sua lettera ci viene a MANCARE.
    a firma del gruppo di protesta..con oltre.3000 aderenti

    P.S. se un viaggio in treno costa anche 200 euro ma copre una tratta che comunque offre altre alternative naturali per essere raggiunta, quelle 200 euro non hanno significato di confronto, perché non sono beni primari, se tali cifre spropositate vengono a crearsi, su situazioni di cui una comunità non può farne a meno, allora si può parlare di speculazione, perché viene a ledere un bene primario. Paragonare il costo della Tratta Milano Roma alla Tratta Civitavecchia Olbia, in questo modo sarebbe come paragonare il prezzo del Latte con quello dello Champagne, (forse per questo la tratta Milano Roma non ha scatenato tanto rumore).
    https://www.facebook.com/notes/sardegna-pr...201112839930858
     
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  11. Eracle
     
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    Gliele hanno cantate e suonate, fatto bene!
     
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  12. SaCraba
     
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    Prendiamoci il diritto alla mobilità
    di Renato Soru
    http://www.sardegnademocratica.it/istituzi...obilita-1.20565

    Scontro tra Psd'Az e Onorato:
    'Specula sui bisogni dei sardi'

    www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/222043



    Lavoratori sardi nelle navi in affitto

    La "flotta sarda" prende forma con quattro società che hanno manifestato interesse ad affittare le navi alla Saremar durante i tre mesi estivi.

    Le navi noleggiate dal 15 giugno al 15 settembre saranno semi-armate, ovvero comprese di equipaggio e personale di macchina. Gli altri lavoratori saranno però reclutati in Sardegna. Il centro servizi per il lavoro ha infatti pubblicato sul proprio sito internet (www.sardegnalavoro.it) il bando per la ricerca di 36 persone da impiegare a bordo delle navi noleggiate da Saremar nei collegamenti con la penisola. In particolare si cercano 3 capi cuoco, 6 secondo cuoco, 6 garzoni da cucina, 6 camerieri e 15 addetti alle camere. Tutto personale che dovrà essere residente nell'Isola oltre che avere i requisiti richiesti dal bando, come ad esempio il libretto di navigazione o quello sanitario.

    Sabato 07 maggio 2011 08.58

    www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/222229
     
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  13. mirkus88
     
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    continuo a seguirvi con grande interesse e attenzione ;)
     
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    STUDIOSO DEI POPOLI DEL MARE

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    Senti MIRKUS.. puoi ALLEGGERIRE al tua "Firma"? Vi è un REGOLAMENTO in proposito:
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    ADMIN :viching grr:
     
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  15. mirkus88
     
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    Chiedo scusa ;)
     
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