La protesta del Movimento Pastori Sardi

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  1. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    ho sentito in radio che la cosa stà degenerando............lanci di fumogeni e cariche della polizia!!
    i pastori sardi sono proprio ESASPERATI E DISPERATI!!

    :angry: E' MEGLIO CHE I POLITICI NON TIRINO TROPPO LA CORDA.

    http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/2...ntri_a_cagliari

    18:17 19 OTT 2010

    (AGI) - Cagliari, 19 ott. - Scene di guerriglia urbana a Cagliari tra il Consiglio regionale e il porto con un enorme schieramento di forze dell'ordine, polizia e carabinieri che hanno caricato per dispredere i pastori del Movimento guidato da Felice Floris.

    PIETRE CONTRO LA POLIZIA

    I pastori hanno risposto alla carica delle forze dell'ordine con il lancio di pietre e tentando di bloccare la strada con i cassonetti della spazzatura. Gli uomini del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa sono intervenuti in forze per disperdere i manifestanti con lancio di fumogeni. Al momento i manifestanti si sono assiepati dietro alcuni palazzi in viale Colombo, mentre uomini del reparto mobile della polizia presidiano la strada davanti al Consiglio regionale. La situazione appare caotica e anche paradossale con una parte del traffico di auto che defluisce dalla zona di via Roma mentre nelle strade tutto intorno si sente il rumore delle sirene delle auto della polizia e dei carabinieri .Pietre anche contro le macchine parcheggiate mentre alcuni manifestanti hanno spostato i cassonetti dell'immondizia in mezzo alla strada.

    CINQUE FERMATI FRA I PASTORI

    Sono cinque gli esponenti del movimento Pastori sardi fermati dalla polizia . Si tratta di cinque giovani, uno dei quali e' ferito leggermente al capo, che al momento si trovano nel palazzo del Consiglio regionale, davanti al quale si sono verificati i disordini.
    Dopo le cariche di polizia e carabinieri i pastori sono tornati davanti al palazzo dell'Assemblea sarda presidiato dalle forze dell'ordine .
     
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  2. SaCraba
     
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    Ore 17:10 - I pastori della delegazione decidono di occupare la regione in attesa dell’incontro previsto per questo pomeriggio tra giunta regionale e l’assessore Prato.

    www.movimentopastorisardi.org/?p=378


    CITAZIONE
    PASTORI
    Guerriglia urbana a Cagliari, assedio alla Regione


    Scene di guerriglia urbana a Cagliari tra il Consiglio regionale e il porto con un enorme schieramento di forze dell'ordine, polizia e carabinieri che hanno caricato per dispredere i pastori del Movimento guidato da Felice Floris. I pastori hanno risposto alla carica delle forze dell'ordine con il lancio di pietre e tentando di bloccare la strada con i cassonetti della spazzatura. Gli uomini del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa sono intervenuti in forze per disperdere i manifestanti con lancio di fumogeni. E' arrivato a 6 il numero dei fermi dopo gli scontri. Già identificati i fermati, cui sono stati sequestrati un coltello, pietre e hascisc. Davanti al palazzo di via Roma i manifestanti sono di nuovo schierati di fronte alle forze dell'ordine in tenuta antisommossa
    CAGLIARI. La svolta drammatica della manifestazione organizzata dal Movimento dei pastori sardi si è avuta quando le forze di polizia hanno reagito al lancio di bottiglie di vetro, prima con i lacrimogeni e poi con una serie di cariche condotte con i cellulari che hanno letteralmente invaso via Roma a sirene spiegate. Tutte le vie di fuga dei manifestanti sono state chiuse ed è cominciato un rastrellamento. Sono già alcune decine i manifestanti caricati sui cellulari di polizia e carabinieri mentre continua il lancio di lacrimogeni il cui fumo ha invaso via Roma e le zone vicine, penetrando anche all'interno del palazzo del Consiglio.

    Nel garage del palazzo sono stati portati cinque manifestanti ammanettati e fatti distendere per terra. Altre persone bloccate dalle forze dell'ordine erano coperte di sangue non si sa se perché colpiti con i manganelli durante le cariche o feriti dai frammenti di vetro che ora cospargono le strade intorno alla sede del Consiglio regionale.

    Guerriglia urbana. Scene di guerriglia urbana a Cagliari tra il Consiglio regionale e il porto con un enorme schieramento di forze dell'ordine, polizia e carabinieri che hanno caricato per dispredere i pastori del Movimento guidato da Felice Floris. I pastori hanno risposto alla carica delle forze dell'ordine con il lancio di pietre e tentando di bloccare la strada con i cassonetti della spazzatura. Gli uomini del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa sono intervenuti in forze per disperdere i manifestanti con lancio di fumogeni. I manifestanti si sono assiepati dietro alcuni palazzi in viale Colombo, mentre uomini del reparto mobile della polizia presidiano la strada davanti al Consiglio regionale. La situazione appare caotica e anche paradossale con una parte del traffico di auto che defluisce dalla zona di via Roma mentre nelle strade tutto intorno si sente il rumore delle sirene delle auto della polizia e dei carabinieri.

    Momenti di tensione si erano già vissuti in mattinata davanti al palazzo del Consiglio regionale accerchiato dai pastori giunti da diverse parti della Sardegna. Gli attivisti del movimento avevano bloccato tutte le uscite dell'edificio. Il Movimento Pastori Sardi è di nuovo in piazza a Cagliari per rilanciare la vertenza del settore e chiedere garanzie alla Regione sul prezzo del latte.

    Le trattative. Dopo lunghe trattative con i vertici della guestura e con il questore del Consiglio regionale, Gavino Manca, una delegazione di tredici rappresentanti del Movimento dei pastori nel pomeriggio è entrata nel palazzo per incontrare i capigruppo. Ai rappresentanti dei gruppi in Consiglio il Movimento ricorderà gli impegni assunti dal presidente Cappellacci dopo la manifestazione dello scorso 14 settembre.

    Tra i punti della piattaforma la battaglia per il prezzo del latte, l'aiuto per l'accesso al credito, il ritiro delle giacenze, il finanziamento alle aziende con i contributi de minimis come previsto dalla normativa comunitaria, i centri di stoccaggio, incentivi per le politiche energetiche. Nel frattempo fuori i manifestanti impediscono ai consiglieri regionali di lasciare il palazzo. Due impiegate che hanno tentato di uscire dall'ingresso in via Roma, sono state bloccate dai manifestanti e sono state costrette a rientrare negli uffici.

    L'intervento di Felice Floris. "Il disegno di legge che state esaminando è deludente e vergognoso, i pastori non stanno chiedendo assistenza ma aiuti concreti per un importante settore produttivo". Nel suo intervento davanti ai capigruppo e ad esponenti dei diversi schieramenti, il leader del Movimento pastori sardi, Felice Floris, ha ricordato "gli impegni assunti lo scorso 13 settembre dal presidente della Regione Cappellacci, dall'assessore alla Programmazione La Spisa, da quello all'Agricoltura Prato, dal presidente della Sfirs Tilocca. L'unico punto in sospeso - ha detto - era quello dei de minimis, ma neanche due giorni dopo la nostra manifestazione l'assessore Prato ha annunciato che non c'erano più paletti neanche per i de minimis. Ci dispiace che perdiate tempo per questa leggina arrivata in Consiglio - ha aggiunto - questa è una legge beffa, non ci interessa. Chiediamo i 15 mila euro per azienda, come promesso. Non andremo via senza risposte".
    Anche da altri rappresentanti della delegazione è stato posto l'accento sui tempi della politica: "da giugno abbiamo posto problemi seri e chiesto risposte - ha detto Fortunato Ladu - e oggi siamo ancora al punto di partenza. Qualcuno pensava di farci desistere portandoci fino al periodo più difficile del nostro lavoro, invece l'unico risultato che avete ottenuto è aver selezionato le truppe, e quelle oggi a manifestare sono davvero truppe scelte".

    Da Priamo Cottu è arrivata la sollecitazione a "fare la rivoluzione contro Roma, contro il Ministero. Evitiamo problemi sociali, ha detto, rivolgiamoci insieme là dove si possono attingere le risorse". Da una "mamma di famiglia", Francesca Del Rio, l'accusa di "costringere i pastori a lasciare il proprio lavoro, con perdite economiche, per venire qui e dover lottare anche contro la politica. Non chiediamo elemosine, ma rivendichiamo i nostri diritti. Gli aiuti de minimis possono risollevarci. Forse da troppo tempo i politici non vanno in campagna. Venite - ha detto - a vedere come sono ridotte le nostre aziende".
    (19 ottobre 2010)
    http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettagli...ne-foto/2556778

     
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  3. SaCraba
     
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    MANIFESTAZIONE DEL MOVIMENTO PASTORI SARDI A CAGLIARI (14 settembre)





    manifestazione odierna

    www.youtube.com/watch?v=ec19UDHV57Y&feature=player_embedded

     
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  4. SaCraba
     
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    www.corrispondenti.net/index.php?id=35105

    Tensioni sociali: Cagliari, guerriglia fra pastori e polizia

    Le tensioni sociali infiammano l’Italia. Non solo a Terzigno dove da giorni le cronache parlano di tafferugli per la vicenda dei rifiuti campani, ma anche a Cagliari dove nel pomeriggio sono stati registrati duri scontri tra le forze dell’ordine e il Movimento dei pastori sardi (MPS) riunito per protestare sotto la sede del Consiglio regionale. Si è svolta una vera e propria guerriglia con il lancio di lacrimogeni da una parte e di bottiglie dall’altra. Gli allevatori chiedono alla giunta regionale di mantenere gli impegni presi lo scorso mese a sostegno del settore che versa in uno stato di profonda crisi.

     
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    SRDN

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    a casteddu ci fiada unu casinu ...fino a poche ore fa.
    Molti dei miei fratelli non son potuti venire ad allenare in palestra perchè era tutto bloccato...
    e poi polizia...come se piovesse.
     
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  6. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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    www.controlinformazionemanipolata.com/?p=899
    Scontri Cagliari, pastore perde occhio dopo essere stato colpito da lacrimogeno
     
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  7. ARRUIASA DE GHENTIANA
     
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  8. SaCraba
     
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    Il messaggio dei Delegati del MPS che occupano il Palazzo della Regione

    Ore 20:17 – Cari Pastori, ci troviamo all’interno del Palazzo del Consiglio Regionale, il Palazzo dell’Assemblea del Popolo Sardo. Abbiamo deciso di occupare questo posto, occupare quella che ci dicono essere la Casa dei Sardi. Noi siamo Sardi. Ergo stiamo occupando Casa Nostra. Ci hanno detto di aspettare. Ci hanno detto che serve un incontro con chi ci ha fatto le promesse quaranta giorni fa. Niente di concreto nell’aria. Fuori di qui di concreto, c’è solo il fumo dei lacrimogeni, lanciati in mezzo alla folla, quando poco rimaneva di sostenibile, quando poco rimaneva di ragionevole. Oggi abbiamo incontrato i capigruppo scarsamente informati sulla nostra situazione. Potete immaginare il nostro disgusto nell’apprendere che dopo tutto questo tempo ci chiedevano ancora di esporre le nostre tematiche. Non abbiamo trovato in loro un unione di intenti, ficnhè non si è arrivati alla decisione di rimandare tutto a domani, nel pomeriggio, quando si riunirà il Consiglio Regionale e si discuterà l’approvazione della Legge n°186 che, dovrebbe in qualche modo, contenere la risoluzione dei problemi esposti nella nostra piattaforma. Nella mattina di giovedì, ci si incontrerà, invece, per discutere la rimodulazione del PSR (Piano di Sviluppo Rurale).

    Sono le 21:17 - Inizia la nostra notte. Il nostro pensiero va a chi sta fuori ad aspettarci, a chi oggi conosce la presa coatta, a chi ora cura le ferite. Ora speriamo! Speriamo di dare notizie, buone notizie, notizie utili, notizie valide a tutti i pastori, che aspettano là fuori nonostante tutto, nonostente le loro aziende abbandonate, nonostante le mogli ed i figli che aspettano a casa o che sono là accanto a loro, nonostante la guerra, che speriamo di raccontare con un lietissimo finale.

    www.movimentopastorisardi.org/?p=405



    CITAZIONE
    La protesta dei pastori a Cagliari
    continua il presidio alla Regione


    Dopo la giornata di guerriglia urbana, prosegue l'occupazione della sala della Commissione Bilancio da parte di un gruppo di pastori guidati da Felice Floris. Attesa per la riunione del Consiglio Regionale. La testimonianza dell'allevatore che, ferito a un occhio, rischia di perdere la vista: "Fumogeni sparati ad altezza d'uomo"

    I pastori assediano la RegioneCAGLIARI. È trascorsa tranquilla la notte davanti alla sede del Consiglio regionale in via Roma dopo gli scontri di ieri a Cagliari fra polizia e carabinieri ed i manifestanti del Movimento pastori sardi. Una decina le persone ferite (fra cui tre delle forze dell'ordine) e cinque i manifestanti fermati, è il primo bilancio di una giornata che si era aperta con una manifestazione pacifica e che poi è degenerata.

    Continua il presidio. Intanto prosegue l'occupazione della sala della Commissione Bilancio nella sede della Regione da parte di un gruppo di allevatori guidati dal leader Felice Floris. Gran parte dei pastori ieri sera ha lasciato Cagliari per tornare nei propri paesi anche per la necessità di accudire le greggi, ma dovrebbero tornare nel capoluogo.

    Davanti alla sede del Consiglio regionale è rimasta una cinquantina di manifestanti, di appoggio agli occupanti la sala Commissione, che sono stati rifocillati (panini, acqua ma anche caricabatterie per i cellulari) con alcune corde calate dall' alto. L'attesa è per questo pomeriggio alle 16 quando il Consiglio regionale dovrebbe votare i provvedimenti a favore del settore agro-pastorale.

    "Fumogeni ad altezza d'uomo". Negli incidenti di ieri è rimasto gravemente ferito a un occhio un allevatore che ora rischia di perdere la vista. "Hanno esploso i lacrimogeni ad altezza d'uomo, ho visto nitidamente quando è partito il colpo e l'agente si trovava a circa venti metri da me. Ho sentito il colpo e son caduto a terra", è la testimonianza di Roberto Fresi, di 43 anni, di Valledoria, ricoverato in Clinica oculistica nell'ospedale San Giovanni di Dio. Questa notte è stato operato per una ferita molto vasta nella parte posteriore del bulbo oculare. "Mi sono sempre tenuto lontano dal punto dei disordini - aggiunge il pastore - ed avevo solo un fischietto ma gli agenti ci sono venuti addosso nonostante fossimo all'altezza del monumento dell'ancora a ridosso del porto".

    Mandibola fratturata per un agente. Non sono invece preoccupanti le condizioni dell'agente della polizia, del reparto mobile, ferito alla mascella durante gli scontri. Si trova ricoverato in ospedale ed è il più grave dei tre feriti tra le forze dell'ordine. La Questura ha confermato che ha la mandibola fratturata a causa di un colpo di ringhiera scagliatagli addosso durante i tafferugli. Il casco gli avrebbe, comunque, salvato la vita ma il colpo lo ha raggiunto anche nella parte non protetta. L'agente è stato, inoltre, colpito da un sasso.

    Pastori arrestati. Intanto sono stati trasferiti nel carcere di Buoncammino due dei tre pastori arrestati ieri in flagranza, da polizia e carabinieri. Si tratta di Antonio Dettori, 23 anni, di Bulzi (Sassari), Alessio Fois, di 22, di Domusnovas (Cagliari), e Salvatore Michele Masala, di 57, di Nule (Sassari). Quest'ultimo è ancora ricoverato all'ospedale Brotzu per una ferita lacero-contusa alla testa: le sue condizioni non sono gravi e forse già in giornata potrebbe essere trasferito a Buoncammino. Il magistrato di turno, Daniele Caria, contesta a tutti e tre la resistenza aggravata. Stamane non c'è stato il processo per direttissima perchè l'aggravante non lo prevede. Gli arrestati compariranno nei prossimi giorni davanti al Gip per la convalida.
    (20 ottobre 2010)

    http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettagli...regione/2564470



    CITAZIONE
    Agnelli e buoi dei paesi tuoi: la protesta dei pastori sardi

    I pastori sardi protestano e chiedono soluzioni immediate, il Governo deve tenerne conto senza tirarsi indietro, ancora una v, di fronte alla gravissima crisi di migliaia di aziende agropastorali arrivate allo stremo.

    Il Movimento dei Pastori Sardi (MPS) chiede alla Regione urgenti misure di sostegno per un settore che soffre a causa degli altissimi costi di produzione, talvolta superiori anche del 50% rispetto al resto dell'Europa.

    La burocrazia è esasperante e il carico eccessivo dell'imposizione contributiva del settore ha inevitabilmente condotto ad una profonda crisi.

    I Pastori sardi attendono da troppo tempo e purtroppo, l'ennesima manifestazione svoltasi a Cagliari il 19 ottobre, è sfociata in una vera e propria guerriglia.

    Il MPS, guidato da Felice Floris, si è mosso autonomamente, senza confondersi con e altre organizzazioni sindacali, per ottenere quanto promesso dalla Giunta regionale e per controllare che nei porti sardi non arrivasse altro bestiame "taroccato".

    Il Movimento vuole impedire a tutti i costi che la carne proveniente da mezzo mondo venga spacciata per carne sarda soltanto perchè la macellazione avviene in Sardegna.

    Oltre 40 feriti e 5 arresti durante la battaglia davanti al Consiglio regionale.

    Lacrimogeni, manganelli, pietre e lanci di bottiglie, 15 lunghi minuti di autentico terrore ("La Nuova Sardegna").

    Tutti i quotidiani nazionali hanno riportato la notizia, inutile aggiungere altro.

    I pastori sardi costituiscono uno dei patrimoni della nostra isola, i politici dovrebbero svegliarsi e prendere una giusta decisione.

    Oggi, alle 16.00, il Consiglio regionale comunicherà le sue decisioni.


    www.agoravox.it/Agnelli-e-buoi-dei-paesi-tuoi-la.html

     
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  9. iperboreo50
     
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    qualcuno può spiegarmi questo?

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    Il Movimento dei Pastori Sardi (MPS) chiede alla Regione urgenti misure di sostegno per un settore che soffre a causa degli altissimi costi di produzione, talvolta superiori anche del 50% rispetto al resto dell'Europa.

    La burocrazia è esasperante e il carico eccessivo dell'imposizione contributiva del settore ha inevitabilmente condotto ad una profonda crisi.
    .......................

    e se la prima affermazione è vera come si pensa di porre rimedio visto che sono vietati aiuti di stato?

    Pur senza conoscere l'aspetto della pastorizia sarda mi viene istintivo sperando di sbagliare a fare un paragone con le ragioni che hanno portato al crollo prima, e alla scomparsa poi del settore della maglieria nella città di Carpi in provincia di Modena.
    Qui c'erano centinaia per non dire migliaia di piccoli laboratori di maglieria che davano il lavoro ad un indotto nelle provincie di Modena e Reggio Emilia. Ogni artigiano faceva per se, non cera nessuna collaborazione, dopo che hanno conquistato il mercato italiano e anche quello europeo, è avvenuto il floppppp...
    Le richieste, vista la bontà del prodotto, erano superiori alla capacita di ogni singolo artigiano. Alle fiere in Germania, Francia e altrove non andavano insieme magari consorziandosi, andavano ognuno per conto proprio con l'effetto che la quantità e il prezzo non erano concorrenziali. Hanno vinto i cinesi e altri....
    La regione aveva provato anche con delle facilitazioni burocratiche a convincerli e formare delle società in comune.
    La risposta è sempre stata NO. L'idea è mia e non la condivido con nessuno......aveva vinto l'individualismo.
    Oggi a Carpi la maglieria si compra....dagli stranieri e non si produce.....
    Lo stesso vale per autotrasporto...Di fronte ad una presenza straniera (frontiere aperte) migliaia di padroncini che fieramente si rifiutano di associarsi rischiano di scomparire o nella migliore delle ipotesi sopravvivere a mala pena.
    Quando i governi di vari colori hanno provato ad aiutarli si sono trovati di fronte al NO del Europa.

    In questa ottica, la vicenda dei pastori sardi come si presenta?

    :salute: :salute:
     
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  10. SaCraba
     
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    Slitta la discussione in Consiglio regionale. La decisione di proseguire a oltranza nel presidio è in tutta probabilità legata alla decisione di non tenere questo pomeriggio, come annunciato, la seduta del Consiglio regionale che avrebbe dovuto discutere la 'leggina' di sostegno al comparto agro-pastorale. Un provvedimento atteso dai pastori perché avrebbe dovuto contenere gli interventi alle aziende in regime di de minimis (fino a 15 mila euro ad impresa).

    Lo slittamento dell'assemblea è frutto del mancato accordo tra i capigruppo di maggioranza e opposizione riuniti in tarda mattinata dalla presidente Claudia Lombardo. Il Consiglio è stato riconvocato a domicilio finché durerà l'occupazione della sala della commissione Bilancio. La conferenza dei capigruppo era stata convocata per decidere l'eventuale inversione dell'ordine del giorno proprio per tentare di portare in aula il disegno di legge sugli aiuti all'agricoltura, stringendo così i tempi dei lavori avviati già nella commissione competente.

    "Dovrete chiamare la forza pubblica - hanno detto all'unisono gli allevatori - per farci sgomberare". Ai pastori è stato spiegato che, in base all'interpretazione degli articoli 65 e 66 del regolamento, l'Aula e le Commissioni non possono essere convocati in assenza di condizioni di sicurezza. Secondo quanto si è appreso, sarebbe martedì 26 il primo giorno utile per riportare in commissione e, quindi in aula, la 'leggina'.

    http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettagli...regione/2564470

     
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    PER IPER: in effetti non si tratta di avere o non aiuti. il problema è solo il PREZZO DEL LATTE, che è stabilito dagli industriali. I quali poi vendono il formaggio a prezzi esorbitanti, mentre ai pastori non basta il tanto che costoro pagano il latte, per poter sopravivere...
    anch'io sono CONTRARIO ALGI AIUTI in denaro. più giusto stabilire un prezzo del latte congruo per legge. ;)
     
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  12. iperboreo50
     
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    CITAZIONE (shardanaleo @ 20/10/2010, 18:45)
    PER IPER: in effetti non si tratta di avere o non aiuti. il problema è solo il PREZZO DEL LATTE, che è stabilito dagli industriali. I quali poi vendono il formaggio a prezzi esorbitanti, mentre ai pastori non basta il tanto che costoro pagano il latte, per poter sopravivere...
    anch'io sono CONTRARIO ALGI AIUTI in denaro. più giusto stabilire un prezzo del latte congruo per legge. ;)

    allora escludere gli industriali.............
    creare consorzi di soli produttori e presentarsi con prezzi concorrenziali ottenendo così anche il favore della popolazione.....

    Io qui mangio il pecorino sardo, non vorrei fosse sardo solo di nome.......

    :salute:
     
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  13. dedalonur9
     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 20/10/2010, 15:19)
    qualcuno può spiegarmi questo?

    CITAZIONE
    ..................

    Il Movimento dei Pastori Sardi (MPS) chiede alla Regione urgenti misure di sostegno per un settore che soffre a causa degli altissimi costi di produzione, talvolta superiori anche del 50% rispetto al resto dell'Europa.

    La burocrazia è esasperante e il carico eccessivo dell'imposizione contributiva del settore ha inevitabilmente condotto ad una profonda crisi.
    .......................

    e se la prima affermazione è vera come si pensa di porre rimedio visto che sono vietati aiuti di stato?

    Pur senza conoscere l'aspetto della pastorizia sarda mi viene istintivo sperando di sbagliare a fare un paragone con le ragioni che hanno portato al crollo prima, e alla scomparsa poi del settore della maglieria nella città di Carpi in provincia di Modena.
    Qui c'erano centinaia per non dire migliaia di piccoli laboratori di maglieria che davano il lavoro ad un indotto nelle provincie di Modena e Reggio Emilia. Ogni artigiano faceva per se, non cera nessuna collaborazione, dopo che hanno conquistato il mercato italiano e anche quello europeo, è avvenuto il floppppp...
    Le richieste, vista la bontà del prodotto, erano superiori alla capacita di ogni singolo artigiano. Alle fiere in Germania, Francia e altrove non andavano insieme magari consorziandosi, andavano ognuno per conto proprio con l'effetto che la quantità e il prezzo non erano concorrenziali. Hanno vinto i cinesi e altri....
    La regione aveva provato anche con delle facilitazioni burocratiche a convincerli e formare delle società in comune.
    La risposta è sempre stata NO. L'idea è mia e non la condivido con nessuno......aveva vinto l'individualismo.

    Oggi a Carpi la maglieria si compra....dagli stranieri e non si produce.....
    Lo stesso vale per autotrasporto...Di fronte ad una presenza straniera (frontiere aperte) migliaia di padroncini che fieramente si rifiutano di associarsi rischiano di scomparire o nella migliore delle ipotesi sopravvivere a mala pena.
    Quando i governi di vari colori hanno provato ad aiutarli si sono trovati di fronte al NO del Europa.

    In questa ottica, la vicenda dei pastori sardi come si presenta?

    :salute: :salute:

    stessa cosa si è verificata per la produzione sugheriera nella mia zona, la quale, sino al 2004 consentiva una buonissimo livello di occupazione e una economia produttiva. le imprese di piccole dimensioni ammontavano a varie decine, alle quali, per reggere la concorrenza delle due imprese maggiori maggiori del settore (le quali hanno anche filiali in altri paesi, per es. gli U.S.A.) fu proposto la creazione di un consorzio che avrebbe consentito alle piccole imprese l'uso di nuovi macchinari necessari per la lavorazione del sughero. una piccola impresa non poteva certo sperare di acquistare tali macchinari e ammortizzarne il costo con i ricavi...

    ma tutti si rifiutarono per il timore di perdre l'indipendenza e l'autonia 'impresa. alla fine è accaduto un po l'irreparabile: intervenne nel mercato una multizionale portoghese la quale acquistò alla fonte il sughero ad un prezzo inarrivabile per le piccolissime imprese. non potendo offrire altrettanto gran parte di esse scomparvero ed oramai, rimangano i piedi nel territorio, le due maggiori più poche altre.

    questo comporta la miopia....l'abitudine a non voler fare qualche dolorosa rinuncia...si perde tutto.
     
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  14. SaCraba
     
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    Protesta pastori/ Alle 21 nuova manifestazione a Cagliari


    Roma, 21 ott. (Apcom) - Nuova manifestazione stasera alle 21 del movimento pastori sardi davanti al palazzo della regione Sardegna in via Roma a Cagliari, dopo quella dell'altro ieri nella quale si sono verificate tensioni con la polizia e disordini. La manifestazione verrà trasmessa in diretta su Videolina. Intanto un presidio del movimento è ormai al terzo giorno di occupazione all'interno del palazzo della Regione Cagliari. L'assessore regionale all'agricoltura, Andrea Prato, dopo l'annuncio della nuova manifestazione e dell'occupazione a oltranza del consiglio regionale commenta: "Ieri, in un tavolo rappresentativo di giunta e consiglio, abbiamo ascoltato le proposte del movimento e confermato che oltre il 70% delle loro richieste è già compreso nel Ddl ora bloccato. Questo atteggiamento di volere tutto può portare a non avere nulla, con la sola, pericolosa conseguenza di mettere a rischio la sopravvivenza delle cooperative lattiero-casearie ovi-caprine". "La decisione del Movimento dei pastori di continuare l'occupazione del Consiglio regionale - continua l'assessore - non fa altro che rallentare l'approvazione del Disegno di legge e di conseguenza il rischio che le cooperative non riaprano è sempre più concreto. Mi appello al senso di responsabilità dei leader del Mps affinché ripensino alla loro decisione: non si possono richiedere misure urgenti e poi occupare la sede che permette di assumerle".
    www.apcom.it/news/rss/20101021_143801_40c8439_100646.html



    CITAZIONE
    Stasera alle 20:00 sotto il Palazzo Regionale di via Roma
    Stasera (21.10.2010) alle ore 21:00 verrà trasmessa, in diretta su Videolina, la trasmissione “Monitor” dal Palazzo della Regione in via Roma a Cagliari.

    https://www.facebook.com/pages/MPS-Moviment...105286442866524

     
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    CITAZIONE (iperboreo50 @ 20/10/2010, 19:02)
    CITAZIONE (shardanaleo @ 20/10/2010, 18:45)
    PER IPER: in effetti non si tratta di avere o non aiuti. il problema è solo il PREZZO DEL LATTE, che è stabilito dagli industriali. I quali poi vendono il formaggio a prezzi esorbitanti, mentre ai pastori non basta il tanto che costoro pagano il latte, per poter sopravivere...
    anch'io sono CONTRARIO ALGI AIUTI in denaro. più giusto stabilire un prezzo del latte congruo per legge. ;)

    allora escludere gli industriali.............
    creare consorzi di soli produttori e presentarsi con prezzi concorrenziali ottenendo così anche il favore della popolazione.....

    Io qui mangio il pecorino sardo, non vorrei fosse sardo solo di nome.......

    :salute:

    Eh! anch'io l'ho pensato... quanto al pecorino... si è scoperta uina truffa fatta dalo STATO ITALIANO! :woot:
    PECORINO SARDO fatto in ROMANIA, da un'azienda ITALICA con parteciapzione... STATALE (italiana)! :o: Che schiffo. prima il PECORINO ROMANO definito il "primo formaggio DOC della Sardinia".... adesso questa truffa statale. :cry:
     
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154 replies since 2/10/2010, 16:09   3887 views
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