Quirra. documento ufficiale sul monitoraggio ambientale nella zona della base militare

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  1. iperboreo50
     
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    CITAZIONE
    shardanaleo Inviato il: 13/2/2011, 08:49
    Oh! Scusate... stavo PIAGNISTEIANDO.... :rolleyes: :cry: :rolleyes:

    che fai Leo? sfotti??

    Non ho ragione nel dubitare delle vostre recriminazioni.
    Mi turba però una cosa:
    seguendo queste notizie che spaziano dal nucleare, del eolico, dei pastori, dei rifiuti, delle scie chimiche, della malformazione data da.... ecc ecc, si ha l'impressione che la Sardegna e i sardi siano diventati dei bersagli preferiti di una qualche "Spectre" mondiale.
    Una volta c'erano ebrei e oggi tocca ai sardi....
    Ripeto, non ho ragione nel dubitare di quello che lamentate ma questa insistenza di tutti contro la Sardegna mi sa di esagerazione.
    Anche perché se ci fossero davvero tutti questi crimini in atto, la magistratura si sarebbe attivata da tempo.
    La magistratura in Italia ha dei poteri assoluti. Hanno fatto dimettere il primo governo Berlusconi, hanno fatto dimettere il secondo governo Prodi, stanno sterminando il governo attuale, hanno giudicato gli americani, la CIA, servizi italiani, hanno fatto disattendere i provvedimenti di diversi governi nostrani e per la Sardegna non fanno niente?
    Qualcuno ha fatto una denuncia per tutti questi crimini di cui siete vittime?
    O forse anche la magistratura è in combutta con i poteri forti per far fuori i sardi dalla Sardegna?

    Ultimamente è di moda l'uranio impoverito che disseminato per la Sardegna farebbe morire uomini e bestie.
    Questi proiettili sono di tipo inerte, ossia senza esplosivo. Funzionano come penetratori nei proiettili anticarro o anti bunker. Vengono usati invece di tungsteno che ha le stesse caratteristiche ma è troppo caro.
    Non è che l'uranio impoverito sia più a buon mercato, si è trovato il modo per riutilizzare le scorie delle centrali nucleari.
    Questo tipo di proiettile viene usato da pochi paesi appunto perché caro e in dotazione a pochi. L'Italia non lo usa.
    Un proiettile anticarro a uranio impoverito quando colpisce una corazza stratificata di un carro non si deforma, penetra attraverso la blindatura ed è il calore dell'attiro che fa esplodere le munizioni al interno del bersaglio colpito.
    Se il carro bersaglio non ha munizioni a bordo (sarebbe stupido averle) non esplode, allora che senso avrebbe usare costosissimi proiettili di uranio invece di comuni proiettili inerti da esercitazione?
    Si pensa che le esplosioni dei bersagli pesanti (carri armati) possano creare un inquinamento locale dato dalla evaporazione del uranio impoverito. Si è cominciato a sospettarlo dopo l'intervento della Nato in ex Jugoslavia.
    Ai poligoni di tiro non si usano questi proiettili perché troppo cari e perché non avrebbe senso. Un carro sagoma colpito ed esploso è un carro bersaglio in meno. Non ha senso.
    Lo stesso vale per i bunker. Stabilito quanto cemento armato attraversa il proietto con il penetratore di uranio, si procede con le bombe da esercitazione che costano niente in confronto ai proiettili di uranio impoverito.
    Attacchi e combattimenti si fanno con i simulatori fissati sui bersagli che se colpiti con il raggio laser fanno bib e ti ritiri in quanto colpito.
    Il costo delle esercitazione è enorme e si cerca di risparmiare su tutto, compresi proiettili e bombe.
    Queste sono le ragioni per cui dubito di queste notizie.
    Non dico che non siano vere, semplicemente dubito.
    Anche perché i firmatari delle varie denunce sono sempre gli stessi e sono molto di parte.


    CITAZIONE (Eracle @ 13/2/2011, 09:07) 
    Alla faccia dei mantenuti...
    Questi maiali si stanno facendo i miliardi alle nostre spalle e hanno pure il coraggio di rompere i coglioni.
    Loro i soldi e noi le malattie.

    Hanno ammazzato (perchè la parola giusta è questa) tantissime persone, compreso mio nonno, c'è una incidenza di morti di tumore paurosa, io solamente ne ho visto morire più di dieci in meno di due anni.
    E non sto in un posto con densità di popolazione altissima

    Allego l'articolo dell'Unione Sarda di oggi, dice altre cose rispetto alle solite, sarà per questo che non verrà preso in considerazione???

    «Solo dopo le analisi
    decideremo
    come comportarci»

    Lunedì 14 febbraio 2011
    Vedi le foto «Capo Frasca come Quirra? Domanda lecita, per carità, ma su quali presupposti? La Asl di Sanluri conferma che dai dati in suo possesso non emergono anomalie di alcun genere. I veterinari della zona aggiungono che non ricordano di aver avuto mai a che fare con animali malformati. A chi giova, dunque, creare allarmismi? Attenzione, ne va della salute del territorio. I turisti scappano, le attività agro-pastorali di quest'angolo di terra faticano a tirare avanti». Va dritto al problema, il sindaco di Arbus Franco Atzori, davanti al Consiglio comunale e al commissario della Asl 6, Giuseppe Ottaviani, in visita al poligono di Capo Frasca. Una visita programmata e voluta dal primo cittadino per rasserenare gli animi degli stessi consiglieri che invocano la verità. Tutta la verità, sulle malattie e sui morti tra i militari e i civili che hanno lavorato in quell'area e che di tanto in tanto ritornano protagonisti della cronaca.
    «Quando le analisi epidemiologiche», conclude Atzori, «ci diranno come stanno le cose, solo allora si vedrà il da farsi. Nel frattempo i rapporti con la base sono e restano di buon vicinato».
    Una volta dentro il filo spinato, la visita si è svolta come in un'aula scolastica: dopo la teoria con la proiezione di un filmato, via alla pratica con un viaggio sul pulmino verde. Unica eccezione: sui banchi i consiglieri e sulla cattedra i colonnelli. Il primo prof d'eccezione è stato Alfredo Nazzi, comandante della base militare di Decimomannu. «Non so se nel lontano 1959, quando Il Poligono era appena nato, sia stato fatto uso di armi vere e proprie. Certo è che da tempo utilizziamo solo materiali inerti. Le piccole bombe che vengono sganciate durante le esercitazioni di volo non sono altro che cemento rivestito di metallo. Quelle già sparate restano ammucchiate in attesa di venderle tramite una gara d'appalto».
    Il compito della guida al padrone di casa, il maggiore Massimo De Cortes: «Qui ci troviamo nel giardino di mitragliamento. Quei teloni bianchi che vedete in fondo, sono i bersagli che gli aerei prendono di mira durante la prove di addestramento. Questa, invece, è la torre di controllo che domina i 1.416 ettari di superficie recintata, sino a spingere lo sguardo sul golfo di Oristano. All'interno la stazione meteorologica, per intenderci quella che trasmette i dati che ogni sera vediamo in tv con le previsioni del tempo. Infine ecco l'impianto radar». Da alunni diligenti, un fiume di domande. La prima: «Quante possibilità abbiamo che la base venga smantellata?». «Credo nessuna. Questo è l'unico Poligono area-mare-terra che l'Aeronautica possiede in Italia».
    SANTINA RAVÌ



    Intanto i turisti se ne vanno......e l'agricoltura soffre.....



    :salute: :salute:
     
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49 replies since 7/1/2011, 18:23   3269 views
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