Vichinghi di oggi - vichinghi di ieri

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  1. iperboreo50
     
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    Evoluzione del naviglio norreno 2

    :viching grr:


    Riprendiamo il ragionamento sull’origine e sull’evoluzione del naviglio norreno con alcune aggiunte alla puntata precedente

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    La popolazione che viveva nell’Artico, tra la Scandinavia del nord, la Carelia finnica e russa e la Siberia, ha lasciato diverse testimonianze della loro vita dal Mesolitico in poi. Queste tracce del loro passaggio autorizzano a pensare alla migrazione che seguendo il disgelo dell’Artico e lo spostamento stagionale delle balene ha portato alcuni di questi gruppi attraverso lo stretto di Bering, ad insediarsi lungo la Kamchatka e giù fin verso il Giappone da un lato (Kurili), e verso la California dall’altro.
    Ma non tutti sono andati così lontano, una parte si è insediata nelle zone polari del Canada mentre gli altri sono migrati verso il sud seguendo le balene lungo la costa norvegese. Ed è lì che sono entrati in contatto, nel neolitico con le popolazioni protogermaniche che in quel periodo cominciavano ad insediarsi nelle terre sul Baltico e sul Mare del Nord.
    La migrazione dall’estremo nord verso il sud della Scandinavia era favorita dalla corrente del golfo che mitigando le temperature rendeva la vita più facile.
    Ma anche con il clima relativamente vivibile, le condizioni di vita nel nord, specie d’inverno non erano facili. Oltre ai venti freddi, anche l’acqua non permetteva i bagni ed ecco la ragione prevalente di costruire e usare le canoe ricoperte di pelle. Questo tipo di costruzione permetteva ai cacciatori delle balene di rimanere al riparo dei bordi rialzati. Inoltre muoversi con i vestiti pesanti su una canoa era più facile che su un tronco di legno scavato. (logboat, monoxile) Infatti nei petroglifi più vecchi, quelli norvegesi di Alta, le figure umane sono sempre “immerse” nell’imbarcazione.

    In queste foto alcuni vestiti in uso nel Artico, va da se che una persona conciata in questo modo con un arpione in mano si sentiva maggiormente a suo agio in un’imbarcazione a bordo alto.

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    Armi che venivano usate nella caccia erano: lance, arpioni, archi.
    Materiali usati per costruire queste armi come anche altri attrezzi di uso quotidiano, sono gli stessi che si usava fino a poco tempo fa a queste latitudini, osso, corno, legno, pelle e legamenti in tendine animale.

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    Su alcuni petroglifi sono rappresentate queste armi.
    In questo due persone si affrontano con lunghe lance o arpioni mentre un’altra, forse una donna, con un strano copricapo si pone nel mezzo. Il copricapo potrebbe essere un cappuccio di pelle-pelliccia e l’arma una di queste lance:

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    C’è un'altra serie di petroglifi dove è rappresentato un arco ricurvo che secondo alcuni sarebbe una prova dell’arrivo in Scandinavia dei cacciatori o guerrieri dell’Asia. Secondo me, si tratta invece degli archi in corno, osso e legati con i tendini animali usati dai cacciatori dell’Artico.
    Ecco una serie di questi archi esposti nel reparto etnologico del Museo Nazionale danese di Copenaghen.

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    A volte è meglio guardare prima in casa propria e solo dopo cercare l’indizi dalle altre terre…..

    Un'altra ragione per cui il naviglio in legno non era grandemente usato nell’estremo nord è perché a quelle latitudini non ci sono alberi sufficientemente grossi e lunghi.
    Ricordo che per navigare in un lago, un fiume o stagno paludoso andava bene anche un tronco non particolarmente grande. Andare per mare invece, richiedeva dei tronchi lunghi e largi. Solo così si potevano innalzare i bordi per coprirsi dagli schizzi di acqua gelata e imbarcare un equipaggio sufficiente per una battuta di caccia o un’incursione di alcuni giorni.

    Nei petroglifi danesi e svedesi ci sono molte di queste imbarcazioni/canoe di tipo semplice ricavate da un tronco d’albero.

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    Hanno tutte un rilievo sulla prua probabilmente si tratta di una testa di animale imbalsamata o scolpita nel legno, come mostra questo modellino del museo di Fossum - Bohuslan (S)

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    Sono state trovate molte di queste canoe in tutta la zona del Baltico e del Mare del Nord risalenti al Mesolitico e al Neolitico.

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    Generalmente si tratta di canoe lunghe attorno ai 5 metri con la possibilità di caricare 4-5 persone più il piccolo bagaglio. La propulsione, come in tutte le imbarcazioni di qualsiasi tipo del nord Europa fino alla nostra epoca, era a pagaia e senza nessun tipo di vela.
    Ma c’erano anche le imbarcazioni più larghe e più lunghe. Sono state trovate anche della lunghezza di 10 metri e piuttosto larghe. Tutto dipendeva dalla grandezza della quercia o dell’altro albero a disposizione.

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    Ma come si faceva a tagliare e scavare un tronco di questa grandezza??
    Nel Mesolitico e nel neolitico gli arnesi di lavoro erano in pietra e questo rendeva il lavoro più difficile.
    Nella Norvegia settentrionale sono state trovate moltissime asce di provenienza danese dove la pietra per questo scopo era evidentemente migliore e dove sapevano lavorarla meglio.
    Questo indica anche l’esistenza di commercio tra la popolazione del Baltico e del nord della Norvegia. Questi, probabilmente nella stagione di migrazione delle balene verso il sud entravano a contatto con i commercianti e costruttori danesi. Era un’ottima occasione per scambiare le merci, asce, ambra e altri attrezzi contro pelli e pellicce, ma anche contro l’avorio dei trichechi. Si scambiava anche l’esperienza sulla costruzione delle imbarcazioni. Infatti, molte navi del sud Scandinavia avevano lo scafo di pelle.
    Probabilmente queste popolazioni oltre alle merci si sono scambiate anche le persone, migrando verso il sud hanno costituito una popolazione mista che ha dato l’inizio alla cultura di Ertebolle e Megalitica dominante nella Scandinavia, nel mare del Nord e nel Baltico fino all’evoluzione verso la cultura di vaso campaniforme.
    Erano questi Popoli del Mare del nord evolutisi insieme, che hanno dominato i mari e i fiumi del mondo megalitico e campaniforme dall’estremo settentrione al Mediterraneo.

    Ma torniamo alla domanda di prima: come si faceva a tagliare e scavare un tronco di questa grandezza??
    Individuato il tronco sufficientemente lungo e largo o si procedeva con le asce di pietra, abbattendo e scavando il tronco, oppure si procedeva in seguente modo:
    si ricopriva la parte in basso del tronco con l’argilla e il fango umido fasciando il tutto con le pelli tenute sempre umide, si accendeva il fuoco alla base del tronco e controllando le fiamme si aspettava che il fuoco ne indebolisca la base. La parte carbonizzata veniva asportata con le zappette e asce finche l’albero non crollava.
    Si tagliavano i rami e la corteccia con le asce e nuovamente con l’aiuto di fuoco e con le braci incandescenti si carbonizzava l’interno del tronco. Alla fine si asportava il legno carbonizzato, si lisciava e rifiniva il tutto e l’imbarcazione era pronta al varo. Per lavorare tronchi non troppo grandi si evitava il fuoco e si procedeva solamente con le asce e raschietti.

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    Le imbarcazioni ricavate da un tronco venivano costruite anche nelle epoche recenti.
    Dal bronzo in poi, usando gli arnesi di metallo il lavoro si faceva prima e con meno fatica.
    In questa foto la costruzione di una canoa di 10 metri di lunghezza usando gli attrezzi di metallo.

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    Era ovvio che questo sistema fosse destinato ad evolversi.
    C’era bisogno di navi capaci per carico di merci e di uomini e in grado di affrontare mare aperto in condizione di tempo sfavorevole.
    Questa evoluzione era giunta verso la fine del neolitico con l’arrivo dei metalli.
    L’evoluzione in Scandinavia si è divisa in due correnti principali. Una corrente ha dato l’origine al naviglio britannico e scozzese (navi di Dover e di North Ferriby), mentre l’altro ramo ha portato alle navi di Hjortspring progenitrici di quelle vichinghe……….

    Di questa evoluzione parleremo nella prossima puntata.

    Queste e tante altre foto ha aggiunto al web album "Evoluzione del naviglio norreno - 2" all’indirizzo:

    http://picasaweb.google.it/iperboreo50/Evo...viglioNorreno2#



    :salute: :viching grr: :salute:

    ….

    Edited by iperboreo50 - 27/10/2010, 00:27
     
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95 replies since 10/9/2010, 00:51   10255 views
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