Metanodotto Galsi che collegherà l’Algeria all’Italia, passando attraverso la Sardegna

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  1. SaCraba
     
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    :huh: :huh: una domanda mi sorge spontanea: ma custu Mauro Pili, La Nuova e l'Unione Sarda funti pighendisì tottusu po cullu?

    questi sono gli articoli pubblicati oggi dai due quotidiani:

    CITAZIONE
    da La Nuova Sardegna, 18 dicembre 2010

    Pili: «Può partire un’opera strategica». Metano dall’Algeria, c’è l’ok sull’impatto ambientale del Galsi.


    CAGLIARI. La Commissione nazionale per la valutazione d’impatto ambientale ha approvato il progetto per la realizzazione del metanodotto Galsi che collegherà l’Algeria all’Italia, passando attraverso la Sardegna. Lo ha reso noto il deputato Mauro Pili (Pdl), ex presidente della Regione Sardegna che avviò, nel 2002, l’opera di importanza strategica per il futuro energetico della Sardegna. «Si tratta dell’approvazione definitiva – sostiene Pili – che consente di avviare immediatamente i lavori per la realizzazione del metanodotto tra l’ Algeria, la Sardegna e l’Europa, recuperando i ritardi sin qui accumulati. Un’ opera che sarà strategica per la Sardegna ma che avrà una funzione decisiva anche nei rapporti tra l’Europa e il Nord Africa». L’approvazione del progetto da parte della commissione nazionale per la Valutazione d’impatto ambientale ha avuto bisogno di quasi due anni di tempo per esaminare un progetto molto complesso anche sul piano tecnico visto che si tratta del più profondo metanodotto al mondo. «La società Galsi – dice Pili – ora potrà dar inizio ai lavori per la grande opera, valutando se necessario con le giuste intese l’accoglimento di eventuali esigenze che si dovessero presentare da parte della stessa Regione e degli enti locali interessati direttamente all’opera. Occorre non perdere nemmeno più un giorno di tempo considerato che la realizzazione del gasdotto comporterà un rilancio non solo dell’economia legata alla sua realizzazione, ma costituirà un risparmio strategico sui costi energetici della Sardegna».

    CITAZIONE
    La Sardegna avrà il suo metanodottoGalsi, l'annuncio di Pili (Pdl): approvato il progetto, via ai lavori

    Galsi, l'annuncio di Pili (Pdl): approvato il progetto, via ai lavori
    Sabato 18 dicembre 2010
    La Commissione per la valutazione d'impatto ambientale ha approvato il progetto Galsi, il metanodotto che attraverserà la Sardegna.

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    I l metanodotto Galsi collegherà l'Algeria all'Italia, attraversando la Sardegna. La novità su quest'opera dai colossali risvolti economici arriva dalla Commissione nazionale per la valutazione d'impatto ambientale, che ha approvato il progetto per la realizzazione del metanodotto. Il deputato Mauro Pili (Pdl), che da presidente della Regione nel 2002 aveva avviato l'operazione Galsi, brucia sul tempo i comunicati ufficiali e annuncia: «Il metanodotto può partire, la Commissione ha approvato il progetto esecutivo che dà il via libera definitivo all'opera, che potrà cambiare la storia economica della Sardegna».
    I DETTAGLI Il deputato sardo sottolinea che «la decisione della Commissione equivale all'approvazione definitiva e quindi al prossimo avvio dei lavori per la realizzazione del metanodotto tra l'Algeria, la Sardegna e l'Europa, recuperando i ritardi sin qui accumulati. Un'opera che sarà strategica per la Sardegna ma che avrà una funzione decisiva anche nei rapporti tra l'Europa e il Nord Africa». Secondo Pili, che della vicenda conosce qualsiasi particolare, «la società Galsi ora potrà dare inizio ai lavori, valutando se necessario di accogliere eventuali esigenze che si dovessero presentare da parte della Regione e degli enti locali interessati dall'opera». L'appello: «Occorre non perdere nemmeno più un giorno, considerato che i lavori del gasdotto permetteranno un rilancio dell'economia grazie alla realizzazione, ma alla fine avremo un risparmio strategico sui costi energetici dell'Isola».
    Il metanodotto ha un valore strategico importante per lo sviluppo del sistema nazionale ed europeo di gas naturale, perché assicurerà l'ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento di gas senza perdere di vista la crescita del mercato energetico. Non solo, perché avvierà il programma di metanizzazione della Regione: «Il progetto Galsi rappresenta una risposta concreta al fabbisogno energetico e alla sicurezza di approvvigionamento di gas naturale per l'Italia e l'Europa», sostiene il parlamentare. «La metanizzazione della Sardegna è strategica anche per abbattere la dipendenza dal petrolio, che costituisce il 74.7% delle fonti di produzione energetica dell'Isola», sottolinea Pili. Il Galsi permetterà di avere il gas naturale per le utenze domestiche, industriali ed elettriche «attraverso ulteriori sviluppi della rete di distribuzione». L'appello di Pili: «Trattiamo subito con Galsi per garantire la massima ricaduta economica della realizzazione del metanodotto con il coinvolgimento delle imprese sarde nei lavori».
    LA STORIA Comincia nel dicembre 2001 quando la giunta Pili decide di dare il via al progetto per una linea metanifera Sardegna - Corsica - Italia - Francia, ottenendo l'inserimento tra i progetti prioritari dell'Ue per l'energia. Un anno dopo, una legge definisce spese e tempi della realizzazione: costo previsto «per l'annualità 2002-2004» oltre 223 milioni di euro. Nel febbraio 2003 nasce a Cagliari la società Galsi, firmano l'accordo il ministro algerino Kelil e il presidente della Regione Pili. Quindi, viene elaborato lo studio di fattibilità e vengono attivati i canali comunitari per arrivare al cofinanziamento del progetto. L'approvazione della Commissione per la valutazione d'impatto ambientale è arrivata dopo quasi due anni di tempo, a causa della complessità di un progetto che «anche sul piano tecnico costituisce un vero e proprio traguardo, visto che si tratta del più profondo metanodotto al mondo», sostiene il parlamentare. Galsi, con i suoi 2.800 metri nel tratto off-shore tra l'Algeria e l'Italia, sarà il gasdotto più profondo al mondo.
    ENRICO PILIA

    http://edicola.unionesarda.it/Corrente/Art...rticolo=2533298

    :huh: questo invece è un articolo pubblicato dal Gruppo d'Intervento Giuridico o.n.l.u.s.

    CITAZIONE
    Gasdotto Galsi e valutazione di impatto ambientale.
    L’on. Mauro Pili, non nuovo a certo genere di anticipazioni, ha preso posizione sul progetto del gasdotto Algeria – Sardegna – Toscana proposto da Galsi s.p.a., annunciando l’“approvazione definitiva che consente di avviare immediatamente i lavori per la realizzazione del metanodotto”.

    Più rapido ed efficace di Wikileaks il deputato di origini sulcitane, che, però, mai ha trovato il tempo di occuparsi del pesantissimo impatto ambientale ed economico-sociale che il tracciato progettato del gasdotto provocherebbe proprio nel Sulcis in particolare.

    Secondo il sito web del Ministero dell’ambiente, tuttavia, il progetto risulta tuttora interessato dal procedimento di valutazione di impatto ambientale – V.I.A. per le pesanti interferenze sull’ambiente e sui contesti territoriali ed economici del tracciato progettato grazie ai documentati atti di “osservazioni” presentati dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico, amministrazioni pubbliche e singoli cittadini.
    Nemmeno la Società Galsi, direttamente interessata, ne fornisce notizia sul suo sito internet.

    In ogni caso, dopo il parere della Commissione tecnica sulla valutazione degli impatti (non certo la pretesa “approvazione definitiva”), si deve esprimere il vertice tecnico-amministrativo ministeriale di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali. Successivamente deve essere ottenuta l’autorizzazione unica per l’attuazione dell’opera.

    Al contrario di quanto sostenuto dall’on. Pili, non c’è alcun avvio immediato dei lavori.

    Un tracciato alternativo è possibile, per salvaguardare valori ambientali straordinari e consentire approvvigionamenti energetici realmente utili per l’Italia e per la Sardegna, attualmente l’unica regione italiana senza l’accesso al gas naturale.

    Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico

    http://gruppodinterventogiuridico.blog.tis..._medium=twitter

    pitticca sa propaganda :sick:


     
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  2. suonosardo
     
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    Qui` abbiamo un'altro articolo a proposito postato da Mrgianfranco..

    https://shardanapopolidelmare.forumcommunity.net/?t=35767440
     
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    Quel METANODOTTO non è per la Sardinia... ma per il resto d'Italia... PASSERA in Sardinia per RISPARMIARE MONTAGNE DI EURI...
    e al solito a noi lo faranno pagare IL DOIPPIO... proprio come l'ALTRO GAS prodotto in Sardinia nella cittadina di SARGON (SARROK)... ove sono arrivati a COPRIRE un'antica CITTA SHARDANA per costruire IMPIANTI CHIMICI.. la gloriosa città di ERACLE: ANTIGORIU
     
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2 replies since 18/12/2010, 19:09   222 views
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