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Ragazzi, SVEGLIA!... Queste FEMMENE ci stanno surclassando! . -
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Grandi Craby e NANIBGAL!
Leo ha ragione, se si smette di remare, in un fiume di idee in evoluzione ,non si stà fermi........ si viene trascinati via!!
Proprio riguardo alla mia "passata" ossessione per le spade ad antenne c' era la comparazione con questo "misterioso" simbolo "Shin". Passi il fattore puramente estetico della spada ....ma quella forma così particolare mi ha sempre fatto pensare ad un simbolismo preciso......
nel mio delirio, analizzai perfino l' Epopea di Gilgamesh ...... dove nella tavola VI , La dea Ishtar si innamora di Gilgamesh (1-21) compariva un' immagine corna-spada molto particolare :
Enkidu lo tenne fermo con le sue due mani,
e Gilgamesh come un eroico macellaio
colpì il Toro Celeste con mano ferma e sicura;
egli immerse la tua spada tra le corna e i tendini della nuca.
Ma poi smisi di bere e tornai in me.........
Un 'arma così raffinata e curata, tanto da essere definita un autentico capolavoro, non si fermava ad un uso "puramente" pratico. Anzi, all' inizio avevo perfino pensato che la forma riprendesse un arma di tipo cerimoniale, tanto efficace e bella da diventare un "modello" ricercatissimo negli anni seguenti, causandone una sucessiva ,massiccia diffusione europea......
Tanto di cappello per le intuizioni e le ricerche comunque......
Avanti cosi
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NANIBGAL.
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Grazie dei fioor(alla Nilla Pizzi) .....sarà meglio che io oggi mi riposi , ma bellissima quella di Gilgamesh!
Manito, tu come e in che posto la vedi la omega riccioluta?
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NANIBGAL.
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Ed ecco cosa pensa Brian Collness della lettera Shin/Thana (solo in ugaritico erano distinte poi si fusero).Secondo lui la shin deriva sì dalla parolo Shamash = sole ma anche da ShAD seno, (Thad in ugaritico) a sua volta derivato dall’ accadico sadu, montagna. Alcuni pensano che Shaddai derivi appunto dalla parola seno.
Quindi avremmo entrambi gli aspetti, maschile e femminile, in questa lettera.
Come vedete dalla tabella, Collness non ha troppi dubbi sul segno di Wadi-el-hol.
Per chi vuole vedere tutta la tabella (io ho scelto solo alcune lettere) qua c’è il link.
http://2.bp.blogspot.com/_xbY5l60NZR4/S1GX...ABT+EVN+TBL.jpg
Grande ancora Craby per questo tema! davvero avvincente
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SaCraba.
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quindi è proprio la Shin ..ero certa che si trattasse di un simbolo molto femminile ma non sapevo come arrivarci.. solo tu potevi dirmelo
grazie Nany
Chiarisco che la mia intenzione non era decifrare la scritta di Wadi-el-hol mi bastava scoprire se quel simbolo " a riccioli" avrei potuto ricondurlo alla "compagna"del Toro!
Non so perchè ma appena l' ho intravisto vicino all'Aleph ho pensato: " ma questa è la coppia sacra,il Padre e la Madre!!!" perchè quello è un simbolo della Grande Dea neolitica.Non vorrei dire stupidaggini ma credo proprio che l'androginia del grande dio sia data dall'unione di queste due lettere.
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NANIBGAL.
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CITAZIONE (SaCraba @ 9/5/2010, 22:08)quindi è proprio la Shin ..ero certa che si trattasse di un simbolo molto femminile ma non sapevo come arrivarci.. solo tu potevi dirmelo
grazie Nany
Invece ci eri già arrivata da sola! però abbiamo raccolto un bel pò di prove a sostegno, e questo è bello. Secondo me di questa lettera c'è una versione femminile ed una maschile e quella di wadi-el-hol , stressando il concetto di seno, Shad, è come dici tu
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SaCraba.
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Cara Nany, hai visto che bel gruppo siamo?? in pochi post,con l'aiuto dei bravissimi maschietti siamo riusciti a trovare la sacra lettera della Grande Dea ,compagna del Toro.
Un primo risultato l'abbiamo ottenuto.
ti regalo questa dea neolitica della Vecchia Europa:
a proposito di androginia volevo aggiungere giusto qualcosa riferito ai pugnale di Ploaghe e di BolognaCITAZIONESimbologia della Spada
La spada, secondo le credenze e le civiltà, simboleggia diversi valori, ma rappresenta anche la spina dorsale dell’essere umano, dalla testa al coccige, che è la punta della lama.
www.coscienza.org/AnimSpada1.htm
...mentre la verga ed il bastone sono inequivocabilmente simboli fallici, così come la coppa è simbolo femminile, la spada rappresenta l’Androgino, essendo formata dall’unione della lama – maschile – con l’elsa – femminile. Ed anche chi non abbia molta dimestichezza con i simboli sa che l’Androgino è la rappresentazione dell’unità, della sintesi, della completezza, della perfezione.
www.ritosimbolico.net/studi1/studi1_32.html
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SaCraba.
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che pantano ..da dove ricomincio?? CITAZIONENinhursag. La Dea dai tanti nomi.
Ninhursag is the Sumerian Goddess of fertility. She also supplanted Ki as Goddess of the earth and mother of the Gods. Myths of her origin vary, but many state that she is the sister of Enlil, God of the air, which would make her the daughter of Ki and Anu, God of the sky. Whatever her origin, Ninhursag is most closely associated with Enki, God of the waters, as his consort. In a well-preserved myth entitled “Enki and Ninhursag,” Ninhursag bears Enki a daughter named Ninsar, who in turn is impregnated by Enki and bears Ninkurra. Ninkurra too has Enki’s child, a daughter named Uttu. Uttu, unwilling to bear Enki’s child, was instead advised by Ninhursag to bury his semen in the ground, where it grew into eight plants. These were the first plants on the earth, and Enki proceeded to eat them.
Ninhursag was furious with Enki for eating the plants, and she cursed him so that each plant caused a disease in a different part of his body. The other Gods pleaded with Ninhursag to take the curse off Enki, because without his waters, the earth and its people were dying. To cure him of the diseases, Ninhursag gave birth to eight deities—five Goddesses (Ninsutu, Ninkasi, Nanshe, Dazimira, and Ninti) and three Gods (Abu, Nintul, and Enshag). These eight were each able to heal one of Enki’s diseases, and leave him whole and healthy once again.
Ninhursag’s name means “lady of the mountains,” and she was also called Nintu (lady of birth), Ninmenna (lady of the tiara), and Ninmah (exalted lady), although it is likely that these were names of other Goddesses who were later assimilated with Ninhursag. Other names associated with her include Ninmug (lady of the vulva), Ninzinak (lady of the embryo), Ninsigsig (lady of silence), Ninbahar (lady of pottery), Nindim (lady fashioner), Nig-zi-gal-dim-dim-me (fashioner of all things in which there is breath of life), Nagarnam-luulu (carpenter of mankind), Nagar-sa-ga (carpenter of the insides), Tibira-kalam-ma (bronze caster of the nation), Sag-zu-kalam-ma (midwife of the nation), Sag-zu-digir-e-ne (midwife of the Gods), Mud-kes-da (blood-stancher), Ama-dug-bad (mother spreading her legs), Ama-dumu-dumu-ne (mother of all children), and Ama-digir-re-ne-ke (mother of the Gods).
www.goddessaday.com/mesopotamian/ninhursag
i suoi simboli:
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Edited by SaCraba - 10/5/2010, 20:46. -
NANIBGAL.
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CITAZIONE (SaCraba @ 10/5/2010, 20:04)ti regalo questa dea neolitica della Vecchia Europa...
...mentre la verga ed il bastone sono inequivocabilmente simboli fallici, così come la coppa è simbolo femminile, la spada rappresenta l’Androgino, essendo formata dall’unione della lama – maschile – con l’elsa – femminile. Ed anche chi non abbia molta dimestichezza con i simboli sa che l’Androgino è la rappresentazione dell’unità, della sintesi, della completezza, della perfezione.
www.ritosimbolico.net/studi1/studi1_32.html
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Dove le troverai poi tutte queste informazioni! la dea a "doppia shin" è fantastica, ma l' informazione sulla spada e l' androginia mi piace ancora di più, mi fa girare la testa . Mi fa venire in mente, non so bene perchè, uno dei miei dei preferiti: Ningishzida. Anche lui non si capiva mai se era donna o uomo e se ritrovo una sua particolare immagine, preso di fronte, la posterò. Dove l' avrò messa?
Ah beh, stai serena: con gli dei mesopotamici non ci si capisce mai niente.... -
iperboreo50.
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vedo di contribuire alla faccenda dei "riccioli" sulle spade e non solo...
alcune spade del bronzo scandinavo:
quel tipo di spade col ricciolo non è molto numeroso nei reperti del bronzo scandinavo.
Potrebbe essere interessante questo:
in diversi graffiti scandinavi sono presenti dei combattenti con spada al fianco e altre armi come ascia o lancia che usano per combattere.
quasi in tutti, quando il combattente ha la spada al fianco, ha anche evidenziato il fallo:
più tanti altri, sempre con lo spadone al fianco, il fallo in bella evidenza e lancia o ascia in mano.
un altro ricciolo molto presente nella simbologia del bronzo scandinavo è quello presente sulle navi dei graffiti:
queste sono delle navicelle legate al culto del sole ed alla rigenerazione della natura.
il percorso del sole nell'arco della giornata era rappresentato in questo modo:
oltre alle navi con dei riccioli, sono presenti:
pesce - simbolo dell'utero e della rigenerazione, epifania della Dea nella sua funzione rigenerativa,
uccello acquatico - la più importante epifania della Dea Uccello nella sua funzione di datrice di vita,
cavallo - traina il carro del sole sul firmamento,
serpente - forza vitale, simbolo transfunzionale, fonte vitale cosmica, (secondo "il linguaggio della Dea")
altro sul viaggio del sole al:
http://shardanapopolidelmare.forumcommunit...=32089114&st=45
N.B. nell'ultima foto con la navicella riccioluta, c'è anche:
colonna (l'albero) della vita - simbolo della vita sorgente,
coppelle - depressione nella roccia riempita con l'acqua sacra della Dea Datrice di vita, sorgente di vita e di salute,
la ruota-simbolo del sole, di rigenerazione e di rinnovamento stagionale
adesso collegare i riccioli con quanto sopra sta a voi farlo..................
buon divertimento
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Ciclo solare e "riccioli" dunque.......
XV Dinastia Hyksos 1720-1530 a.C.
Simboli geroglifici in planta pedis: serie di volute spiraliformi intrecciate formano un complesso motivo simmetrico.
Tipico motivo Hiksos è l’impiego di nodi e intrecci che formano complesse spirali nella decorazione degli scarabei.
Lo scarabeo Kepher che si rigenera è il simbolo del sole mattutino: gli egizi osservarono che lo scarabeo esce dalla terra quando si leva il sole e fa rotolare per tutto il giorno una pallina di sterco.
Quando il sole tramonta anche lo scarabeo scompare nella terra; fu dunque istituito un parallelo tra l’insetto e il movimento del disco solare nel cielo : lo scarabeo divenne immagine di buon auspicio, simbolo di fertilità e rinnovamento.
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SaCraba.
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grazie Elsa e Iper e Manito
aggiungo qualche altro scarabeo Hyksos..CITAZIONEHeka.Il Vecchio Signore della Magia(Hyksos-Cananeo???
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Heka può essere visto come la forza creativa e vitale energia che collega gli oggetti, i collegamenti e simboli della vita con l'universo,(.....)
Originally Weret-Hekau (the Great of Magic) was a cobra goddess, whose form may have survived into serpent wands , but she was assimilated into other deities like Isis at a very early stage. She also had a lioness form, thus possessing the qualities of the two most common powerful creatures amongst the deities.
Heka is also the inherent magical energy (mana or personal power) found within living beings. Different creatures were perceived as possessing different amounts of heka. The gods had the most heka. The pharaoh (as a channel for the divine energy) also had a lot of heka, as did people who were considered unusual, such as dwarfs and people with birth defects.Red hair was considered a sign of having much heka, due to the magical associations with that colour. (....)
il resto qui :
http://heka.co.uk/egyptian_magic/what_is_heka_2.htm
questo segno del coccio di Pozzomaggiore si trova anche nei primi geroglifici egizi che presentavano delle formule magiche contro i morsi dei serpenti e furono scritti dagli scribi cananei poichè erano loro gli esperti di Magia.
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NANIBGAL.
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Aiuto, ho gli occhi che mi roteano! Io non lo so, non lo so davvero se quelle "decorazioni" sugli scarabei, le sopracciglia della dea, o, ancora più rivoluzionario(!) il profilo delle barche, in qualche modo siano riconducibili alla shin. Davvero boh. Ho avuto lo stesso dubbio con l' amuleto di Deir Rifa, trovato in Egitto ma scritto in proto-cananaico e lingua probabilmente semitica. (1600-1700 a.C.): a parte le lettere nel centro, le "decorazioni" laterali hanno un valore fonetico?
Francamente non ne ho idea, è davvero spingersi molto molto avanti!. -
ARRUIASA DE GHENTIANA.
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PROTOHIEROGLYPHS OF SHIP AND OAR (TRANSPORTATION)
ms2787
MS in archaic Egyptian on clay, Egypt, Nagada II period, 3500-3100 BC, 1 black top jar, diam. 13-6 cm, h. 28 cm, (7x18 cm), 1 line of 2 large protohieroglyphs incised in the clay.
Context: A related example incised with an ibis: Oxford, Ashmolean Museum, Predynastic Egyptian collection, fig. 25, no. 174.
Provenance: 1. Found at Kamoula, Egypt (1897); 2. Pitt-Rivers Museum, Farnham, Surrey; 3. Private collection, Switzerland; 4. Sotheby's New York 5.6.1999:337.
Commentary: The present jar and the Ashmolean jar have, so far, the earliest "script" known in the Western world, preceding the earliest examples from Egypt and Sumer. Whether it actually is script is under discussion. It certainly is not continuos writing.
A group of pottery and ivory tags was discovered in a predynastic Royal tomb in Abydos in 1998 with similar protohieroglyphs dated to 33rd - 32nd c. BC. A pottery shed was found in 1999 in Harappa in the Indus Valley with 6 signs, dated to ca 3500 BC, but without any connection to the later Indus Valley script, see MS 2645.
Exhibited: 1. Kon-Tiki Museet, Oslo, April 2002 - Jan. 2003; 2. Tigris 25th anniversary exhibition. The Kon-Tiki Museum, Oslo, 30.1. - 15.9.2003; 3. Kon-Tiki Museet, Oslo, September 2003 -.
www.schoyencollection.com/firstalpha.htm.